Svegliarsi la mattina presto e non riaddormentarsi

Svegliarsi la mattina presto e non riaddormentarsi

Svegliarsi di notte, cause e consigli

Scopriamo assieme cosa provoca l'insonnia e quali sono i rimedi.

Svegliarsi di notte può essere uno dei disturbi che più modifica il modo in cui approcciamo alla nostra quotidianità, dal lavoro, alle commissioni, ma anche ai rapporti sociali, in quanto riposare bene è fondamentale per l’equilibrio psicofisico dell’individuo.

Inoltre il nostro sistema cardiocircolatorio può risentirne anche in maniera importante: sono noti i casi di forme di ansia, tachicardia, palpitazioni ed altri fenomeni più o meno importanti nei soggetti che non dormono bene.

Quando ci si risveglia spesso durante la notte, potremmo trovarci di fronte a un caso di insonnia transitoria o terminale, in quanto l’insonnia stessa si può differenziare in:

- insonnia iniziale, quando si ha difficoltà ad addormentarsi;

- insonnia transitoria, quando si ha difficoltà a mantenere il sonno e ci si risveglia durante la notte;

- insonnia terminale, quando si soffre di risveglio precoce al mattino con conseguente difficoltà a riaddormentarsi.

Cause
Le cause che portano a non dormire bene o ad avere un sonno troppo leggero, possono essere di diversa natura. Secondo alcuni studi, i fattori emotivi causano la metà dei casi di insonnia, ma anche le abitudini quotidiane e lo stato di salute possono incidere.

Le cause più ricorrenti sono:
- Malattie e dolore fisico;
- Menopausa;
- Depressione,
- Stress o Ansia;
- Orari irregolari;
- Iperattività tiroidale;
- Assunzione di determinati farmaci;
- Fattori ambientali relativi al luogo dove si dorme.

Conseguenze
L'insonnia provoca ripercussioni più o meno gravi sullo stato di benessere di ognuno di noi. La sonnolenza, la diminuzione della capacità di concentrazione, i problemi della memoria, l'irritabilità e la stanchezza generale influenzano negativamente la qualità della vita di chi dorme poco e male. Il nostro organismo ha bisogna di riposo per recuperare le forze, per salvaguardare la propria efficienza fisica e per rinforzare il sistema immunitario.

Consigli
Cercare di andare a dormire e di alzarsi sempre alla stessa ora, se ci si sveglia prima che suoni la sveglia evitare di girarsi e rigirarsi nel letto ma alzarsi ed iniziare la giornata. Evitare il sonnellino pomeridiano e le attività impegnative per l'organismo, sia fisiche che intellettuali, e soprattutto prima di andare a dormire evitare l’utilizzo di pc, tablet, smartphone etc. Limitare il consumo di bevande eccitanti come caffè e tè e di alcolici perché favoriscono i risvegli durante la notte.

Dormire in una camera il più possibile protetta dai rumori e da luce troppo intensa, ad una temperatura ambiente corretta e in un letto comodo; mangiare ad orari regolari ed evitare pasti abbondanti in prossimità dell'ora di andare a letto e svolgere un'adeguata attività fisica durante il giorno.

Sconsigliamo di assumere sonniferi senza consultare prima un medico che ne consigli l’assunzione, perché è molto pericoloso e si può facilmente trasformare in dipendenza.

Al contrario l’utilizzo dei principi naturali, presenti in diversi integratori, specialmente nei casi più lievi, può supportare la persona a contrastare il disturbo. Chiedere comunque sempre prima al medico e/o al farmacista di fiducia.

I prodotti più indicati sono:
- La valeriana è probabilmente fra le più conosciute piante dotate di proprietà sedative e calmanti. I suoi estratti vengono utilizzati all'interno di numerosissimi integratori alimentari impiegati per favorire il rilassamento e il sonno e in caso di stress.

- La melatonina è una sostanza naturale che viene naturalmente prodotta dal nostro organismo e implicata nella regolazione del ritmo circadiano e del sonno. Essa rientra all'interno di diversi integratori indicati per ridurre il tempo di addormentamento in caso di difficoltà e lievi disturbi del sonno non patologici.

- La melissa presenta proprietà sedative e antispastiche. I suoi estratti vengono spesso impiegati all'interno di integratori alimentari utilizzati per favorire il benessere mentale, per contrastare disturbi del sonno e stati ansiosi associati a somatizzazioni viscerali.

- La passiflora è una pianta dotata di proprietà sedative, distensive e antispastiche. Allontana lo stress mentale e favorisce il sonno e l'addormentamento.

- Il tiglio presenta proprietà sedative favorendo il rilassamento e il riposo notturno.

- La camomilla è un'erba che è stata utilizzata come aiuto per dormire per centinaia di anni e aiuta anche a combattere alcune infiammazioni e i germi. Quest'erba è stata usata come rimedio delicato dagli erboristi per diverse centinaia di anni per il suo potenziale sedativo e mostra risultati promettenti per il trattamento dell'insonnia.

- Il magnesio è uno dei minerali considerati fondamentali per il benessere dell'organismo e può aiutare a calmare la mente e il corpo, aiutando così l'addormentamento.

- I fiori di Lavanda stimolano la digestione, calmano le tensioni nervose e preparano ad un sonno ristoratore. Sono frequentemente utilizzati nelle forme leggere d’insonnia.

- L’Escolzia o Papavero californiano, possiede proprietà calmanti, grazie alla presenza degli alcaloidi dai noti effetti narcotici e sedativi.I fiori di Luppolo possiedono proprietà rilassanti e calmanti sul sistema nervoso. Sono eccellenti per migliorare la qualità del sonno, soprattutto nei bambini.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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Perché quando mi sveglio non riesco a riaddormentarmi?

Sonno Interrotto: Cosa Fare per Riaddormentarsi Subito Se proprio non si riesce a riaddormentarsi, non girarsi e rigirarsi nel letto: meglio alzarsi, cambiare stanza, magari ascoltare qualche minuto di musica rilassante o leggere qualche pagina di un buon libro e poi tornare a letto.

Cosa fare quando ci si sveglia troppo presto?

Cambiare stanza mantenendo le luci basse e l'atmosfera rilassata può aiutare, così da portare l'attenzione del cervello lontana dalla stanza da letto, che così non diventa associata allo stress del “non riuscire a dormire abbastanza” o dello “svegliarsi troppo presto”, che mette subito in allerta il sistema nervoso.

Quante ore bisogna dormire per svegliarsi riposati?

La durata ottimale del sonno è per la maggior parte delle persone tra 7 e 9 ore. Il nostro bisogno di riposo dipende dallo stile di vita che abbiamo e dalla nostra genetica.

Cosa significa svegliarsi tra le 3 e le 5?

Svegliarsi tra le 3 e le 5 del mattino può significare che un Potere Superiore ti sta raggiungendo. Questo meridiano è legato ai polmoni e alle emozioni di tristezza. Svegliarsi in questo periodo potrebbe significare che un Potere Superiore ti sta segnalando in modo da guidarti verso il tuo scopo più alto.