Migliore centro per il fegato in italia

  1. IRCCS Ospedale San Raffaele - Home
  2. Strutture
  3. IRCCS Ospedale San Raffaele
  4. Chirurgia Epatobiliare

Principali patologie del fegato

*Pagina aggiornata il 20 Ottobre 2021

L’Unità di Chirurgia Epatobiliare è dedicata al trattamento chirurgico integrato delle patologie maligne e benigne del fegato con particolare attenzione alle metastasi da neoplasia colorettale e neuroendocrina, colangiocarcinoma ilare (tumore di Klatskin) ed intraepatico-extraepatico e all’epatocarcinoma.

È centro di riferimento internazionale per quanto riguarda la chirurgia mini-invasiva del fegato.

Le principali patologie trattate sono:

  • angioma epatico
  • iperplasia nodulare focale
  • adenoma epatico
  • cistoadenoma epatico
  • cisti semplici, fegato policistico e malattia di Caroli
  • echinococcosi
  • epatocarcinoma
  • colangiocarcinoma extraepatico
  • colangiocarcinoma intraepatico
  • neoplasia della colecisti
  • metastasi epatiche da neoplasia colorettale e non colorettale

Principali trattamenti

Nel contesto delle cure della patologia tumorale epatica, l’Unità ha la competenza acquisita e riconosciuta in ogni ambito della chirurgia epatica ed effettua i seguenti trattamenti:

  • resezioni epatiche sia convenzionali sia mini-invasive laparoscopiche
  • resezioni biliari e derivazione biliodigestive
  • trattamenti ablativi (termoablazione mediante micro-onde)
  • procedure di induzione di ipertrofia epatica (embolizzazione portale, deprivazione venosa)
  • chemioembolizzazione epatica
  • radioembolizzazione epatica
  • impianto di catetere intrarterioso epatico
  • TIPS (Derivazione porto-sistemica intraepatica transgiugulare) per la cura di ascite ed emorragia digestiva
  • derivazione peritoneo-venosa (shunt di Denver)

Oltre agli interventi convenzionali (epatectomie maggiori e minori e resezioni di risparmio parenchimale ecoguidate), vengono effettuati programmi specifici di:

  • resezioni estensive (epatectomie in due tempi, ALPPS)
  • resezioni mini-invasive laparoscopiche.

L'attività chirurgica dell'Unità, ad alto volume e ad alta intensità, è focalizzata sulle esigenze del paziente, affinchè i tempi di attesa siano contenuti e adeguati alla severità della diagnosi e alla conseguente necessità di un trattamento sollecito, efficiente, efficace.

Il Programma di Chirurgia Mini-Invasiva del Fegato

Il Programma di Chirurgia Mini-Invasiva del Fegato, che conta attualmente 1500 resezioni eseguite, è attivo da circa 15 anni e l'Unità di Chirurgia Epatobiliare occupa una riconosciuta leadership nazionale ed internazionale in quest'ambito.

L’attività mini-invasiva annuale consta di oltre 200 interventi, eseguiti grazie all’utilizzo di:

  • un’avanzata tecnica laparoscopica
  • moderne apparecchiature
  • tecnologia robotica.

Per quest'ultima sono previste due sedute operatorie settimanali appositamente dedicate per offrire, ai pazienti che necessitano di cure ad alta complessità, la possibilità di intervento mini-invasivo, con i tutti i conseguenti benefici per il paziente.

Questo programma consente di eseguire circa 100 resezioni robotiche all’anno, ponendo l’Unità di Chirurgia Epatobiliare dell’Ospedale San Raffaele al primo posto in Italia e tra i primi al mondo per volume di attività e completando l’offerta terapeutica relativa all’attività di chirurgia mini-invasiva del fegato

Il percorso di diagnosi e cura del paziente con tumore al fegato

Particolare attenzione viene data al paziente portatore di neoplasia epatica: l’iter diagnostico-terapeutico è personalizzato ed è definito da un team multidisciplinare (chirurgo epatico, oncologo, epatologo medico, radiologo interventista, radioterapista) nel corso di uno specifico meeting settimanale (MMEB – Meeting Multidisciplinare EpatoBiliare).

Questo approccio, ha consentito di ottimizzare i risultati oncologici e di attenuare significativamente i rischi della chirurgia per i pazienti affetti da colangiocarcinoma perilare (tumore di Klatskin), anche grazie al superamento della tradizionale divisione tra chirurgo e medico internista con la presenza dello specialista epatologo medico.

Nell'ambito dell'approccio olistico al paziente, altro obiettivo prioritario è il recupero funzionale postoperatorio precoce, volto a minimizzare l’impatto dell’intervento e dell’ospedalizzazione sulla qualità di vita del paziente. Per migliorare e ad ottimizzare l’assistenza clinica, anche nell’ambito del programma ERAS (Enhanced Recovery After Surgery), l’Unità si avvale del lavoro in équipe (chirurgo, anestesista e infermiere con una specifica competenza negli interventi sul fegato e sulle vie biliari - navigator nurse).

3500

Resezioni epatiche totali

350

Resezioni epatiche all'anno

70%

di resezioni epatiche condotte per via laparoscopica

Organizzazione clinica e linee di ricerca

Organizzazione

L’Unità dispone di:

  • 13 posti letto
  • 1 sala operatoria attrezzata con le più moderne strumentazioni chirurgiche-anestesiologiche per gli interventi di chirurgia epatobiliare, con specifiche tecnologie per la chirurgia mini-invasiva del fegato
  • Ambulatori specialistici per le malattie del fegato e delle vie biliari
  • Team dedicato alla diagnosi e cura del Linfedema per il trattamento integrato della stasi linfatica cronica

L'Unità inoltre opera anche nell'ambito dei tumori neuroendocrini (NET) ► Scopri la pagina dedicata

Linee di ricerca

L’Unità è impegnata anche nel campo della ricerca clinica e sperimentale. Particolare attenzione viene data a:

  • Chirurgia resettiva epatica e trattamenti adiuvanti per le neoplasie primitive e metastatiche del fegato
  • Fisiopatologia e protezione epatica dal danno ischemia-riperfusione nella chirurgia resettiva epatica
  • Studi molecolari sulla fisiopatologia della cirrosi epatica, dell’epatocarcinoma e delle metastasi epatiche
  • Prevenzione della recidiva di epatocarcinoma dopo trattamento radicale
  • Trattamento dell’ascite refrattaria
  • Trattamento dell’epatite cronica HCV-correlata
  • Studi di tecnica ed efficacia di resezioni epatiche mini-invasive
  • Consensus e Linee Guida Nazionali ed Internazionali pertinenti alla chirurgia epatica

Documenti

Guida per il paziente

Migliore centro per il fegato in italia

Ospedale San Raffaele S.r.l.Via Olgettina n. 60, 20132 MilanoC.F., P. IVA e Iscrizione presso il Registro Imprese di Milano-Monza-Brianza-Lodi 07636600962Cap. Soc. € 60.817.200,00 interamente versato

La sanità del futuro, oggi, per tutti.

Copyright Reserved ©. 2022, Ospedale San Raffaele - Milano - P.I. 07636600962 - v. 2.11.0.as2

Quale è il medico che cura il fegato?

Di cosa si occupa l'epatologo? L'epatologo, medico in genere specializzato in gastroenterologia con esperienza clinica in ambito epatologico, si occupa di diagnosticare e di trattare le malattie che colpiscono il fegato, la cistifellea, le vie biliari e il pancreas.

Che visita bisogna fare per il fegato?

Per verificare la “salute” del nostro fegato, dobbiamo eseguire dei controlli mirati che si avvalgono di esami ematici, ecografia dell'addome e Fibroscan. Questi dati permetteranno all'epatologo di fare diagnosi e di guidarvi poi alla terapia o al follow-up mirato.
Visita epatologica a € 70 La visita epatologica comprende una prima fase dedicata all'anamnesi, con l'analisi della storia clinica del paziente, per poi arrivare alla valutazione dello stato medico del paziente attraverso la palpazione della zona addominale.

Dove curare la cirrosi epatica?

I pazienti affetti da cirrosi vengono indirizzati dal medico di medicina generale verso le UUOO Specialistiche Ospedaliere presenti in ogni Azienda Sanitaria o Ospedaliera della regione Toscana. In questi centri, gli Specialisti valutano lo stadio della malattia e le condizioni dei pazienti (es.