Crema per non spellare dopo il sole

Crema per non spellare dopo il sole

Quanto ci piace l’estate e prendere la tintarella? Ma quanto costa alla nostra pelle?
A chi non è capitato almeno una volta di passare una giornata al mare e ritrovarsi delle fastidiose e antiestetiche spellature?
Scopriamone insieme le possibili cause, i rimedi e come prevenirle!

La pelle è la prima arma di difesa del nostro organismo. Lo protegge dai numerosi agenti esterni che potrebbero mettere in pericolo la nostra salute: dalle minacce biologiche, come i batteri, a quelle fisiche e chimiche, come sostanze tossiche e i raggi ultravioletti della luce solare.

Dopo l’esposizione al sole, è possibile che si verifichi una desquamazione della pelle, alla quale si può rimediare in diverso modo: dipende se il problema si è presentato prima, durante o dopo l’esposizione al sole. Indubbiamente, è un inconveniente a dir poco fastidioso: spellarsi rovina la tintarella conquistata o potrebbe “pregiudicare” quella che stai per ottenere. Quindi, andiamo con ordine e vediamo come porre rimedio alle spellature da sole.

Esposizione solare: quando la pelle si spella e perché?

Prima di tutto, c’è da fare una premessa: c’è differenza tra spellarsi prima di abbronzarsi e dopo essersi abbronzati. Se accade prima è perché ti sei scottato; se accade dopo, invece, è perché non hai curato l’idratazione durante la tua esposizione solare. Anche la cura della pelle al ritorno dalle vacanze conta, ma fa poco se non si è posta la giusta attenzione in precedenza.

La desquamazione, cioè l’eliminazione delle cellule morte dallo strato più superficiale della pelle, è un fenomeno fisiologico che permette il rinnovamento cellulare. In alcuni casi questo processo può essere accelerato da certi fattori che fanno apparire la pelle secca e screpolata.

Una pelle secca tende, infatti, molto di più a disidratarsi con l’esposizione al sole e al vento, a climi caldi e secchi o, al contrario, col freddo e l’umidità. Ora, essenzialmente, le cause che portano la pelle a desquamarsi al sole sono due: mancanza o scarso utilizzo di protezioni e pelle poco o per nulla idratata.

Infatti, non è un mistero che il sole abbia un’azione fortemente aggressiva sulla nostra pelle, tanto da poterci procurare anche una scottatura ed è per questo che è importantissimo proteggerci. Quando non si usa una protezione adeguata, la pelle viene letteralmente ustionata dal sole e si disidrata in maniera profonda.

Il nostro corpo, per difendersi da questa aggressione, rende lo strato più superficiale della pelle più duro del normale. In seguito a questo “indurimento” si ha la desquamazione. Quindi, si tratta di una sorta di turn over della pelle: mentre la pelle “nuova” viene in superficie, quella vecchia viene “buttata fuori”, creando la spellatura.

Perché dopo l’abbronzatura la pelle si spella?

Quando la pelle si abbronza produce melanina, una sostanza che scurisce il tessuto cutaneo per proteggerlo dai raggi UV. Quando l’esposizione diretta al sole diminuisce, le cellule chiamate macrofagi eliminano la melanina, riportando la pelle al suo colorito normale.

È, quindi, del tutto normale perdere l’abbronzatura con il passare del tempo. Essa, solitamente, resiste fino a dopo un mese dall’ultima esposizione diretta al sole, ma tutto dipende da come abbiamo protetto la pelle e da quanto è stata idratata.

Se, durante e dopo l’esposizione al sole, la pelle comincia a spellarsi, vuol dire che l’epidermide non è stata sufficientemente protetta e nutrita con un doposole adeguato. In caso di scottatura, bisogna intervenire immediatamente con una reidratazione costante della pelle, per evitare che si generi la spaccatura nel primo strato corneo, che si stacca e crea le spellature.

Come rimediare alla pelle spellata dal sole?

I rimedi in caso di spellature possono essere vari, a seconda della gravità e del posto in cui si presentano.

Non appena la pelle comincia a spellarsi non è più possibile tornare indietro! Ti sei esposto al sole nelle ore più calde o in maniera continuativa con scarsa protezione solare e, anche se non ti sei procurato particolari scottature, ti ritrovi a fare i conti con la famigerata spellatura, anche detta “pelle morta”.

Se invece ti sei scottato e hai paura di spellarti, sappi prima di tutto che, se la scottatura è lieve, non dovresti spellarti e ti basterà applicare subito un gel a base di aloe vera; bisogna evitare di esporsi nuovamente al sole per un paio di giorni. Se, invece, la scottatura è più seria, la spellatura è inevitabile. Quindi, vediamo un po’ cosa fare…

Una volta che la scottatura è stata curata, la pelle inizia a spellarsi. Per quanto la tentazione di farlo sia tanta, evita di tirar via la spellatura: se le pellicine sono molto sottili e con un colorito simile a quello del tuo incarnato, vuol dire che la pelle si sta già uniformando (l’abbronzatura è ancora salva!).

Contro la pelle spellata, il miglior rimedio è l’esfoliazione, per eliminare le cellule morte e stimolare la rigenerazione cellulare. Ma, prima di utilizzare qualsiasi tipo di esfoliante, aspetta qualche giorno, in modo che la pelle continui il suo processo di cicatrizzazione.

Continua applicando gel a base di aloe e accelera la guarigione applicando, alla sera, creme cicatrizzanti a base di pantenolo e calendula. Attendi tre giorni prima di cominciare a esfoliare la pelle: fallo delicatamente con una spugna morbida sotto la doccia e ad asciugati tamponando sulla pelle umida un panno di cotone, meglio se riciclabile, per aiutare a rinnovare lo strato cutaneo.

Spellature: scrub sì o no?

Tra i rimedi contro la pelle spellata, lo scrub è sicuramente il migliore alleato per liberarsi della pelle morta. Normalmente, sarebbe indicato esfoliare la pelle non più di una volta a settimana o ogni 10 giorni, ma, in caso di pelle spellata, lo scrub va fatto ogni giorno.

Attenzione però, se si tratta di spellamento da scottatura è necessario aspettare un po’ prima di procedere! In questo caso, la pelle è già stressata dall’ustione e fare lo scrub sulla zona lesa, magari ancora arrossata e dolorante, non è per nulla indicato. Attendi che la pelle sia guarita e che si presentino le orribili pellicine “a pellicola”.

Arrivato a quel punto potrai ricorrere a uno scrub delicato, preferibilmente naturale e che contiene un olio, affinché abbia un’azione non solo esfoliante, ma anche emolliente e idratante. Per non irritare la “pelle nuova”, applicalo con gesti il più possibile delicati. L’esfoliazione non solo sbarazza la pelle dalle spellature, ma serve anche per stimolare la rigenerazione cellulare.

Inoltre, dopo lo scrub, è fondamentale idratare la pelle con una crema molto ricca, a base di calendula (lenitiva) e olio di mandorle (per aumentare l’elasticità e la morbidezza della pelle).

Spellature sul viso

Una delle zone più fastidiose dove le spellature da sole si possono presentare è sicuramente il viso. Qui la pelle è particolarmente sensibile e la soluzione, in questo caso, è quella di abbinare a una crema idratante anche un siero molto nutriente e ricco di antiossidanti.

Dopo una scottatura sul viso, una delle conseguenze più spiacevoli sono le macchie cromatiche, dovute al differente colorito tra la pelle nuova non abbronzata e quella vecchia. In questo caso, ciò che puoi fare è portare pazienza e, nel frattempo, mascherare il problema mescolando la crema idratante con un paio di gocce di autoabbronzante, che insieme rendono il colorito della pelle più uniforme.

Spellature sulla schiena

Si tratta di una zona che facilmente si brucia al sole, specialmente spalle e zona lombare. Per porre rimedio ed evitare spellature in questa zona, la soluzione consiste nell’applicare subito una crema all’aloe vera che, non solo idrata la cute, ma tratta anche eritemi e irritazioni.

Per quanto riguarda la sua esfoliazione, consigliamo di utilizzare guanti e spugne apposite con cui massaggiare la schiena, una volta che dolore e bruciore sono andati via. Infine, per idratare la schiena, optare per una crema leggera, poiché una molto ricca o un olio potrebbero risultare troppo grassi per le spalle.

Spellature sulle gambe

Spesso trascuriamo di stendere la protezione solare sulle nostre gambe e questa mancanza ci può costare una brutta desquamazione. La soluzione perfetta, in questo caso, è una crema a base di burro di karité, unita a qualche goccia di olio di Jojoba.

Cosa fare per le bolle d’acqua da scottatura?

Se la scottatura è stata particolarmente forte, quasi sicuramente si formeranno delle cosiddette “bolle d’acqua” che, rompendosi, creeranno altra pelle morta. Queste bolle non vanno assolutamente rotte, perché rappresentano un meccanismo che il nostro organismo usa per far crescere la pelle nuova in un ambiente protetto.

Cosa fare se ci si spella dove si ha un tatuaggio?

Nel caso in cui si abbiano dei tatuaggi, è sempre importante proteggere la zona interessata con una crema solare con fattore di protezione 50+. Indipendentemente dal fatto che si tratti di inchiostro nero o colorato, i pigmenti utilizzati per il disegno attirano i raggi del sole ed è quindi più facile scottarsi intorno al tatuaggio: i raggi solari possono sbiadire l’inchiostro e far invecchaire più velocemente la pelle.

Nel caso in cui ci si dovesse spellare dove si ha un tatuaggio, è necessario eseguire uno scrub, accertandosi di utilizzare prodotti delicati e leggeri. Successivamente, applicare una crema idratante e nutriente specifica per il benessere del tatuaggio.

Come prevenire le spellature al sole?

Dopo averti suggerito tutti i possibili rimedi contro le scottature al sole, è importante dirti che, sì, è possibile non spellarsi al sole, o meglio, si può evitare se si seguono delle regole e si prendono precauzioni per preparare la pelle alle diverse ore di esposizione.

Prima di tutto, occorre proteggersi quando ci si espone al sole:

  1. Applica sempre la crema solare: prima di esporti al sole e più volte durante la giornata (almeno ogni 2 ore);
  2. Soprattutto durante i primi giorni, applica filtri solari elevati:
    • SPF 30: in caso di fototipo normale, non troppo chiaro;
    • SPF 50 o 50+: in caso di fototipo molto chiaro.

Tieni presente che la melanina si forma dopo 48 ore (e per i fototipi più chiari potrebbero essere necessarie anche 72 ore) e che il rossore che compare, eventualmente, il primo giorno di mare, potrebbe già essere una scottatura, anche se lieve. Quindi, evita l’esposizione diretta per più di 4-5 ore: concediti delle pause all’ombra ed evita le ore più calde (dalle 12 alle 14).

Non essere impaziente e ricorda che bisogna abbronzarsi gradualmente! È l’unico vero modo per assicurarsi un’abbronzatura a lunga durata senza spellature.

Per quanto riguarda il viso, sicuramente la parte che più tende a spellarsi è il naso. Cospargilo sempre di stick solare, anche quando sei già abbronzato. Eviterai così di ritrovarti il naso spellato e rosso come un peperone.

Attenzione all’idratazione e all’alimentazione!

Idrata la pelle, cominciando dall’interno con la giusta alimentazione e un trattamento a base di integratori solari. Quando si passa molto tempo al sole e fa caldo, è necessario bere almeno due litri d’acqua al giorno.

Punta su un’alimentazione che, oltre ad idratare, possa anche farti ottenere un’abbronzatura intensa e uniforme. Oltre all’acqua, è buona norma assumere alimenti ricchi di sali minerali e vitamine. Un ruolo primario è detenuto da frutta e verdura, in particolare di colore arancione, giallo e verde, che contengono carotenoidi, i nutrienti più importanti per la formazione di melanina e per proteggere la pelle dagli effetti negativi delle radiazioni solari.

Se vuoi integrare la tua dieta con integratori specifici per il sole, punta su quelli a base di betacarotene, vitamina C ed E, licopene, che assicurano una pelle abbronzata e nutrita. È necessario che tu segua la posologia indicata in confezione e non ecceda con le quantità: non ti aiuterà ad abbronzarti di più!

Infine, non dimenticate di applicare il doposole dopo l’esposizione ai raggi solari. Dopo il bagno al mare, fa’ sempre la doccia: il sale marino favorisce la disidratazione cutanea.

Un consiglio in più? Un paio di settimane prima di esporti al sole, sostituisci la tua solita crema idratante con una che stimola la melanina e che rappresenta una vera e propria difesa per la pelle dai raggi UV. Si tratta di prodotti a base di sostanze funzionali come alcuni carotenoidi e aminoacidi (per esempio, l’astaxantina e la tirosina), specifici per accelerare l’abbronzatura. Da non confondere con gli autoabbronzanti che agiscono solo a livello estetico, senza coinvolgere la melanina e proteggere dai raggi solari.

Attenzione a come ti vesti!

L’ultimo “consiglio d’oro” che ci sentiamo di darti per evitare di spellare la pelle al sole è fare attenzione a come vestirsi!

A volte, la desquamazione della pelle peggiora a causa dell’attrito a cui sottoponiamo la nostra pelle. Quindi, dici no a vestiti attillati e sintetici; attenzione anche alle bretelline di canotte e reggiseni troppo strette. Sono tutti elementi che sfregano sulla pelle, favorendone la desquamazione e peggiorando eventuali spellature.

Preferisci, quindi, abiti larghi e in tessuti naturali. Fa’ attenzione anche alle lenzuola: le più delicate sulla pelle sono quelle in seta.

Ebbene, che altro dirti, a questo punto speriamo di essere riusciti a salvarti l’estate!

Come fare per non spellare dopo aver preso il sole?

Come non spellarsi dopo una scottatura in 5 step.
Decongestiona la pelle. ... .
Asciuga la pelle con telo morbido, tamponando e non frizionando..
Applica la crema o il gel. ... .
Reidratati. ... .
Evita l'esposizione al sole..

Che crema mettere per non spellare?

Provate con l'aloe vera Disinfiamma e lenisce all'istante, soprattutto se si usa il gel direttamente dalla pianta. Per chi non vuole cimentarsi in ricette fai-da-te, invece, potrà acquistare una crema naturale a base di aloe in erboristeria.

Quando ci si spella si perde l'abbronzatura?

Pellicine e abbronzatura: una coppia che non va d'accordo. Spellarsi rovina indubbiamente la tintarella conquistata, ma "pregiudica" anche quella che stai per ottenere. Tuttavia, c'è una bella differenza tra lo spellarsi prima di abbronzarsi e dopo essersi abbronzate.

Cosa usare per pelle spellata?

Pelle spellata: i rimedi più utili In genere un unguento (per esempio a base di vaselina) o una crema corposa e nutriente sono più adatti rispetto alle lozioni. Attenzione allo scrub: anche se delicato, non è sempre la soluzione adatta.