Una delle soluzioni più consigliate per poter risparmiare sul riscaldamento e migliorare quindi l’efficienza energetica della casa è provvedere con l’acquisto di pannelli radianti elettrici a infrarossi, impianti innovativi che consumano pochissima energia donando anche ottime sensazioni di benessere.
Vediamo come essi distribuiscono il calore nelle nostre case e quali vantaggi offrono.
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- 1 Come funzionano?
- 2 Dove e come installarli
- 2.1 Pannelli radianti da parete
- 2.2 Pannelli radianti al soffitto
- 2.3 Table: pannelli radianti decorati
- 3 Quanto consumano?
- 4 Confronto con i radiatori tradizionali
- 5 Prezzi e incentivi
- 6 Vantaggi, benefici e limiti
Come funzionano?
I pannelli radianti a infrarossi sono definiti in questo modo proprio perché sfruttano l’irraggiamento termico a Infrarosso Lontano, ovvero una piccola parte di raggi emessa dal sole più lontana dalla luce visibile, definita FIR (Far Infra-red).
Il loro vantaggio principale è che trasformano l’irraggiamento in calore per riscaldare non l’aria, ma tutti gli oggetti, le pareti più fredde e le persone presenti nella casa.
Dove e come installarli
I pannelli radianti a infrarossi possono essere installati appendendoli alle pareti di qualsiasi superficie (legno, cartongesso, ceramica, ecc.), o ai soffitti , in orizzontale o in verticale, senza creare così troppo intralcio all’arredamento, attaccandoli poi a una presa elettrica perché inizino a funzionare.
A seconda del tipo di posizionamento, di seguito vengono mostrati dei consigli al fine di un migliore funzionamento dell’impianto.
Pannelli radianti da parete
Essi vanno posizionati sulla parete esterna o sulle pareti adiacenti così da direzionare l’irraggiamento degli infrarossi verso l’interno. Se possibile non utilizzare la parete che dall’interno guarda l’esterno, in questo modo la resa dei pannelli a infrarossi è migliore.
I pannelli a parete consentono una diffusione del calore più confortevole e sana.
Pannelli radianti al soffitto
In questo caso, esistono due modi per installare i pannelli radianti al soffitto:
- Appenderli al soffitto tramite delle catenelle regolabili, quindi la distanza dal suolo può essere modificata in qualsiasi momento senza alcuna difficoltà;
- Fissarli direttamente al soffitto, più precisamente ad un’altezza compresa tra 2,20 ai 3,20 m.
Un’altra cosa importante, indifferentemente dal tipo di installazione del pannello, è quella di mantenere una distanza minima di 100 cm da ogni ostacolo frontale e circa 20/25 cm da ogni ostacolo laterale.
Table: pannelli radianti decorati
Essi possono riscaldare in modo uniforme una superficie di 8-10 Mq, fino a percepire l’irraggiamento a 4 metri di distanza, con potenze 0,3 a 0,6 kWh (il 30% in meno rispetto agli altri impianti concorrenti).
Questo avviene perché, a differenza delle piastre ad infrarossi che sono comunemente in commercio, quelle dei pannelli Table sono abbinate alle proprietà di un minerale che si chiama tormalina: essa crea degli ioni negativi che purificano l’aria e abbattono le molecole caricate positivamente, muffe e polveri, restituendo allo stesso momento benefici alla nostra salute.
I pannelli Table possono essere installati su pareti, pilastri o soffitti.
Dal punto di vista del design, essi si possono comprare in tinta unita o in altre sei decorazioni raffinate ed esclusive: damasco, gessato, spatolato, stropicciato, corteccia e corten.
Esiste un’altra versione di questi pannelli: i pannelli Table a LED. Già dal termine “LED” possiamo intendere che essi sono in grado di sostituire o ampliare l’illuminazione di una stanza, gestendo il tutto con un pulsante e un telecomando che permettono di variarne l’intensità e il colore dei LED (RGB). E’ data, inoltre, la possibilità di programmare lo spegnimento grazie al suo cronotermostato, così da non sprecare energia.
Quanto consumano?
I pannelli radianti a infrarossi consumano energia in base alla loro potenza nominale di consumo, che può variare tra i 300W e gli 800W. Un pannello da 600W, per esempio, consuma 0,60 kW/h.
Come accennato nei pannelli Table a LED, per ridurre ancora di più il consumo di energia, si può combinare agli impianti a raggi infrarossi un termostato: con esso si può regolare la potenza in base alla temperatura da mantenere, all’ora del giorno e alla stanza dove si trovano; nel momento in cui viene raggiunta la temperatura desiderata, il termostato spegne il pannello.
Inoltre, bisogna considerare che la casa abbia un buon isolamento termico: in questo modo il pannello raggiungerà la temperatura selezionata in meno di 30 minuti (se ha una capacità di 800 W consumerà la corrente a soli 0,08 Euro/H).
I consumi effettivi, dunque, dipendono dal grado di temperatura impostata e dall’isolamento termico dell’abitazione.
Confronto con i radiatori tradizionali
Dopo alcuni studi effettuati su edifici residenziali, osservando i diversi gradi di isolamento termico (quindi anche le classi energetiche), è stato dimostrato che è difficile trovare un unico sistema che possa andar bene per tutte le tipologie edilizie, per cui ogni caso deve essere studiato e progettato a parte.
I pannelli radianti ad infrarossi, infatti, sono meno efficaci ad una distanza superiore ai 5 metri; perciò sono affidabili per edifici residenziali o uffici, ma non per capannoni, serre e ampi spazi non isolati.
Se consideriamo le classi energetiche di una casa di 100 mq, per le abitazioni di classe energetica A+, A e B, l’impianto ad infrarossi è migliore del sistema radiante a pavimento con pompa di calore aria-acqua. Hanno gli stessi risultati i pannelli a infrarossi e sistemi radianti con pompa di calore aria-acqua per classi C e D, mentre per le case di classe inferiore, E, F e G il sistema di riscaldamento che consuma meno energia è la pompa di calore aria-acqua.
Tuttavia, nelle classi energetiche più basse si possono recuperare le prestazioni del sistema a raggi infrarossi installando una controparete interna in cartongesso ed una lastra di alluminio. Di conseguenza, le radiazioni infrarosse vengono riflesse nell’ambiente e non si disperderanno all’esterno per mancanza di isolamento termico.
Infine, i pannelli con superfici radianti a energia elettrica, oltre a sfruttare meno energia rispetto a quelli alimentati a gas, sono esenti dai costi fissi annuali imposti dalla legge per l’analisi fumi delle caldaie a gas.
Prezzi e incentivi
Riguardo ai prezzi dei pannelli radianti a infrarossi, il modello più economico ha un prezzo medio di 200 Euro per un consumo di 500 Watt, mentre altri modelli più sofisticati possono avere prezzi che variano dai 600 Euro e i 1300 Euro per una stessa potenza.
Tuttavia, come viene chiarito dalla Legge di Stabilità 2016, tutte le spese sostenute per l’acquisto dei pannelli radianti a infrarossi rientrano tra le soluzioni detraibili. Si può usufruire, infatti, di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Per avere la detrazione,quindi, è indispensabile realizzare una ristrutturazione edilizia (per esempio abbinare i pannelli radianti a infrarossi ad un impianto fotovoltaico), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
Vantaggi, benefici e limiti
I pannelli radianti a infrarossi offrono numerosi vantaggi:
- Risparmi energetici variabili dal 30 al 40% rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali.
- Mantengono stabile la qualità dell’aria, evitando la combustione del pulviscolo atmosferico (può irritare la gola) e la diffusione di polvere nella stanza (causa di allergie).
- Hanno un minor impatto ambientale: possono essere nascosti sotto ai pavimenti o all’interno di pareti in modo da non vincolare spazi per arredo e non permettono alcun degrado di intonaci, pavimenti in legno e serramenti.
- Con essi si conservano buone condizioni igieniche ambientali (non formano zone umide nei pavimenti e la generazione di muffe e altri batteri sulle pareti confinanti con pavimenti caldi).
- Grazie alla loro grande superficie disperdente, possono riscaldare utilizzando il calore a basse temperature.
- Possono essere combinati con altre sorgenti di calore con una resa migliore quando queste devono funzionare a bassi regimi di temperatura (come nel caso di pompe di calore o pannelli solari).
Infine, essi garantiscono gradevoli sensazioni di benessere: durante l’irraggiamento termico, le onde elettromagnetiche vengono in parte riflesse e in parte assorbite dal nostro corpo, poiché sono detti raggi bio-genetici (cioè che generano vita) e creano un effetto riscaldante nei nostri tessuti cutanei. Detto ciò, essi ci garantiscono numerosi benefici positivi, come stimolare la circolazione sanguigna e il miglioramento delle attività del sistema immunitario.
In certe situazioni, invece, i pannelli radianti a infrarossi possono presentare limiti di efficienza o addirittura l’inadeguato funzionamento nel creare lo stato di benessere e il risparmio energetico richiesti:
- Limiti connessi alla temperatura superficiale del pavimento o della parete (29°C in ambienti in cui ci si sofferma più a lungo e 33°C nei bagni);
- Inerzia termica e tipo di utilizzo dell’impianto: in ambienti riscaldati per brevi periodi comporta sfasamenti nei tempi di avviamento e quelli di effettivo utilizzo;
- Svantaggi legati alla progettazione dell’impianto: essa è impegnativa e richiede informazioni dettagliate su tutti gli elementi costruttivi che riguardano pavimenti e soffitti.
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