I fermenti lattici fanno venire la diarrea

Per una flora batterica in salute, diverse risposte a diverse esigenze.

INTEGRATORI ALIMENTARI

I fermenti lattici fanno venire la diarrea

YOVIS FLACONCINI

Yovis Flaconcini è un integratore alimentare a base di probiotici.
La forza di miliardi di probiotici sempre pronti per te.

I fermenti lattici fanno venire la diarrea

YOVIS CAPS e YOVIS STICK

Yovis Caps e Yovis Stick sono integratori alimentari a base di probiotici.

I fermenti lattici fanno venire la diarrea

YOVIS BAMBINI

YOVIS BAMBINI è un integratore alimentare a base di probiotici, vitamine del gruppo B e altri componenti la cui efficacia e sicurezza è stata verificata in bambini dai 3 ai 14 anni.

I fermenti lattici fanno venire la diarrea

YOVIS RIGENERA

Yovis Rigenera è un integratore alimentare a base di probiotici, prebiotici, arricchito con calcio e vitamina B12.

PRODOTTO DI AUTOMEDICAZIONE

Yovis granulato per sospensione orale è un medicinale di automedicazione, che ha come principio attivo fermenti lattici vivi, leggere attentamente il foglio illustrativo.

I fermenti lattici fanno venire la diarrea

Se cerchiamo di immaginare una terapia che non faccia mai male…. cercheremo a lungo ma sarà impossibile trovarla. Non solo i farmaci hanno sempre qualche effetto collaterale o problema nell’uso prolungato; anche gli integratori possono dare problemi.

Un caso particolarmente sottovalutato è quello dei probiotici, i cosiddetti fermenti lattici.

Si tratta di microbi che sono usati per condizionare positivamente l’ecosistema intestinale quando il suo equilibrio è in crisi: dopo somministrazione di antibiotici, quando c’è infiammazione, nelle malattia autoimmuni ecc.

Quasi tutti siamo convinti che si possa provare ad usarli con grande tranquillità, anche se l’efficacia è spesso dubbia, perché “tanto non fanno male”.

Questo non è del tutto vero: è necessario osservare con attenzione come stiamo quando li usiamo e mantenere un atteggiamento comunque prudente.

Ecco alcuni esempi di situazioni problematiche:

  • l’uso prolungato di alti dosaggi: lo yoghurt, oltre che un alimento, è un tipico integratore di fermenti che fa parte delle nostre abitudini. Non sono infrequenti però le situazioni in cui grandi consumatori abituali (3 o 4 al giorno, cioè circa mezzo chilo, per mesi e mesi) abbiano manifestato dei dolori intestinali che si sono risolti solo con la sospensione dell’uso. Lo stesso avviene con i probiotici acquistati come integratori. Ci sono notizie che dicono che per modificare sul serio l’equilibrio microbico intestinale ci vogliono somministrazioni ripetute per molti mesi. Quando però questo equilibrio si modifica, spesso non è “quello giusto”, e ci possono essere problemi dolorosi tra cui la SIBO, una proliferazione batterica esagerata nell’intestino tenue.
  • il probiotico sbagliato: il saccaromices boulardi è un diffusissimo prodotto (SB80 ed altri) che viene usato nelle infiammazioni intestinali con un certo successo. Nel morbo di Crohn, una grave infiammazione intestinale, si è visto che in quasi l’80% dei soggetti può avere un’azione positiva. Il problema è che nel restante 20% non è indifferente: spesso fa male, peggiorando l’infiammazione. Si può quindi provarne l’uso, ma se c’è un peggioramento è bene smettere. Purtroppo non ci sono ad oggi modi per prevedere questi effetti.
  • I probiotici “non nostri”:la complessità del nostro ecosistema intestinale è tale che ciascuno di noi è un po’ diverso. Il problema è valutare se è meglio usare probiotici per contrastare lo sviluppo di squilibri patogeni o se c’è il rischio di ritardare il recupero naturale. Si stanno affacciando molti dubbi sull’utilità di somministrare indifferentemente probiotici. Pare che il tempo si recupero dell’equilibrio microbico e funzionale della mucosa intestinale dopo somministrazione di antibiotici, sia più lungo se si somministrano alte dosi di microbi “non nostri”, anche più lungo del lasciare che le cose vadano verso la stabilizzazione naturale. Se l’integrazione è invece con i nostri microbi, quelli che c’erano prima, il recupero è rapidissimo. Quindi non sempre dopo gli antibiotici fa bene prendere fermenti lattici. Si andrà verso la terapia probiotica personalizzata? È probabile…

Perché i fermenti lattici fanno andare in bagno?

Come agiscono i fermenti lattici nel trattamento della diarrea. Si utilizzano i fermenti lattici per la stitichezza, perché questi microrganismi svolgono un'azione di sostegno della flora batterica. Appartengono in larga misura ai generi Lactobacillus, Lactococcus, Leuconostoc, Pediococcusm e alla specie Streptococcus.

Che effetto fanno i fermenti lattici?

Poiché sono in grado di resistere all'azione del succo gastrico e della secrezione biliare, i fermenti lattici riescono a insediarsi nell'intestino: aderendo alle cellule epiteliali, impediscono la proliferazione di ceppi batterici patogeni, dando vita a una flora batterica intestinale più sana ed equilibrata.

Quali sono le controindicazioni dei fermenti lattici?

Non esistono controindicazioni per i fermenti lattici, in quanto sono microrganismi già presenti nella nostra flora batterica e quindi non provocano alcun effetto collaterale, ma al contrario, apportano solo benefici.

Quando sono sconsigliati i fermenti lattici?

In casi normali non vi sono particolari effetti collaterali per i fermenti lattici vivi, però in alcune circostanze viene sconsigliata l'assunzione. Quando? In caso di intolleranza o allergia ad alcune delle sostanze contenute nel prodotto farmaceutico.