La carta prepagata non necessita di un conto corrente

Meglio conto corrente o carta prepagata dotata di codice Iban? Banche e Poste Italiane offrono diverse opzioni per i loro clienti nel momento in cui desiderano trovare soluzioni per gestire i propri risparmi e investimenti. In particolare le opzioni si dividono in conti correnti e carte prepagate dotate di Iban, da non confondere con le normali carte prepagate.

A seconda della propria situazione l’una o l’altra opzione può risultare migliore. Entrambe infatti sono dotate di vantaggi e svantaggi da considerare, che tengono conto, per esempio, anche dell’entità dei propri risparmi e la frequenza e le modalità di utilizzo che se ne fa.

Nel momento in cui si prendono in considerazioni le due opzioni quindi bisognerà valutare non solo i pro e i contro oggettivi, ma anche la propria situazione di partenza e i piani futuri.

Conto corrente o carta prepagata: quale scegliere?

Come abbiamo detto, non è possibile rispondere univocamente al quesito posto, visto che le caratteristiche che contraddistinguono il conto corrente e la carta prepagata sono differenti e le stesse condizioni economiche applicate non sono di certo le medesime.

In una situazione come questa, quindi, occorre considerare che non tutti i risparmiatori hanno le stesse esigenze, che differiscono a seconda dell’ammontare di capitale risparmiato, della necessità, come quella di ricevere o meno l’accredito dello stipendio/pensione, di richiedere la domiciliazione delle utenze domestiche, o di poter avere la possibilità di gestire ogni genere di pagamento sul canale online o presso gli esercizi commerciali.

La carta prepagata non necessita di un conto corrente

Ben si comprende che le variabili “in gioco” che possono far propendere per l’uno o per l’altro prodotto di gestione del proprio risparmio sono diverse e hanno un peso differente a seconda del soggetto coinvolto. Vediamo, quindi, come orientarsi in questo ambito.

Conto corrente o carta prepagata a confronto: le differenze

Chi detiene capitali e risparmi di un ammontare consistente e ha necessità di compiere azione come il pagamento delle utenze domestiche (acqua, corrente, internet, ecc), si troverà facilmente a preferire l’apertura di un conto corrente.

Al contrario, l’utilizzo di una carta prepagata con Iban, è ideale per chi ha somme inferiori da gestire. Può anche risultare una buona alternativa per chi intende solo ricevere accrediti ed effettuare pagamenti. Tra le alternative più ricercate dai risparmiatori, in questo caso, si trova la carta PostePay Evolution.
C’è poi anche da considerare che la carta prepagata è preferibile al conto corrente per tutti i soggetti che non vantano una storia creditizia pregressa molto “rosea”.

La carta prepagata con Iban può essere la soluzione ideale anche per tutte quelle famiglie con un figlio che studia e risiede fuori. Infatti, questa consente di gestire i soldi accreditati dai genitori per le sue piccole spese, senza le responsabilità del conto corrente. Per ragioni simili, si tratta di una soluzione indicata anche per le imprese che vogliono controllare le uscite aziendali, specie se le carte vengono utilizzate da dipendenti o manager.

Dunque, la carta prepagata con Iban è meglio del conto corrente se si devono gestire piccole somme e se si vuole risparmiare in termini di condizioni economiche applicate, visto che bastano pochi euro per poterla mantenere. Occorre però fare attenzione alle tariffe applicate per le operazioni di prelievo o per la ricarica della carta stessa dato che se si eseguono molte operazioni all’anno, la sommatoria dei costi potrebbe facilmente superare gli oneri applicati per l’apertura e il mantenimento di un conto corrente.

In questo caso i risparmi derivanti dall’utilizzo pedissequo della carta prepagata con Iban sarebbero annichiliti. Inoltre, occorre sempre valutare le operazioni bancarie che si effettuano maggiormente per comprendere effettivamente quale tipologia di prodotto convenga.

Un modo per semplificare questa scelta è utilizzare i tool disponibili sui vari siti comparatori per mettere a confronto le offerte tra carte prepagate con Iban e conto corrente, così da avere un quadro più chiaro sulle caratteristiche e funzionalità dei prodotti. Vediamo nel dettaglio quali sono le peculiarità dei due strumenti in discussione e confronto.

Conto corrente: le caratteristiche e i vantaggi

Il conto corrente è uno strumento che permette di gestire il proprio denaro sia online, sia offline. Il risparmiatore che deposita il proprio denaro presso la banca, inoltre, può preservare il credito e ottenere una serie di servizi aggiuntivi quali l’accredito dello stipendio e della pensione, pagamenti, bonifici, incassi, domiciliazione delle bollette, assegni, carta di credito e carta di debito.

La carta prepagata non necessita di un conto corrente

Esistono diversi tipi di conto corrente, sia per adulti sia per minori, fino ai quelli familiari. Inoltre, è possibile scegliere tra:

  • conti ordinari, dove più operazioni vengono effettuate e più si paga;
  • conti a pacchetto, che prevedono il pagamento di un canone ma anche la presenza di altri servizi come le cassette di sicurezza e assicurazione);
  • conti di base, per chi ha necessità economiche più ristrette;
  • conti in convenzione, quando ci sono particolari agevolazioni.

Per aprire un conto corrente occorre recarsi presso la filiale più vicina, oppure accedere al sito web della banca di riferimento. Prima di scegliere quale tipologia di conto aprire, però, è bene confrontare le diverse possibilità che offrono le diverse filiali.

Carta prepagata con Iban: le caratteristiche

Una carta prepagata è una carta di pagamento simile alle carte di credito. È dotata di un IBAN univoco, che però non corrisponde a un conto corrente bancario. Viene ricarica tramite bonifico, mediante accredito dello stipendio o pensione, o attraverso la ricarica presso gli sportelli automatici abilitati o recandosi in filiale bancaria o postale.

Grazie a questa tipologia di carte, dunque, è possibile effettuare prelievi di contante e fare acquisti, sia in rete sia negli esercizi commerciali fisici fino all’esaurimento dell’importo caricato. Le prepagate, inoltre, permettono il pagamento dei bollettini, l’addebito in automatico delle utenze domestiche e di altri tipi di pagamento per concludere acquisti online in modo veloce e sicuro.

Sono estremamente consigliate - in alternativa al conto corrente- per i soggetti con un passato creditizio non troppo positivo, come i cattivi pagatori o i protestati.

Come avere una carta prepagata senza conto corrente?

Se vuoi una carta con le funzioni di operatività bancarie senza avere un conto corrente, la soluzione migliore è una carta con IBAN, che ti permette di svolgere operazioni come l'accredito dello stipendio o della pensione, l'esecuzione di bonifici o la domiciliazione delle principali utenze.

Cosa bisogna fare per avere la carta prepagata?

Basta presentare all'istituto bancario gli appositi moduli di richiesta (spesso reperibili anche online) unitamente a un documento di identità e al codice fiscale. Alcune Banche offrono carte prepagate anche per minorenni.

Qual è la differenza tra conto corrente e carta prepagata?

La differenza tra carta prepagata e conto corrente: limiti di utilizzo ed assegni. La più grande differenza è rappresentata dai limiti massimi di giacenza. Se per un conto corrente non si prevedono limiti, con la possibilità per i più fortunati di avere conti a sei zeri, con le prepagate il discorso è ben diverso.

Chi può avere la carta prepagata?

Chiunque può avere una carta prepagata, anche se non maggiorenne. Non serve avere un conto se richiesta in filiale. Con alcune banche puoi fare la carta prepagata online e riceverla a casa, se hai già un conto corrente.