Il raffreddore è una delle malattie più diffuse al mondo, tipica dell’arrivo dei primi freddi. In Italia colpisce circa quattro persone su cinque; ciò vuol dire che almeno una volta l’anno tutti passiamo qualche giorno alle prese con fazzoletti, starnuti e naso che cola. Show
Avere il raffreddore in gravidanza è piuttosto frequente, dal momento che per tutti i nove mesi di gestazione i cambiamenti ormonali rendono il sistema immunitario della gestante più esposto a virus e batteri. Raffreddore in gravidanza: rimedi e quanto duraNon esistono cure per il raffreddore in gravidanza e si possono solo alleviare i sintomi (tosse, naso chiuso, rinorrea, starnuti e mal di gola). La causa del raffreddore, preso in gravidanza o meno, è un’infezione di origine virale provocata da molti tipi di virus diversi (rhinovirus, adenovirus, virus parainfluenzali, coronavirus lontani cugini del tristemente famoso SARS-CoV-2 ). Per quanto riguarda il trattamento del raffreddore in gravidanza con i classici farmaci da banco per alleviare la sintomatologia, va detto che, soprattutto durante il primo trimestre, meno medicinali si utilizzano e meglio è, ma se la donna sta molto male l’uso dei comuni analgesici non è controindicato. In ogni caso, è sempre bene consultare il proprio medico prima di assumerli. È comunque possibile alleviare i sintomi del raffreddore in gravidanza grazie ad alcuni rimedi. Tra le migliori soluzioni per il raffreddore in gravidanza troviamo:
Ma quanto dura il raffreddore in gravidanza? Solitamente non va
oltre una settimana, ma se i sintomi persistono o peggiorano è necessario avvisare il proprio medico. Raffreddore o influenza?La differenza tra influenza e raffreddore sta principalmente nei sintomi: un raffreddore è certamente più lieve, la sintomatologia si manifesta gradualmente e spesso non sopraggiunge la febbre o comunque è meno alta. Il mal di gola, che solitamente si verifica con il raffreddore, scompare dopo qualche giorno, lasciando il naso che cola e la tosse come sintomi principali. Diversamente dal raffreddore, l’influenza si manifesta improvvisamente con febbre alta, mal di testa, brividi, mal di gola (che generalmente peggiora entro il secondo o il terzo giorno), dolori muscolari, debolezza e affaticamento, che possono durare anche più di un paio di settimane. Raffreddore in gravidanza o COVID-19? Come distinguerliQuando si presentano i sintomi tipici del raffreddore o dell’influenza, è del tutto normale in questo periodo che le future mamme possano pensare alla COVID-19. L’infezione da SARS-CoV-2 comporta talvolta sintomi specifici (perdita dell’olfatto e del gusto, tosse intensa, febbre, dispnea, mancanza di fiato e malessere generale) che generalmente non compaiono con il comune raffreddore (che invece, come abbiamo visto, si manifesta con naso chiuso, starnuti, mal di gola e raramente febbre), ma questa distinzione è solo indicativa, dal momento che la COVID-19 si può presentare con un ampissimo spettro di sintomi, compresi quelli caratteristici di un “semplice raffreddore”. Il raffreddore in gravidanza può fare male al bambino?Il raffreddore in gravidanza, nonostante i sintomi certamente fastidiosi per la gestante, non è pericoloso per il feto. Il nascituro infatti non subisce alcuna conseguenza e non prova nessuno dei disturbi che infastidiscono la donna. Nel caso si contragga il raffreddore in gravidanza è comunque importante monitorare i sintomi e, in caso di febbre che arriva a 38 gradi, o di aggravamento, è necessario avvisare il medico. Anche in caso di raffreddore nel terzo trimestre sarebbe meglio evitare del tutto l’assunzione di farmaci, in particolare gli antinfiammatori non steroidei (FANS) i cui principi attivi possono alterare il dotto di Botallo, ossia il condotto che unisce aorta e arteria polmonare e consente l’ossigenazione del feto (si chiude spontaneamente entro tre giorni dalla nascita). Nel secondo trimestre, infine, è bene ricordare che è piuttosto comune la rinite gravidica (che colpisce almeno il 60% delle donne incinte), spesso scambiata per un semplice raffreddore, dati i sintomi molto simili (naso chiuso, starnuti, prurito al naso, ma assenza di febbre o dolori muscolari). Come prevenire il raffreddore in gravidanza?Per prevenire il raffreddore in gravidanza è importante seguire alcuni accorgimenti, ovvero:
Infine, altre valide forme di prevenzione per il raffreddore, non solo in gravidanza, sono: evitare il contatto con persone infette, l’uso di oggetti in comune (come bicchieri, piatti, posate…) e il fumo, compreso quello passivo, che irrita e indebolisce le vie aeree. È bene anche evitare situazioni stressanti che possono favorire un calo delle difese organiche.Ancora una volta ribadiamo che riposo, tranquillità e alimentazione corretta sono i principali alleati per vivere serenamente il periodo della gravidanza. Articolo pubblicato il 04/03/2022 e aggiornato il 22/09/2022
Cosa prendere in gravidanza in caso di tosse?Rimedi Naturali: Cosa Prendere. Miele: noto da sempre per la sua azione demulcente, protegge la mucosa, riduce le irritazioni e di conseguenza lo stimolo a tossire. ... . Sciroppo di cipolla: ottenuto dalla macerazione della cipolla nello zucchero, è utile come espettorante e disinfettante locale.. Cosa succede al feto quando la mamma tossisce?il livello di ossigeno nella madre diminuisce (ipossia), determinando una minore quantità di ossigeno al nascituro che va in sofferenza fetale; alcune infezioni batteriche (che possono seguire un'infezione virale) possono aumentare direttamente il rischio di travaglio prematuro.
Come far passare tosse e raffreddore in gravidanza?Non esistono cure per il raffreddore in gravidanza e si possono solo alleviare i sintomi (tosse, naso chiuso, rinorrea, starnuti e mal di gola).. Riposare. ... . Mangiare correttamente. ... . Bere molto. ... . Dormire bene. ... . Rimedi della nonna.. Cosa prendere per il raffreddore e mal di gola in gravidanza?Per alleviare l'infiammazione alla gola, si consiglia pertanto di optare per rimedi come: riposare, evitare il contagio, assumere una buona dose giornaliera di vitamine, fare uso di miele, limone e piante officinali per la creazione di tè o tisane e, infine, beneficiare dell'azione dei suffumigi.
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