Come si sostituisce il cuscinetto del cestello della lavatrice

Come molti di voi credo, nella mia lista nozze c’era una lavatrice (REX RWS10470W), che dopo quasi 3 anni però inizia a fare un casino infernale nel momento in cui inizia la centrifuga. La garanzia era ovviamente scaduta da poco e quindi chiamiamo un tecnico che ci da la sua onesta opinione:

il problema sono i cuscinetti che si sono usurati, però o trovo un altro cestello uguale oppure vi conviene cambiarla.

Ma come, perchè? E’ praticamente nuova!

Il tecnico ci spiega che nelle nuove lavatrici, il cestello di plastica che fa da involucro a quello di metallo che ruota al suo interno, ora sono saldati mentre una volta erano chiusi con diversi sistemi (cercando in internet ne ho scoperti diversi: chi usava delle pinze particolari, chi usa delle viti, ecc.) che permettevano comunque la sua apertura e successiva ri-chiusura.

Quindi essendo saldato, o trovava tutto il pezzo intero oppure il costo non giustificava la sua sostituzione. Stiamo infatti parlando di circa 200 € + IVA + manodopera per sostituire tutto il cestello, e tutto questo per via dei cuscinetti usurati… ma quanto sarebbe costato sostituire solo i cuscinetti se il cestello fosse stato apribile?

20 € circa + manodopera

una differenza abissale!

Ecco i cuscinetti che vanno cambiati con tappo di plastica come copertura interna:

Come si sostituisce il cuscinetto del cestello della lavatrice

Dopo un paio di settimane, il tecnico ci richiama dicendo che un altro cestello non l’aveva trovato, quindi dopo un attimo di riflessione decidiamo di comprare una lavatrice nuova.

Decidiamo anche però di non buttare quella vecchia, nella speranza di trovare un modo per recuperarla.

Inizia così la ricerca online, e di problemi simili le pagine internet abbondano di discussioni più o meno simili seppur un pochino datate. Trovo una discussione interessante nella quale un ragazzo fa quello che vorrei fare io: aprire le due metà del cestello. Lui dice di esserci riuscito ma di aver fatto saltare la tenuta stagna e da un consiglio:

“andateci piano quando segate, ed usate strumenti di precisione tipo un dremel per evitare di fare il mio stesso errore”

In pratica il cestello di plastica è composto da due metà: nella parte centrale dove si unisce, per circa un centimetro le due metà si sovrappongono in modo da diminuire la possibilità di avere perdite d’acqua. E’ chiaro che segando in maniera brutale si finisce per far saltare questa sovrapposizione e quindi se è possibile, sarebbe  meglio salvaguardarla.

Il problema è che non è così semplice.

Come si sostituisce il cuscinetto del cestello della lavatrice

Come si sostituisce il cuscinetto del cestello della lavatrice

Come si sostituisce il cuscinetto del cestello della lavatrice

Quando abbiamo iniziato a segare il cestello (dopo aver smontato per intero la lavatrice, ma di questo parlerò più avanti perchè si è dimostrato essere il problema minore), un problema è stata la difficoltà nell’accedere ad alcuni punti. Prima con una sega, poi con un taglierino, poi con una specie di dremel, ci abbiamo provato in diversi modi ma alla fine la decisione (mia e di mio padre) è stata unanime:

prendiamo il flessibile cazzo!

Non tanto perchè non riuscissimo a tagliare, ma perchè si procedeva davvero a rilento.

Fin dall’inizio il programma era il seguente: apriamo, e poi se riusciamo facciamo dei fori per inserire delle viti che metteremo dopo aver sigillato con un prodotto apposito. A dire il vero mi aspettavo anche di trovare dei pre-fori, come se il cestello fosse comunque predisposto per non essere sigillato ma chiuso con le viti, ma purtroppo questa mia aspettativa è stata del tutto smontata una volta messo il cestello sul banco di lavoro. I bastardi hanno pensato fin dall’inizio a sigillare tutto. All’interno non c’era nemmeno una guaina (di plastica o metallica non ho ben capito) che su youtube ho visto spesso venire inserita insieme al sigillante di tipo siliconico.

E allora flessibile sia. Il problema del flessibile però, è che a causa delle alte temperature a cui lavora, finisce per fondere la plastica. Prima di usare il flessibile eravamo riusciti a segare un pochino in profondità e non avevamo avuto l’impressione che ci potesse essere quella sovrapposizione delle due metà che citavo prima, ma probabilmente c’era anche qui (forse però non sull’intera circonferenza del cestello).

Via di flessibile quindi eh …. oooooh che bello lavoraaar!! Il cestello cominciava a dare i primi cenni di cedimento mentre noi venivamo sepolti dagli scarti di plastica prodotti dal flessibile.

Oh guarda! qui secondo me andavano in sovrapposizione! Questa fu una frase detta un po’ sudando al pensiero che poi una volta richiuso il tutto avremmo fatto una pozza d’acqua con 5 litri d’acqua circa.

Ma non ci siamo lasciati scoraggiare, abbiamo proseguito fino al definitivo distacco. Aperte le due metà sfiliamo il cestello di metallo e li li vediamo finalmente: quei fottuti cuscinetti dimmerda che costano 22 €!!

Il cestello era da lavare, un pò per la plastica che dopo aver pulito il bordo era finita in giro, ma soprattutto per via del calcare che con gli anni aveva fatto un po’ di accumulo (non tanto per la verità, sicuramente c’è di peggio).

Ma finalmente arriviamo ai cuscinetti, per rimuoverli e per rimettere quelli nuovi ho seguito un video in particolare che vi ripropongo qui:

Rimuoverli è relativamente facile, e se anche si danneggiano ormai non importa più, quello che conta è quando si mettono quelli nuovi, e li bisogna essere cauti perchè a rovinarli pestando nel punto sbagliato ci vuole un attimo. Per comprarli nuovi ho seguito più strade, avrei potuto prenderli in un negozio di ricambi per lavatrice, in ferramenta (dove però li avevano solo in plastica mentre i miei erano in acciaio), e alla fine sono andato in un posto dove erano specializzati in questo tipo di prodotti. Il prezzo però sarebbe stato lo stesso credo un po’ ovunque.

Ho comprato i due cuscinetti e anche il coperchio di plastica che li proteggeva dall’interno.

Avendo in mano quelli vecchi e quelli nuovi, onestamente si fatica a capire la differenza tra i due solo guardandoli, perchè il consumo dei cuscinetti è al loro interno. L’unico modo per capire se sono deteriorati è ruotarli con calma e cercare di avvertire sulle dita un certo “grattare”. Quello nuovo infatti ruota liscio mentre quello usurato si avverte che non è così perfetto. Probabilmente, pur essendo la cosa quasi trascurabile al momento, durante la centrifuga questa cosa si amplifica a dismisura.

Prima di rimontare i cuscinetti abbiamo chiuso le due metà e fatto i fori per le viti, in tutto ne avremo messe circa 10-12.

Una volta rimontati i cuscinetti, mi raccomando ricordati anche di rimontare il coperchio di plastica se c’era, e non fare come qualcuno (non io, ma un mio parente stretto…vero papà!?) che si è dimenticato. Questo errore potrebbe essere fatale dopo qualora dovessi ricordartene quando hai già pure messo il sigillante e le viti!!

Il coperchio poi ti da anche un’idea più precisa di quanto il cuscinetto interno debba entrare nella platica, in quanto è il coperchio che deve rimanere a filo con il cestello e non il cuscinetto nuovo.

Cuscinetti messi, richiudiamo dopo aver passato il sigillante per la seconda volta. Come sigillante qui abbiamo avuto qualche dubbio. Prima di tutto abbiamo voluto applicarne uno che fosse apribile in futuro qualora vi fosse lo stesso problema, ma non avevamo idea di cosa mettere. Dopo una chiacchierata in ferramenta decidiamo di mettere Arexon Pic, ma dopo aver provato sulla parte esterna anche Arexon Motorsil D vi consiglierei l’uso di quest’ultimo.

Per sigillare il bordo e usarlo anche un po’ sull’esterno in caso di piccole perdite ti serviranno almeno 2 o 3 tubetti (che dovrebbero costare circa 9 € l’uno). Onestamente non so se ci possa essere un prodotto alternativo che costi anche meno.

Una volta sigillato, chiudiamo le viti e lasciamo riposare per un paio di giorni (non tanto per la sicurezza quanto perchè non potevamo prima).

Iniziamo il rimontaggio.

Una cosa importante nella fase di montaggio sono le viti: il mio consiglio è quello in fase di smontaggio di separare bene ogni vite ed eventualmente abbinare un foglietto di carta con su scritta la destinazione. Questo perchè or della fine sono veramente tante e si rischia di incasinarsi la vita per niente.

Il rimontaggio finale, sebbene per impegni vari sia avvenuto diversi giorni dopo lo smontaggio, è andato via abbastanza liscio. L’unico intoppo che abbiamo avuto è stato quando l’abbiamo testata per la prima volta e ci siamo accorti che non caricava l’acqua: in pratica un connettore ben lontano da quelli del carico d’acqua, era inserito ma non al 100% e questo probabilmente metteva in allarme la lavatrice.

Una volta partito il primo test, eccole arrivare, le perdite d’acqua. Male, molto male. Se non avessimo dovuto riaprire il cestello probabilmente non le avremmo avute (però abbiamo pensato anche che il collegamento delle gambe ammortizzate con il cestello possa avere in qualche modo creato qualche fessura dato che andavano a creare spessore. Decidiamo di mettere altro sigillante questa volta all’esterno, ed è qui che il tubetto di Arexon Motorsil D si è dimostrato molto valido aggiungendo uno strato di gomma che davvero andava a sigillare anche i piccoli fori. Questa volta il sigillante l’abbiamo messo però non su tutta la circonferenza ma fino alla metà sinistra e metà destra in quanto sarebbe stato inutile andare oltre (l’acqua si deposita sul fondo).

Risultato finale

Fatto qualche test, il cestello ora regge alla centrifuga e a temperature elevate. Quindi mi ritengo soddisfatto quanto meno per non aver buttato via un prodotto che ha una durata decisamente più lunga e ovviamente anche per non aver mandato in fumo ben più di 200 € dato che a conti fatti tra cuscinetti nuovi e sigillante avrò speso al massimo 50 €.

Note in merito allo smontaggio della lavatrice, il male minore

Come dicevo in apertura lo smontaggio è il minore dei mali se si presta un po’ di attenzione ma ci tengo a dire che non è comunque una cosa che si fa in mezz’ora, servono tempo e spazio e farlo in casa può non essere la soluzione ideale. Comunque se ti ci vuoi cimentare servirà qualche foto a fare da promemoria e un po’ d’ordine per riuscire a smontare il cestello senza troppi problemi. Va detto però che serve essere ben equipaggiati a livello di attrezzi, ad esempio per smontare la ruota posteriore che è collegata alla cinghia del motore e per togliere le lunghe viti che collegano il contrappeso ho dovuto ribaltare mezza officina per trovare un Torx 50, una misura che solitamente non è molto comune per questo tipo d’inserto.

Alla fine del lavoro si smontaggio, la tua lavatrice si presenterà grosso modo cosi:

Come si sostituisce il cuscinetto del cestello della lavatrice

Quindi un primo consiglio che posso darti è quello di provare a dare un’occhiata smontando i pannelli per vedere se c’è qualche vite di forma o dimensione strana (ogni produttore adotta le sue soluzioni). Ti ritroverai anche a lavorare con scarso spazio interno, quindi se hai solo cacciaviti e attrezzi lunghi ad esempio potrebbe essere un problema, mentre ho dovuto ricorrere a pinze e martello per riuscire a sfilare e successivamente infilare i perni delle gambe ammortizzate.

Paolo Colombohttps://www.mytechnology.eu

Classe '81, appassionato di tecnologia e internet. Dal 29 marzo 2007 scrive quotidianamente con passione sul suo blog www.mytechnology.eu | .it articoli inerenti queste due tematiche. Ha una bellissima moglie e due figli adorabili, e passa le nottate scrivendo articoli e giocando online con i membri del clan EraseR che conosce da ben 20 anni.

Quanto costa la sostituzione dei cuscinetti della lavatrice?

I cuscinetti della lavatrice hanno un prezzo che si aggira tra I 20 Euro e I 40 Euro, dipende dal materiale, dalla grandezza e dal modello della vostra lavatrice, infatti, nonostante i cuscinetti siano di misure standard, esistono elettrodomestici che richiedono oltre che la sostituzione della lavatrice, anche il ...

Come capire se si sono rotti i cuscinetti della lavatrice?

Se il suono prodotto è metallico, i cuscinetti sono rotti. Se, invece, ricorda più un sibilo, il problema dipende dalla forza elettromotrice che non dà abbastanza forza ai cuscinetti per far traslare il cestello delicatamente e silenziosamente. In questo caso, è probabile che il cestello faccia anche fatica a muoversi.

Cosa succede se non si sostituiscono i cuscinetti della lavatrice?

I cuscinetti, detti anche rulli, sono infatti dei pezzi che, all'interno dell'elettrodomestico, permettono al cestello di ruotare agevolmente. Chiaro che se non sono integri oppure se si presentano consumati, la rotazione del cestello provoca un forte rumore.

Cosa significa quando il cestello della lavatrice fa rumore?

Nella maggior parte dei casi, la causa è un guasto ai cuscinetti del cestello. Un modo per verificarlo è girare il cestello a mano. Se il rumore si ripete, è necessario sostituire i cuscinetti.