Si può avere la cistite senza bruciore

La cistite emorragica è un’infezione delle vie urinarie che si manifesta con sintomi ben precisi, tra i quali la presenza di tracce di sangue nelle urine con occasionali coaguli nei casi più gravi.

Il quadro sintomatologico della cistite con sangue, però, non è sempre univoco. Il disturbo infatti può essere causato anche da altre patologie, la più temibile delle quali è il tumore alla vescica.

È bene quindi rivolgersi al proprio medico per identificare le cistite emorragica, a partire dai sintomi presentati.

In genere i sintomi della cistite emorragica sono facilmente riconoscibili. Tra questi, il più evidente è la macroematuria, cioè la presenza di tracce di sangue nelle urine visibile a occhio nudo.

Il sintomo ha per lo più un carattere transitorio e tende a scomparire nel giro di pochi giorni, generalmente con l'aiuto di una cura antibiotica prescritta dal medico.

Alla macroematuria, con o senza coaguli di sangue, si associano frequentemente altri sintomi di natura infiammatoria. Tra questi possiamo ricordare:

  • perdite involontarie di urina (incontinenza urinaria);
  • la necessità di urinare più spesso nell'arco delle 24 ore, anche se la quantità di urina emessa in ogni minzione risulta ridotta (pollachiuria);
  • sensazione di non aver svuotato completamente la vescica dopo la minzione;
  • frequente bisogno di urinare anche di notte (nicturia) e perdite involontarie di urina durante il riposo (enuresi notturna);
  • difficoltà ad urinare caratterizzata da una minzione lenta e poco copiosa, con modifiche del getto urinario (disuria);
  • dolore e bruciore durante la minzione, a volte con brividi e freddo (stranguria);
  • spasmi dolorosi seguiti dal bisogno urgente di urinare (tenesmo vescicale);
  • dolori localizzati al basso addome e alla schiena nell'area al di sotto della cinta;
  • febbricola che compare soprattutto nelle ore serali.

Al posto della macroematuria, cioè la presenza visibile di sangue nelle urine, si può avere come sintomo principale la microematuria, cioè una quantità di sangue nelle urine tale da non essere visibile a occhio nudo.

In questo caso la presenza di tracce di sangue nelle urine viene rilevata da apposite strisce reattive che si possono acquistare in farmacia.

La presenza di microematuria, tuttavia, può anche non essere sintomo di cistite emorragica ma la conseguenza di altre forme di cistite batterica e non.

A causa dei diversi tipi di cistite esistenti, capita anche di soffrire di cistite senza bruciore: la cistite asintomatica deve destare attenzione perché può essere la prima avvisaglia di una patologia più grave, come il tumore alla vescica.

In questo caso, è di vitale importanza consultare il proprio medico.

La cistite è un’infezione urinaria che colpisce prevalentemente il sesso femminile. Sintomi tipici della cistite sono bruciore e dolore durante la minzione, che si manifestano spesso insieme ad un impellente bisogno di urinare. La cistite si manifesta talvolta senza sintomi o cause evidenti, mentre altre volte è secondaria a pratiche anticoncezionali o a rapporti sessuali. I farmaci più utilizzati per il trattamento della cistite sono antidolorifici ed antibiotici, i quali devono essere necessariamente prescritti dal medico, così da evitare terapie non idonee o non efficaci contro il batterio che ha causato l'infezione.

Si può avere la cistite senza bruciore

La cistite è un'infezione urinaria che colpisce prevalentemente le donne

La cistite è un'infiammazione della mucosa vescicale che colpisce prevalentemente il sesso femminile a causa della conformazione anatomica dell'uretra, molto più breve rispetto a quella maschile (nelle donne l’uretra è di circa 5 cm, ragion per cui il rischio di contaminazione da parte dei batteri fecali è molto più alto rispetto a quello cui è soggetto il sesso maschile, la cui uretra risulta essere di circa 16 cm).

Si stima che, approssimativamente, il 50% delle donne soffra di almeno un episodio di UTI (Infezioni del Tratto Urinario) nel corso della vita e che l'incidenza sia più bassa nelle giovani donne di età inferiore ai 20 anni.

L'età, però, non rappresenta l'unico fattore di rischio. Rapporti sessuali e scarsa igiene intima, infatti, sembrano essere cause importanti, in grado di provocare tale infiammazione. Basti pensare che l'agente eziologico più frequente, in grado di provocare l'infezione, sia un batterio appartenente alla flora batterica intestinale: Escherichia coli.

È stato dimostrato, infatti, che l’adesività di questo batterio, consentita dalla presenza di pili o fimbrie, dipende molto dalla capacità delle cellule del vestibolo, della vagina e dell’uretra di impedire tale ancoraggio.

In questo meccanismo, sono le variazioni ormonali a svolgere un ruolo determinante, ragion per cui sembra che i batteri riescano ad aderire meglio durante i giorni del ciclo mestruale piuttosto che in quelli corrispondenti alla fase dell'ovulazione.

Gli estrogeni contribuiscono notevolmente a rendere l'ambiente vaginale acido, impedendo così la crescita di batteri e la conseguente infezione.

Nel caso in cui le UTI non si manifestassero più come un evento acuto e, dunque, limitato nel tempo, esse potrebbero cronicizzare ed estendersi pericolosamente alle alte vie urinarie (pielonefriti).

Bisogna sottolineare che la cistite, sebbene colpisca prevalentemente il sesso femminile, può avere come bersaglio anche gli uomini, nei quali tale infezione è spesso associata a prostatite batterica o ad ostruzioni, condizioni riscontrabili soprattutto in soggetti più anziani.

Sintomi della cistite

I sintomi di cistite sono molto variabili e dipendono non soltanto da fattori intrinseci, quali età, sesso e condizioni fisiche del soggetto, ma anche fattori esterni quali la tipologia dell'organismo infettante e la carica batterica.

Va, inoltre, ricordato, che i segni ed i sintomi possono diversificarsi a seconda che si tratti di un'infezione acuta o cronica.

Uno dei sintomi più comuni è la disuria (difficoltà nell'emissione delle urine), associata o meno a pollachiuria (aumentata frequenza delle minzioni).

Bruciore e dolore durante la minzione sono sintomi frequenti nei casi di cistite. Talvolta, le urine sono torbide e maleodoranti e può essere presente tenesmo vescicale, ossia uno spasmo doloroso seguito dall'urgente bisogno di urinare. Da non sottovalutare, poi, la possibilità di presenza di ematuria o piuria, cioè la presenza di sangue e pus nelle urine.

L'infezione potrebbe manifestarsi anche con sintomi non specifici (febbre) o, talvolta, potrebbe insorgere in assenza di sintomi ed essere evidenziata soltanto da una condizione di batteriuria (presenza di batteri nelle urine).

Come si fa a sapere se si ha la cistite?

Quali sono i sintomi della cistite?.
dolore sovrapubico..
senso di peso perineale..
aumento della frequenza minzionale..
urgenza, necessità impellente di urinare, con talvolta incontinenza da urgenza..
bruciore e/o dolore durante la minzione..
senso di incompleto svuotamento..
ematuria (sangue nelle urine).

Come capire se si ha la vescica infiammata?

Occorre prestare attenzione quando uno o più dei seguenti sintomi si manifesta:.
senso di bruciore quando si urina..
un bisogno intenso, frequente e urgente di urinare..
senso di peso o di dolore alla parte lombare della schiena o nella parte dell'addome sopra il pube..
urine torbide, scure, con sangue o maleodoranti..

Quanti tipi di cistite ci sono?

Quanti tipi di cistite conosci?.
Cistite infettiva o batterica. ... .
Cistite interstiziale. ... .
Cistite eosinofila. ... .
Cistite da ketamina. ... .
Cistite emorragica. ... .
Cistite follicolare. ... .
Cistite da schistosomiasi..

Come inizia la cistite?

Per difendersi da questa "invasione" l'organismo inizia a reagire contro i patogeni e s'instaura così un'infiammazione, che si manifesta con frequente bisogno di urinare, dolore al basso ventre, bruciore e altri sintomi caratteristici della cistite.