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Nel linguaggio comune il termine "ansia" viene spesso usato in modo improprio... Inquadramento del disturbo d'ansia generalizzata L'ansia patologica non è un semplice disagio transitorio, ma una reazione abnorme
che interferisce seriamente con le prestazioni psico-intellettive, impedendo di fissare la mente su problemi e situazioni specifiche e di elaborarli, limitando la possibilità di svolgere le attività abituali. Il disturbo d'ansia può manifestarsi in un qualunque momento della vita, spesso in corrispondenza di periodi di transizione particolarmente critici o quando ci si trova di fronte a scelte difficili. A soffrirne sono soprattutto le donne (colpite con una frequenza doppia rispetto agli uomini), i bambini e gli anziani (specie se affetti da malattie croniche). Fattori che aumentano la probabilità di sviluppare un disturbo d'ansia
* In questo caso, si parla di "Disturbo d'ansia dovuto a un'altra condizione medica". Sintomi e diagnosi Contrariamente a quanto avviene nel caso della depressione, arrivare alla diagnosi di disturbo
d'ansia generalizzata è abbastanza semplice perché i sintomi sono ben riconoscibili e il disagio sperimentato porta i pazienti a rivolgersi al medico in tempi relativamente rapidi. Oltre a sintomi psicologici, quali agitazione e irritabilità, la sindrome ansiosa si associa di norma a insonnia, alterazioni dell'appetito e a tutta una serie di manifestazioni fisiche caratteristiche (accelerazione del battito
cardiaco, difficoltà respiratorie, aumento della sete, bisogno di muoversi in continuazione, gesti ripetitivi ecc.) che possono ridurre la qualità di vita in modo significativo.
Per poter emettere una diagnosi di Disturbo d'ansia generalizzata, negli adulti devono essere presenti almeno tre sintomi psicofisici tra quelli elencati in aggiunta all'ansia e alla preoccupazione persistenti e non commisurate all'effettiva gravità degli eventi o prive di fattori scatenanti. L'insieme delle manifestazioni deve essere presente da almeno sei mesi, per gran parte del tempo. Nei bambini, è sufficiente un solo sintomo psicofisico aggiuntivo e la durata delle manifestazioni necessaria per la diagnosi può essere minore.
Esistono molti modi per contrastare il disturbo d'ansia generalizzata: tecniche di rilassamento, terapia farmacologica e psicoterapia. Spetta al medico scegliere quello più adatto caso per caso, eventualmente combinandoli tra loro, in relazione alla gravità e alla durata del disturbo, alle caratteristiche e all'età del paziente, alla sua disponibilità a impegnarsi nel trattamento e alle attese rispetto agli esiti clinici. Tecniche di rilassamento Approccio psicoterapico Interventi di supporto
Fonti
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Come capire se è infarto o ansia?È vero i sintomi dell'attacco di panico come ad esempio tachicardia, senso di soffocamento, eccessiva sudorazione, dolori al petto, nausea e vertigini sono simili a quelli riconducibili all'infarto.
Cosa fa l'ansia al cuore?L'ansia provoca il rilascio eccessivo di catecolamine da parte del sistema nervoso simpatico, le quali arrivano direttamente al cuore. È stata riscontrata una positiva correlazione tra livelli di catecolamine nel sangue e cambiamenti della frequenza e del battito cardiaco e della pressione sanguigna.
Come ci si accorge di avere problemi al cuore?I sintomi che rappresentano campanelli d'allarme relativi alla salute del cuore sono anzitutto il dolore toracico, le palpitazioni, il batticuore quando si presenta in modo sproporzionato rispetto alla situazione (cioè, non è dovuto, per esempio a uno sforzo fisico o a un'emozione intensa).
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