La gravidanza (o gestazione) è lo stato della donna che porta nel proprio utero il prodotto della fecondazione, che prende inizialmente il nome di embrione per poi diventare feto dall’ottava settimana. Show
La gestazione umana dura circa 40 settimane, o un po’ più di 9 mesi, calcolati dall’inizio dell’ultimo flusso mestruale fino al momento del parto. Quali sono i sintomi della gravidanza?Il segno principale di una gravidanza in corso è l’assenza di uno o più flussi mestruali consecutivi e, l’unico modo certo per sapere se si è incinta, è attraverso un test di gravidanza. Tra gli altri segni e sintomi della gravidanza ricordiamo:
Poichè la maggior parte di questi sintomi sono comuni a quelli manifestati in prossimità della comparsa delle mestruazioni, oppure si verificano più avanti con le settimane, è a mio parere impossibile e controproducente farci affidamento per capire se si è incinta. Sintomi precociUn buon segnale che in alcuni casi anticipa lo stato di gravidanza è la cosidetta perdita da impianto: si tratta di una piccola perdita vaginale di sangue, dovuta all’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero. Si verifica da 6 a 12 giorni dopo la fecondazione e può essere accompagnato da un leggero dolore. La nausea in genere si verifica non prima di 2-3 settimane dalla fecondazione, quindi è fortemente improbabile avvertirla prima del ritardo delle mestruazioni; molto spesso, purtroppo, quando si manifesta prima delle mestruazioni può essere causata dall’ansia della ricerca. Per esperienza può invece capitare che nelle primissime fasi le areole sul seno (la zona che circona il capezzolo) diventino più scure. Come faccio a sapere se sono incinta?Il test di gravidanza è il modo migliore per sapere con certezza se si aspetta un bambino. I test di gravidanza da fare sulle urine sono disponibili in farmacia e sono considerati molto affidabili, a patto di eseguirli seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate ed usare la prima urina del mattino. Se pensate di essere incinta o il test di gravidanza dà un risultato positivo, consultate il vostro medico. Fonte Principale: NIH.gov (traduzioni a cura di Elisa Bruno)
IntroduzioneOgni donna è diversa da tutte le altre, ma non solo, ogni gravidanza può essere differente dalle precedenti; questa consapevolezza deve fungere da fil rouge durante la lettura dell’articolo, perché TUTTI i sintomi di gravidanza possono avere anche altre spiegazioni a giustificarne la presenza. I sintomi più rilevanti che è possibile manifestare nei primi giorni e nella prima settimane sono infatti nella maggior parte dei casi sfumati e poco specifici
Nelle settimane successive potrebbero poi comparire i classici disturbi della gravidanza, ma in genere in questa fase la donna è ormai ben consapevole della gestazione:
L’unica strada per una conferma certa è un test di gravidanza (betaHCG), che può essere fatto fin da qualche giorno prima del ritardo del ciclo mestruale, ma sapendo che per ottenere un risultato definitivo dovrà eventualmente essere ripetuto a 19 giorni dall’ultimo rapporto non protetto in caso di test sull’urina (poco prima in caso di test sul sangue). Getty/PeopleImages Quando compaiono i primi sintomi?Alcuni dei seguenti sintomi possono comparire qualche giorno prima del ritardo, ovvero nel momento in cui inizino ad accumularsi quantità significative di ormone della gravidanza nel sangue, la cui produzione inizia con l’impianto in utero dell’ovulo fecondato (6-10 giorni dopo il concepimento, più o meno sovrapponibile al giorno dell’ovulazione). Aumento della temperatura corporeaSpesso si legge in rete che una temperatura corporea superiore ai 37° sia indice di gravidanza, ma la realtà è più complessa. A seguito dell’ovulazione, che avviene mediamente 14 giorni PRIMA della mestruazione successiva, si rileva un modesto aumento della temperatura corporea basale, spesso limitata a pochi decimi di grado (0.2-0.3 °C). Se questo aumento si mantiene tale per almeno 18 giorni in assenza di comparsa delle mestruazioni la gravidanza è molto probabile, ma per poterlo apprezzare è necessario iniziare a misurare quotidianamente la temperatura fin dai primi giorni del ciclo in corso, ovvero giorni prima dell’ovulazione. Misurare la temperatura in modo estemporaneo come se fosse un test di gravidanza NON ha invece alcuna capacità predittiva. Perdite da impiantoLe cosiddette perdite da impianto consistono nella perdita di piccole tracce di sangue (spotting) più o meno in corrispondenza dell’impianto dell’ovulo fecondato in utero. È importante sottolineare che
Alla luce di queste due considerazioni, nonostante siano considerate un sintomo di gravidanza precoce, è di fatto impossibile distinguere quando queste perdite siano legate (o quantomeno concomitanti) ad una gravidanza e quando siano invece conseguenze di altro. Tecnicamente è possibile affermare che siano quindi poco sensibili e poco specifiche per individuare con buona certezza una fecondazione andata a buon fine. In genere si manifestano a distanza di 1-2 settimane dal concepimento (incontro spermatozoo-ovulo) e possono durare da pochi giorni a qualche settimana (trasformandosi nelle cosiddette false mestruazioni, vide infra). Secondo gli esperti della ClevelandClinic le perdite si manifestano in forma di piccole gocce di sangue, talvolta di colore brunastro. In alcune pazienti può essere scambiato per l’inizio del flusso mestruale, ma in realtà presenta intensità sensibilmente inferiore. Perdite vaginaliOltre al sanguinamento, si apprezza talvolta la progressiva comparsa di perdite biancastre e lattiginose dalla vagina, conseguenza dei cambiamenti cui vanno incontro le pareti. In fase più avanzata, quando particolarmente abbondanti, si parla più precisamente di leucorrea gravidica. È importante non confonderle con perdite patologiche, ad esempio quando associate a prurito, fastidio o cattivo odore, segno di infezione vaginale (vaginosi, candida, …). CrampiAlcune donne riferiscono di avvertire piccoli crampetti, più fastidiosi che dolorosi, già nei giorni che precedono il ritardo. Sebbene sia effettivamente plausibile una possibile associazione con uno stato di gravidanza, anche in questo caso si tratta di un rilievo che potrebbe avere numerose altre spiegazioni più probabili (non ultima un’origine psicosomatica, conseguenza della speranza/paura di essere incinta). Ritardo del ciclo mestrualeUna volta che sia avvenuto il concepimento l’organismo mantiene ed anzi aumenta la produzione di progesterone, che impedirà la degradazione delle pareti dell’utero (mestruazione) e nuove ovulazioni per i successivi 9 mesi, da cui l’interruzione del normale ciclo mestruale e la sospensione della comparsa mensile delle mestruazioni. Nelle donne con un ciclo regolare il sintomo più affidabile che suggerisce un possibile stato di gravidanza è quindi sicuramente proprio il ritardo delle mestruazioni, che tuttavia non è raro che possano farsi attendere anche per altre cause, non ultima l’ansia da ricerca o la paura di una gravidanza indesiderata. Va infine notato che alcune donne sviluppando comunque delle perdite che possono essere scambiate per mestruazione (vedi paragrafo successivo). False mestruazioni (falso ciclo)Alcune donne incinte possono manifestare il cosiddetto falso ciclo, ovvero una perdita di sangue in corrispondenza del giorno di arrivo previsto, nonostante uno stato di gravidanza. In rari casi questo potrebbe verificarsi anche per qualche mese consecutivo, sebbene i casi più eclatanti presentati in trasmissioni televisive appaiano quantomeno dubbi alla prova dei fatti… Aumento di pesoÈ sicuramente noto e normale di come si assista ad un progressivo aumento di peso durante tutti i 9 mesi, ma nel primo trimestre la differenza è in genere modesta e limitata; questa valutazione tuttavia NON si presta ad essere indicativa di gravidanza prima del ritardo, perché molto spesso la ritenzione idrica che potrebbe effettivamente causare un leggero aumento è legata alla sindrome premestruale. Altri sintomi di gravidanza dei primi giorni/settimane
Potrei avere i sintomi precoci di gravidanza senza essere incinta?Sì, certamente. Molti dei sintomi descritti si sovrappongono ad altre condizioni mediche, primo tra tutti il normale ciclo mestruale (e la relativa sindrome premestruale), senza dimenticare la possibilità di manifestazioni psicosomatiche. Tutti i sintomi visti sono poco specifici (possono essere conseguenza di numerose cause) e poco sensibili (anche in caso di gravidanza possono esserci o meno), quindi il modo più affidabile per una risposta certa è senza dubbio sottoporsi ad un test di gravidanza, preferibilmente aspettando almeno il primo giorno di ritardo. Fonti e bibliografia
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