Regole di buon comportamento a tavola: come disporre le posate per comunicare
Molto spesso quando andiamo a cena o a pranzo fuori o siamo invitati ad una cena formale, ci si ritrova un po’ impacciati con le posate al momento in cui il cameriere passa a ritirare il piatto.
Quello che non molti sanno è che esiste un modo di comunicare proprio con le posate. Un modo di comunicare discreto, si intende. Basta posizionare le posate in un modo piuttosto che in un altro per far intendere se abbiamo finito oppure se, ad esempio, siamo solo in pausa o ancora se stiamo aspettando il secondo. Si tratta di buone maniere apprezzatissime soprattutto nei locali più prestigiosi.
Ecco allora come posizionare le posate:
LA PAUSA
Non tutti riescono a terminare in una volta il piatto e può capitare si faccia qualche pausa. Onde evitare che il cameriere porti via il piatto o di doverlo fermare (con un tantino di imbarazzo) per comunicare che non abbiamo ancora finito, è sufficiente disporre il coltello e la forchetta sul piatto: il primo a destra inclinato con la punta rivolto verso l’interno, mentre la seconda a sinistra, simmetricamente rispetto al coltello. Attenzione: le due posate non devono toccarsi.
PRONTI PER LA SECONDA PORTATA
Se invece abbiamo finito e siamo pronti a ricevere la portata successiva, ciò che bisogna fare è incrociare le posate facendo una croce sul piatto. Il coltello va sotto e la forchetta sopra. Il cameriere capisce che può portare via e procedere con il secondo.
QUANDO SI È SODDISFATTI
Con le posate possiamo anche comunicare il nostro gradimento per la pietanza consumata. È una buona abitudine soprattutto se si è invitati in una cena importante. Se quindi abbiamo trovato eccellente la portata, una volta consumata, disponiamo parallelamente in senso orizzontale forchetta e coltello.
E SE NON CI È PIACIUTO
Se non abbiamo gradito la portata, le posate vanno disposte come nel caso della pausa (quindi inclinando sul piatto il coltello a sinistra e la forchetta a destra), ma questa volta facendole incrociare.
FINITO
Se siamo sazi, invece, posizioniamo coltello e forchetta paralleli sul piatto, in senso verticale: il primo a destra e la seconda a sinistra
Quando si apparecchia la tavola in occasione di eventi importanti, grande importanza assume per il galateo l’ordine delle posate: coltelli, forchette, cucchiai e cucchiaini hanno tutti un loro posto specifico, così come bicchieri, piatti, tovaglioli e ogni altro complemento che deve essere usato in questa situazione.
Le posate a tavola: come si apparecchia
Apparecchiare la tavola in maniera corretta non è molto complicato: le forchette vanno messe a sinistra del piatto, con i rebbi rivolti verso l’alto, mentre alla destra troviamo prima i coltelli, con la lama rivolta verso l’interno, seguiti dai coltelli da pesce e dai cucchiai (questi con la parte convessa
posata sul tavolo). Ovviamente se non sono previste minestre o piatti di mare, queste ultime due tipologie di posate devono essere eliminate.
Presenti sempre, invece, le posate da dessert che vanno messe nella parte superiore, tra i piatti e i bicchieri con i manici rivolti verso la mano che le userà: nel caso di coltello e di cucchiaio questi devono essere rivolti verso destra, la forchetta, invece, verso sinistra.
Le posate: galateo mentre si mangia
Il galateo a tavola impone norme anche per quanto riguarda l’utilizzo delle posate mentre si sta mangiando: se si vuole fare una pausa, ad esempio per bere un bicchiere d’acqua, queste non dovranno assolutamente, come in molti credono, essere sistemate ai lati con la punta sul piatto e i manici sulla tovaglia. Sebbene si tratti di una pratica molto diffusa, è considerata
irrispettosa dell’etichetta in quanto questa posizione permette a eventuali salse e condimenti di colare sulla tovaglia o sulle posate stesse (rischiando addirittura di far sporcare le mani). Bisogna appoggiarle, invece, sul piatto stesso con una posizione che ricorda le 20 e 20 dell’orologio: analogamente, quando si sarà terminata la portata, coltello e forchetta andranno messi paralleli, in direzione delle 6 e 30.
Ogni pietanza ha le sue posate: si parte con quelle per antipasti, solitamente più piccole, che si trovano all’esterno, per poi andare verso l’interno. Solo alcune hanno usi speciali, come la forchetta a tre rebbi o il coltello per il pesce che servono, appunto, esclusivamente per consumare questi alimenti. Tutto va mangiato con le posate, ben poche sono le eccezioni che il galateo impone:
giusto qualche frutto, come l’uva, mentre per tutto il resto sono d’obbligo forchetta e coltello o cucchiaio.
Piatti e bicchieri: apparecchiare secondo il galateo
Per il galateo oltre alle posate riveste una grande importanza anche la sistemazione corretta di piatti e bicchieri: i primi dovranno essere appoggiati preferibilmente su un sottopiatto che dovrà rimanere sulla tavola sino al momento del dolce. Nell’ordine, poi, andranno messi piatto piano, piatto fondo (se si vuole servire una minestra, altrimenti, per l’etichetta, anche la pasta andrebbe mangiata in un piatto piano) e piattino da antipasto. L’eventuale piatto del pane deve essere messo in alto a sinistra, mentre dal centro verso destra trovano posto i bicchieri che dovranno essere secondo il seguente ordine: calice per l’acqua (il più grande), calici per il vino rosso e quelli per il vino bianco. Al massimo si possono avere cinque bicchieri sulla tavola, mentre quelli per distillati speciali, come, ad esempio, il cognac, verranno messi nel momento in cui il liquore viene servito.
Photo Credit: freeimages.com