A cosa servono le unghie delle mani

Anche sotto le unghie più pulite si annida una grande quantità di batteri: una ricerca del 1998 condotta sugli studenti di dermatologia della Pennsylvania University evidenziò come le unghie dei volontari ne ospitassero centinaia, gli stessi che in quantità molto maggiori erano presenti sui polpastrelli e sui palmi delle mani.

Lo spazio subungueale, cioè quello compreso tra la pelle e la faccia interna dell’unghia, è infatti l’ambiente ideale per la proliferazione dei batteri: il guscio di cheratina li protegge dall’ambiente esterno, lavaggi compresi, mentre il calore del corpo garantisce la giusta temperatura e un adeguato tasso di umidità.

Artificiali. La quantità di batteri è ancora maggiore nelle persone che utilizzano unghie artificiali, che essendo solitamente più lunghe del normale ne ospitano molti di più.

Dal punto di vista pratico questo significa che lavarsi le mani, pratica consigliata anche dall’Oms come la più elementare forma di prevenzione contro diverse malattie, non è sufficiente per eliminare completamente i microrganismi nascosti sotto le unghie: per ridurne la quantità occorre tenere anche le unghie corte e molto, molto pulite.

Questa domanda è tratta da un numero speciale di Focus D&R dedicato a "cosa c'è dietro, sopra, sotto, etc.".

Fotogallery Unghie da Halloween

Senza alcun dubbio sono tante le "caratteristiche" che non riusciamo a spiegare del nostro corpo. Ad esempio gli esperti si interrogano ancora sull'utilità dell'appendice che, in realtà, potrebbe tornarci davvero molto utile (così come vi abbiamo riportato anche precedentemente) o sul motivo dell'esistenza delle impronte digitali.

Oggi vi parleremo di unghie, in particolare quelle dei piedi: per quale motivo esistono? Innanzitutto occorre sapere che il materiale che forma le nostre unghie è la cheratina, una proteina presente nei capelli, nel pelo, negli artigli e negli zoccoli. Tuttavia, a differenza degli artigli, le unghie servono per proteggere la punta delle dita delle mani e dei piedi dalle lesioni.

Oltre per motivi di protezione, le unghia (almeno quelle della mani) ci forniscono un supporto rigido che ci aiuta ad afferrare e a separare i piccoli oggetti. Immaginate la difficoltà di svolgere compiti quotidiani, come sbucciare la frutta, allacciarvi le scarpe e altre attività simili, senza utilizzare le unghie (o senza averle).

Nonostante questa abitudine negli esseri umani sia stata persa, le scimmie utilizzano ancora i piedi per compiti delicati come questi. Per questo motivo, infatti, gli scienziati ritengono che le unghie si siano evolute nei primati per aiutarli a svolgere operazioni come la rimozione delle zecche e per afferrare saldamente i rami.

L’UNGHIA UMANA

Anatomia unghia vista interna

Conoscere i meccanismi di crescita e rinnovamento delle unghie ci aiuta a capire l’anatomia, fisiologia e la funzione dell’unghia ed in più:

. avere una base scientifica con la quale poter affrontare la nostra attività di onicotecniche nel migliore dei modi;

. valutare e suggerire alla cliente il migliore trattamento da eseguire;

. promuovere la nostra professionalità;

. non incorrere in errori che potrebbero danneggiare la parte del corpo che trattiamo.

L’unghia (dal latino ungula, diminutivo di unguis) é una lamina cornea semitrasparente che ricopre la estremità delle dita di alcune specie animali tra cui l’uomo. Questa è la definizione enciclopedica che si può leggere in tutti i Iibri di anatomia umana.
Le unghie sono lamine di sostanza cornea poste sulle piccole falangi delle dita di mani e piedi, la lamina ungueale è strettamente connessa con il letto ungueale sottostante (iponichio) e si insinua nel solco periungueale che la circonda (perinichio), separandosi da questo a livello del bordo ibero.

Anatomia unghia vista esterna

All’ estremità opposta si trova la radice matrice che è ricoperta dalla piega ungueale.
La parte visibile della radice è chiamata lunula (è la tipica mezzaluna biancastra che si trova vicino alla cuticola), che rappresenta la parte visibile della matrice responsabile della crescita e la produzione di cellule cornee.

La crescita cellulare è compresa tra 1-2 mm al mese e cambia da soggetto a soggetto, sono circa
quattro mesi per il rinnovamento completo.
La sostanza che costituisce in massima parte l’unghia è la cheratina, una proteina filamentosa e ricca di zolfo (che è contenuto nei residui amminoacidici di cisteina), molto elastica flessibile e resistente.

LA FUNZIONE DELL’UNGHIA

L’unghia é presente in tutte le specie di Primati. Questo apparato è strettamente legato all’ evoluzione e scaturisce da una continuativa manipolazione di oggetti con le mani e i piedi.

Gli esseri umani non penzolano più dai rami, è l’incredibile la differenza rispetto a tutte Ie altre specie animali.

Il pollice opponibile, è l’unico primate ad avere questa caratteristica nella mano. Questo aspetto ha contribuito all’evoluzione rispetto al suo cugino scimpanzé.

Capire l’ontogenesi e la filogenesi dell’unghia umana, aiuta a capire la sua funzione, la sua anatomia e fisiologia. Per noi professionisti che operiamo in questo settore è fondamentale. Leggi il mio articolo precedente dove parlo di questo aspetto fondamentale.

Le unghie forniscono un supporto molto forte al termine delle nostre falangi, ci permettono di afferrare gli oggetti con una presa molto più sicura e proteggono tutte le terminazioni nervose da urti e traumi.
La loro funzioni principali sono proteggere passivamente il sottostante epitelio delle falangi distali e contribuiscono a dare forza alle dita.

Ti è piaciuto l’articolo? Ce ne sono in arrivo altri pieni di tante curiosità sull’unghia, sulla mano, sulla storia di questo settore. Segui i nostri social: Facebook, Instagram, il canale Youtube e sopratutto iscriviti alla nostra Newsletter.

Autore dell’articolo “Bruno Checchi”

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