Tinta in gravidanza senza toccare la cute

Tinta in gravidanza senza toccare la cute

Redazione 16 dicembre 2019 14:15

Per una donna in gravidanza mantenere un aspetto curato e sempre in ordine è una priorità anche perchè il corpo cambia e spesso subentrano dei dubbi come ad esempio quello relativo ai capelli: si può usare la tintura oppure no? Sappiamo bene che sono molte le cose da evitare quando si è in dolce attesa, bisogna stare maggiormente attente all'alimentazione, è vietato fumare sigarette e tanto altro ancora. Ma è possibile fare la tintura? Scopriamolo.

Tintura per capelli

La tintura è un processo chimico che prevede l’ossidazione del capello, effettuata tramite ammoniaca e/o acqua ossigenata, sulla quale agisce la pigmentazione, che avviene grazie ad alcune sostanze coloranti. Nel corso degli anni, le formulazioni dei prodotti sono migliorate e le tinture oggi utilizzate sono decisamente più delicate rispetto al passato. Il prodotto, infatti, deve essere conforme alle disposizioni stabilite dalla legge 713/86 emanata dal Governo Italiano, in cui sono contenuti gli elenchi delle sostanze ammesse in cosmesi, quali sono quelle vietate e così via.

Nei primi tre mesi di gravidanza

Secondo il parere medico, la tinta in gravidanza sarebbe meglio evitarla. La pelle, infatti, ha un alto potere di assorbimento e, di conseguenza, le sostanze chimiche contenute nella tinta possono arrivare al feto. Sebbene non si siano mai sentiti casi di problemi fetali generati da una tintura per capelli, sarebbe meglio utilizzare prodotti vegetali e privi di ammoniaca. In particolare, si consiglia di lasciar passare i primi tre mesi (i mesi in cui si forma l'embrione) senza effettuare tinture.

No alle sostanze irritanti

In gravidanza la pelle è più delicata e soggetta ad irritazioni, per questo motivo, in questa fase, è preferibile evitare tinture contenenti sostanze che potrebbero risultare irritanti per il cuoio capelluto, come ammoniaca, resorcina, parafenilendiamina.

Colpi di sole

Un’altra alternativa sicura alla tinta senza ammoniaca sono, invece, i colpi di sole. I colpi di sole, infatti, non vanno a toccare la cute e, dunque, non sono pericolosi per il feto.

Tinte naturali

Chi proprio non può fare a meno della tinta in gravidanza, può affidarsi alle tinte senza ammoniaca. Dalle tinture vegetali, che permettono di ottenere ugualmente un perfetto risultato senza alcun rischio per il feto, all'hennè, una soluzione naturale priva di pericoli per il bambino.

Tinta dei capelli per le donne in gravidanza: quale usare senza rischi


Home / Tinta dei capelli per le donne in gravidanza: quale usare senza rischi


Il periodo di gravidanza è molto delicato: l’organismo della madre subisce bruschi cambiamenti e il bambino rimane molto suscettibile a tutte le sostanze con le quali entra in contatto durante lo sviluppo.

Sono molti i temi e gli aspetti che riguardano la gravidanza, ma oggi parleremo di un dubbio che prima o poi arriva:

Tinta in gravidanza: si o no?

Perché non si può fare la tinta chimica in gravidanza – rischi & effetti

Questo perché il cuoio capelluto è una zona ad alto assorbimento e le sostanze chimiche contenute nella tinta convenzionale (in primis l’ammoniaca, la resorcina e la PFD – parafenilendiamina) potrebbero arrivare al feto e far male al bambino.

Considera inoltre che durante la gravidanza la pelle diventa più sensibile e durante i primi tre mesi di gravidanza, si tende anche ad essere più sensibili agli odori – di conseguenza quello della tinta potrebbe portare alla nausea.

Bisogna ricordare inoltre, che sono molto delicati soprattutto i primi tre mesi durante i quali il feto inizia a formarsi.

“Io sono del parere che se non è indispensabile, la tinta, in gravidanza, vada evitata: si tratta infatti di una zona di assorbimento elevatissima e, di conseguenza, tutte le sostanze che andiamo a posizionare sulla testa, arrivano al feto“

Gabriella Cecchetti – specialista in ostetricia e ginecologia

Quale tinta usare

A meno che non si voglia rinunciare completamente alla tinta per 9 mesi, andiamo a scoprire insieme le migliori soluzioni!

– Tinta per capelli dal parrucchiere

Fai presente al tuo stilista che sei in stato interessante e chiedigli di utilizzare tinte molto delicate, possibilmente senza toccare la cute.

Bisogna sottolineare però che questa non è la soluzione ottimale in quanto non garantisce al 100% che le sostanze chimiche nella tinta, anche se minime, non vengano assorbite dalla pelle sia durante che dopo il trattamento.

– Tinta per capelli fatta a casa con hennè

Uno dei tipi di tinta più sicuri per la salute e quindi adatti in gravidanza, è la tinta a base di hennè & erbe tintorie.

La particolarità di queste tinte è che sono 100% vegetali e non contengono sostanze chimiche.

Una tinta henné è la migliore scelta se desideri fare una tinta in gravidanza senza ammoniaca e resorcina.

Inoltre, nel 2013 il CSSC ha testato gli effetti dell’henné sulla salute, focalizzandosi sul Lawsone (principale ingrediente naturale attivo), ottenendo risultati soddisfacenti. Sono però necessari test più approfonditi sui suoi potenziali effetti negativi.

Una delle linee più famose è sicuramente Hennetica della marca italiana La Saponaria, disponibile in 7 colori biologici certificati.

La puoi comprare nelle migliori bio-profumerie oppure direttamente nel negozio online di Italeen.

Tinta in gravidanza senza toccare la cute

Hennetica: Tinta vegetale henné bio per capelli – 7 colori | La Saponaria

8,49 IVA incl.

Cosa ne pensi di queste soluzioni? Hai altri suggerimenti? Fallo sapere a tutti nei commenti! 😉

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Cosa succede se faccio la tinta in gravidanza?

Il parere del medico Secondo il parere dei medici è meglio evitare la tinta in gravidanza, perchè la cute è una zona ad alto assorbimento, quindi sostanze come l'ammoniaca possono essere trasmesse al feto. Evitare di colorare i capelli, poi, è particolarmente indicato durante i primi tre mesi.

Quando non fare tinta in gravidanza?

Alcuni ginecologi consigliano di evitare la tinta nel primo trimestre di gravidanza, il periodo più delicato per lo sviluppo del nascituro, in cui si formano i suoi organi. È un invito all'attenzione che si applica per prudenza a diversi comportamenti durante l'attesa.

Quali tinte per capelli si possono usare in gravidanza?

Henné in gravidanza: un'alternativa alla tinta Infine, una soluzione che si può adottare per coprire i capelli bianchi ed evitare di utilizzare tinte che contengano componenti chimici dannosi è lhennè in gravidanza.

Come si possono coprire i capelli bianchi in gravidanza?

In gravidanza, per coprire i capelli bianchi, potrebbero essere utili ed efficaci gli shampoo colorati senza ammoniaca o altre sostanze sconsigliate. Tra quest'ultime, si segnalano resorcina e P-Fenilendiammina. Si tratta di due componenti chimici che spesso causano reazioni allergiche anche molto violente.