Come funzionano i 24 cfu per insegnare

Come funzionano i 24 cfu per insegnare

I 24 CFU sono stati introdotti come uno dei requisiti necessari di accesso ai concorsi per l’insegnamento con decreto del Miur nel 2017.Tali Crediti Formativi Universitari sono richiesti per la partecipazione a concorsi per scuola media o superiore, concorsi che solitamente si svolgono a cadenza biennale.

Chi deve conseguire i 24 CFU

Bisogna dunque possedere 24 crediti in materie antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche, una laurea magistrale e altri crediti specifici per ogni classe di concorso.

In primo luogo, i 24 CFU devono essere conseguiti da coloro che non hanno maturato 3 anni di servizio nelle scuole. Anche chi vuole inserirsi nella seconda fascia delle GPS come supplente ha bisogno di acquisire tali crediti. Al contrario, sono esonerati i diplomati ITP fino al 2024/25, chi possiede già l’abilitazione all’insegnamento o ha svolto 36 mesi di servizio anche non continuativi.

Come ottenere i 24 CFU

Il decreto 616/2017 stabiliva che il conseguimento dei 24 CFU deve avvenire in presenza. Restava possibile studiare online, ma la modalità dell’esame finale doveva però essere frontale. In questo periodo, tuttavia, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, tutti i corsi e gli esami si tengono esclusivamente online fino a nuove comunicazioni.

Per tale motivo, è possibile approfittare di questa occasione per integrare i crediti mancanti e beneficiare della flessibilità garantita dalla fruizione online. L’attestazione dei 24 CFU è valida se i corsi sono erogati da una università riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione.

Un esempio è ICOTEA, Istituto Universitario accreditato dal MIUR e autorizzato all’erogazione del percorso cumulativo dei 24 CFU. Il pacchetto include i corsi singoli:

  • Pedagogia, Pedagogia speciale e Didattica dell’inclusione (M-PED/03) – 6 CFU – monte ore 150
  • Psicologia (M-PSI/04) – 6 CFU – monte ore 150
  • Antropologia (M-DEA/01) – 6 CFU – monte ore 150
  • Metodologie e Tecnologie Didattiche generali (M-PED/04) – 6 CFU- monte ore 150

Con ICOTEA, inoltre, è possibile ottenere il permesso di Diritto allo studio 150h per il riconoscimento dell’esonero dal servizio, nei limiti previsti dalla normativa vigente. Gli studenti potranno frequentare i corsi sulla piattaforma e-learning, attiva 24/7 e completare la formazione a distanza, seguendo le lezioni quando e dove si preferisce.

Per scoprire tutte le promozioni e gli incentivi economici riservate agli iscritti ICOTEA, visita il sito www.icotea.it o scrivi una mail a [email protected] per ricevere maggiori informazioni.

PUBBLIREDAZIONALE

Come funzionano i 24 cfu per insegnare

Gli aspiranti docenti che presentano domanda di messa a disposizione (MAD) devono essere in possesso dei 24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche? Sì e no. 

Una nostra lettrice scrive

“Se non sono in possesso dei crediti mancanti necessari per insegnare nella mia classe di concorso (A017), non ho i 24 CFU e non ho alcuna abilitazione, tranne appunto la laurea vecchio ordinamento che mi dà accesso alla succitata cdc, posso inviare MAD?
Se si, devo comunicare di avere i debiti formativi necessari per la mia cdc?”

Quali criteri per selezionare i docenti da MAD

Qualora il Dirigente Scolastico si trovi nella condizione di dover attribuire una supplenza fuori graduatoria, quali criteri potrà utilizzare per scegliere il candidato? Ricordiamo che la normativa non impone e neanche suggerisce ai Dirigenti Scolastici di stilare eventuali graduatorie delle domande pervenute.

Appare logico però pensare che un aspirante in possesso di titolo di studio completo (con i CFU necessari per l’accesso alla classe di concorso) e i 24 CFU utili per l’insegnamento sia da preferire a chi si presenta con il titolo di studio incompleto.

Laurea (con i CFU contemplati dal DPR 19/2016 e dm 259/2017) + 24 CFU in discipline psicopedagogiche e metodologie didattiche rappresentano fino ad oggi infatti il titolo di accesso alla II fascia delle GPS graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze, come disciplinato dall’OM n. 60/2020.

D’altronde il titolo completo è anche requisito di accesso per il prossimo TFA sostegno per il conseguimento della specializzazione sostegno, per cui viene considerato come basilare per l’insegnamento.

Secondo noi la situazione è da segnalare, per trasparenza nei confronti del sistema scolastico. Sarà il Dirigente Scolastico a decidere, sulla base della circostanza. Non è stato infrequente negli anni precedenti infatti che per insegnare alla primaria siano stati scelti docenti con laurea in Giurisprudenza o ingegneria, quindi senza alcun titolo. L’importante a nostro parere è che tutto venga segnalato e registrato correttamente.

La normativa che regola i 24 CFU è il decreto del 10 agosto 2017, n. 616. Chi sta per conseguire la laurea potrà effettuare gli eventuali esami aggiuntivi gratuitamente.

Ricordiamo che il Miur durante il Ministero guidato da Valeria Fedeli ha calmierato il prezzo massimo che le università statali possono richiedere ai corsisti, ponendolo a 500 euro, da ridurre in proporzione al reddito e al numero di crediti da conseguire.

Programmi 24 CFU da studiare per ogni classe di concorso

il decreto del 10 agosto 2017, n. 616 contiene gli allegati A,B,C con le indicazioni degli obiettivi formativi, dei contenuti generali e dei crediti assegnabili.

Come acquisire i 24CFU

I 24 CFU potranno essere acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare.

I crediti potranno essere acquisiti esclusivamente presso enti interni al sistema universitario o dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica.

Si potranno acquisire per modalità telematica un massimo di 12 crediti. Potranno essere riconosciuti anche i crediti conseguiti nell’ambito di Master, Dottorati di ricerca, Scuole di specializzazione.

Sei crediti, inoltre, vanno acquisiti in almeno tre di questi ambiti disciplinari:

1) pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione;

2) psicologia:

3) antropologia;

4) metodologie e tecnologie didattiche.

Tabella Miur su come conseguirli e come certificare quelli già conseguiti

I dubbi sui 24 CFU

Di recente la prof.ssa Elisabetta Nigris, docente ordinaria all’Università di Milano-Bicocca ha espresso un giudizio negativo sui 24 CFU. Nei fatti però essere in possesso dei 24 CFU costituisce ancora oggi requisito per l’accesso all’insegnamento.

Formazione docenti, “i 24 cfu sono un fallimento, certificano esami farlocchi”. L’affondo di Nigris alla festa del PD [VIDEO]

Supplenze, invio MAD anche per gli iscritti in GPS. La bozza del Ministero

Chiedilo a Lalla

Invia il tuo quesito a [email protected]
Le domande e le risposte saranno rese pubbliche, non si accettano richieste di anonimato o di consulenza privata.

Cosa si può insegnare con i 24 CFU?

i CFU devono essere acquisiti in almeno 3 dei 4 ambiti; per ogni ambito scelto devono essere certificati almeno 6 crediti..
pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell'inclusione;.
psicologia;.
antropologia;.
metodologie e tecnologie didattiche generali..

Chi può prendere i 24 cfu per insegnare?

Tutti coloro che sono in possesso di una Laurea Magistrale (o Laurea Specialistica o Vecchio Ordinamento) con un piano studi valido per una delle classi di concorso, devono conseguire i 24 crediti formativi in ambito antropo-psico-pedagogico per partecipare ai concorsi scuola ordinari.

Come prendere i 24 CFU in poco tempo?

Le modalità per l'acquisizione dei 24 CFU sono due: conseguendo la certificazione online oppure un corso universitario. A causa dell'emergenza Covid in questo momento anche le Università stanno adottando la modalità online per questa offerta formativa.

Quanto valgono i 24 CFU in graduatoria?

Graduatorie di istituto: i 24 CFU non danno punteggio.