Ciao amiche e amici di tutto il mondo Oggi ho il piacere di leggervi la favola dal titolo “Il cervo e il leone” tratta dal libro “Le favole di Esopo“ Esòpo (in greco antico: Αἴσωπος, Áisōpos; 620 a.C.circa – Delfi, 564 a.C.) è stato uno scrittore greco antico,
contemporaneo di Creso e Pisistrato (VI secolo a.C.), noto per le sue favole. Le sue opere ebbero una grandissima influenza sulla cultura occidentale: le sue favole sono tutt’oggi estremamente popolari e note. (Wikipedia) Buonanotte e sogni d’oro dalla vostra Giovanna Panella ♥ Traduzione di un brano di greco sull'episodio di una cerca che beve alla fonte (1 pagine formato txt) La cerva essendo oppressa dalla sete avanza verso la fonte. Quando beve e osserva l'ombra di se stessa attraverso l'acqua, da una parte si rallegra per la grandezza delle corna, dall'altra è afflitta a causa delle gambe. Nel frattempo sopraggiunge il leone: la cerva si mette in fuga e per la velocità delle gambe fugge dal leone. Appunti correlati Eneide, libro IV (vv.68-89)Latino — Analisi testuale del libro IV dell’Eneide (vv.68-89) (file.doc, 2 pag) Una candida cerva di Francesco Petrarca: analisiLetteratura italiana - Il Trecento — Saggio descrittivo sul sonetto di Francesco Petrarca "Una candida cerva". Analisi del sonetto 190 del Canzoniere L'Orlando Furioso raccontato da Italo CalvinoLetteratura italiana — Riassunto di Italo Calvino racconta l’Orlando furioso, libro del 1995 che riprende i temi del poema di Ariosto e li mette in prosa. Trama breve… Storia del nuoto: tesinaBiologia — Tesina sulla storia del nuoto, l'alimentazione, regole e gli stili più praticati Fregio di TelefoStoria dell'arte — Origine del mito e descrizione del Fregio di Telefo nell'Altare di Zeus a Pergamo Apollo VeioStoria dell'arte — La celebre statua in terracotta ritrovata a Veio. La statua di Apollo da Veio, in terracotta policroma, è uno dei capolavori dell’arte etrusca, della fine del VI secolo a.C., celebre nel mondo. Un leone era infuriato. “Poveretti noi!”, disse un cervo, scorgendolo di tra le piante del bosco, “che cosa mai non farà, ora che è su tutte le furie, costui, che noi non riuscivamo a sopportare nemmeno quand’era in buona?”. Teniamoci tutti lontani dagli uomini violenti e usi al male, quando essi si impadroniscono del potere e signoreggiano sugli altri.
Condividi Da Wikisource. Di una Cerva, ed un Leone [p. 124 modifica] Di una Cerva, ed un Leone. 46. U na Cerva fuggendo da’ Cacciatori, entrò in una grotta dove trovò un Leone, e da quello fu ammazzata, e morendo diceva: O poverina me, fuggendo gli uomini [p. 125 modifica]sono data in preda al più crudele animale, che sta al Mondo. Sentenza della favola. Questa favola significa, che molti fuggendo i piccioli pericoli, incontrano i maggiori. |