Piedi gonfi dopo il parto cosa fare

Piedi gonfi dopo il parto cosa fare

Piedi gonfi dopo il parto cosa fare


Piedi gonfi dopo il parto cosa fare

Molte donne dopo il parto presentano edemi diffusi agli altri inferiori. Questo segno è piuttosto normale se si considerano tutti i cambiamenti del corpo nel corso della gravidanza. Il volume ematico raddoppia, il progesterone in circolo dilata i vasi e il peso dell’utero schiaccia le vene della pelvi che sono deputate al ritorno venoso delle gambe. Tutto questo determina un aumento della stasi venosa e una conseguente ritenzione di liquidi, che peggiora via via che l’utero aumenta di peso e persiste dopo il parto, fin quando il corpo non avrà espulso tutti i liquidi in eccesso accumulati per nove mesi.

Il fumo, la carenza di attività fisica, una scarsa idratazione, l’aumento di peso eccessivo e un’alimentazione ricca di sodio sono fattori che tendono a peggiore questa condizione, e sono quindi da evitare sia per prevenirla che per curarla. In particolare, dopo il parto i rimedi più validi sono:

  • Camminate scalze nell’acqua fredda del mare
  • Questo è di grande aiuto contro la ritenzione idrica, grazie alla stimolazione della circolazione, all’attivazione della pompa plantare e al sale marino che richiama fuori i liquidi con un effetto drenante.

  • Fate un pediluvio con acqua fredda e sale
  • In assenza del mare potete sempre praticare un pediluvio a casa tutte le sere dopo una bella camminata all’aperto con il vostro bambino.

  • Dormite sollevando i piedi

  • E’ risaputo che la posizione ortostatica non è l’ideale, quindi per favorire il ritorno venoso cercate con dei cuscini di tenere sempre le gambe più alte del cuore quando state sdraiate.

  • Indossate le calze elastocompressive
  • Questo consiglio diventa una vera e propria prescrizione se si hanno già alla base dei rischi per la trombosi venosa.

  • Fate un po’di esercizio
  • Se sono passate sei settimane potete fare un vero e proprio corso di ginnastica post-parto. Ma prima ancora potete fare dei semplici esercizi come ruotare le caviglie, flette ed estendere il piede e montare sulla punta dei piedi per 10 volte al giorno tutti i giorni.

    Se invece non si è mai sofferto di questo problema durante la gravidanza e ci si ritrova solo dopo il parto ad avere piedi gonfi come canotti, potrebbe trattarsi di un effetto collaterale all’anestesia epidurale o spinale, che sparirà comunque a distanza di pochi giorni.

    In presenza di edema in ogni caso c’è sempre da controllare altri sintomi, come il mal di testa e l’ipertensione. Questo per escludere una preeclampsia, cioè una ipertensione associata ad un danno renale ed epatico, tipica della gravidanza, ma che in alcune forme rare e molto aggressive può insorgere dopo il parto.

    Un’altra possibile causa da escludere è un blocco vescicale, associato solitamente all’incapacità di urinare, o una trombosi venosa, dove saranno presenti solitamente anche varici alle vene con edemi brunastri e dolorosi al tatto.

    Queste complicanze vengono effettuate di prassi in ospedale durante i controlli post-parto, quindi in quei giorni una volta segnalato il problema al personale medico e paramedico non avete di che temere. Una volta tornate a casa invece se notate uno dei sintomi sopra descritti o il gonfiore dovesse persistere oltre 7 giorni è bene consultare nuovamente il vostro ginecologo.

  • Corpo dopo il parto: come cambia e quali variazioni aspettarci?
  • Il corpo post parto ha bisogno di un minimo di tempo per poter ritornare alla forma (più o meno) di un tempo.
  • I cambiamenti che si notano di più sono quelli che riguardano l’aspetto della pancia.
  • L’addome, con un buon allenamento, una sana alimentazione e il tempo necessario, potrà tornare tonico.
  • I fianchi larghi dopo il parto sono dovuti alle modificazioni del grembo.
  • Anche il seno sarà diverso, così come durante la gravidanza.
  • Le emorroidi in gravidanza-post parto, la stitichezza e anche le perdite vaginali sono conseguenze molto comuni.

Piedi gonfi dopo il parto cosa fare
Dove non diversamente specificato, le foto sono prese dall’account Instagram @cutemombaby

CORPO DOPO IL PARTO: GAMBE E PIEDI GONFI E GROSSI

Subito dopo aver partorito c’è una cosa che tutte le donne notano: i piedi gonfi. Se durante gli ultimi mesi della gravidanza era complicato anche vederli dall’alto, visto l’enormità del pancione che rendeva impossibile (o quasi) allacciare le scarpe, dopo esser diventate mamme saranno fuori misura.

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Lo sforzo, la pressione sanguigna e i cambiamenti ormonali modificano il corpo dopo il parto e agiscono anche sui piedi. In genere molte donne notano che il gonfiamento riguarda spesso anche le ultimissime settimane prima della nascita e si diffonde anche alle caviglie e alle gambe.

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Dai fianchi in giù tutto apparirà più tondo, colpa anche della ritenzione idrica. Cosa fare? Muoversi senza esagerare, mangiare sano, equilibrato e leggero e bere tanta acqua.

I MASSAGGI ALLE GAMBE DOPO IL PARTO SONO UTILI E RILASSANTI

Ovviamente giocano un ruolo fondamentale anche i massaggi, quindi procuratevi un buon olio di mandorle o da massaggio e chiedete al vostro partner o alla mamma di effettuare dei movimenti capaci di agire sulla circolazione. Inoltre, questo momento sarà anche estremamente rilassante, il che è molto utile prima e dopo la nascita del bebè.

Piedi gonfi dopo il parto cosa fare

Ma torniamo ai piedi gonfi dopo il parto: come sgonfiarli? Alcune donne sperimentano i famosi rimedi della nonna ma, spesso, non traggono grandi benefici risolutivi ma sicuramente riusciranno ad alleviare la tensione. Motivo per cui si infilano i piedi in una bacinella con acqua fredda e c’è chi aggiunge del sale, chi del bicarbonato o magari degli oli essenziali. Tutto molto bello, rilassante e rinfrescante, ma questa operazione non farà sgonfiare i piedi.

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Solo il tempo aiuterà a “guarire” questa zona e, vedrete, riuscirete a mettere le vostre vecchie scarpe e, soprattutto, tornerete a tollerare i calzini!

IL SENO DOPO IL PARTO: COME CAMBIA SE SI ALLATTA O MENO

Tra i sintomi gravidanza troviamo il seno gonfio. La pelle del décolleté sembra quasi tirare, appare più tesa per via del gonfiore. In questo periodo e fino a dopo il parto il seno si prepara all’arrivo del bambino, che potrà essere allattato naturalmente.

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Il corpo dopo il parto, infatti, si allinea con le necessità del bambino e la primaria è sicuramente quella di poppare. Sin dalla nascita, dalla sua prima volta al mondo, il piccolo potrà “collegarsi” alla mamma attraverso i seni, dai quali assaporerà prima il colostro e poi il latte materno.

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Questa, ovviamente, è la descrizione di ciò che dovrebbe avvenire naturalmente, ma ci sono comunque delle casistiche per cui non è possibile un contatto immediato o si ha una qualsiasi difficoltà nel riuscire ad allattare.

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In ogni caso, comunque, il seno apparirà pieno e gonfio e si avrà bisogno di reggiseni più comodi e confortevoli, sempre in cotone traspirante, in genere di qualche taglia in più. Pian piano tornerà allo stadio iniziale, successivamente all’allattamento.

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Altro dettaglio che non va trascurato è, appunto, come cambia il seno dopo l’allattamento. Ad ogni poppata il seno prima si riempie di latte, poi viene svuotato. Questa operazione ricorda un po’ l’effetto yo-yo, motivo per cui il seno sarà pieno e poi vuoto, per poi riempirsi nuovamente e svuotarsi ancora una volta.

Piedi gonfi dopo il parto cosa fare

La pelle di questa zona fa certamente fatica a stare al ritmo, quindi la conseguenza più naturale è che, dopo l’allattamento, il décolleté non appaia più come quello di un tempo: tonico, sodo e alto. Per prevenire o tenere a bada il possibile afflosciamento, conviene intervenire con creme rassodanti, esercizi fisici e acquistare dei buoni reggiseni capaci di sostenere alla perfezione.

Bellezze, non ho ancora finito! A pagina 2 scoprirete perché i fianchi si allargano alla fine della gravidanza e dopo il parto e tutto ciò che riguarda la pancia floscia dopo aver partorito. Continuate a leggere il post!

Quando si sgonfiano i piedi dopo il parto?

Nella maggior parte delle donne incinte, i piedi gonfi in gravidanza cominciano a sgonfiarsi subito dopo il parto e, nel giro di una settimana o poco più, si osserva un ritorno alla normalità.

Come fare sgonfiare i piedi dopo il parto?

indossare scarpe comode e calze a compressione; evitare i cibi salati perché il sodio ti fa trattenere più acqua; Indossare abiti larghi; pianificare un trattamento di massaggi linfodrenanti con un operatore esperto.

Come sgonfiare gambe e piedi dopo il parto?

Un rimedio rapido per sgonfiare le gambe è distendersi sollevando i piedi più in alto del cuore, sostenendoli con un cuscino sistemato sotto le ginocchia e non sotto le caviglie, dove potrebbe ostacolare il ritorno venoso.

Come eliminare i liquidi dopo il parto?

Come già anticipato, gli alleati numero uno per combattere la ritenzione idrica sono: bere tanto o, meglio, bere oltre la sufficienza per il nostro corpo, e controllare l'alimentazione.