Un invalido civile al 100 può guidare

Il riconoscimento dell'invalidità civile non comporta la fine di ogni attività sociale e lavorativa. Si tratta infatti di una situazione che comporta una serie di limitazioni, ma anche la possibilità di accedere a una lunga lista di facilitazioni.

Adesso vogliamo però fare un passo in più ovvero sapere se a chi è stata riconosciuta l'invalidità civile è concesso anche di guidare oppure se viene revocata la patente.

Come vedremo, i due aspetti sono strettamente legati ovvero in alcuni casi viene dato il via libera alla circolazione mentre in altri è applicato il divieto assoluto.

La variabile che fa la differenza è la sicurezza stradale perché alcune patologie che portano al riconoscimento dell'invalidità civile sono più rischiose di altre. Vediamo in questo articolo

  • Invalidità civile e patente: è possibile?
  • Patente e invalidità civile secondo la normativa 2022

Invalidità civile e patente: è possibile?

Come premesso, la variabile che fa la differenza nella possibilità o meno di continuare a guidare con il riconoscimento dell'invalidità civile è il tipo di malattia.

In buona sostanza, l'inibizione scatta nei casi di affezioni cardiovascolari, diabete, malattie endocrine, malattie del sistema nervoso, malattie psichiche, uso di sostanze psicoattive ovvero farmaci, alcol e sostanze stupefacenti, malattie del sangue e patologie dell'apparato urogenitale.

A cui si aggiungono attenzioni supplementari se di mezzo ci sono ultra 65enni, persone chiamate alla revisione di patente da parte di motorizzazione civile, prefettura o questura.

L'elenco delle malattie per l'invalidità 2022 considerate pericolose per la guida di un'auto sono contenute del regolamento di esecuzione del Codice della strada.

Patente e invalidità civile secondo la normativa 2022

Ci pensa la commissione medica a stabilire, in sede di visita, il grado di invalidità del paziente ovvero il tipo di patologia e la validità o meno della patente di guida in relazione alla gravità della malattia.

Per sottoporsi a visita occorre presentare un certificato medico redatto su un modulo specifico insieme a un documento di riconoscimento. Il paziente può essere accompagnato da un medico di fiducia. La stessa commissione stabilisce i tempi di scadenza della patente che possono arrivare anche a 10 anni.

Per accedere alle agevolazioni occorre invece il riconoscimento di un grado superiore al 33%. Scattano infatti la concessione gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale, l'iscrizione alle liste di collocamento mirato, il congedo straordinario per cure, la cancellazione parziale del pagamento del ticket per diagnostica strumentale, esami ematochimici e visite specialistiche.

E poi, l'assegno mensile, previa maturazione dei requisiti necessari, 2 mesi di contributi per ogni anni di lavoro, fino a un massimo di 5 anni, l'accesso anticipato alla pensione di vecchiaia.

Con invalidità al 100%, che non preclude la possibilità di guidare, sono previste esenzione dal pagamento del ticket su cure termali, esami diagnostici, farmaci e prestazioni specialistiche, fornitura gratuita di protesi da parte del servizio sanitario nazionale, pensione di inabilità per chi ha un'età tra i 18 e i 65 anni e reddito fino a 15.154,24 euro, indennità di accompagnamento.

E infine, la possibilità di dedurre dal reddito le spese sostenute per l'assistenza specifica e la fruizione di di contributi regionali e aiuti tecnici e informatici per l'eliminazione delle barriere architettoniche, insieme alla cancellazione del pagamento delle tasse universitarie e la ricezione dell'indennità di frequenza per i minori.

Un invalido civile al 100 può guidare

Invalidità civile. Un diritto che porta con sé qualche paura, molte domande e altrettanti benefici.

La prima domanda che ci facciamo quando decidiamo di richiedere l’invalidità civile è “Chissà quanto tempo ci vorrà” e sicuramente le lunghe procedure burocratiche tipiche del nostro paese non incoraggiano affatto. Tuttavia, se si viene seguiti dalle persone giuste può risultare un processo abbastanza semplice: invio della richiesta telematica da parte del medico curante, certificato neurologico, lettera di convocazione di fronte alla commissione, esito ricevuto via posta nei tempi da loro indicati. E ora?

Per tutte le informazioni utili si può visitare il sito AISM, mentre qui di seguito cercherò di rispondere nella maniera più sintetica e semplice possibile alle domande e ai dubbi che spesso ci poniamo quando si parla di invalidità.

Ottenendo l’invalidità civile ho diritto ad un assegno mensile?

Sì, solo se viene riconosciuta un’invalidità superiore al 74% e si rientra nei limiti di reddito stabiliti dall’INPS di anno in anno. Per il 2017 l’assegno mensile di invalidità per invalidi civili e parziali è pari a 279,47 euro e il limite di reddito è 16.532,10 euro. Questi importi non variano in base alla percentuale di invalidità, nemmeno se totale, a meno che non venga riconosciuta anche un’indennità di accompagnamento. Per tutti i dettagli.

Ottenendo l’invalidità civile  ho diritto automaticamente ai benefici della Legge 104?

NO. L’invalidità civile e la legge 104, che certifica uno stato di handicap, sono differenti. La prima permette di accedere a benefici economici e previdenziali come l’assegno mensile di assistenza, la legge 104 permette di accedere a diversi benefici e servizi, in base al grado di gravità dell’handicap.

Se ho l’invalidità avrò problemi ad accedere al mondo del lavoro?

ASSOLUTAMENTE NO. L’invalido non deve essere discriminato in tal senso, anzi può accedere a liste di collocamento speciali, nonché richiedere orari di lavoro part-time se non addirittura il telelavoro, così da poter trovare un equilibrio tra vita lavorativa e esigenze private. Per iscriversi alle liste di collocamento mirato si deve avere un’invalidità civile riconosciuta superiore al 45%, un’invalidità del lavoro con percentuale superiore al 33%, essere non vedenti o sordomuti, invalidi di guerra o invalidi per il servizio.

Per maggiori informazioni
Guida AISM ai diritti sul lavoro
Agevolazioni sul lavoro

Ho l’obbligo di comunicare al mio datore di lavoro la diagnosi di SM?

NO. Essendo dei dati sensibili e personali, non si ha l’obbligo di comunicarli al proprio datore di lavoro. È necessario tuttavia comunicarlo ad un medico competente nel caso si venga sottoposti a sorveglianza sanitaria, legata al tipo di mansione che si svolge, ai fattori di rischio professionali etc.
Per ulteriori informazioni guarda questo tutorial di AISM: Lo dico o non lo dico?

Posso guidare con la SM? E con il ricoscimento dell’invalidità o dell’indennità di accompagnamento?

Sì. Avere la patologia, l’invalidità o l’indennità di accompagnamento non esclude automaticamente la libertà di guidare. LIBERTA’, proprio così, perché la macchina è uno strumento di autonomia che, vivendo in un paese in cui i mezzi di trasporto pubblico lasciano il tempo che trovano per invalidi e non, offre un’autonomia maggiore. Si viene tuttavia sottoposti ad accertamenti da parte della Commissione Medica Locale che stabilirà l’idoneità alla guida, il tempo di validità della patente e se questa dovrà essere considerata “speciale” nel caso siano necessari ausili da utilizzare come ad esempio il cambio automatico o i comandi al volante. ATTENZIONE: Nel caso di conducenti affetti da SM la validità della patente è di due anni, indipendentemente dal tipo di patente.
Per informazioni più dettagliate

Il riconoscimento dell’invalidità e della 104 mi fa automaticamente avere diritto al contrassegno auto?

NO. Possono richiederlo coloro che hanno una “sensibile riduzione della capacità di camminare” che dovranno sottoporsi ad una visita medico-legale o coloro che hanno indicato la possibilità di richiederlo nel verbale d’invalidità (verbali dal 2012 in poi).

Essendo disabile, posso praticare sport?

Sì. Nel caso di attività agonistica è richiesto un certificato del medico sportivo, nel caso di attività amatoriale è sufficiente quello del medico di base. Ad oggi non esistono norme che prevedono l’accesso gratuito ai disabili agli impianti sportivi comunali, tuttavia c’è la possibilità per bambini e ragazzi tra 5 e 18 anni di detrarre il 19% per un importo non superiore ai 210 euro dall’iscrizione annuale e dall’abbonamento ad associazioni sportive.

Per chi volesse consultare l’intera guida riguardante diritti e agevolazioni.

A volte la parola invalido o disabile può fare paura, a noi e agli altri,

ma ricordiamoci che non è una parola a definirci,

ricordiamoci ogni giorno di ciò che ci rende speciali

e facciamo di tutto affinché non venga offuscato.

Facciamo sentire la nostra voce, anche a coloro che fanno finta di niente.

Dimostriamo che non sono la nostra SM o la nostra invalidità il nostro bigliettino da visita.

Ma molto, MOLTO altro.

Avvaliamoci dei diritti che ci spettano per adempiere meglio ai nostri doveri,

per godere di maggior autonomia, per poter apprezzare la vita che ci è stata donata,

per gustare quanto più possibile il sapore della LIBERTÀ.

A cosa si ha diritto con l'invalidità al 100?

100%, diritto alla pensione di inabilità erogato dall'Inps di 287,09 euro mensili in presenza di redditi personali inferiori a 16.982,49 euro (valori 2021). A 67 anni la pensione si trasforma in assegno sociale.

Chi ha la 104 può prendere la patente?

Un tempo i disabili, per guidare l'auto, dovevano richiedere la categoria delle patenti F. Ora che sono state abolite, le persone affette da handicap ai sensi della Legge 104 possono guidare un autoveicolo se in possesso di una delle patenti A, B, C o D speciali.

Chi ha l'accompagnatore può guidare la macchina?

Si può mettere alla guida o conseguire la patente chi ha diritto all'accompagnatore. Anche chi ha diritto alla cosiddetta indennità di accompagnamento, perché gli è stata riscontrata un'invalidità totale e permanente del 100%, può mettersi alla guida dell'auto ed, eventualmente, prendere la patente.

Quanto prende un invalido al 100%?

Ammontare dell'aumento (al massimo) In relazione ai redditi (vedi sopra) le maggiorazioni possono arrivare al massimo a: - 364,70 euro mensili per invalidi civili totali e sordi per 13 mensilità; - 341,34 euro mensili per i ciechi assoluti per 13 mensilità.