Il coniglio è un alimento davvero delicato ma anche molto apprezzato in cucina. Ha tanti vantaggi, ma cucinarlo non è facile come sembra. Iniziamo con il dire che la sua carne è indicata nelle diete ipocaloriche, in quanto magra e povera di colesterolo. Molto ricca di vitamine, in particolare quelle del gruppo B, e di sali minerali come ferro, calcio e potassio, è anche utilizzata nello svezzamento dei neonati. Le stesse
caratteristiche che la rendono così pregiata contribuiscono, in realtà, a complicarne la cottura: la quasi totale assenza di grassi, il taglio dell’animale e la grandezza dei pezzi, che sono in genere molto più piccoli di quelli a cui siamo abituati per altri tipi di carne, come il pollo, fanno sì che sia facile sbagliare il tipo o il tempo di cottura. Vediamo allora, come cucinare il coniglio alla perfezione, grazie ad alcuni trucchi e
attraverso 7 gustose ricette per metterli in pratica. Per eliminare il gusto selvaticoIl coniglio ha un sapore selvatico, è un dato di fatto. Se non dovesse piacervi, per eliminarlo, provate a marinarlo per una notte con uno scalogno affettato, un cucchiaio di aceto e uno di vino bianco. Il giorno dopo, sgocciolate la carne, asciugatela con carta da cucina e procedete alla cottura. Questa operazione servirà anche a rendere la polpa più morbida. Attenzione alla cotturaCome il pollo, anche il coniglio può essere preparato in umido, alla cacciatora o al forno. Trattandosi di un animale più piccolo, però, è importante scegliere accuratamente il giusto taglio di coniglio per ciascun tipo di cottura. Se scegliete di cucinarlo intero, sarà perfetto sia in umido che arrosto. Se invece preferite farlo in pezzi, sappiate che la metà anteriore, ossia dorso e spalle, è la parte meno carnosa ed è adatta soprattutto alle cotture in umido. La metà posteriore, invece, composta dalla parte terminale del dorso e dalle cosce, è indicata per gli arrosti. La sella o lombata, ovvero il pezzo centrale del coniglio, molto carnoso e pregiato, è perfetto per la cottura arrosto, ma anche da tagliare a fette e cuocere in padella, o ancora da farcire. Evitare di renderlo stoppacciosoSe si sceglie di prepararlo al forno con le patate, ad esempio, vi suggeriamo di far rosolare prima la carne in padella: in questo modo, si crea una crosticina che manterrà i liquidi all’interno del pezzo di carne. Fondamentale, inoltre, cercare di non cucinarlo troppo: vista l’assenza di grasso, una cottura prolungata lo renderebbe gommoso e poco commestibile. Un coniglio di dimensioni medie, per esempio, cuoce in 1 ora a 180 °C in forno: se il vostro coniglio fosse più grande, aspettate un po’ di più, senza mai superare l’ora e mezza. Il coniglio può essere anche cotto in padella, in pezzi. Si tratta di una preparazione più problematica, dove gli scarti di tempo tra errore e perfezione sono minimi. In questo caso, il consiglio è quello di condire la carne in una ciotola con olio, sale e pepe e cuocerla a fuoco medio. Una fiamma troppo alta, infatti, rischierebbe di bruciare il coniglio fuori, facendolo rimanere crudo dentro, mentre una cottura poco forte, al contrario, lo farebbe bollire, facendogli perdere di sapore. In generale, la carne va lasciata sul fuoco per circa 40/45 minuti. La carne tenera del coniglio è perfetta anche in umido. Scottatelo in padella, poi fatelo cuocere per 45 minuti: si tratta di un tempo più che sufficiente al coniglio per intenerirsi. Superando questo limite, infatti, la carne comincerebbe a “spappolarsi”, con un risultato molto lontano da quello che ci aspettiamo. Ora che abbiamo visto quali sono gli accorgimenti da tenere durante la cottura del coniglio, vediamo le ricette per gustarlo al meglio. 7 ricette con il coniglioDopo aver visto i 3 trucchi per cuocere il coniglio alla perfezione, mettiamoci ai fornelli per provare a realizzare una delle sette ricette. In padella, in umido, arrosto, al forno alla cacciatora, preparato a ragù o semplicemente in brodo: voi come lo preferite? Coniglio in padellashutterstock.com In questa ricetta, la cottura in padella è preceduta da una marinatura di un’ora con olio e rosmarino, per poi essere rosolato e infine cotto, fino a ottenere una crosticina dorata fuori e una carne succulenta all’interno. Ingredienti per 4 persone
Preparazione
Coniglio in umidoshutterstock.com Un altro modo di gustare il coniglio è quello di prepararlo in umido, facendo precedere la cottura con una marinatura. Ingredienti per 4 persone
Per la marinatura
Preparazione
Coniglio arrosto con funghiSolitamente abbinato alle patate, in questa ricetta il coniglio viene prima rosolato in tegame e poi cotto al forno, per essere accompagnato e insaporito dai funghi. Ingredienti per 4 persone
per i funghi
Preparazione
Brodo di coniglioPerfetto per la preparazione di un risotto, ma gustoso anche solo per una pastina, il brodo di coniglio si presta a rendere speciale qualsiasi piatto. Ingredienti per 4 persone
Preparazione
Coniglio alla cacciatorashutterstock.com La più classica delle ricette: il coniglio alla cacciatora è molto gustoso e conquisterà grandi e piccini. Ingredienti per 3-4 persone
Preparazione
Ragù di coniglioCome ogni ragù che si rispetti, anche quello di coniglio richiede una preparazione lenta. Prendetevi il tempo che occorre e non ve ne pentirete. Ingredienti (per 4-6 persone)
Preparazione
Coniglio al forno con le patateshutterstock.com Come vi abbiamo anticipato, per una perfetta cottura al forno è fondamentale un passaggio in tegame con tutti gli odori, per sigillare la carne e conservare i succhi all’interno. Ecco come realizzare questa gustosa ricetta, seguendo tutti i trucchi su come cucinare il nostro coniglio. Ingredienti per 4 persone
Preparazione
Che cosa ne pensate di queste ricette per fare il coniglio. Avete voglia di provarne una, magari per il prossimo pranzo domenicale? Di origini napoletane, è nata e vive a Roma. In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui "Di più"; "Di piùTv Cucina"; "RadioCorriere Tv"; "Onda Tv"; "Messaggero Tv". Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, "Che cavolo cucino, oggi?". Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, "perché è un ricordo d'infanzia e perché", dice, "quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane". Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, "perché altrimenti... il pasto non è finito". Come togliere l'odore di selvatico al coniglio?Se non apprezzi il sapore selvatico del coniglio, puoi metterlo a bagno in acqua e aceto o succo di limone per 30 minuti; quindi lavalo e asciugalo tamponando i pezzi con un canovaccio pulito o con carta assorbente.
Come si lava il coniglio prima di cucinarlo?Elimina il grasso, che negli animali selvatici e piccoli racchiude gran parte dell'odore pungente. Rimuovi e tieni da parte fegato e rognoni. Rimuovi la testa usando un coltello dalla lama spessa. Taglia le zampe anteriori e posteriori, incidendo prima la cartilagine e torcendo fino a separare la giuntura.
Come non fare asciugare il coniglio?La carne tenera del coniglio è perfetta anche in umido. Scottatelo in padella, poi fatelo cuocere per 45 minuti: si tratta di un tempo più che sufficiente al coniglio per intenerirsi. Superando questo limite, infatti, la carne comincerebbe a “spappolarsi”, con un risultato molto lontano da quello che ci aspettiamo.
Come si taglia a pezzi il coniglio?Con la punta di un coltello da disosso o con una mannaietta, incidete la carne seguendo la linea delle ossa. Tirate la coscia in senso inverso e, con il coltello, tagliate la polpa appena sotto le vertebre lombari. A questo punto, fate un'incisione lungo l'osso e usate la punta del coltello per staccarlo.
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