I numeri da 20 a 30 sull abaco

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A volte per qualche bimbo in difficoltà è comodo avere la scheda… perché risulterebbe difficile disegnare per ciascun numero l’abaco e la rispettiva tabella.

Scheda abaco da 21 a 30

https://www.maestraanita.it/oltre-il-20-entro-il-30-ottobre/

Rappresentiamo i numeri da 20 a 30, rappresentiamo i numeri da 20 a 30 sull'abaco

I vostri preferiti degli ultimi sette giorni

La leggenda dell'estate di San Martino - Percorsi educativo didattici di apprendimento

I numeri da 20 a 30 sull abaco

La leggenda dell'estate di San Martino In una fredda giornata di novembre, un soldato, di nome Martino, incontra un povero vecchio che gli chiede l'elemosina e trema per il freddo. Il cielo è ricoperto di nuvole nere, piove e tira un vento gelido, quasi invernale, il mendicante rischia di morire. Il cavaliere prova una grande pietà e sceso da cavallo, con la spada, taglia in due il suo caldo mantello e lo dona al povero. Il mendicante lo ringrazia con un sorriso e poi continua il suo cammino. Martino prosegue la sua strada mentre la pioggia continua a scendere con forza e il vento continua la sua corsa impetuoso e gelido. Ma ecco che d'improvviso la pioggia cessa di scendere, il vento si placa, il cielo si colora d'azzurro, il sole ritorna: con i suoi caldi raggi riscalda la terra e il cuore degli uomini. Era l'11 di novembre, il giorno dell'estate di San Martino! Ercole Bonjean   © Analisi del testo: Chi sono i protagonisti del raccon

I nomi difettivi, sovrabbondanti, invariabili: spiegazioni ed esercizi per la scuola primaria.

I nomi difettivi Si chiamano difettivi quei nomi che mancano (quindi difettano) di uno dei numeri o del singolare o del plurale. I nomi sangue, latte, bontà, miele e via dicendo, sono nomi difettivi del plurale. Infatti non si dice mai i sangui , i latti , le bontà , i mieli (nomi difettivi del plurale), come non si dice l'occhiale , il calzone , la nozza , ma gli occhiali, il calzone, le nozze (nomi difettivi del singolare). I nomi sovrabbondanti Si chiamano sovrabbondanti quei nomi che hanno due forme (sia pure con significati diversi) al singolare e al plurale o per tutti e due i numeri. Come ad esempio: i corni (strumenti musicali) > le corna (degli animali) i fusi (orari) > le fusa (del gatto contento) i gesti (movimenti) > le gesta (imprese eroiche) i bracci (del fiume, della croce) > le braccia (del corpo umano) I nomi invariabili Alcuni nomi restano invariati sia quando si usano al singolare, sia quando si usano al plurale. Infatti si può dir

Dettato ortografico per la prima classe della scuola media (verifica dei prerequisiti ortografici)

Dettato ortografico (per la prima classe della scuola media) Gliel'ho ripetuto diverse volte, ma non intende darmi ascolto! Te l'ho detto di cercare il telo da portare alla spiaggia. L'hanno invitato per l'anno prossimo. Mi dai una mela? Non posso, l'ha mangiata Stefano. Ha messo a soqquadro la sua cameretta ma non ha trovato il taccuino del papà. Quest'estate ci recheremo in vacanza in Sicilia, non vedo l'ora di ammirare le bellezze ambientali e storiche di questa splendida isola. Cosa v'è accaduto? Vi raccomando di comportarvi bene. Se n'è andato senza neanche ringraziare gli zii. Qual è il tuo programma per questo fine settimana? Non lo so ancora, l'ho solo pensato senza prendere alcuna decisione in merito. Non me la sento di venire, m'è venuta una terribile emicrania. Sta’ fermo, non vedi quant’è pericoloso attraversare col rosso. Non è stato invitato nessun altro alla tua festa? Fa’ quello c

L'addizione e i suoi termini

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L'addizione e i suoi termini. L'addizione è l'operazione che mette insieme due o più quantità o aggiunge una quantità ad un'altra. I numeri da addizionare si chiamano ADDENDI ; il risultato che si ottiene si chiama somma o totale . La proprietà commutativa dell'addizione dice che cambiando l'ordine degli addendi il prodotto non cambia. Visualizza e stampa con Google Docs Potrebbero interessarti anche: Matematica classe prima Matematica classe seconda Matematica classe terza Matematica classe quarta Matematica classe quinta

Tema: Descrivo me stesso - Schema del testo per la scuola primaria e media

Descrivo me stesso Introduzione (incipit) – Presentazione Non è facile descrivere se stessi, ma può essere utile per scoprire i propri pregi, i propri difetti, i punti di debolezza ma anche di forza della nostra personalità, del nostro carattere. Il nostro maestro ci ha detto che un grande filosofo, Socrate, asseriva che è importante conoscersi “gnosce te ipsum” che significa “conosci te stesso”, e questo è il primo presupposto del sapere. Aspetto fisico Proverò a descrivermi partendo dal mio aspetto fisico. Dai miei capelli di colore castano chiaro spicca un viso paffutello, due occhi azzurri molto vivaci, un nasetto a patatina, una bocca carnosa e spesso sorridente. Sono un po' grassottello e non molto alto per i miei dieci anni, ma in compenso riesco a muovermi con agilità. Comportamento – carattere Sono un bambino molto curioso e mi piace sempre scoprire cose nuove, amo la scuola, ma anche divertirmi con i miei coetanei. Cerco di esser

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta

Esercizi di analisi grammaticale per la classe quinta Eseguo l'analisi grammaticale delle seguenti frasi: Il libro che ho letto alla biblioteca civica è veramente divertente. I tuoi amici ti cercavano, li hai incontrati? Quando lo incontrai provai una forte emozione. Non vedo Giulia da tempo: ne sento la mancanza. Lo andai a trovare e gli regalai un barattolino di marmellata. La mamma, che lavora in banca, esce di casa la mattina presto. Mara ha un simpatico cagnolino che si chiama Sommy. La piazza nella quale vado a giocare è molto vasta. Domani vedrò Giacomo che mi porta un magnifico libro di avventure. 1) Il = articolo determinativo maschile singolare libro = nome comune di cosa maschile singolare che = pronome relativo ho letto = voce del verbo leggere 2^ coniugazione modo indicativo tempo passato prossimo 1^ persona singolare alla = preposizione articolata formata da a + la biblioteca = nome comune di cosa femminile si

Il metodo scientifico sperimentale

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Il metodo scientifico sperimentale Realizziamo un diagramma di flusso per descrivere le fasi del metodo scientifico sperimentale . INIZIO ↓ 1) OSSERVAZIONE DEL FENOMENO Una candela che brucia. ↓ 2) FORMULAZIONE DELLA DOMANDA Come mai la candela brucia? ↓ 3) FORMULAZIONE DI UN'IPOTESI Forse la candela brucia solo se c'è ossigeno ... ↓ 4) ESECUZIONE DI UNO O PIU' ESPERIMENTI Copre la candela con una campana di vetro. ↓ 5) ANALISI E REGISTRAZIONE DEI DATI Dopo poco tempo la candela si spegne. ↓ 6) CONCLUSIONE: SI VERIFICA SE L'IPOTESI E' CONFERMATA L' ipotesi era corretta, infatti la combustione avviene in presenza di ossigeno. Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: Scienze classe prima Scienze classe seconda  Scienze classe terza

I tre stati della materia: liquido, solido, gassoso.

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La materia La materia è tutto ciò che si trova intorno a noi. Gli animali, le piante, gli oggetti e i paesaggi, sono fatti di materia. Alcune cose sono indispensabili per vivere : l'acqua, l'aria, il suolo. In natura la materia può trovarsi in tre stati: solido , liquido , gassoso . La materia può passare da uno stato all'altro con il variare della temperatura. Visualizza e stampa  Ti potrebbero interessare: Scienze classe prima Scienze classe seconda  Scienze classe terza

L'autunno: lettura e comprensione del testo descrittivo.

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Autunno L'aria si fa più fresca, la sera il sole tramonta sempre prima e così le notti si allungano, ogni tanto cade una insistente pioggerella.  Le foglie degli alberi sono sfumate di giallo, rosso e marrone, e intorno tutto brilla di questi colori. Molte piante a poco a poco perdono le foglie. Alcuni animali fanno scorta di cibo per mangiarlo poi quando si sveglieranno durante il lungo sonno invernale: altri animali partono verso i paesi caldi. E gli altri? Affrontano il freddo e la scarsità di cibo dell'inverno. V. Fortunato e N. Jacono Analisi del testo: Come diventa l'aria in autunno? Quando tramonta il sole? Cosa accade? Di che colore sono le foglie in questa stagione? Cosa accade alle piante? Cosa fanno alcuni animali? Perché? Per dove partono diversi animali? E gli altri? Visualizza e stampa Ti potrebbero interessare: I ricci e le mele di Antonio Gramsci   Il platano in autunno di F. Salten Pioggia autunnale in città di G.B. Ang

Galileo Galilei: il metodo scientifico sperimentale.

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Galileo Galilei Galileo Galilei nacque a Pisa nel 1564 . Era figlio di un musicista. Suo padre decise che doveva diventare medico, perciò lo mandò a studiare all' Università di Pisa . Qui abbandonò quasi subito lo studio della medicina per dedicarsi alla sua vera passione: la matematica . Sai perché Galileo Galilei è tanto famoso? Non solo fece importantissime scoperte sulle stelle, sui pianeti e su come si comportano i corpi sulla Terra. Fu anche capace di trovare un buon metodo per descrivere le sue scoperte: il metodo scientifico sperimentale . Utilizzando potenti cannocchiali costruiti da lui stesso, Galileo cominciò ad osservare il cielo stellato: nessuno prima di lui aveva pensato di fare una cosa simile! Quello che vide lo sbalordì. Galileo scoprì che la Luna aveva montagne, avvallamenti e crateri. Scoprì che Giove aveva piccole lune (o satelliti) che gli orbitavano intorno. Ma soprattutto dichiarò una cosa che allora nessuno voleva credere: il Sole sta fermo e

Come presentare i numeri da 20 a 30?

I numeri tra il 20 e il 30 si ottengono aggiungendo un 1 al numero precedente. Per scriverli basta mettere un 2 seguito da uno dei numeri: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9.