Detrazione del 19% per le spese scolastiche e di istruzione dei figli nel modello 730. Limite di spesa di 800 euro per ogni figlio, con codice 12. Detrazione spese universitarie con codice 13. Show
Le spese sostenute per le spese scolastiche e di istruzione dei figli consentono di ottenere, a determinate condizioni, un beneficio fiscale in dichiarazione dei redditi. Le spese scolastiche e di istruzione nel modello 730 prevedono l’utilizzo di due distinti codici. In particolare:
Le spese scolastiche e di istruzione sono soggette a rimodulazione dell’ammontare in relazione all’aumentare del reddito del soggetto che ha sostenuto la spesa (co. 629 Legge n. 160/19). Inoltre, è necessario tenere in considerazione l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti, che devono avvenire con bonifico bancario o postale o altri sistemi tracciabili. Andiamo ad analizzare, quindi, con maggiore dettaglio queste spese. Indice degli Argomenti
Detrazione per le spese scolastiche: infanzia, primo ciclo e scuole secondarie – codice 12Sono detraibili le spese sostenute per la frequenza di scuole dell’infanzia (c.d. “scuole materne“), scuole primarie e scuole secondarie di primo grado (scuole elementari e medie inferiori) e le scuole secondarie di secondo grado (scuola superiore). Questo sia per le scuole statali che quelle paritarie private. L’importo massimo detraibile, per quanto riguarda le spese scolastiche, è di 800 euro per ciascun alunno o studente. Il rimborso IRPEF massimo, calcolato al 19% della spesa, è pari a 152 euro, somma da considerare per tutti gli anni di studio scolastico, dalla scuola materna e fino alle superiori. L’importo massimo detraibile da indicare nel quadro E rigo E8-E10 codice 12 è di 800 euro con una maggiore detrazione per ciascun alunno o studente. Tipologie di detrazioni:Ci sono due tipologie di detrazioni possibili sulle spese scolastiche:
Per distinguere correttamente le due tipologie di spesa, nella Circolare 3/E 2016, l’Agenzia delle Entrate ha specificato che:
Restano escluse dalla detrazione:
Chiarimenti dell’Agenzia delle Entratesulle spese scolastiche detraibili
Detrazione delle spese universitarie – codice 13Per quanto riguarda le spese universitarie sono detraibili nella misura del 19% le spese sostenute per la frequenza di
Le spese possono riferirsi anche a più anni, compresa l’iscrizione fuori corso, e, per le università non statali italiane e straniere, non devono essere superiori a quelle stabilite annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto Miur (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca), tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi dovuti alle università statali. Sono detraibili anche le spese sostenute per:
Corsi statali e non stataliSono detraibili al 19%, utilizzando il codice 13 le seguenti spese:
Il decreto ai fini dell’anno di imposta 2021 è stato pubblicato sulla G.U. del 7 febbraio 2022. Con riguardo, ai corsi di laurea, i limiti, indicati nella tabella di seguito, variano a seconda dell’area geografica nella quale è ubicata l’università e dell’area disciplinare cui appartiene il corso d’istruzione:
Il Decreto precisa che per gli studenti iscritti a corsi di dottorato, specializzazione e master universitari di primo e secondo livello, gli importi di riferimento per la detrazione sono i seguenti:
Deve essere considerato, inoltre, che deve esser sommato al limite detraibile l’importo della tassa regionale per il diritto allo studio universitario di cui all’art. 3, Legge n. 549/95. Qualora le spese sono state sostenute per i corsi di laurea svolti dalle Università telematiche possono essere detratte al pari di quelle sostenute per la frequenza di altre università non statali cioè al 19% entro il limite previsto dal suddetto decreto ministeriale. Per la corretta detrazione è necessario seguire i criteri previsti dal D.M. n. 933/2016 che sono:
Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Detrazione spese scolastiche per corsi post-laureaIl Decreto del MIUR con gli importi delle tasse e dei contributi delle Università non statali ai fini della detrazione d’imposta lorda dell’anno 2021, contiene anche una tabella con i limiti dei corsi post laurea. Tali importi sono applicabili a:
Detraibilità spese della mensa e servizi scolastici integrativiLe spese sostenute per il servizio mensa sono detraibili in quanto comprese tra quelle previste dall’art. 15, co. 1, lett. e-bis) TUIR:
Tali spese sono detraibili anche se il servizio è reso per il tramite del Comune o di altri soggetti terzi rispetto alla scuola. DocumentazioneAi fini della detrazione, la spesa può essere documentata:
Il documento di pagamento deve contenere i seguenti elementi:
A chi spetta la detrazione della spesa della mensa scolastica?La detrazione per la spesa sostenuta della mensa scolastica spetta al genitore a cui è intestato il documento comprovante la spesa. Quindi, qualora il documento comprovante la spesa del il servizio di mensa scolastica è intestato:
Tuttavia, siccome ai fini della detrazione è necessario che gli oneri siano rimasti effettivamente a carico del contribuente, qualora, la spesa sia stata sostenuta da uno solo dei genitori o da entrambi in percentuali diverse dal 50%, nel documento comprovante la spesa deve essere annotata la percentuale di ripartizione della spesa medesima. I documenti accertanti il sostenimento della spesa per il servizio mensa devono essere rilasciati in esenzione dal pagamento del tributo di bollo. Per approfondire: “Detrazione mensa scolastica: la guida“. Detrazione spese scolastiche: la documentazione da presentareCon riferimento alle spese scolastiche o di istruzione, deve essere presentata la ricevuta che attesta il versamento delle tasse scolastiche o di frequenza. In riferimento detrazione per le spese sostenute in relazione alla mensa scolastica, qualora la mensa è stata effettuata da soggetti diversi dall’istituto, la spesa deve essere intestata al soggetto che la eroga con l’indicazione che trattasi di mensa scolastica, la specifica della scuola frequentata e del nome e cognome dell’alunno. Se l’importo è stato pagato in contanti o bancomat o con buoni cartacei/elettronici deve essere allegata attestazione del soggetto erogatore contenete l’importo versato nell’anno ed il nome e cognome dell’alunno. I servizi scolastici (come ad esempio le gite, corsi di teatro, ecc.) pagati direttamente alla scuola, è sufficiente la ricevuta di versamento. Qualora vengano pagati, cumulativamente per più soggetti, va presentata attestazione rilasciata dalla scuola con i nominativi dei soggetti coinvolti. Nel caso in cui vengano pagati a soggetti terzi, deve essere allegata la delibera scolastica. Detrazione spese scolastiche: pagamento con carta o bancomat obbligatorioA decorrere dal 1 gennaio 2020, anche per la detrazione delle spese scolastiche, così come per la detrazione delle spese mediche, l’obbligo di pagamento con mezzi tracciabili. Per pagare le tasse scolastiche, la mensa, così come l’importo del contributo per la gita scolastica, è necessario aver cura di utilizzare strumenti di pagamento tracciabili, come il bancomat e carte o, in alternativa, assegni o bonifici. Per poter provare che il pagamento è stato effettuato con metodi idonei e che legittimano la richiesta della detrazione è necessario, inoltre, aver cura di conservare i documenti che attestano l’utilizzo di strumenti tracciabili. La documentazione deve essere conservata per poterla esibire in caso di accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione dei redditi (c.d. “controllo formale“). La documentazione, in ogni caso, deve essere conservata sino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi (“Termini di prescrizione delle imposte sui redditi“). Cosa si può scaricare dal 730 spese scolastiche?Sono incluse sia scuole pubbliche che private. Sono invece detraibili fino a 800 euro tutte le spese relative a tasse di iscrizione e frequenza, spese per la mensa e tutte le tipologie di contributi pre e post scuola, dai corsi extracurricolari fino a pulmino, mensa e gite scolastiche.
Chi può detrarre le spese scolastiche?L'importo massimo detraibile, per quanto riguarda le spese scolastiche, è di 800 euro per ciascun alunno o studente. Il rimborso IRPEF massimo, calcolato al 19% della spesa, è pari a 152 euro, somma da considerare per tutti gli anni di studio scolastico, dalla scuola materna e fino alle superiori.
Cosa si intende per spese di istruzione?Le spese d'istruzione non universitarie, cioè sostenute per la frequenza di scuole dell'infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale di istruzione, sono detraibili entro un importo massimo (cioè entro una spesa sostenuta) pari a 800 euro.
Come detrarre spese mensa scolastica?Anche la mensa scolastica rientra tra le spese che è possibile portare in detrazione fiscale con il modello 730/2022. Parte delle spese per l'istruzione non universitaria detraibili in dichiarazione dei redditi, il costo sostenuto per la mensa della scuola è ammesso in detrazione fiscale al 19 per cento.
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