Dal 1° luglio 2012 tutte le aziende, indipendentemente dal numero di lavoratori occupati, dovranno essere in possesso del DVR, Documento di Valutazione dei Rischi. Show Allo scopo di giungere preparati a tale scadenza, iniziamo oggi un percorso a puntate che ci permetterà di fare chiarezza sul significato e sulle modalità operative di attuazione della valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro. In questo articolo definiremo il significato di valutazione dei rischi e ci soffermeremo sull’analisi dei ruoli e delle responsabilità dei soggetti coinvolti in tale processo. Nel “Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro” (d.lgs. 81/2008 modificato dal decreto correttivo 106/2009) la valutazione dei rischi viene definita come la “valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza”. Si tratta, quindi, della misura primaria di tutela dei lavoratori, dal momento che da essa dipendono tutte le successive misure di prevenzione e protezione da adottare in materia di salute e sicurezza e si realizza attraverso un’analisi sistematica di
tutti gli aspetti dell’attività lavorativa, al fine di: La normativa prevede che il datore di lavoro realizzi la valutazione dei rischi ed elabori il relativo documento in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (se persona diversa dallo stesso datore di lavoro) e con il medico competente (nominato nei casi in cui fosse obbligatoria la sorveglianza sanitaria), previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Approfondiamo, quindi, i compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di valutazione. Il datore di lavoro dirige, organizza e gestisce l’impresa, stabilendo e verificando l’attuazione delle disposizioni assegnate ai lavoratori. La responsabilità primaria del datore di lavoro nel processo di valutazione dei rischi viene ulteriormente evidenziata sia dal fatto che tale attribuzione, insieme alla designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, rappresenta uno degli unici due obblighi non delegabili in capo allo stesso, sia dal fatto che le relative sanzioni in caso di inadempimento risultano piuttosto aspre nei confronti di tale soggetto. In caso di omissione o incompleta valutazione dei rischi e del relativo documento, infatti, il datore di lavoro può incorrere nella
detenzione da 3 a 6 mesi oppure nell’obbligo di pagamento di un’ammenda da 2.500 Euro a 6.400 Euro. Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), coordinando l’attività dei soggetti appartenenti al servizio di cui è responsabile, collabora con il datore di lavoro nella valutazione dei rischi e nella conseguente elaborazione del relativo documento, in particolar modo partecipando all’identificazione dei fattori di rischio e all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salute. Il medico competente collabora con il datore di lavoro e con il servizio di
prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, in riferimento alla programmazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psicofisica dei lavoratori, all’attività di formazione e informazione e all’organizzazione del servizio di primo soccorso. Infine, il
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) deve essere consultato dal datore di lavoro preventivamente e tempestivamente rispetto alla valutazione dei rischi, in particolar modo relativamente all’individuazione, alla programmazione, alla realizzazione e alla verifica della prevenzione in azienda. Autore: Sara Leon – Centro Studi CGN In che modo il datore di lavoro deve valutare i rischi?Il Datore di Lavoro ha l'obbligo di effettuare la valutazione dei rischi in forma scritta, elaborando un documento denominato “Documento di Valutazione dei Rischi” o “DVR”. La valutazione dei rischi e la successiva redazione del DVR è uno degli obblighi principali di ogni Datore di Lavoro (art.li 17, 28 e 29 D.
Chi collabora alla valutazione dei rischi?La stesura del documento di valutazione dei rischi è compito esclusivo del datore di lavoro. Non può essere delegato. Tuttavia, egli è affiancato dal Responsabile Del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), del medico competente e del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
Come si fa la valutazione del rischio?La valutazione dei rischi: fasi e documenti utili. PUNTO 1 Individuazione e registrazione dei pericoli.. PUNTO 2 Valutazione dei pericoli per determinare il livello di rischio.. PUNTO 3 Individuazione delle misure di prevenzione e protezione.. PUNTO 4 Attuazione delle misure.. PUNTO 5 Monitoraggio e revisione.. Chi ha l'obbligo di valutare i rischi?Il datore di lavoro è obbligato a dare immediatamente evidenza dei rischi e pericoli presenti in azienda, dal momento in cui nasce l'obbligo. La redazione del documento di valutazione dei rischi e il relativo documento devono essere fatti comunque e non oltre i 90 giorni dal momento in cui nasce l'obbligo.
|