Molto spesso ci viene chiesto se cuociamo le pizze in un forno a legna o elettricoLa fase di cottura di una pizza è molto importante perché da essa dipende la croccantezza della pasta e il sapore finale della pizza. Show
Per cuocere le pizze al Re di Fiandra abbiamo scelto il forno a legna. Perché? Ora te lo spiego. Perché abbiamo scelto il forno a legnaI forni elettrici di ultima tecnologia cuociono molto bene le pizze, anzi forse sono anche più comodi dei forni a legna: il calore è uniforme e omogeneo in tutto il forno e per tutto il tempo che resta acceso. Basta infornare la pizza e non serve qualcuno che continui a girarla per farla cuocere
completamente. Con il forno a legna invece le variabili sono tante e l'esperienza del pizzaiolo è fondamentale. La legna dà un sapore unico alle pizzeAbbiamo scelto di cuocere le pizze nel forno a legna per il sapore unico che riesce a dare. La legna con i suoi profumi trasmette all'impasto aromi unici che migliorano il sapore finale.Possiamo considerare la legna come un vero e proprio ingrediente, infatti in base al tipo di legna la pizza avrà note aromatiche differenti. Del resto molte altre preparazioni usano la legna per raffinare il sapore, pensa ad esempio all'aceto balsamico, al vino, e all'affumicatura di formaggi, carni, ecc… Il forno a legna è il metodo più antico di cotturaL'altro motivo che ci ha fatto preferire il forno a legna, rispetto al forno elettrico o a gas è l'idea di seguire le tradizioni più antiche di cottura della pizza.
Le pizze del Re di Fiandra cotte nel forno a legnaIl forno: quale abbiamo installatoIl forno a legna che abbiamo fatto installare al Re di Fiandra è un forno professionale con una zona laterale dedicata al fuoco. Il tetto è fatto con la classica forma a cupola per far circolare meglio l'aria calda. Il piano dove si appoggiano le pizze, detto platea, è in pietra refrattaria. Inoltre la platea è rotante, cioè dotata di motorino che la fa girare in continuazione donando uniformità alla cottura in tempi più corti.Corsi e riconoscimentiCome ho accennato qualche riga più su, davanti a un forno a legna ci deve essere un pizzaiolo preparato. E' importante conoscere bene il forno, capire quando è pronto per essere usato, se la legna scalda bene, se la temperatura ha raggiunto i gradi giusti.Quando nel 2009 abbiamo deciso di installare l'angolo pizze ha significato per me ritornare a scuola! Dopo alcuni corsi ho imparato le migliori tecniche per la preparazione degli impasti, il processo di lievitazione e conservazione, e mi hanno insegnato tutti i segreti della cottura perfetta. Nel 2019 sono entrato a far parte della Nazionale Italiana Pizzaioli e successivamente mi hanno conferito il riconoscimento come Professionista della ristorazione: un piccolo premio che per me e per il Re di Fiandra è stato un altro grande passo in avanti! Se sei in provincia di Verona e cerchi una pizzeria con forno a legna vicino a te, vieni a trovarci!Renato Oggi, quando si dice pizzerie romane, non si intende tanto dove mangiare la migliore pizza di Roma, cioè gli indirizzi da provare, ma dove mangiare la migliore pizza romana nella capitale. Perché quello romano è ormai un modo vero e proprio di fare la pizza. La pizza romana è quella pizza solitamente sottile e scrocchiarella. Quella insomma che quando ne tiri su uno spicchio non sei costretto a scendere sotto al tavolo per agguantarne l’angolo estremo. Lei rimane su, fiera e croccante, e il condimento, mischiato al bruciacchiato dei bordi, rilascia qualche strana sostanza, non ancora classificata come droga ma molto molto simile. Attenzione, parliamo solo in termini di dipendenza. Le regole delle pizzerie romane a RomaPochi semplici regole per le pizzerie romane. Sull’ambiente non esistono regole. Può essere da trattoria, più casual, più moderno. Poco importa. Parlando di pizza invece:
Quando vi dicono che a Roma la pizza è buona ovunque è quasi vero. Sì questo non lo dicono solo di Napoli sia chiaro, perché se dobbiamo dare a Napoli quel che è di Napoli, pure Roma ha qualcosa da raccontare in merito. Comunque diciamo “quasi” perchè no, non è buona ovunque, ma lo è in molti posti. Oggi abbiamo quindi deciso di darvi una mano e abbiamo stilato una splendida classifica delle 5 super pizzerie romane che ANCHE SÌ! 1. 180g Pizzeria RomanaVia Gennazzano 32, Roma. Tel. +393479998983 Pagina Facebook Al timone di 180g. troviamo Jacopo Mercuro e la moglie Claudia Marzi. La sede è nuovissima, proprio nel Parco Archeologico di Villa Gordiani, mentre la storica sede di Centocelle è destinata ora esclusivamente all’asporto e al delivery. Pizza romana per eccellenza e fritti d’autore preparati dallo chef Simone Ballicu e da Federico Morogutti. Cosa vi aspetta:
Da sapere:
2. A Rota pizzeria romanescaVia di Tor Pignattara, 190. Roma. Tel. +39 3455479532 Pagina Facebook Anche questa è una giovane creatura tra le pizzerie romane di Roma, nata solo nel gennaio 2020 per opera di Marco Pucciotti e Sami El Sabawy, in una delle zone più popolari e popolose della Capitale: Tor Pignattara. “Mannare a rota il cliente”, è da questo detto romanesco che deriva il nome della pizzeria, cioè fare in modo che il cliente non possa più farne a meno. Pizza rigorosamente stesa al mattarello, mix di farina 00 e integrale e una lievitazione di 24 ore. I fritti sono affidati alla mano maestra di Paolo d’Ercole, già compagno di merenda di Pucciotti a Eufrosino Osteria, sempre a Tor Pignattara, praticamente attaccato. Cosa aspettarsi:
Da sapere:
3. L’ElementareVia Benedetta 23, Roma. Tel. +39065894016 Pagina Facebook Storia interessante quella di Mirko Rizzo, che direttamente dalla Marina Militare (complice anche un evento di Scatti di Gusto) è approdato davanti al forno delle sue pizzerie romane a Roma. Il progetto nasce inizialmente come pop up estivo a Parco Appio, ma l’evidente successo di una pizza romana a regola d’arte portano Mirko e Federico Feliziani a fare una “cosa buona e giusta” aprendo la loro pizzeria stabile in quella che prima era la sede di Bir&fud. Cosa trovate:
Da sapere:
4. Il BuchettoVia Flaminia 119, Roma. Tel. +39063201707 Pagina Facebook Qui la storia è antica e risale addirittura al 1929. Il nome è tutto un programma perchè definirla buchetto non è un’offesa ma uno status. È piccola, a pochi passi da piazzale Flaminio e noi la mettiamo tra le 5 pizzerie romane in cui andare assolutamente. Fedele comandante della barca è Antonio Spanò. Ve lo diciamo subito, non è una di quelle pizzerie romane blasonate di cui trovate tremila recensioni sui giornali, no, il Buchetto di Roma è un posto discreto, che zitto zitto mantiene una qualità della pizza scrocchiarella che ci permette di parlarvene ancora. Cosa trovate:
Da sapere:
5. Al GrottinoVia Orvieto 6, Roma. Tel. +3967024440 Pagina Facebook Tra le migliori pizzerie romane c’è anche un’antica fraschetteria, ma invece che trovarsi ai cosiddetti Castelli Romani, Al Grottino si trova nel cuore di Roma, precisamente nel quartiere San Giovanni e sta lì dal 1920. Il padrone di casa è Tonino Vespa che vanta un primato non indifferente, fu infatti uno degli avventori dell’impasto a lunga lievitazione romano. Qui troviamo una pizza romana un po’ diversa, nè alta nè bassa, come dice Tonino. Cosa trovate:
Da sapere:
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