Antispastico naturaleGli spasmi addominali sono malesseri comuni a molte persone. Le cause di questi dolori crampiformi possono essere davvero tante, anche di carattere psicologico. Tra esse c’è anche l’indebolimento dell’intestino. Infatti quando l’intestino si indebolisce insorgono i crampi addominali e bisogna porre rimedio, magari intervenendo con un antispastico naturale. Show
Perché l’intestino diventa debole e si debilita facilmente Perché l’intestino diventa debole e si debilita facilmenteLa debolezza intestinale si può rivelare su piani e settori diversi. Essa infatti può interessare la muscolatura sfinterica oppure quella peristaltica. Un’altra parte che è soggetta a stress e debilitazione è il tessuto intestinale, che in caso di debolezza non riesce più ad assolvere correttamente alle sue funzioni. È più resistente l’intestino di un bambino o di un adulto?L’intestino è un organo che assolve moltissimi compiti. Sin dalla nascita infatti esso produce e fa evolvere la flora batterica intestinale che è la base della vita vegetativa. Generalmente un organismo giovane come quello di un bambino ha maggiori chances di resistere alle malattie usuranti e debilitanti. Una massiccia dose di antibiotici, causata da una terapia di contenimento di un’infezione, potrebbe indebolire seriamente la flora batterica e conseguentemente l’intestino molto più che in un adulto. Per questa ragione, quando si è costretti a sottoporre un individuo all’assunzione di un farmaco gastro-lesivo, che egli sia giovane o adulto poco importa, bisogna accoppiare alla terapia anche degli
probiotici antibiotico resistenti e/o dei gastro-protettori. Al di là delle cause occasionali, come potrebbe essere per una terapia invasiva o un’infezione, c’è da valutare anche che i dolori viscerali possono essere causati da varie patologie come un’infiammazione intestinale, un eccesso di acidità o un blocco intestinale. Vediamoli. Cosa rende infiammato un intestinoLe IBD, Inflammatory Bowel Disease, sono affezioni che si sono cronicizzate nel tempo. Esse colpiscono soprattutto l’intestino crasso, e cioè la parte terminale dell’apparato digerente. Le infiammazioni più comuni vengono identificate sotto la definizione di Colite o Sindrome del colon irritabile. La RCU (retto colite ulcerosa) è un’infiammazione del colon retto e zone limitrofe che crea vere e proprie lacerazioni, di conseguenza per curare questa forma di colite occorre pazienza e conoscenza della materia, più che per altri disturbi intestinali. Individuare esattamente cosa rende infiammato un intestino finora è risultato abbastanza complesso e al momento si viaggia sul filo delle ipotesi. Attualmente l’ipotesi più accreditata è quella che attribuisce l’origine a dei fattori di tipo genetico, immunologico e
ambientale. Cosa genera acidità nello stomacoSpesso l’acidità di stomaco dipende da una situazione occasionale e generalmente isolata. Può trattarsi di un pasto abbondante, di alcuni cibi particolarmente pesanti per la digestione, troppo alcool, farmaci gastro-lesivi, stress. Ovviamente non mancano tra le cause anche i fattori emozionali come l’ansia e lo stress ed eliminare i dolori addominali, se non si arriva a capire che dipendono da loro, potrebbe diventare un problema. Perché si creano ostacoli nella digestioneAnche un blocco intestinale può essere causa di dolori viscerali. Il vero problema però, in questo caso specifico, è anche capire perché si creano ostacoli nella digestione. Gli ostacoli nella digestione possono identificarsi in un prolungamento eccessivo del periodo di assimilazione del cibo, oppure in un vero e proprio blocco intestinale. Quando invece ci si trova in presenza di un blocco digestivo, classificata anche come occlusione intestinale, la situazione si fa seria e le conseguenze, se non si ricorre al medico,
possono essere molto gravi. Il blocco può essere di tipo paralitico oppure meccanico. Importanza di rilassare l’intestinoI malesseri intestinali accentuano la tensione nervosa e in molti casi, per scaricarla, il sistema nervoso aggredisce l’apparato digerente. È un cerchio che rigira su se stesso e che, quando si crea, è necessario spezzare in qualche maniera. Comunque sia l’importanza di rilassare l’intestino ha comunque la priorità, soprattutto quando ci si trova di fronte a situazioni più o meno frequenti di dolori viscerali. I sistemi più utili per rilassare l’intestinoSpesso i sistemi più utili per rilassare l’intestino sono anche i più semplici. La regolarità nelle ore dei pasti, il controllo delle quantità e privilegiare la prima colazione, sono delle regole fondamentali che aiutano a star bene e ad evitare che la muscolatura intestinale si contragga inutilmente. E’ importante anche scegliere alimenti sani e adeguati al proprio stato di benessere, assumere cibi fermentati, non privarsi dell’acqua da bere e dell’attività fisica quotidiana. Olio essenziale e massaggi per rilassare l’intestinoIl massaggio alla pancia per calmare i dolori è antico come i rimedi della nonna, come è antico l’uso dell’olio essenziale. Olio essenziale e massaggi per rilassare l’intestino il più delle volte sortiscono effetti miracolosi, soprattutto se i massaggi vengono fatti
con molta calma e regolarità e gli oli essenziali sono quelli giusti. Rimedi per il mal di panciaIl primo rimedio per il mal di pancia è quello di passare immediatamente ad una dieta liquida e bere molta
acqua anche in forma di infusi e di tisane. Ovviamente se il malessere non molla la presa allora bisogna ricorrere ad un integratore, che può anche essere un antispastico naturale. Utilizzo di sistemi naturali per il mal di panciaL’utilizzo dei sistemi naturali per il mal di pancia è una soluzione che non mette sotto stress ulteriormente l’apparato gastro-intestinale e la flora batterica. Ad esempio, se il mal di pancia si presenta come il preallarme di un blocco intestinale, può aiutare a sbloccarsi bere qualche cucchiaio di olio d’oliva a intervalli regolari di mezz’ora. Sono ottime per il mal di pancia le tisane con semi di anice
stellato, melissa, coriandolo e cardamolo. Si possono utilizzare anche i semi di finocchio, che sono digestivi e anti-carminativi. Ovviamente la cosa più importante è quella di far passare il mal di pancia il più velocemente possibile, soprattutto quando i dolori viscerali sono forti. Come far passare velocemente il mal di panciaQuando si profila la necessità di trovare un rimedio veloce spesso la soluzione migliore è consultare direttamente uno specialista come un naturopata. Però, prima di chiedere all’esperto come far passare velocemente il mal di pancia, bisogna effettuare un’auto analisi dei dolori abbastanza dettagliata. Infatti lo specialista vorrà sapere, prima di prescrivere un farmaco o un rimedio di qualsiasi genere, dove è localizzato il mal di pancia e come si presenta. Può trattarsi di un senso di vuoto allo stomaco, una fitta o una sensazione di grande pesantezza. Possono essere anche crampi o l’impressione di essere preda di un profondo languore. Più dettagli si riescono a trasferire al medico meglio potrà agire chi dovrà trovare la soluzione, anche in dipendenza della gravità. Ci sono casi infatti nei quali è indispensabile agire velocemente. Necessità di togliere subito il doloreNel caso in cui si prefiguri la necessità di togliere subito il dolore la soluzione, per ottenere la dovuta rapidità negli effetti, quasi sicuramente è quella di assumere un farmaco. Può essere un antispastico come lo Spasmomen, quindi un prodotto contenente un principio attivo in grado di rilassare la muscolatura e lenire il dolore. Oppure un analgesico che sia capace di agire sui tessuti nervosi e ridurre il segnale di allarme. Si tratta di casi in cui il mal di pancia toglie il respiro e gli effetti collaterali possono rivelarsi più pericolosi del mal di pancia stesso. A volte infatti è proprio il mal di pancia a creare il blocco intestinale e non viceversa. Poi ci sono dei casi anche abbastanza frequenti in cui un mal di pancia ha causato un blocco cardiaco. In questi frangenti il farmaco di sintesi è la soluzione più veloce per fermarlo. Uso del Valpinax in alternativa ai rimedi naturaliIn presenza di un dolore crampiforme di notevole entità si può intervenire somministrando una dose adeguata di Valpinax. Il Valpinax è un farmaco inserito nella categoria specifica degli antispastici, sotto l’etichetta “Belladonna e derivati in associazione con psicolettici”. Il suo principio attivo è basato su Octatropina Metilbromuro combinato col Diazepam, in modo da associare l’effetto sedativo a quello anti-spasmolitico. È un
farmaco che può essere somministrato anche ai bambini che abbiano superato il primo anno di età. Tra gli antispastici più usati ci sono gli anti-muscarinici, che contengono come principio attivo la scopolamina, come Buscopan e Erion. Oppure c’è la rociverina, contenuta
nel Rilaten. Il cimetropio bromuro è presente nell’Alginor, mentre l’ottatropina la trovi nel Valpinax. I vantaggi degli antispastici di origine naturaleI prodotti di tipo naturale hanno sicuramente una efficacia molte volte simile a quella dei prodotti farmaceutici di sintesi, ed inoltre presentano altri aspetti positivi che è bene tenere sempre in considerazione. Si tratta di alcuni fattori che possono essere considerati assolutamente positivi, per non dire che in fondo si tratta anche di vantaggi. Tra i vantaggi degli antispastici di origine naturale, ad esempio, c’è da considerare un tasso di tossicità pressocché nullo, la mancanza di aggressività nei confronti dell’organismo e del macrobioma e la mancata irritabilità dei tessuti intestinali. Uso delle benzodiazepine naturaliLe benzodiazepine sono sostanze che hanno proprietà sedative. Vengono usate anche in caso di crisi d’ansia e convulsioni. Una delle più attive è il diazepam, che è commercializzato come Valium dal 1963. Come tutti i prodotti di sintesi che agiscono sul sistema nervoso si cerca però, laddove è possibile, di incrementare l’uso delle benzodiazepine naturali, come la Valeriana o il Biancospino, che sono molto usate soprattutto per curare stati di ansia e depressione. Ma ci sono in commercio anche prodotti di maggiore efficacia per i quali comunque è sempre meglio chiedere il parere di un naturopata. Tra le benzodiazepine naturali ci sono integratori a base di 5-HTP o 5-idrossitriptofano, molto efficace. Questo principio attivo però può risultare pericoloso, soprattutto se preso insieme a farmaci che stimolano la serotonina a livello cerebrale. Uso del NormixNel caso in cui la causa del dolore crampiforme sia di origine infettiva, allora bisogna intervenire con un antibiotico. Particolarmente indicato in questi casi l’uso del Normix che contiene la Rifaximina. Una molecola capace di bloccare la trascrizione del DNA batterico, che è stata studiata appositamente per contrastare le infezioni causate da batteri Gram positivi e Gram negativi. Questi infatti rappresentano una delle cause principali delle scariche diarroiche ingiustificate. La ragione per cui le rifamicine, cui appartiene il Normix, sono particolarmente indicate per le infezioni intestinali è dovuta al loro limitatissimo assorbimento sistemico. Ciò vuol dire che la Rifaximina raggiunge il tratto intestinale interessato avendo intatta tutta la sua efficacia e non coinvolgendo in maniera particolare gli organi escretori ed emuntori. Proprietà carminative dei prodotti naturaliAlcune piante hanno la capacità di agevolare la fuoriuscita dei gas intestinali. Le proprietà carminative dei prodotti naturali infatti sono particolarmente utili a ridurre il gonfiore addominale e i conseguenti spasmi intestinali. Tra queste piante c’è l’anice stellato, lo zenzero, il finocchio, il cumino, il coriandolo e la
menta piperita. Curcuma, camomilla, lavanda, mirtilloLa Curcuma e lo Zenzero sono spezie appartenenti alla famiglia delle Zingiberacee. In particolar modo la Curcuma possiede delle proprietà medicinali tanto da essere usata da millenni come rimedio per il fegato e lo stomaco ammalati. Ha delle capacità antimicrobiche ed è ottima anche per le malattie della pelle. La Camomilla è fatta con i fiori disseccati e setacciati della Matricaria. Si tratta di una margherita che cresce spontanea sui crinali dei dossi e che fiorisce a metà primavera, riempiendo l’aria di un profumo intenso e travolgente. Gli Egizi la usavano contro le artrosi e le nevralgie, e la consideravano un eccezionale febbrifugo. Ma al di là di ansia e febbre, e della sua azione lenitiva e calmante, alla Camomilla sin dal Medioevo sono state riconosciute capacità toniche e corroboranti del sistema nervoso. La si può fare in infuso oppure acquistare in capsule o in perle di olio essenziale. La Lavanda è un cespuglio a siepe che cresce al bordo delle aiuole dei giardini o lungo le strade di campagna. Il suo fiore lilla è talmente profumato da lasciare sulle dita tracce della sua essenza per ore. Ottima contro l’umidità, la Lavanda viene tutt’ora usata disseccata e cucita nei sacchetti di tela, da riporre dentro cassetti e armadi per profumarli e mantenere asciutta la biancheria. Ottima per mal di testa e stress, la Lavanda è efficace per liberare le vie respiratorie durante le malattie da raffreddamento ed ha proprietà antispasmodiche e carminative. Può essere utilizzata in infusione o prenderla utilizzando le formulazioni in olio essenziale o tintura madre. Il Mirtillo è un arbusto rigoglioso che prospera nei sottoboschi e produce una bacca profumata dalle notevoli proprietà antiossidanti. Il Mirtillo è un ottimo antidiarroico e se è usato come decotto combatte le infiammazioni del cavo orale. Ma è in grado anche di sostenere il microcircolo e rinforzare i capillari. Protegge il fegato e il cuore, rinforza le difese immunitarie, stimola la funzione cognitiva cerebrale. L’infuso delle foglie sembra avere dei risultati interessanti anche nei confronti degli eccessi di colesterolo e nel diabete. Puoi acquistare le bacche fresche a stagione o prendere un preparato già disseccato nei negozi accreditati, per preparare dei decotti. Piante officinali che aiutano la digestioneOltre al già citato Zenzero ci sono delle piante officinali che aiutano la digestione in maniera particolarmente efficace. Una tra le tante più conosciute e apprezzate è il
Carciofo, che ha anche un grande potere epatoprotettivo. Ma c’è anche la Genziana, da non utilizzare però in presenza di ulcere gastriche e duodenali. Dove si comprano gli antispastici naturali? Sono prodotti da banco?Verso la metà del secolo scorso la farmacopea naturale fu demonizzata dalla scienza farmacologica ufficiale. Quindi l’unica possibilità di reperire medicamenti naturali rimase quella di recarsi presso un erborista capace di riconoscere le erbe e di prepararle. Negli anni ’80 le cose cominciarono a cambiare e la ricerca privata, condotta anche da medici laureati e appassionati, le restituì la giusta importanza. Oggi è possibile sapere dove si comprano gli antispastici naturali anche consultando le Pagine Gialle o cercandoli su Internet. Qualsiasi farmacia ormai vende prodotti di farmacopea verde, ovviamente senza la necessità di presentare una ricetta medica. Quindi buona parte degli antispastici naturali sono prodotti da banco. Molti degli antispastici naturali infatti, come tanti altri prodotti fitoterapici posti in vendita, sono riconosciuti innocui e iscritti al Catalogo Ufficiale degli Integratori Alimentari. In mancanza però di questa registrazione non possono essere venduti sul territorio italiano. Ciò non toglie che il medico di famiglia debba sempre essere tenuto a conoscenza dell’uso di qualsiasi farmaco perché, anche se è completamente privo di elementi di sintesi chimica e quindi considerato di effetto blando, può reagire negativamente in presenza di altre terapie. Facile o difficile reperibilità di un antispastico naturaleLa facile o difficile reperibilità di un antispastico naturale dipende da due fattori. Il primo è la sua rarità. Ci sono ritrovati che non sono né
conosciuti né richiesti e che, per questa ragione, non vengono messi a disposizione di una larga massa di consumatori. Se il mal di pancia non passa subito può essere grave?Nel caso in cui, nonostante vari tentativi, il mal di pancia non passa subito, può essere grave e si deve ricorrere all’aiuto di una struttura ospedaliera. Un blocco digestivo o qualsiasi altra causa di mal di pancia che non si calma, nonostante l’uso di farmaci e manovre di vario genere, crea una situazione insostenibile che non può che peggiorare di ora in ora. Con l’apparato digerente non si scherza! Infatti il blocco delle sue funzioni può risultare letale. Quando potrebbe trattarsi di colon irritabile e quando di mal di pancia forteA stabilire quando potrebbe trattarsi di colon irritabile e quando di mal di pancia forte deve essere il medico di famiglia. Costui infatti conosce bene la storia del paziente ed è in grado di interpretare correttamente i sintomi. Il guaio però, per chi soffre di IBS, meglio conosciuta come Sindrome dell’Intestino Irritabile, o più semplicemente “colite”, è che ad avere la meglio sul malato non è tanto la sua pericolosità che è molto bassa, ma il continuo stato di malessere che impedisce chi ne soffre di vivere serenamente. Continua a crescere la convinzione, nella maggioranza dei ricercatori, che l’IBS dipenda da un rapporto anomalo tra l’intestino e il cervello. Peraltro proprio la ricerca medica recente ha dimostrato che spesso si riescono ad eliminare i dolori più efficacemente con un ansiolitico che con un analgesico. Intanto ci sono comunque dei fattori che, in presenza di un persistente dolore crampiforme, devono essere tenuti sotto controllo.
Fattore durata e persistenzaIl fattore durata e persistenza dei dolori viscerali è sempre un indice abbastanza importante, soprattutto per stabilire se si tratta di colon irritabile o di un semplice mal di pancia forte. Importanza del fattore agitazione, che a volte peggiora la situazioneQuando viene un mal di pancia forte la prima
cosa da fare, per eliminare i dolori, è quella di mettere in campo ogni sforzo per rilassarsi. La tensione addominale infatti è la prima ragione del dolore, quale che sia la causa scatenante. Se invece persiste un fattore di agitazione questo riuscirà solo a peggiorare la situazione, soprattutto sul piano del dolore. I procinetici omeopatici servono o suggestionano solamente?Omeopatia e Naturopatia sono scienze differenti, anche se si basano entrambe su elementi naturali non sintetizzati chimicamente. La Medicina Ufficiale accetta la validità blanda della seconda e bolla senza possibilità d’appello la prima. Mal di pancia e mal di stomaco sono la stessa cosa?Sono in molti a pensare che mal di pancia e mal di stomaco sono la stessa cosa. Nel parlare quotidiano infatti i due stati di malessere spesso vengono identificati, ma non è esatto. È pur vero che i dolori all’apparato gastro intestinale si individuano nella
zona, abbastanza ampia, che copre da sotto il diaframma e arriva all’area pelvica. Mal di pancia e mal di stomaco hanno cause differenti?Mal di pancia e mal di stomaco hanno cause differenti se queste sono meccaniche e localizzate nella parte dolorante. In tutti gli altri casi la medicina, piuttosto che cercare di distinguere il malessere per localizzazione, tende più correttamente a risalire alle cause. Ci sono delle casualità infatti che portano dolori sparsi e generici, da considerare nella categoria dei mal di pancia. Le stesse casualità possono generare anche fitte e spasmi sotto lo sterno, che rientrano invece nei mal di stomaco. In pratica, se sia l’uno che l’altro dipendono dalla stessa causa, che possa essere la cattiva alimentazione oppure lo stress, ci si trova nella condizione di dover affrontare e risolvere, oltre al dolore da lenire nell’immediato con un analgesico oppure con uno spasmolitico, una causa comune. La differenza dei dolori provati e della localizzazione del fastidioAbbiamo già visto che i malesseri generalizzati
appartengono ai mal di pancia, mentre quelli localizzati fanno parte dei mal di stomaco. Quelli localizzati sono diversi, spesso sono più intensi ed è più facile individuarli perché mettendoci il dito sopra o schiacciandoli il dolore aumenta. La gastroenterite cosa è?Chi soffre di malesseri gastrointestinali spesso sente nominare la gastroenterite, senza capire esattamente di cosa si tratti e quanto possa essere grave. È indispensabile quindi spiegare, almeno in sintesi e senza entrare nei dettagli tecnici, la gastroenterite cosa è. Per la scienza medica la gastroenterite è un’infiammazione che colpisce lo stomaco e l’intestino tenue. Se arriva ad interessare anche il crasso è più facile che venga definita come gastroenterocolite. Tra i suoi effetti più deleteri c’è la nausea, i conati di vomito e i crampi all’addome. Sintomi che si manifestano in maniera evidente due o tre giorni dopo aver contratto il virus. |