Quando pagano la pensione di marzo 2022

A causa del perdurare dell’emergenza pandemica, anche le pensioni di marzo verranno liquidate in anticipo per alcune particolari categorie di cittadini. La Protezione Civile ha infatti diramato, questa volta con largo anticipo, una ulteriore ordinanza (la numero 849 del 21 gennaio 2022) che stabilisce i giorni nei quali i pensionati che ritirano in contanti la pensione presso gli sportelli di Poste Italiane potranno ritirare la propria quota.

Come si legge nell’ordinanza, infatti, 

«Allo scopo di consentire a Poste Italiane S.p.A. la gestione dell’accesso ai propri sportelli dei titolari del diritto alla riscossione delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, in modalità compatibili con le disposizioni in vigore adottate allo scopo di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-19, salvaguardando i diritti dei titolari delle prestazioni medesime, il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, […] di competenza del mese di marzo 2022, è anticipato dal 23 febbraio 2022 al 1° marzo 2022.»

Ciò vale a dire che, allo scopo di evitare che soggetti particolarmente fragili e più esposti ai rischi determinati dagli effetti della pandemia, potranno ritirare la propria pensione nei giorni che vanno da mercoledì 23 febbraio a martedì 1° marzo 2022.

Nell’articolo esponiamo dunque nel dettaglio le modalità di erogazione delle pensioni di marzo, nonché l’entità delle trattenute e gli aumenti che dovrebbero essere introdotti.

Pensioni Marzo 2021: le date dei pagamenti per chi la ritira alle Poste

Come detto, anche per il mese di marzo 2022, i pensionati che ritirano in contanti la propria quota potranno ricevere il denaro con qualche giorno di anticipo. Ciò allo scopo di scongiurare il rischio che assembramenti e code presso gli sportelli delle Poste possano aumentare il rischio di contagio e compromettere la salute di questa particolare categoria di cittadini.

Pertanto, anche la distribuzione in contanti delle pensioni di marzo sarà scaglionata a seconda dell’iniziale del cognome dei titolari del trattamento, così come stabilito da Poste Italiane S.p.A:

«Coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in un Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario che potrà variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento.»

L’erogazione delle pensioni di marzo 2022 sarà così dilazionata:

  • i pensionati il cui cognome inizia con le lettere A o B saranno chiamati a ritirare il denaro mercoledì 23 febbraio 2022;
  • i pensionati il cui cognome inizia con le lettere C o D saranno chiamati a ritirare il denaro giovedì 24 febbraio 2022;
  • i pensionati il cui cognome inizia con le lettere che vanno dalla E alla K, saranno chiamati a ritirare il denaro venerdì 25 febbraio 2022;
  • i pensionati il cui cognome inizia con le lettere che vanno dalla L alla Q saranno chiamati a ritirare il denaro sabato 26 febbraio 2022 (ma attenzione, trattandosi di sabato: solo durante la mattinata!);
  • i pensionati il cui cognome inizia con le lettere che vanno dalla P alla R saranno chiamati a ritirare il denaro lunedì 28 febbraio 2022;
  • i pensionati il cui cognome inizia con le lettere che vanno dalla S alla Z saranno chiamati a ritirare il denaro martedì 1° marzo 2022.

Va comunque precisato che il ritiro della pensione in contanti, così scaglionato, può essere effettuato sia presso gli sportelli di Poste Italiane, sia presso gli sportelli automatici Postamat.

Pensioni Marzo 2021: date di pagamento per chi riceve i soldi sul conto corrente

Per coloro che invece ricevono il proprio trattamento pensionistico sul conto corrente la data di pagamento rimane invariata. Non vi sarà infatti alcuna anticipazione rispetto al normale funzionamento degli accrediti. I quali vengono normalmente liquidati il primo giorno lavorativo del mese.

In questo caso, il giorno degli accrediti dovrebbe essere dunque martedì 1° marzo 2022.

Tutte le trattenute fiscali sulle pensioni di Marzo 2021

Il cedolino delle pensioni di marzo 2022 potrebbe essere particolarmente gradito. L’incremento degli importi che i pensionati vedranno recapitarsi potrebbe infatti essere piuttosto consistente.

Grazie alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022, che prevede l’attuazione di una differente applicazione dell’IRPEF, a partire dal mese di marzo i pensionati potrebbero incontrare piacevoli sorprese nel proprio cedolino. Occorre tuttavia precisare che il condizionale è d’obbligo. Al momento, infatti, l’INPS non ha ancora comunicato se le novità saranno introdotte già a partire dal mese di marzo, oppure se la loro effettiva applicazione richiederà altro tempo ed dovrà essere ritardata ancora di uno o due mesi.

Quel che è certo, però, è che a partire da marzo sarà applicato un tasso di rivalutazione pari all’1,7%. Il quale prevede dunque una maggiorazione di un decimale rispetto all’1,6% applicato per i mesi di gennaio e febbraio 2022. Nulla di rivoluzionario, se si pensa che a fronte di un corrispettivo medio di 1000 euro, i pensionati vedranno incrementata la loro quota di 17 euro invece che i 16 euro previsti per i primi due mesi dell’anno. Con l’aggiunto dei due decimali (0,2%) di arretrati non corrisposti per gennaio e febbraio 2022. (Nel nostro esempio, ciò significa altri 2 euro da aggiungere ai 17 di cui si è detto.)

Se invece verranno applicate le aliquote della nuova Irpef, così come modificata dalla Legge di Bilancio, gli incrementi potrebbero essere piuttosto consistenti. Il passaggio dalle cinque alle quattro fasce di aliquote, con la soppressione dell’aliquota del 41%, la riduzione della seconda aliquota dal 27% al 25% e della terza aliquota dal 38% al 35% potrebbe infatti portare ad aumenti sensibili per le tasche di molti pensionati.

Per quanto riguarda le altre trattenute, nel mese di marzo dovrebbero essere applicate tutte quelle previste dalla legge. Ricordiamo infatti che le addizionali regionali (saldo 2021) vengono applicate dal mese di gennaio al mese di novembre. Mentre le addizionali comunali sono applicate da marzo a novembre (per l’acconto 2022) e da gennaio a novembre (per il saldo 2021).

Ciò vale a dire che per il mese di marzo 2022, le trattenute applicate alle pensioni saranno le seguenti:

  • saldo dell’addizionale regionale 2021;
  • saldo dell’addizionale comunale 2021;
  • acconto dell’addizionale comunale 2022;
  • IRPEF.

Come consultare il Cedolino della Pensione di Marzo 2021

Per poter comunque avere una idea più chiara, e meno astratta, dell’entità delle proprie trattenute, è sempre bene consultare il proprio cedolino sul portale dell’INPS.

Esso è infatti disponibile ogni mese sul portale dell’Istituto, grazie all’apposito servizio: “Cedolino della pensione”.

Come si legge sulla apposita pagina informativa del portale INPS,

«il servizio permette di consultare il cedolino della pensione, verificare l'importo dei trattamenti liquidati dall'INPS ogni mese, conoscere le ragioni per cui tale importo può variare, accedere ad altri servizi di consultazione, certificazione e variazione dati.»

Per accedervi è sufficiente disporre di uno SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), o in alternativa delle credenziali di accesso al portale INPS, di una Carta d’Identità Elettronica o di una Carta Nazionale dei Servizi. (In questi ultimi due casi, è bene precisare che occorre disporre di un apposito lettore per smart card.)

Una volta effettuato l’accesso, occorrerà poi cliccare sul riquadro del servizio e scegliere dalla lista dei cedolini disponibili l’ultimo tra quelli già emessi. Cliccando su ognuna delle voci relative alle diverse mensilità sarà possibile consultare il dettaglio della propria prestazione pensionistica, valutare l’entità delle trattenute, il giorno dell’accredito e il suo importo netto.

Inoltre, a partire dal febbraio 2021 l’INPS ha previsto l’introduzione di un nuovo servizio il quale 

«consente ai pensionati di poter ricevere il cedolino della pensione e la Certificazione Unica direttamente al proprio indirizzo di posta elettronica

Per poterlo attivare, anche in questo caso, è sufficiente effettuare l’accesso alla propria area riservata, cliccare sul riquadro “Ricevi il cedolino della pensione e la certificazione unica in posta elettronica” e compilare con i propri dati il modulo previsto dalla procedura guidata. Fatto ciò, si potrà ricevere ogni mese sulla propria casella di posta elettronica il documento con il dettaglio della propria prestazione pensionistica.

Pensioni Marzo 2021: è ancora attivo il servizio di consegna a domicilio?

Per i cittadini che abbiano già compiuti i 75 anni di età è inoltre attivo un ulteriore servizio, istituito grazie a una convenzione tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, che permette di ricevere la propria quota mensile direttamente presso la propria abitazione.

Come si legge sul sito di Poste Italiane, 

«L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro.»

Secondo le stime di Poste Italiane, la platea di coloro che possono beneficiare di questo servizio è pari a circa 23 mila soggetti. Un numero tutto sommato non eccessivo, determinato dal fatto che occorre soddisfare alcuni criteri per poter effettivamente richiedere la consegna a domicilio della propria pensione.

Innanzitutto, come detto, occorre avere compiuto 75 anni di età. Occorre poi essere soliti ritirare in contanti la somma presso gli sportelli delle Poste e non avere già delegato qualcuno per il ritiro.

Per poter beneficiare di questo servizio è sufficiente contattare il numero verde 800 55 66 70. In alternativa, si può contattare la più vicina Caserma dei Carabinieri.

Quando pagamento pensione marzo 2022?

Pagamento anticipato pensioni marzo 2022 Poste italiane: ecco il calendario. Poste Italiane comunica che le pensioni del mese di marzo per i pensionati, titolari di un Conto BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution, saranno accreditate in anticipo il 23 febbraio.

Quando pagano la pensione di aprile 2022?

A questo proposito, quindi, si fa presente che il pagamento delle pensioni di aprile 2022 avverrà: tra il 1 e il 6 aprile 2022, se si ritirerà la pensione presso uno sportello postale; a partire dal 1° aprile 2022 se invece la pensione verrà accreditata direttamente sul conto corrente o su carta di credito.

Quando verrà effettuata la pensione di marzo?

Le pensioni di marzo 2022 verranno accreditate ai titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution a partire dal 23 febbraio.