Il sesso degli angeli streaming ita

TRAMA Il sesso degli angeli (2022):

Film Il sesso degli angeli (2022) : Streaming Altadefinizione Don Simone (Pieraccioni) è un prete di frontiera, con una chiesetta sempre in difficoltà e mai frequentata dai ragazzi che preferiscono piuttosto lo stare insieme dei social. Finalmente Don Simone riceve una fantastica notizia: un eccentrico zio gli ha lasciato in eredità un’avviatissima attività in Svizzera che potrà risollevare le sorti economiche del suo oratorio sempre deserto! Ma arrivato a Lugano il nostro prete scopre di aver ereditato… un bordello! Don Simone darà ragione allo sgangherato zio che ha sempre dubitato della sua fede, oppure qualcuno dall’alto gli darà le risposte giuste per togliergli ogni dubbio?

Drammatico - DURATA 105′ - Spanien

La relazione tra lo studente universitario Bruno e l'aspirante fotografa Carla viene sconvolta quando Bruno ammette di essere attratto dall'istruttrice di karate Rai.

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  • 50%
  • 2022
  • Commedia
  • Leonardo Pieraccioni
  • Sabrina Ferilli
  • Marcello Fonte

Don Simone (Pieraccioni) è un prete di frontiera, con una chiesetta sempre in difficoltà e mai frequentata dai ragazzi che preferiscono piuttosto lo stare insieme dei social. Finalmente Don Simone riceve una fantastica notizia: un eccentrico zio gli ha lasciato in eredità un'avviatissima attività in Svizzera che potrà risollevare le sorti economiche del suo oratorio sempre deserto! Ma arrivato a Lugano il nostro prete scopre di aver ereditato… un bordello! Don Simone darà ragione allo sgangherato zio che ha sempre dubitato della sua fede, oppure qualcuno dall'alto gli darà le risposte giuste per togliergli ogni dubbio?

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Recensione di Paola Casella
martedì 19 aprile 2022



Don Simone è il parroco della Chiesa degli Angeli a Firenze, popolata quasi solo da donne anziane che recitano il rosario in automatico. È già stato ammonito due volte dalla Curia romana per i suoi metodi poco ortodossi che puntano ad avvicinare la Chiesa ai giovani, ma l'unico ragazzo che ha vicino è Finizio che, insieme al sagrestano Giacinto, gli dà una mano mentre la chiesa cade a pezzi. La fortuna però sembra venire in soccorso a Don Simone: un notaio lo informa di aver ricevuto in eredità da uno zio un immobile di lusso a Lugano e un'attività avviata e redditizia. L'ultima volontà di zio Waldemaro però è che entro sette giorni Simone accetti l'eredità: ma solo dopo essersi recato in Svizzera a fare un sopralluogo.

Leonardo Pieraccioni si cala nei panni del prete Simone che, una volta arrivato a Lugano, scoprirà che l'immobile lasciato dallo zio è in realtà una casa di appuntamenti, e la lucrosa attività che ospita è la prostituzione di un gruppo di bellissime squillo d'alto bordo, capitanate da una tenutaria di nome Lena che ha le gradevoli fattezze di Sabrina Ferilli. Il dilemma è dunque quello fra accettare l'eredità e fare fronte ai problemi economici della Chiesa degli angeli, o rifiutare in nome dell'etica personale e religiosa.

La trama è a dir poco infantile, così come infantili sono le battute che la attraversano (la sceneggiatura è di Filippo Bologna e dello stesso Pieraccioni, anche regista della commedia).

Purtroppo però non si tratta più di quella ingenuità naif che caratterizzava il primo Pieraccioni e il suo amabile personaggio cinematografico di bravo ragazzo alle prese con tentazioni più grandi di lui. Qui si scomoda la vocazione sacerdotale, e un malinteso senso di protezione dell'universo femminile che si rivela molto più moralista che morale.

Il film comincia infatti con una lotta a cuscinate, totalmente scollegata dal resto della storia, fra un uomo e una donna (che ritroveremo più avanti) in cui lui resta in camicia e boxer, mentre lei è seminuda in reggiseno, slip e reggicalze, con frequenti indugi della cinepresa sulle sue grazie. E per tutta la trama il rapporto teoricamente affettuoso fra il prete e le professioniste del bordello di Lugano è impostato su un paternalistico intento di redenzione, che tuttavia non lesina inquadrature dei particolari anatomici delle bellezze in mostra. L'intenzione salvifica è dunque contraddetta dall'esigenza "commerciale" di oggettivizzare i corpi delle attrici che si comportano come oche inconsapevoli, e non è mai contemplato che i loro personaggi svolgano la loro professione per scelta, benché si definiscano "libere professioniste", partendo dal presupposto che fossero in attesa di un "Salvatore".

L'unico momento di rifiuto di ogni ipocrisia è offerto da Massimo Ceccherini nei panni di zio Waldemaro, un libertino impenitente che invita continuamente Don Simone a "puppare la pera", affettuoso (e questo sì genuino) omaggio ad una nota canzone di Francesco Nuti. Per il resto Il sesso degli angeli sembra rimasto congelato in un'epoca lontana della quale conserva molti bacchettonismi inconsapevoli. 

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO

martedì 16 agosto 2022
Felicity



Il sesso degli angeli è un progetto che si regge sul senso di responsabilità dell’attore, a cui va riconosciuto il merito di uscire dal seminato, di esplorare le potenzialità di un personaggio complesso, sfaccettato, spigoloso, firmando un film che è una commedia, ma che ha i suoi momenti migliori quando si scopre dramma psicologico, quando lascia il suo protagonista [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 agosto 2022
Lizzy

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Sarà stata la pandemia, sarà il nuovo millennio non troppo favorevole a certe "vecchie glorie", sarà quel che sarà... Ma insomma...a me questo film dii Pieraccioni fa veramente piangere, altro che ridere. Come anche per l'ultimo lavoro di versione questo "Sesso degli angeli" mi sembra proprio l'ultima spiagga per il comico toscano.

domenica 7 agosto 2022
Mauro@Lanari

I comici sono prigionieri del pubblico: vuole che si rinnovino aggiornando il repertorio però gli proibiscono un vero cambio di registro. Fu così già per il Chaplin di "Monsieur Verdoux" (1947) ed è così ancora di recente: Woody Allen stroncato quando flirta col pessimismo cosmico ("To Rome with Love", 2012; "Un giorno di pioggia a New York", 2019), Aldo, Giovanni e Giacomo incompresi quand'osano girare [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 aprile 2022
Ciolo

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Cambiate programma, fate qualsiasi altra cosa... ma non andate a vedere sta porcheria!!! Ma come fanno a finaziare ancora questi film! Sono 25 anni che non fa un film decente!

martedì 26 aprile 2022
Ciolo



Personaggi stereotipati, comicità compassata... non strappa neanche un mezzo sorriso! veramente pessimo... Na storiella senza caopo ne coda che risulta anche priva di ogni spessore.... veramente na c... pazzesca!

martedì 26 aprile 2022
Ciolo



Personaggi stereotipati, comicità compassata... non strappa neanche un mezzo sorriso! veramente pessimo... Na storiella senza caopo ne coda che risulta anche priva di ogni spessore.... veramente na c... pazzesca!

giovedì 15 settembre 2022
BrunoPepi

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Peccato che la bella Ferilli ci sia cascata. Ormai e' risaputo che Pieraccioni predilige rispolverare la sua immagine di piacione approfittando dei suoi lavori, avvalendosi come sempre di avvincenti donne, senza accorgersi che ormai il suo solito format annoia. Il solito disastro dei suoi ultimi film, considerando quest'ultimo artificioso, piatto e di una comicita' tanto ripetitiva [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 settembre 2022
BrunoPepi



Peccato che la bella Ferilli ci sia cascata. Ormai e' risaputo che Pieraccioni predilige rispolverare la sua immagine di piacione approfittando dei suoi lavori, avvalendosi come sempre di avvincenti donne, senza accorgersi che ormai il suo solito format annoia. Il solito disastro dei suoi ultimi film, considerando quest'ultimo artificioso, piatto e di una comicita' tanto ripetitiva [...] Vai alla recensione »

domenica 31 luglio 2022
Fabrizio Friuli

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Il personaggio principale è un prete al servizio di una Chiesa quasi del tutto fatiscente, ed ovviamente  , si trova in difficoltà  , ma col tempo scopre che ha ereditato una redditizia casa di appuntamenti ( e lui credeva che fosse un bar ) ed ovviamente,  essendo un uomo di fede , è rappresentato come un casto bigotto che non vede di buon occhio le squillo che [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 luglio 2022
paolo

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Incredibile. Non mi viene un'altra parola. Ci sono persone che nascono con un karma assurdo, che permette loro di avere successi incredibili senza nessun motivo logico. Pieraccioni campa da una vita su un film che era appena passabile, sia pur scopiazzato, e che aveva un finale di una stupidità insopportabile. Di lì in poi è riuscito a fare sempre peggio.

lunedì 20 giugno 2022
Ilamar



Dopo anni di assenza di Pieraccioni dal grande schermo mi aspettavo un ritorno col botto ma così non è stato. La trama è originale ma la parte comica langue un po', mi aspettavo di ridere e invece si sorride.  Le battute a volte sono già trite e scontate. Il ruolo della Ferilli secondo me avrebbe dovuto essere sviluppato meglio.

venerdì 22 aprile 2022
MARCO GABBUGGIANI



Non è facile affrontare argomenti seri come quelli del la prostituzione e del sacerdozio senza incorrere in volgarità o diventare blasfemi ma Pieraccioni ci riesce molto bene con quel suo ironismo che in questo film, trovo migliorato e maturato. Anche qui ritroviamo un bravissimo Ceccherini che esce dagli schemi e che personifica la coscineza di Don Simone.

martedì 26 aprile 2022
Antonella Paoletti

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Tranne l'inizio - quando le battute di Don Simone rischiano di assomigliare a un déjà vu - il film rende l'intenzione del regista di passare ad una comicità più matura e sottile, dove la risata lascia spesso il posto al sorriso e alla riflessione. Ferilli a parte, i coprotagonisti sono di minor spessore rispetto ad altri film del Pieraccioni e i loro ruoli appena [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 aprile 2022
Maramaldo

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... ma non puri spiriti. Parlo del film. Non occorre raccomandarlo. Il popolo degli accorti ha già individuato il giusto scacciapensieri in questo weekendone, specie se piove. Ditemi che non c'è una Provvidenza. Pur coi suoi limiti, Don Simone sa pregare. Tuttavia non ha riscosso consensi nelle alte sfere. Ora, non voglio infliggervi una critica della Critica critica ma qualcosa a [...] Vai alla recensione »

martedì 26 aprile 2022
Antonella Paoletti



Tranne l'inizio - quando le battute di Don Simone rischiano di assomigliare a un déjà vu - il film rende l'intenzione del regista di passare ad una comicità più matura e sottile, dove la risata lascia spesso il posto al sorriso e alla riflessione. Ferilli a parte, i coprotagonisti sono di minor spessore rispetto ad altri film del Pieraccioni e i loro ruoli appena [...] Vai alla recensione »

domenica 24 aprile 2022
joecondor

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Bella commedia degli equivoci ,garbata e divertente simili alle buone commedie francesi.Un divertente Pieraccioni con un finale stavolta mielato perbenista ma non scontato,capeggiato da un inedito e scatenato Marcello Fonte,il piu' bravo e divertente la comeddia ha ritmo e Pieraccioni centra il personaggio del prete. Una buona commedia divertente

Adesso ci sarebbe il bacio ma vedo che ve lo siete già ampiamente dato...

Una frase di Don Simone (Leonardo Pieraccioni)
dal film Il sesso degli angeli - a cura di MYmlovies.it

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RECENSIONI DELLA CRITICA

martedì 26 aprile 2022
Pedro Armocida
Film TV

Per il suo quattordicesimo film da regista, Leonardo Pieraccioni si fa un po' da parte, come protagonista sentimentale tipico delle sue commedie, e si inventa (insieme allo sceneggiatore Filippo Bologna con cui collabora dal precedente Se son rose...) prete di provincia che eredita dallo zio un'attività avviatissima in Svizzera. Solo in loco scoprirà che si tratta di un bordello guidato dal personaggio [...] Vai alla recensione »

sabato 23 aprile 2022
L.O.
La Gazzetta di Parma

È piuttosto povero quest'ultimo film di Leonardo Pieraccioni, che continua a non (ri)trovare la vena dei lavori più riusciti e confeziona un'opera annacquata e tutta di superficie: poco coraggiosa, soprattutto considerando i temi che tira in ballo e i possibili spunti che potevano uscirne. Pieraccioni è Don Simone, parroco «di frontiera», sui generis, che ha già a carico due cartellini gialli dalla [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 aprile 2022
Giulia Lucchini
La Rivista del Cinematografo

Il titolo è lo stesso di un film del 1968 diretto da Ugo Liberatore. Ma, a parte questo, null'altro hanno in comune. Trattandosi il primo di un dramma e quest'ultimo (in linea con la filmografia dell'attore e regista toscano) di una commedia sentimentale leggera. Al solito Pieraccioni è un tuttofare: per cui lo dirige, lo scrive (in collaborazione con Filippo Bologna) e lo interpreta.

giovedì 21 aprile 2022
Alberto Crespi
La Repubblica

La spinta propulsiva di Pieraccioni si è esaurita da tempo, ma era difficile immaginare un simile approdo. Il problema di Il sesso degli angeli non è che non fa ridere: è che, volendo prendere in giro i bigotti, è un film bigotto. Don Simone, prete un po' yè-ye dal grande cuore, eredita da uno zio scapestrato un'azienda molto bene avviata" in Svizzera.

giovedì 21 aprile 2022
Maurizio Porro
Il Corriere della Sera

Va bene che alla fine Leonardo Pieraccioni chiede scusa al Signore e forse anche al pubblico, ma quante Ave Maria dovrà dire per farsi perdonare Il sesso degli angeli? Una pochade di gusto greve in cui il moderno don Simone che in chiesa fa cantare lady Gaga, eredita da uno zio gaudente che gli appare come un fantasmatico Ceccherini, un «boutique bordel» a Lugano gestito da Sabrina Ferilli che, espressiva [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 aprile 2022
Alessio Baronci
Sentieri Selvaggi

Come sempre, l'anima di ogni film di Leonardo Pieraccioni è racchiusa nel nome del personaggio che interpreta. Si potrebbe davvero scrivere molto dell'evoluzione onomastica dei suoi protagonista, a partire dai nomi più pittoreschi (il Levante de Il ciclone, l'Ottone di Fuochi d'artificio, il Gilberto de Il pesce innamorato) fino ad arrivare a identità sempre più convenzionali (Umberto in Il Principe [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 aprile 2022
Davide Di Francesco
Ciak

Leonardo Pieraccioni torna sul grande schermo con Il sesso degli angeli, in uscita il 21 aprile al cinema. Nel cast troviamo Sabrina Ferilli, Marcello Fonte e Massimo Ceccherini. La trama racconta la storia di Don Simone, un prete di frontiera, con una chiesetta sempre in difficoltà e mai frequentata dai ragazzi che preferiscono, piuttosto, lo "stare insieme" dei social.

giovedì 21 aprile 2022
Stefano Giani
Il Giornale

Don Pieraccioni si ritrova erede di una fortuna mentre il tetto della chiesa cade a pezzi. Il caso, laico e demoniaco, vuole che il lascito sia una casa di appuntamenti in Svizzera, creata a proprio uso e con- sumo da uno zio a dir poco bizzarro. I doppi sensi si sprecano ma non si conta una parolaccia. E forse qualcuna sarebbe servita, visto che non si ride mai e le battute - loro sì - da educande [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 aprile 2022
Tiziana Morganti
Asbury Movies

Da I laureati, che correvano a perdifiato lungo le strade di Firenze per non pagare il conto di una trattoria, a oggi sono trascorsi ventisei anni. Nel mezzo, poi, c'è stato un vero e proprio Ciclone che ha trasformato Leonardo Pieraccioni nel nuovo menestrello di una comicità toscana leggera e bischera che, rispetto a quella più sfrontata e politica del primo Benigni, aveva il compito d'intrattenere [...] Vai alla recensione »

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sabato 23 aprile 2022
Andrea Chirichelli

Animali fantastici - I segreti di Silente resta, senza rivali, il leader della classica. Vai alla classifica »

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mercoledì 16 marzo 2022
 

Regia di Leonardo Pieraccioni. Un film con Sabrina Ferilli, Marcello Fonte, Leonardo Pieraccioni, Gabriela Giovanardi, Massimo Ceccherini. Da giovedì 21 aprile al cinema. Guarda il trailer »

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venerdì 11 giugno 2021
 

Il film racconta la storia di Don Simone (Pieraccioni), un prete di frontiera, con una chiesetta sempre in difficoltà e mai frequentata dai ragazzi che preferiscono piuttosto lo stare insieme dei social.