Quali sono le piante che assorbono più co2

Con le nostre campagne ci impegniamo a ridurre le emissioni in accordo con gli obiettivi ONU. Abbiamo individuato delle specie autoctone che riescono ad assorbire più anidride carbonica e polveri sottili dannose (PM10, PM2,5) rispetto ad altre. 

Gli alberi sempreverdi sono quelle piante che, a differenza delle caducifoglie, non perdono le foglie tutte insieme durante la stagione fredda.
Ciò non significa che le piante sempreverdi non perdano mai le foglie. Infatti l’apparato fogliare subisce un rinnovo graduale e costante durante il periodo delle gemme, e garantisce una chioma folta e verde durante tutto l’anno.
In base alla specie, il fogliame può essere persistente e resistere sulla pianta per più anni ma con il passare del tempo le foglie vengono comunque rinnovate.

Le sempreverdi sono piante generalmente diffuse nelle aree con climi tropicali umidi, tuttavia non mancano anche in zone dove le temperature sono più fredde e il carattere persistente delle foglie non mette in pericolo la salute della pianta. Alcune specie, come ad esempio il leccio e il mirto, fanno parte della fitta vegetazione che forma la macchia mediterranea.

Il team di beleafing ha individuato quattro specie autoctone specifiche che possono essere prenotate durante le campagne. L’obiettivo è quello di riforestare le zone urbane e perché non farlo con alberi che possono assorbire le emissioni tutto l’anno proprio in queste zone dove si concentrano più CO2 e polveri sottili? Le piante che non perdono le foglie (non caducifoglie) infatti, filtrano l’aria anche durante l’inverno.

Sono stati selezionati il carpino bianco, il leccio, il ligustro giapponese e la roverella.

Quali sono le piante che assorbono più co2

  • Il carpino bianco è una specie decidua, autoctona, ampiamente diffusa in tutta Europa e in Italia. Vive fino a 600 metri di quota, con l’eccezione delle aree mediterranee più aride e calde. La sua ramificazione eretta rende praticamente poco dispendiosa la potatura durante la vita dell’albero, ma naturalmente non fornisce adeguato riparo come albero ombreggiante nelle alberature stradali.
  • Il leccio è una specie sempreverde, autoctona, ampiamente diffusa nell’Italia mediterranea, ma anche nelle regioni a clima temperato. Vive fino a 600 metri di quota. È una pianta molto rustica, tollera abbastanza bene le potature intense in forme obbligate e può essere piantata vicino ad altre piante senza perdere i rami nella parte inferiore o diradare le foglie.
  • Il ligustro giapponese è un arbusto o piccolo albero sempreverde utilizzato solitamente come siepe, pertanto necessita di apposite potature per garantirgli una forma esteticamente gradevole e poco ingombrante. Produce delle bacche nere in autunno che vengono usate nella fitoterapia come trattamento cardiotonico, diuretico, lassativo e tonico.
  • La roverella è la quercia per eccellenza del nostro territorio, oltre che una delle più comuni in Italia. Forma dei boschi in purezza o in consociazione con leccio, orniello e carpino nero nelle zone collinari più assolate e secche. Tende a formare molti polloni (getti che partono alla base del tronco) che vanno eliminati ogni anno se si desidera ottenere una pianta con portamento arboreo. Preferisce un terreno calcareo, ma si adatta anche ai suoli argillosi o sassosi, non a quelli acidi. Alcuni esemplari possono raggiungere i 1000 anni. 

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Più info: https://beleafing.com/categoria/alberi-non-caducifoglie/ 

Quali alberi assorbono più CO2?

Al primo posto c'è l'Acero Riccio (Acer platanoides) che raggiunge un'altezza di 20 metri, con foglie di grandi dimensioni, fra i 10 e i 15 cm con al termine una punta ricurva da cui deriva l'appellativo di “riccio”: ogni esemplare è in grado di assorbire fino a 3.800 chili di CO2 in vent'anni.

Quali piante non assorbono grandi quantità di CO2?

Alberi Anti Smog: le 10 Specie più Efficienti contro le Polveri....
Acero Riccio (Acer platanoides), campione degli alberi anti smog. ... .
Betulla verrucosa (Betula pendula) ... .
Cerro (Quercus cerris) ... .
Ginkgo (Ginkgo Biloba) ... .
Tiglio nostrano (Tilia Plathyphyllos) ... .
Bagolaro (Celtis australis) ... .
Tiglio selvatico (Tilia cordata).

Qual è la pianta che produce più ossigeno?

Il Giglio della Pace, noto anche come Spathiphyllum, è il fiore all'occhiello della produzione massiva di ossigeno. Raccomandata dalla NASA per le sue capacità di purificazione, questa pianta migliora anche l'umidità ambientale. Secondo il rapporto della NASA, è capace di trattenere formaldeide, xilene e toluene.

Quali sono gli alberi che purificano l'aria?

Ilex, viburno, viburno lucido, corbezzolo, fotinia, alloro, eleagno e ligustro. Sono gli arbusti 'mangia smog' per eccellenza, in grado di contribuire al miglioramento della qualità dell'aria nelle città, intercettando i metalli pesanti e abbattendo la CO2 atmosferica.