Dove comprare il pesto a genova centro

Dove comprare il pesto a genova centro
Pesto Shop, il negozio di pesto più piccolo al mondo, un record tutto genovese che entra meritatamente nel nostro “Mondo Pesto”.

Sabato 8 Aprile nella suggestiva location del Porto Antico ha aperto il primo Pesto Shop Made in Genova.
A 25 anni da Expo ‘92 dedicato a Cristoforo Colombo con la riconsegna alla città delle vecchie calate dei moli, trasformate in luogo di svago e cultura, il Porto Antico si impreziosisce di un nuovo simbolo di genovesità.

In Calata Falcone Borsellino, tra Acquario e Palazzina Milo, un caratteristico chiosco celebra la salsa genovese per antonomasia, icona gastronomica riconosciuta in tutto il mondo.

Arrivando dai vivaci vicoli sarete sorpresi dall’acceso verde del basilico che adorna il chiosco. In meno di tre metri quadrati, del resto Genova è famosa per i suoi piccoli negozi, tutta la tradizione ligure caratterizzata da ingredienti di alta qualità, dalla pasta secca tipica ( trofie, corzetti, trenette, solo per citarne alcune e farvi venire l’acquolina)  fino ai vasetti di Pesto Rossi 1947.

Richiamo internazionale e orgoglio locale, al Pesto è stato dedicato questo shop in un’ottica sì di promozione, e pertanto i turisti saranno accolti da personale specializzato in gastronomia ligure e della sua storia, ma anche per creare un punto di riferimento per tutti i genovesi in cerca di gadget brandizzati Pesto.

T-shirt per sfoggiare con vanto la propria genovesità, tazze da regalare ad amici lontani, simpatici bavaglini che troverete disponibili, a meno di 100 metri dalla centralissima stazione “San Giorgio” della metropolitana.

E avvicinandosi la bella stagione niente di meglio di uno sfizioso snack da assaporare passeggiando per il Porto Antico, con le patatine al Pesto Rossi 1947 in vendita presso il chiosco, novità assolutamente da non perdere, le abbiamo assaggiate e, come dire, sono tutte da provare.

21 Aprile 2017/

https://www.genovagolosa.it/wp-content/uploads/2017/04/copertina.jpg 544 785 Marco Goloso https://www.genovagolosa.it/wp-content/uploads/2017/03/genovagolosa_logo_small-300x100-1.pngMarco Goloso2017-04-21 13:46:162017-04-21 14:14:34Pesto Shop, il negozio di pesto genovese più piccolo al mondo.

Dove comprare il pesto a genova centro

Redazione 05 luglio 2022 12:23

Parlare di pesto a Genova significa toccare una vera 'religione', tant'è vero che nella Superba fin da piccoli si imparano i pochi e semplici ingredienti per il condimento tipico della Liguria. 

Basilico genovese Dop, pinoli, aglio, sale possibilmente grosso, pecorino sardo e parmigiano: il tutto pestato nel mortaio - oppure passato nel mixer come si usa adesso - genera la salsa genovese per eccellenza. Sembra facile, ma ovviamente per una realizzazione a regola d'arte non lo è e, soprattutto, non tutto il pesto è uguale: contano la qualità degli ingredienti, le proporzioni e anche il procedimento.

Gambero Rosso - celebre portale di enogastronomia - è andato alla scoperta del miglior pesto alla genovese, assaggiando i prodotti di una trentina di aziende e ha stilato una classifica che comprende a sorpresa produttori non solo liguri:

  • Rossi 1947 (passo ponte Carrega 62 Q, Genova)
  • Artigiana Genovese (via Ungaretti 6L, Genova)
  • Casa Lombardi (via del Beccaccino 4, Vecchiano PI)
  • Pesto di Pra' di Bruzzone e Ferrari (salita Rolando Ascherio 3a, Genova)
  • Lasa (via Fontanelle 20, Sarissola, Busalla)
  • Pexto (via Assereto 5/11, Recco)
  • Rabaglia 1968 (via Marco Sala 59r, Genova)
  • Azienda Agricola Ramella (strada Gorleri 4, Diano Marina IM)

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Dove comprare il pesto a genova centro

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di Laura Filios

Mangiare il pesto a Genova è una sorta di rito al quale non ci si può sottrarre. L'area di azione può essere ampia e scollinare oltre i confini della città. Ma anche girando tra i caruggi del centro storico c'è la possibilità di imbattersi in aromi memorabili. Basilico genovese Dop, pinoli italiani, parmigiano reggiano stravecchio, pecorino sardo, aglio di Vessalico (Imperia), sale marino grosso, olio extravergine di oliva della “Riviera Ligure” Dop. Non si scappa, questi sono i dettami del Pesto World Championship, il campionato mondiale di pesto al mortaio che si svolge ogni due anni nel capoluogo ligure.

Ma non è stato sempre così e ancora oggi c'è chi il pesto lo fa a modo suo. Questo perché è una ricetta povera, forgiata nelle case delle massaie che si dovevano arrangiare con quello che c'era. E anche perché è stata codificata in tempi relativamente recenti, anche se le origini sembrerebbero risalire all'epoca dei romani. Il primo a citare la salsa aromatica in un ricettario è stato il gastronomo Giovanni Battista Ratto. Nella sua opera del 1836, La Cuciniera genovese, tra i componenti contemplati ci sono anche maggiorana e prezzemolo, formaggio olandese e burro. Con il tempo il burro è stato eliminato e gli ingredienti ricondotti ai sette citati in precedenza che parlano di un legame con il territorio che ha saputo tutelare questa salsa e che oggi si sta impegnando affinché il pesto genovese venga riconosciuto come patrimonio dell'Unesco, proprio come la pizza napoletana.

Dove mangiare il pesto a Genova? Prima tappa Il Genovese

Se c'è un posto dove mangiare il pesto a Genova, questo è Il Genovese. Il proprietario del ristorante è Roberto Panizza, presidente dell’Associazione Palatifini, ideatrice e promotrice del Campionato mondiale di pesto al mortaio. Prima ancora che con gli gnocchi, le trofie, le trenette o il minestrone, il pesto lo si può assaggiare in purezza o spalmato su una fetta di pane. L'aromatica salsa verde viene, infatti, servita ad ogni cliente come entrée in un piccolo mortaio di marmo. Gli ingredienti sono quelli della tradizione, la ricetta è un'alchimia, frutto di anni e anni di relazione intima tra mortaio e pestello. Via Galata 35r

Trattoria Rosmarino, la tradizione rivisitata

A due passi da piazza De Ferrari, in un caruggio che scende verso l'intrico di vie del centro storico, dal 2010 c'è la Trattoria Rosmarino. Nato dalla collaborazione tra Alessandro Massone, in cucina, e Felice Zingarelli che si occupa della sala, in pochi anni il ristorante è riuscito a conquistarsi un posto tra i migliori locali dove assaporare la cucina tipica genovese. A fare da filo conduttore è la tradizione, leggermente rivisitata e fatta convivere con riduzioni, vellutate e croccantezze non banali né scontate. Merito anche della qualità degli ingredienti, freschi e di stagione. Il pesto ha un colore intenso tanto quanto il profumo, anche se non è fatto con il mortaio. Per sopperire alla richiesta è stata fatta la scelta di usare la centrifuga, “con lame che non si surriscaldano per non cuocere il basilico”. Questo viene da una piccola azienda agricola di Celle Ligure, gli altri ingredienti sono il pecorino sardo, il parmigiano di 36 mesi, l'aglio di Vessalico, pinoli italiani, olio della riviera ligure e sale grosso. Salita del Fondaco

La rigenerazione gastronomica passa dall'Acciughetta

Quella dell'Acciughetta è una storia di rigenerazione non solo culinaria ma anche urbana. La trattoria, aperta da Giorgia Losi nel 2015, ha l'ingresso in Piazza Sant'Elena ma una delle vetrine affaccia su via Prè, prosecuzione di via del Campo, crogiuolo di umanità tanto amato da Fabrizio De Andrè. Oggi non è più la via malfamata di un tempo, ma continua ad essere il centro di un mix di culture testimoniato dalle insegne multilingue dei negozietti che vi affacciano e dalle donne avvolte in esuberanti stoffe africane che vendono le spezie per strada. Ecco, qui, proprio qui, ha aperto uno dei ristoranti più interessanti del panorama culinario cittadino, che in pochi anni è riuscito a conquistarsi un posto nella guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso. Dietro ai fornelli il 23enne Simone Vesuviano, che definisce il suo regno più un laboratorio che una cucina. La sperimentazione è di casa, a partire però dalle solide basi della tradizione e di un'approfondita conoscenza tecnica. Ne è una dimostrazione il pesto, usato non solo per condire le trofie, ma anche in modo più creativo in altri piatti che ogni tanto compaiono in menu, come gli gnocchi alla romana o i fiori di zucca ripieni. Piazza Sant'Elena

Trattoria da Ugo, come mangiare a casa

Cucina casereccia, ambiente casalingo, ma non per questo poco curato, anzi. Per sedersi da Ugo meglio prenotare, visto che è sempre molto affollato. La posizione è strategica, in un caruggio a pochi passi dal Duomo e non lontano dal Porto Antico. In menu, a rotazione, i piatti della tradizione con alcuni must che meritano di essere assaggiati, come la trippa alla genovese, il minestrone, le acciughe ripiene, la frittura di pesce o le seppie alla Ugo. A questi si aggiunge il pesto, in accompagnamento alle fettuccine verdi a base di spinaci o alle classiche trofie, servite entrambe con patate e fagiolini. Qui la salsa viene fatta al frullatore con gli ingredienti della tradizione. A prepararla è Patrizia, la figlia di Ugo che si occupa anche dei dolci. In sala c'è il fratello Fabrizio. Via dei Giustiniani 86r

Il Mangiabuono, una trattoria vecchia scuola

Non lontano da Ugo c'è un'altra trattoria vecchia scuola ma che ha saputo stare al passo con i tempi, il Mangiabuono. Senza troppi fronzoli, informale e con un paio di punti forti oltre la cucina: i tavoli lungo il caruggio durante la bella stagione e una carta dei vini ben fornita per essere quella di una osteria. In menu i piatti tipici, fatti ad hoc per esplorare la memoria della tradizione gastronomica genovese, dalle trofie o gnocchi al pesto al cappon magro, dalla cima alle lattughine ripiene in brodo fino al fegato all'aggiadda. Niente prenotazioni, l'attesa può essere ingannata con un bicchiere di bianco al bancone o all'esterno del locale, tempo permettendo. Vico Vegetti 3r

Trattoria Da Maria, la storia di Genova passa da qui

Una trattoria verace, che ha fatto la storia di Genova. Fino a dieci anni fa, ai fornelli c'era la mitica scià Maria. Oggi, a portare avanti l'attività, ci sono la nuora e il nipote Matteo. Qui il tempo sembra essersi fermato. Arredo spartano, tovaglie di carta, menu fotocopiato su un foglio A4 e cucina a vista, non nel senso moderno dei termini, ma solo perché la sala con i fornelli è attaccata a quella da pranzo. L'orizzonte dell'avventore non sono cappelli da chef e tagli à la julienne ma grossi pentoloni in cui sobbollono i piatti tipici genovesi come u tuccu (sugo di carne), lo stocco accomodato e il minestrone, questo da condire rigorosamente con il pesto. Qui Matteo lo fa con basilico, pinoli, aglio, olio, sale, parmigiano ma senza pecorino. Non al mortaio, neanche frullato ma “strappato”. Vicolo Testadoro 14r

Dove comprare il miglior pesto genovese a Genova?

Confetteria Rossi. Via Galata 30 rosso, 16121 Genova. Tel. 010 564332. ... .
Confetteria Rossi. Via Cesarea 21 rosso, 16121 Genova. Tel. ... .
EVO Oleogranoteca. Piazza Colombo 46 rosso, 16121 Genova. Tel. ... .
Gelateria Frutteria Galata. Via Galata 32 rosso, 16121 Genova. Orari: ... .
Ristorante Il Genovese. Via Galata 35 rosso, 16121 Genova. Tel..

Qual è il miglior pesto in commercio?

I migliori pesti genovesi o alla genovese.
1° classificato - Rossi 1947 - Pesto genovese fresco. ... .
Artigiana Genovese - Pesto genovese classico. ... .
Casa Lombardi - Pinolosa. ... .
Il pesto di Pra di Bruzzone e Ferrari - Il pesto di Pra. ... .
LASA - Pesto fresco alla genovese. ... .
Pexto - Pesto per amore. ... .
Rabaglia 1968 - Pesto Parodi..

Dove mangiare la migliore pasta al pesto di Genova?

Top 5: Pasta al Pesto a Genova.
Pasta al Pesto a Genova – Trattoria Rosmarino. di Andrea Grignaffini. ... .
Pasta al Pesto a Genova – Mangiabuono. di Andrea Grignaffini. ... .
Pasta al Pesto a Genova – Il Genovese. di Andrea Grignaffini. ... .
Pasta al Pesto a Genova – Trattoria Raibetta. ... .
Pasta al Pesto a Genova – Trattoria Cavour 21..

Quanto costa il pesto a Genova?

In inverno il prezzo si aggira sui 2,80 euro a mazzetto, a causa dei costi di produzione in serra. In estate il prezzo scende un po' (o meglio: aumenta la dimensione dei mazzi). Per una porzione standard spendiamo 10-11 euro, che non sono pochi.