I verbi ESSERE e AVERE sono detti verbi ausiliari (dal latino auxilium che significa “aiuto”). Servono, infatti, a costruire i tempi composti (verbo ausiliare + participio passato) di tutti gli altri verbi. Mentre il participio passato veicola il significato lessicale del verbo, l’ausiliare ci dà informazioni di tipo grammaticale. ESSERE e AVERE sono irregolari… vi presentiamo di seguito il
paradigma dei tempi semplici! I tempi composti potete divertirvi a comporli pian piano! * Al posto dei pronomi Lui/Lei potete trovare Egli/Ella e al posto di Loro potete incontrare Essi. Prima di vedere come si comportano ESSERE e AVERE nei tempi composti…vediamoli come verbi autonomi! Ora vediamo come si comportano i verbi ESSERE e AVERE quando li utilizziamo come ausiliari, cioè all’interno di un tempo composto! Essere o Avere?Uno dei problemi più grandi che i non italofoni incontrano nello studio della lingua italiana è la scelta dell’ausiliare nella formazione dei tempi composti. Si dice “sono andato” o “ho andato”? Cerchiamo di capire insieme quando usare ESSERE, quando usare AVERE…e perché l’uno e non l’altro! Quando usare il verbo avere:
Facciamo qualche esempio:
(mangiare è un verbo transitivo perché può essere seguito da un complemento diretto: ho mangiato che cosa? Un piatto di pasta)
(chiudere è un verbo transitivo perché può essere seguito da un complemento diretto: hai chiuso che cosa? La porta)
(salutare è un verbo transitivo perché può essere seguito da un complemento diretto: hanno salutato chi? Le maestre)
I principali verbi intransitivi davanti ai quali dobbiamo usare sempre l’ausiliare AVERE sono: accennare a, approfittare di, badare a, bussare a, camminare, cenare, chiacchierare, contribuire a, funzionare, litigare con, mentire, nuotare, parlare, pattinare, pedalare, reagire a, ridere di, rinunciare a, russare, scherzare, sciare, telefonare,
tossire, viaggiare…*
Quando usare il verbo essere:
Mi sono alzato alle 6 stamattina
Questa cosa è successa tanti anni fa
Sono stato sempre attento a lezione
i verbi intransitivi (cerca in alto * per le eccezioni!), i quali spesso sono verbi di movimento (andare, tornare…) o verbi di cambiamento o mantenimento di uno stato (nascere, rimanere) Qualche esempio: Ieri non sono andato a scuola. Non mi andava! Ci sono dei casi in cui i verbi ausiliari essere e avere possono essere usati entrambi, vediamo più nel dettaglio quali sono:
Speriamo di avervi chiarito un po’ le idee…per applicare la teoria alla pratica vi consigliamo di visitare le altre sezioni del sito dedicate all’argomento:
Quali sono i 7 modi del verbo?I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono tradizionalmente sette modi: ➔ , ➔ , ➔ , ➔ , ➔ , ➔ , ➔ .
Quanti sono i modi del verbo essere?Verbo essere coniugazione: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo.
Come capire se un verbo è essere o avere?La risposta è più semplice di quello che sembra. Se il verbo ha un uso intransitivo, ovvero non regge un complemento oggetto, allora l'ausiliare sarà essere. Invece se il verbo ha un uso transitivo, ovvero regge un complemento oggetto, allora l'ausiliare sarà avere.
Quali sono gli ausiliari del verbo essere e avere?In generale, con correre si usa l'ausiliare essere quando si indica una meta (“sono corso a casa”) e avere per riferirsi all'azione in sé o alla partecipazione a una corsa o alla sua durata (“ho corso per due ore”).
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