L’intossicazione da alcol si presenta in seguito all’ingestione di un’importante quantità di alcol in un tempo limitato. L’etilismo acuto è un fenomeno frequente, soprattutto durante i weekend, e coinvolge in particolare i più giovani. L’intossicazione da alcol può presentarsi in forma lieve e si risolve in mal di testa, nausea e inappetenza il giorno successivo, ma può anche degenerare e
richiedere l’intervento di personale sanitario qualificato. In una prima fase l’intossicazione da alcol si caratterizza per uno stato di esaltazione o eccessiva euforia e si manifesta con i seguenti sintomi: Alla fase di esaltazione segue uno stadio di depressione con:Quali sono i sintomi associati all’intossicazione da alcol?
- Difficoltà a mantenere l’equilibrio
- Balbettio
- Ipotermia
- Nei casi più gravi, paralisi respiratoria e rischio di coma
Cosa fare in caso di intossicazione da alcol?
Se le funzioni vitali non sono compromesse è consigliabile tenere la persona intossicata sotto osservazione, offrirgli eventualmente qualcosa di leggero da mangiare (se non è presente vomito) e tenerla al caldo.
In caso di vomito è bene mettere il paziente in posizione laterale, evitando così l’accidentale inalazione del vomito e il rischio di soffocamento.
Nei casi più gravi bisogna recarsi in un pronto soccorso o chiamare un’ambulanza.
È importante fornire ai soccorsi le seguenti informazioni:
- Quale bevanda alcolica è stata assunta, in quale quantità e in quale lasso di tempo.
- Se l’assunzione è avvenuta a stomaco vuoto o pieno.
- Se il paziente soffre di patologie specifiche, soprattutto malattie epatiche o metaboliche.
- Se sono stati assunti anche farmaci o droghe.
Vista la mancanza di lucidità della persona intossicata è importante non perderla mai di vista e prestare attenzione che non faccia del male a sé e agli altri.
Cosa non fare in caso di intossicazione da alcol?
È consigliabile evitare che il soggetto consumi alimenti zuccherati, questi infatti possono aumentare la gradazione alcolica.
Disclaimer: le informazioni contenute in quest’articolo non sostituiscono in alcun modo l’intervento o le indicazioni degli operatori di primo soccorso e forniscono solo semplici suggerimenti per tenere sotto controllo la situazione nell’attesa dei soccorsi.
La sbornia, termine utilizzato come sinonimo di sbronza, etilismo acuto od ubriacatura, è la scomoda compagna di molti affezionati o saltuari bevitori. Si tratta, in sostanza, di un'insieme di disturbi, per molti versi spiacevoli, associati al consumo di una dose eccessiva di alcol.
Svegliarsi con i postumi della sbornia al
proprio fianco è un evento spesso tragico e per questo descritto con espressioni alquanto colorite: "mi sento come se fossi stato travolto da un treno", "ho un martello che continua a battere nella testa", "sono uno straccio" e via dicendo. In questi casi, riprendersi in fretta è importante non solo per sentirsi meglio, ma anche per evitare di attirare su di sé pregiudizi, rimproveri e commenti imbarazzanti di famigliari e conoscenti.
La gravità della sbornia è direttamente proporzionale
alla quantità di alcol ingerita e varia in base a numerosi fattori, come il sesso (più esposto è quello femminile), la predisposizione genetica, l'abitudine a bere e la contemporanea assunzione di cibo, farmaci o droghe.
Qualunque sia la causa, i consigli ed i rimedi fai da te sono vari e numerosi, ma solo pochi risultano realmente efficaci; per contro, molti altri non sortiscono l'effetto sperato e possono
addirittura aggravare il problema.
La prima e più banale raccomandazione è di bere molta acqua, in modo da reidratare l'organismo e ripristinare i liquidi perduti a causa dell'alcol; allo stesso tempo, una buona idratazione favorisce l'allontanamento di una piccola quota di etanolo tramite urine e sudore (che insieme al
respiro rappresentano le vie ausiliarie alla detossificazione epatica).
Le bevande analcoliche si rivelano molto utili anche a scopo preventivo; se insieme ad un drink si ordina una quantità doppia di acqua, da un lato si trangugeranno meno alcolici e dall'altro si smorzeranno i postumi dell'eventuale sbornia; allo stesso modo, per migliorare la situazione al risveglio, è importante sorseggiare un paio di bicchieri d'acqua poco prima di andare a
dormire.
Appena alzati, è consigliata una colazione semplice, prevalentemente a base di frutta. La sbornia, infatti, ha indebolito l'intero organismo ed in modo particolare il
fegato e lo stomaco. Anche a livello metabolico i problemi non mancano: i livelli glicemici sono bassi, i radicali liberi spopolano, il sangue è più acido ed alcune vitamine del gruppo B sono state spese nella detossificazione dell'etanolo. Niente cibi di difficile digestione, dunque, ma una sana e salutare colazione a base di frutta, con qualche fetta di
pane, marmellata e miele.
Se possibile, niente farmaci antidolorofici, perché molti di essi possiedono effetti collaterali a livello gastrico (FANS) ed epatico
(nimesulide, paracetamolo).
Anche se può sembrerebbe scontato, meglio sottolineare che il consumo una piccola quantità di alcol al risveglio, quasi fosse un
rimedio omeopatico, non allevia certo i sintomi della sbornia, anzi...
Da non dimenticare che l'etilismo acuto provoca vasodilatazione, aumentando la dispersione del calore corporeo, quindi ipotermia. Pertanto, anche quando si accusano vampate di calore ed il sudore gronda dalla fronte, è bene coprirsi ed evitare di uscire per cantare a petto nudo sotto la neve!
Niente bevande tipo cola e caffè per attenuare i sintomi della sbornia: stimolano la secrezione di
succhi gastrici, irritando la già provata mucosa dello stomaco, e favoriscono la diuresi, aggravando la
disidratazione corporea (che aumenta quando si vomita).
Un prezioso aiuto può essere ricercato anche negli estratti di carciofo e cardo mariano, grazie al loro contenuto in
silimarina. Quest'ultima, insieme alle vitamine B e all'amminoacido cisteina (precursore del
glutatione), è ingrediente comune delle cosiddette "sober up pills", letteralmente "pillole per far passare la sbronza", molto pubblicizzate su internet.
Una crema idratante, insieme a qualche fetta di cetriolo sugli occhi, può donare al viso un aspetto più fresco e riposato.
Se la sbornia non è
particolarmente grave, una leggera attività fisica può essere d'aiuto: attenzione, però, i riflessi saranno sicuramente meno pronti, il rischio di disidratazione maggiore e l'efficienza fisica compromessa; mai sport a digiuno, dal momento che l'alcol causa
ipoglicemia ed inibisce la gluconeogenesi. Meglio non chiedere troppo all'organismo e limitarsi ad una passeggiata rilassante.
Per smaltire 1/2 litro di vino oppure 5 bicchierini di super-alcolici l'organismo impiega circa 7 ore. L'eliminazione dell'etanolo è affidata soprattutto al fegato (92% - 98%), ai polmoni (1,6%-6%) ed in misura minore al sudore, alle lacrime, al latte materno e alle feci (0,5-4%).
In conclusione, per far passare la sbornia non esistono rimedi miracolosi e questo per un semplice motivo: la sbronza se ne andrà solo quando il fegato avrà metabolizzato tutto l'alcool presente nel sangue. Dal momento che la velocità di detossificazione epatica è pressoché costante (intorno ai 3-6, massimo 8 grammi/ora), l'arma migliore rimane la prevenzione: bere poco, responsabilmente e mai a stomaco vuoto.
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