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"Non chi comincia ma quel che persevera" è l'aforisma di Leonardo da Vinci assegnato come motto nel 1978 alla Nave Scuola Amerigo Vespucci, come sprone per gli allievi dell'Accademia Navale che desiderano intraprendere questa carriera. Ma niente è esempio di eccellente perseveranza tanto quanto la nave stessa, che da ben 90 anni solca i mari con quell'eleganza innata che le ha fatto guadagnare il riconoscimento di nave più bella del mondo. Memorabile fu l'episodio del 1962, quando la portaerei USS Independence (CVA-62) incrociando nelle acque del Mediterraneo un veliero italiano lampeggiò il segnalatore chiedendo: "Chi siete?". La risposta fu: "Nave Scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana", e la nave statunitense rispose: "Siete la più bella nave del mondo".
Nave Scuola Amerigo Vespucci in navigazione
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La nave-scuola lunga 101 m fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia alla presenza della sua madrina, la signora Elena Cerio, figlia del Comandante Marittimo Oscar Cerio. La data era stata scelta con cura: proprio il 22 febbraio ricorre infatti l’anniversario della morte del celebre navigatore ed esploratore fiorentino, di cui la nave porta il nome.
Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci
è una nave a vela con motore; mentre da quello dell’attrezzatura velica è 'armata a Nave', quindi con tre alberi verticali (trinchetto, maestra e mezzana) tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero.
L’Amerigo Vespucci compie 90 anni
Scialpi Silvio - Copyright Marina Militare
La Nave Scuola Amerigo Vespucci partì completamente allestita il
successivo 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo (sua gemella, sebbene di dimensioni leggermente inferiori) nell'attività di addestramento, e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola insieme alla Colombo e a un'altra nave minore, facendo varie crociere nel Mediterraneo e nell'Atlantico; al termine della
seconda guerra mondiale, a seguito degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta insieme ad altre unità all'URSS, quale risarcimento dei danni di guerra. Rimasta unica nave scuola a vela della Marina Militare Italiana per diversi anni, venne successivamente affiancata dall'Ebe, un brigantino goletta, e dal veliero Palinuro, acquistato dalla Francia.
Attualmente l'Amerigo Vespucci è la nave più anziana della Marina Militare ancora
in servizio.
Amerigo Vespucci vista da poppa
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L'Amerigo Vespucci ha effettuato 71 crociere d'istruzione, con itinerari diversi: la nave scuola si è recata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America, oltre a una circumnavigazione del globo.
Ma il compito dell'incantevole veliero Amerigo Vespucci non è solo l'addestramento; la nave ha spesso avuto l'onore di ambasciatore sul mare dell'arte, della cultura e
dell'ingegneria italiana, presentandosi in molti dei più importanti porti del mondo in particolari occasioni: come ad Auckland nell'ottobre 2002 in occasione della 31ª edizione dell'America's Cup, ad Atene nel 2004 per le Olimpiadi ed a Portsmouth nel 2005 per la commemorazione della
battaglia di Trafalgar dove ha avuto un ruolo di primo piano.
L’8 agosto 2018 la nave ha superato per la prima volta nella sua storia il Circolo Polare Artico, navigando per 1640 miglia nell’Atlantico, dalle Azzorre fino all’Islanda, il punto più a nord che abbia mai raggiunto.
Amerigo Vespucci vista da poppa
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L'Amerigo Vespucci
mantiene tutt'oggi vive le tradizioni navali, ad esempio: le 26 vele sono ancora in tela olona; le cime sono tutte attualmente di materiale vegetale; tutte le manovre vengono rigorosamente eseguite a mano; ogni ordine a bordo viene impartito dal comandante, tramite il nostromo, con il fischietto.
L'eleganza delle
forme dello scafo, di colore bianco e nero con piccoli e armonici oblò, viene impreziosita dai fregi di prora e gli arabeschi di poppa in oro zecchino, e dalla polena a prua raffigurante l’omonimo esploratore. Gli interni dell'Amerigo Vespucci ci riportano all'eleganza della costruzione in legno degli anni Trenta, come la Sala Consiglio in noce e mogano, utilizzata come salotto di rappresentanza. In un lungo corridoio sono esposti i crest, emblemi a forma di scudo
scambiati con le autorità dei porti in cui la Vespucci è stata ospitata e ormeggiata, che ricordano la storia dei lunghi viaggi intrapresi dalla nave.
Nel corso dei suoi 90 anni l'Amerigo Vespucci ha partecipato a diverse regate e competizioni importanti, come le Colombiadi nel 1992 (grande regata organizzata in occasione del 500-esimo anniversario della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo), la Tall Ships' Race nel 2000 (la competizione che mette a confronto i velieri ad alti alberi delle navi scuola di tutto il mondo) dove si è classificata seconda, dietro la tedesca Gorch Fock, percorrendo oltre 10.000 miglia in sei mesi, e la manifestazione "Il mare deve vivere" nel 1978 (crociera ecologica del Mediterraneo).
Nave Scuola Amerigo Vespucci
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L'equipaggio dell'Amerigo Vespucci è composto da 14 ufficiali, 72 sottufficiali e 190 sottocapi e comuni. Nei mesi estivi imbarca anche gli allievi del primo anno di corso dell'Accademia Navale di Livorno (circa 140) per un totale di ben 470 persone a bordo!
Amerigo Vespucci
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In mare l'Amerigo Vespucci riceve quasi sempre la precedenza (poiché viene data alle barche a vela e a quelle che hanno difficoltà di manovra) e gli onori (quando in mare si incrociano due navi militari è usanza che l'equipaggio della nave più moderna renda omaggio a quella più antica) tanto da essere ormai considerata una vera e propria regina, che profuma di mare e di avventure.