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La banconota da 5 euro (5 €) è una dei sette tagli di banconota in euro e, tra tutte, quella con il valore più basso. È utilizzata a partire dall'introduzione dell'euro nel 2002 e a oggi è in circolazione in 25 Paesi: 23 appartenenti all'eurozona (19 membri e 4 microstati convenzionati all'uso dell'euro) che utilizzano l'euro come moneta unica e 2 che utilizzano l'euro in maniera unilaterale (Montenegro e Kosovo).[1] Questa banconota è utilizzata dunque da 337 milioni di cittadini.[2] Anche in termini dimensionali, la banconota da 5 euro è la più piccola tra le banconote in euro. Sul dritto è rappresentato un arco mentre sul verso un ponte, entrambi relativi all'architettura classica. La banconota possiede molte caratteristiche di sicurezza (come, ad esempio, l'uso della filigrana, degli elementi stampati in rilievo, degli ologrammi e delle micro-stampe) che permettono di riconoscere con facilità l'autenticità della banconota. Storia[modifica | modifica wikitesto]L'euro è stato introdotto il 1º gennaio 1999 ed è divenuto la valuta di oltre 300 milioni di persone in Europa.[1] Durante i suoi primi tre anni di esistenza l'euro è stata una moneta virtuale, cioè utilizzata solo ai fini contabili. Le banconote, così come le monete in euro, sono entrate in circolazione soltanto il 1º gennaio 2002, sostituendo così le banconote e le monete denominate nelle valute nazionali con tassi di cambio fisso.[1] Periodo di transizione[modifica | modifica wikitesto]Il periodo di transizione durante il quale le banconote e le monete delle valute nazionali potevano essere scambiate con l'euro è durato due mesi, dal 1º gennaio al 28 febbraio 2002. La decisione sulla data ufficiale di cessazione della valuta nazionale è stata comunque lasciata ad ogni stato membro. Il primo paese membro che ha abbandonato la moneta nazionale è stato la Germania che ha deciso di lasciare il marco tedesco il 31 dicembre 2001, anche se il periodo di cambio valuta è durato per due mesi come previsto in tutta l'eurozona. Anche quando le monete nazionali cessarono di avere corso legale, è stato possibile il cambio con l'euro nelle banche centrali di ogni paese membro per un periodo minimo di 10 anni,[3] anche se in alcuni paesi membri non sono stati posti limiti temporali, come in Austria, Estonia, Germania, Irlanda e Spagna.[4] Le serie di banconote da 5 euro[modifica | modifica wikitesto]Prima serie (2002 - 2013)[modifica | modifica wikitesto]Dritto e rovescio della banconota da 5 euro prima serie Dal 1º gennaio 2002, data della sua introduzione, fino al 1º maggio 2013 ci fu una sola serie di banconote da 5 euro, mantenendo in questo periodo lo stesso design e le stesse misure di sicurezza. Il progetto è stato sviluppato dal designer austriaco Robert Kalina nel 1996. Durante la prima serie è variata solamente la firma del Presidente della BCE in base alla persona che ha ricoperto la carica al momento della stampa. Le prime banconote emesse portano la firma del primo presidente della Banca centrale europea, Wim Duisenberg, sostituito il 1º novembre 2003 da Jean-Claude Trichet e, a sua volta sostituito da Mario Draghi, il 1º novembre 2011, anche se sotto la guida di quest'ultimo non sono state emesse banconote da 5 euro della prima serie.[5] Ci sono quindi due differenti tipi di banconote da 5 euro con due firme differenti. Tuttavia, tutte le banconote riportano come data il 2002, anno in cui la prima serie è stata introdotta. A partire da maggio 2013 le banconote della prima serie non sono più state stampate anche se restano ancora in circolazione, ma con l'indicazione a tutte le banche centrali di ritirare gradualmente questo tipo di biglietti per essere progressivamente sostituiti da quelli della seconda serie. Firma dei presidenti della BCE sulle banconote della prima serie Seconda serie (Serie Europa - dal 2013)[modifica | modifica wikitesto]Dritto e rovescio della banconota da 5 euro serie Europa L'introduzione della seconda serie, denominata serie "Europa", è iniziata il 2 maggio 2013 per quanto riguarda la banconota da 5 euro.[6] Le banconote di questa nuova serie saranno introdotte a intervalli regolari fino alla sostituzione totale della precedente serie. Il nuovo design è stato realizzato da Reinhold Gerstetter, anche se comunque ispirato al tema "Epoche e stili architettonici europei" della prima serie ad opera di Robert Kalina, consentendo così agli utenti di riconoscere facilmente le nuove banconote. Sulla nuova serie è stampato un anno più recente che per la banconota da 5 euro è il 2013. Il design di questa seconda serie venne presentato il 10 gennaio 2013 presso il Museo Archeologico di Francoforte (Germania). Anche se simile alla prima versione, le nuove banconote hanno numeri più grandi, un'attualizzazione della mappa con l'inserimento dei nuovi stati che hanno adottato la moneta unica dopo il 2002, tra cui Cipro e Malta e l'immagine della principessa Europa (appartenente alla mitologia greca) che ha dato il suo nome al continente europeo.[7] Questa è anche la prima banconota in euro su cui compaiono i caratteri dell'alfabeto cirillico in seguito all'adesione della Bulgaria all'Unione europea nel 2007. Così questa nuova serie mostra la parola "EBPO" trascrizione in bulgaro della parola EURO e l'abbreviazione ЕЦБ (per Европейска централна банка, "Banca centrale europea").[8] Firma dei presidenti della BCE sulle banconote della serie Europa Design[modifica | modifica wikitesto]La banconota da 5 euro è la banconota in euro con il valore più basso ed ha dimensioni di 120 × 62 millimetri ed è di colore azzurrino. Tutte le banconote in euro raffigurano ponti e archi in diversi stili storici europei: quelli raffigurati su questa banconota rappresentano strutture dell'epoca classica (a partire dal primo secolo).[9] I disegni iniziali di Robert Kalina rappresentavano veri e propri monumenti esistenti, ma per ragioni politiche il ponte e l'arco rappresentati sono solo esempi ipotetici, in questo caso dell'architettura classica. Sulla banconota da 5 euro è possibile riconoscere il valore con la scritta della moneta in caratteri latini (EURO) e greci (EYPΩ) nella prima serie e anche in caratteri cirillici (EBPO) nella serie “Europa” (5 EURO / ΕΥΡΩ / ЕВРО), la bandiera della dell'Unione europea, la firma del Presidente della BCE, l'acronimo della Banca centrale europea in cinque varianti linguistiche (BCE, ECB, EZB, EKT, EKP) nella prima serie e in nove varianti linguistiche nella seconda (BCE, ECB, EЦБ, EZB, EKP, EKT, EKB, BCE e EBC), la mappa dell'Europa con una rappresentazione di territori d'oltremare dell'Unione europea e le 12 stelle della bandiera dell'Europa[8] oltre a varie caratteristiche di sicurezza. Caratteristiche di sicurezza[modifica | modifica wikitesto]Prima serie (2002-2013)[modifica | modifica wikitesto]Particolare della striscia olografica banconota prima serie alla luce infrarossa Dritto e rovescio della banconota prima serie ai raggi UV-A Le caratteristiche di sicurezza sulla banconota della prima serie da 5 euro sono:[10]
Seconda serie (Serie Europa - dal 2013)[modifica | modifica wikitesto]Le caratteristiche di sicurezza sulla banconota della seconda serie da 5 euro sono:[11] Dritto e rovescio della banconota seconda serie ai raggi UV-A Striscia olografica su banconota seconda serie
Identificazione delle banconota[modifica | modifica wikitesto]Prima serie (2002-2013)[modifica | modifica wikitesto]Ogni banconota da 5 euro della prima serie possiede un numero di serie visibile sul rovescio della banconota che inizia con una lettera corrispondente a quella assegnata alla banca centrale del paese a cui la banconota è destinata, seguita da 11 cifre.[8] Chi stampa effettivamente la banconota invece è indicato dalla prima lettera di un codice che si trova in un rettangolo posto poco sopra la "R" di EURO sul dritto della banconota. Questa lettera è poi seguita da tre numeri indicanti la matrice utilizzata e da un codice composto da una lettera e un numero corrispondenti alla posizione della banconota sul foglio di stampa.[8] Seconda serie (Serie Europa - dal 2013)[modifica | modifica wikitesto]Ogni banconota da 5 euro della seconda serie possiede un numero di serie visibile sul rovescio della banconota che inizia con due lettere seguite da 10 cifre. La prima lettera corrisponde all'istituto carta valori incaricata della stampa, con codici differenti dalla precedente serie e in parte ispirati ai codici assegnati alla banca centrale del paese a cui la banconota veniva destinata. La seconda lettera invece non ha nessun significato specifico e varia sequenzialmente come la serie numerica al fine di generare più numeri di serie. Sparisce l'identificazione della banca centrale del paese a cui la banconota è destinata. Nel dritto della banconota è presente il codice alfanumerico di stampa posto in un riquadro in alto a destra, vicino alla striscia olografica.[8] Circolazione[modifica | modifica wikitesto]Alla data del maggio 2020 sono in circolazione circa 1,96 miliardi di banconote da 5 euro in tutta l'Eurozona, per un valore pari a 9,8 miliardi di euro; alla stessa data, le banconote della serie Europa sono 1,69 miliardi, mentre rimangono in circolazione circa 274 milioni di banconote della prima serie.[12] Statistiche annuali[modifica | modifica wikitesto]Al gennaio 2018, le cifre relative alla circolazione di banconote da 5 euro fornite dalla BCE sono le seguenti:[12]
Contraffazione[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati della BCE relativi al secondo semestre del 2015, la banconota da 5 euro è la banconota meno contraffatta tra tutti i tagli. La percentuale in base al taglio sul totale delle contraffazioni ritirate dalla circolazione è pari all'1,1%, equivalente a 4 895 banconote.[13] Nella rilevazione delle banconote contraffatte relativa al secondo semestre 2019 risulta un aumento delle contraffazioni di questo taglio, rimanendo comunque tra le banconote meno falsificate. La percentuale in base al taglio sul totale delle contraffazioni ritirate dalla circolazione è pari al 2,4%, equivalente a 7 392 banconote.[14] Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Quanti tipi di 5 euro ci sono?Ci sono quindi due differenti tipi di banconote da 5 euro con due firme differenti. Tuttavia, tutte le banconote riportano come data il 2002, anno in cui la prima serie è stata introdotta.
Come riconoscere le banconote false da 5 euro?Tutti gli euro possiedono un ologramma. A seconda del taglio, apparirà come una striscia verticale o un rettangolo sul lato destro della parte anteriore. Per trovarlo, ti basterà Inclinare l'orientamento della banconota e l'ologramma si rivelerà.
Quanto vale una vecchia banconota da 5 euro?E per questo possono valere molto. Se una banconota da 5 euro, in fior di stampa (FDS) ha nel numero di serie più di 5 cifre ripetute uguali allora può valere fino a 100 euro!
Quali sono le banconote fuori corso?Le banconote da 5 e 10 euro della prima serie continueranno a circolare insieme alle nuove banconote, ma le banche centrali provvederanno gradualmente a ritirarle dalla circolazione e infine saranno dichiarate fuori corso legale.
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