Perché la bandiera sarda ha i quattro mori

Il significato della bandiera sarda dei quattro mori è legato alle vicende belliche della Corona di Aragona, che dominò la Sardegna dal 1324 al 1479. La tradizione storica vuole che le quattro teste del vessillo rappresentino la vittoria che Pietro I, re di Aragona riportò nel 1096 nella battaglia di Alcoraz. Battaglia cappeggiata inizialmente dal padre Sancho Ramirez, colpito da una freccia mortale, scagliata dalle mura della città di Huesca dai difensori saraceni, ovvero i Mori.

La nascita della Bandiera dei quattro mori sancita da una leggenda

Secondo la leggenda, la vittoria sarebbe avvenuta anche grazie all’aiuto di San Giorgio (il cui stendardo era una croce rossa su sfondo bianco). Tale santo, intervenendo, avrebbe lasciato sul campo le quattro teste recise dei re saraceni. Per ricordare tale evento e soprattutto l’aiuto simbolico di San Giorgio, il Regno d’Aragona realizzò lo stemma dei quattro mori. La sua composizione riproponeva per l’appunto la croce di San Giorgio in campo bianco, con la testa dei re saraceni sconfitti. Inoltre, questi ultimi erano rappresentati con una benda sulla fronte, segno di regalità.

Passaggio dello stemma dal regno Aragonese al regno Sardo

Quando il regno di Aragona si unì dinasticamente con le varie contee della Catalogna, tale stemma dei quattro mori cadde nel dimenticatoio. Questo perché avvenne la sostituzione con quello della Catalogna, composto da pali rossi in campo giallo. Solo nel 1297 quando papa Bonifacio VIII infeudò gli Aragonesi del Regno di Sardegna e Corsica, lo stemma dei quattro mori verrà concesso al regno di Sardegna. Il primo documento ufficiale sardo (Capitolo di corte degli Stamenti militari di Sardegna) che riporta raffigurato il simbolo è però datato al 1571. Dopodiché risulta impresso su stampe, monete, atti e su vari documenti.

Perché la bandiera sarda ha i quattro mori
Fig. 1 – Bandiera dei quattro mori con errore di stampa

Errori nello stemma durante l’invenzione della stampa a caratteri mobili

Successivamente la scoperta della stampa a caratteri mobili nel 500, causò alcuni errori nella realizzazione di tale stemma. Precisamente per ottenere la testa dei mori nera e la benda bianca, la matrice doveva passare più volte nello stesso foglio. Per cui, per errore di stampa capitava spesso che la bandiera si trovasse calata negli occhi. Nel settecento tale immagine rimase il simbolo dell’isola e venne inserita nello stendardo dei Savoia quando divennero re di Sardegna nel 1720. Dopo il 1842 Carlo Alberto, adottò come bandiera del regno, il tricolore. Perciò da quel momento i quattro mori sventolarono esclusivamente nei vessilli dei corpi militari.

Perché la bandiera sarda ha i quattro mori
Fig. 2 – Bandiera dei quattro mori secondo il modello originario

Il riuso della Bandiera dei quattro mori dopo la Prima Guerra Mondiale

Successivamente la brigata Sassari rispolverò questo stemma adottandolo sin dalla sua istituzione, avvenuta durante la 1^ guerra mondiale. Il 19 luglio 1950, il Consiglio della neonata Regione Autonoma della Sardegna, sceglieva un emblema nel gonfalone dei quattro mori. Mentre il 5 luglio del 1952, l’allora presidente della Repubblica Italiana, sanciva come simbolo della stessa regione uno “stemma d’argento alla croce di rosso con quattro teste di moro bendate”. Si confermava l’utilizzo nella sua forma errata fino alla correzione ufficiale avvenuta negli anni ’90.

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Perché la bandiera sarda ha i quattro mori

La bandiera della Regione Sardegna è altresì conosciuta anche come la bandiera dei quattro mori ed è composta dalla Croce di San Giorgio e da quattro teste di moro bendate, rappresentanti i quattro Re Saraceni sconfitti dagli aragonesi durante la Battaglia di Alcoraz avvenuta in Spagna. 

É storicamente legata alla bandiera dell'Aragona e alla Bandiera Testa Mora, della vicina isola della Corsica.

La sua origine rimane tuttora poco chiara e non definita in quanto vi sono numerosi dibattiti di studiosi a riguardo, tre tra i più importanti sono:

  • In primo luogo lo storico gesuita Jaime Pinto, nel 1624, egli attribuì il vessillo a Benedetto VIII nel 1020, il quale volle inviare all'Isola uno stendardo con la Croce come invito della Sede Apostolica a scacciare i Mori; i Sardi avrebbero poi aggiunto le effigi a ricordo della loro umiliazione e sconfitta.
  • Una creazione di Re Pietro I di Aragona è quella considerata dalla tradizione sardo-iberica, come celebrazione della vittoria di Alcoraz (1096). La vittoria sarebbe stata ottenuta grazie all'aiuto di San Giorgio (il cui stendardo era una croce rossa su sfondo bianco), il quale sarebbe intervenuto lasciando poi sul campo le quattro teste recise dei re saraceni (quattro mori).
  • Ed infine, nella tradizione sardo-pisana viene legato lo stemma al leggendario gonfalone dato dal papa Benedetto VIII ai Pisani in aiuto dei sardi contro i saraceni di Musetto, i quali cercavano di conquistare la Sardegna.

Perché la bandiera sarda ha i quattro mori

Secondo alcuni studiosi, la bandiera deriverebbe dalla vittoria di Alcoraz del 1096, sarebbe legata alla Corona d'Aragona, e rappresenterebbe la "Reconquista" spagnola contro i Mori che occupavano una buona parte della Penisola Iberica, infatti è composta dalla croce di San Giorgio, simbolo appartenuto anche ai crociati che combattevano gli stessi mori in Terra Santa; Si presume che le quattro teste mozzate rappresentavano quattro importanti vittorie conseguite dagli aragonesi in Spagna, rispettivamente la riconquista di Saragozza, Valencia, Murcia e le Baleari.

Tra il 1112 e il 1166 la Contea di Provenza fu sotto il diretto controllo dei re aragonesi e, fino al 1245 governato da discendenti della medesima dinastia. L'Abbazia di San Vittore di Marsiglia ebbe, dall'XI secolo fino al XIII secolo, estese proprietà e influenza politica in Sardegna, in special modo nel Giudicato di Cagliari.

I 4 mori divennero comunque, fin dalla sua fondazione, il simbolo del Regnum Sardiniae et Corsicae, con la bandiera corsa risalente alla stessa epoca.

In ogni caso, il significato dei simboli che esso contiene, due santi guerrieri o teste di moro mozzate, ne fa un emblema della cristianità combattente. Il cui significato è nato in un'epoca storica di conflitti tra Islam e cristianità, in cui la Sardegna fu pienamente coinvolta.

Nel 1921 venne fondato il Partito Sardo d'Azione, che riprese i quattro mori come proprio simbolo. Si potrebbe ipotizzare che essa fosse stata storicamente interpretata come l'icona dei quattro giudicati, come sostenuto dal professore dell'Università di Sassari e consigliere regionale, Antonio Era, che il 19 giugno del 1950 nelle discussioni del consiglio regionale che precedettero le votazioni volte a sancire i quattro mori bandiera ufficiale della regione Sardegna, criticò il vessillo affermando:

«Badate che l'emblema dei Quattro Mori non rappresenta, come si dice, i quattro Giudicati in cui la Sardegna era divisa otto-novecento anni fa, quand'era libera e indipendente: si tratta di un errore di interpretazione storica, e dunque non è né ovvio né obbligatorio scegliere proprio questo stemma. Che è sì uno stemma popolare e consacra la tradizione plurisecolare della Sardegna, come detto nell'ordine del giorno, ma non è quello stemma sardissimo come si è soliti immaginare.»

(Antonio Era, discorso al consiglio regionale, 1950)

Il discorso era volto ad evidenziare che la bandiera non possedeva origini sarde, ma è anche prova documentaria del sentimento popolare che leggeva in essa la storia giudicale. Del resto i quatto giudicati, si svilupparono prevalentemente dopo la vittoria delle repubbliche marinare sui mori saraceni, e veniva per coincidenza perfettamente espressa dai quattro mori.

La bandiera della Sardegna (in lingua sarda bandera de sa Sardigna) è il principale simbolo della Sardegna, ufficialmente adottata dalla Regione autonoma per la prima volta nel 1950.

Perché la bandiera sarda ha i quattro mori

Risale alla stessa epoca della bandiera sarda anche la bandiera corsa rappresentata da uno stendardo bianco con al centro la testa di un Moro bendato sulla fronte, con il volto rivolto verso l'inferitura. Anche di questa bandiera l’origine è oscura, e Pierre Antonetti la riporta alla leggenda secondo cui un nobile moresco aveva rapito una giovane ragazza corsa nel tredicesimo secolo, ma il suo fidanzato sarebbe venuto in suo soccorso e avrebbe brandito la testa mozzata del suo rapitore sulla sua lancia.

Perché i quattro mori sono neri?

NERE sono, appunto, le quattro teste di moro bendate sulla fronte ma che, in alcune e seppur rare rappresentazioni, appaiono “fasciate” sugli occhi. Da qui l'idea che quelle teste furono mozzate.

Quando nasce la bandiera dei quattro mori?

Lo stemma dei quattro mori compare per la prima volta nei sigilli in piombo della Cancelleria reale aragonese. L'esemplare più antico risale al 1281, sotto il regno di Pietro il Grande.

Chi sono i mori di Sardegna?

La Corona di Aragona dominò la Sardegna dal 1324 al 1479. La tradizione storica vuole che le quattro teste del vessillo rappresentino altrettante vittorie conseguite dai catalano-aragonesi in Spagna contro gli invasori mori: Saragozza, Valencia, Murcia e le Baleari.

Quando hanno cambiato la bandiera sarda?

Mercoledì 3 Marzo 1999, L'assemblea regionale approvò la legge che istituisce la bandiera della regione Sardegna, la quale conterrà i Quattro Mori, inquartati in croce rossa su sfondo bianco, con la benda stringente la fronte e non più gli occhi.