Perché non mi bagno più come prima

Salve, mi chiamo francesca, le scrivo perché sono in una brutta situazione con il mio ragazzo, che mi sta portando a vivere male. Io non sono nemmeno sicura che lei si occupi di questo mio problema che ora le spiego, ma mi sono detta" tentar non nuoce" e così mi sono messa a scrivere, sperando in un suo aiuto. Allora, ho 17 anni e sto con un ragazzo di 18, da più di un anno ormai. Io a differenza sua, non ho avuto subito il colpo di fulmine, ma mi sono innamorata (?)piano piano di lui. Io ero alle miei prime esperienze sessuali, lui no(aveva avuto qualche storiella estiva, un po' di petting e un rapporto completo). Abbiamo iniziato quasi subito a fare petting e qui sono nati i primi problemi: lui veniva sempre normalmente, io no. All' inizio ci dicevamo che il problema era la mia tensione essendo alle prime esperienze e non avendo molta conoscenza del mio corpo( infatti molte volte mi faceva male solo il contatto). Poi io ho iniziato a sciogliermi, essendo più in confidenza con lui, il dolore iniziale era scomparso ma questo non aveva cambiato le cose. Continuavo a non venire, ne con la lingua ne con le dita(scusi le parole). Io un po' abbattuta, ho iniziato a masturbarmi da sola, per dimostrare a me stessa e anche a lui che io potevo venire!! Allora ci siamo detti, che il problema era perché ero vergine, ma questa cosa mi convinceva poco, visto che io da sola venivo masturbandomi il(o la) clitoride. Abbiamo continuato con questa poca vita sessuale per un anno e qualche mese, provando una quindicina di volte a fare sesso, ovviamente non riuscendoci perché a me faceva male male. (Sono andata anche da un ginecologo che mi ha visitata e mi ha detto che è' tutto normale, io le ho spiegato che mi faceva molto male e allora lei mi ha consigliato di provare ad avere un orgasmo prima della penetrazione.). Abbiamo provato ancora senza ovviamente un orgasmo prima, visto che non l'ho mai avuto con lui, senza arrivare a concludere niente, a me fa troppo male, ma come devo fare??? Arrivata a questo punto, io mi sono data tre spiegazioni: o lui non è bravo, o io ho un blocco mentale che non mi fa rilassare(anche se a volte io mi sono sentita rilassata ma niente è' cambiato) oppure, lui non mi eccita. E io credo che sia un insieme di tutto ciò. Naturalmente ne ho parlato con lui, una scena straziante, abbiamo pianto per 3 ore. Lui però é arrivato alla conclusione che non mi eccita, perché secondo lui io non lo amo come mi ama lui, ma provo una grandissima affezione nei suo confronti, come due perfetti amici. Lui dice questo perché quando inizialmente lui ebbe il colpo di fulmine, a me non faceva né caldo ne freddo.. Era carino niente di più. Secondo lui mi sono accontentata e poi affezionata. Io dentro di me l'ho sempre saputo di essermi accontentata, però ho sempre saputo anche di voler stare solo con lui, perché con nessun altro mi immagino. Però questa cosa del sesso che non ci riusciamo, il fatto di non venire, non lo so.. Mi porta a pensare che lui in realtà non mi ecciti, ma come faccio a capirlo? Perchè se ci tocchiamo io mi bagno quindi..Io non lo so, ma mettiamo caso sia così, cosa potrei fare? Lasciarlo? Io non potrei mai.. Sto male dottoressa, davvero, mi sento completamente una stupida..è possibile che non sia pronta al sesso? Non voglio rinunciare a lui.. È arrivato persino a dire che io devo avere altre esperienze per provare ad avere un orgasmo e che quindi lui si faceva da parte. Io non so se il mio è amore, ma ho solo voglia di stare con lui. Mi scusi per questo messaggio così lungo, ma non posso parlarne con nessuno, mi vergogno. Spero che lei mi possa aiutare in qualche modo. Grazie per avermi ascoltata. Francesca.

Cara Francesca,

non ti devi scusare per la tua mail, hai fatto bene a scriverci e per noi è importante leggere le tue parole.

La prima cosa che ci viene in mente è che appare evidente che tutto sommato un dialogo tra te ed il tuo ragazzo c'è!

Questo è importantissimo in ambito relazionale e di seguito anche per quanto riguarda i rapporti sessuali.

Sgombrato il fatto che tu non abbia alcuna malformazione (assai raro alla tua età), sei andata da un ginecologo per accertartene, e che riesci a provare piacere quando te lo procuri da sola, è sicuramente vero ciò che scrivi sulla conoscenza del proprio corpo e su un buon feeling con il proprio partner. La sessualità è una parte della relazione, sempre, va considerata così. Si nutre di tutto ciò che la circonda, ad esempio, è sempre molto utile non fissarsi sul rapporto in sè, sulla "penetrazione", il rapporto è anche tutto il resto: sensazioni che si provano con il tatto, gli odori, lo stato mentale ecc...

Un consiglio è non pensate al rapporto sessuale, provate a stendervi e ad ascoltare i vostri corpi, provate a toccarvi reciprocamente, provate a scoprire le zone che più vi danno piacere così senza nessun obiettivo se non quello di stare bene insieme e darvi piacere. Se hai trovato il modo di procurarti un orgasmo prova ad insegnarlo a lui, con i dovuti modi, non solo a parole ma anzi attraverso il linguaggio non verbale, quello del corpo (sguardo, tatto, ecc...). Avete bisogno di allontanare pensieri automatici (come tu sei più preso da me, io meno, ecc...) e concentrarvi sul fatto che volete ora stare insieme. Perché piangere e soffrire? quando due persone vogliono stare insieme come voi, non importa nient'altro, ti pare? poi del domani non c'è certezza sicuramente!

Speriamo di esserti stati utili, sappi che puoi sempre riscriverci.

Ti abbracciamo,

un caro saluto

Elisa Violante - Accoglienza

Spazio Giovani di Parma