Capire quali sono i colori primari e come fare le combinazioni con essi può essere molto utile non solo a chi studia disegno e storia dell’arte o frequenta l’accademia ma anche a molte altre persone coinvolte in differenti attività professionali. Show Conoscere quali sono i colori primari, come anche quelli da essi derivati, denominati secondari e terziari, le loro combinazioni, le modalità con le quali si contrappongono, e il loro significato nella teoria percezione, può risultare molto utile in ambito editoriale, per chi si occupa di definire, progettare e, poi, di realizzare la copertina del libro e, più in generale, per chiunque si occupi di comunicazione pubblicitaria, visiva e digitale. Per comprendere il significato e le combinazioni dei colori sarà, infine, opportuno richiamare qualche semplice nozione di fisica e di ottica e fare almeno qualche cenno ad alcuni dei principali teorici della teoria del colore, una disciplina affascinante che, nel corso dei secoli ha richiamato l’attenzione di scrittori, designer, artisti e filosofi. Che cosa sono i coloriI colori, dal punto di vista fisico, sono l’effetto di un processo complesso che chiama in causa la luce, il suo effetto sugli oggetti e, a sua volta, le modalità con cui si riflette e viene percepita dall’occhio umano.
il primo colore visibile è il rosso mentre l’ultimo è il viola. Quali sono i colori primariNell’arte, nella grafica, nella pittura, sono stati definiti colori primari quei colori, detti anche sottrattivi che non possono essere ottenuti dalla mescolanza di nessun altro colore e che, per questo motivo, possono essere considerati come i colori fondamentali; essi sono:
In alcuni casi, in pittura, vengono considerati (seppure solo per questioni pratiche) primari anche il bianco e il nero: il tipico astuccio di colori
a tempera primari che avevano a scuola comprendeva, infatti, cinque tubetti. Nella grafica digitale, invece, ai tre colori primari propriamente detti viene aggiunto il nero ottenendo così la così detta quadricromia (CMYK), ben visibile, ad esempio in qualsiasi stampante e nelle cartucce del suo inchiostro.
È possibile invece ottenere dei colori terziari dalla mescolanza di due colori primari in parti diverse:
Come fare le combinazioni di colori primariAl di là delle combinazioni tra colori primari appena descritte sopra, utili ad ottenere i colori secondari e terziari, è più interessante
comprendere il significato della cosiddetta ruota cromatica (vedi figura sopra) di cui ci fornisce un esempio Johann Wolfgang Goethe in “La teoria dei colori”.
Il cerchio cromatico messo a punto da Johannes Itten nel 1961 consente di comprendere un ulteriore elemento
già presente anche nella ruota cromatica di Goethe, ovvero i colori complementari. Curiosità sui coloriLa teoria dei colori ha affascinato molti scienziati e filosofi nel corso della storia occidentale: oltre a Empedocle, Platone,
Aristotele e Plotino nell’antichità, si interessarono di colori Galilei e Newton che cercarono di fornirne una spiegazione fisica. Goethe sviluppò la propria teoria opponendosi alle tesi di Newton e altri importanti filosofi come Schopenhauer e Wittgenstein dedicarono interessanti pagine alla teoria dei colori. Che colore si fa con blu e giallo?giallo + blu = verde. rosso + blu = viola.
Che colore fa giallo e rosso?Mischiando due colori primari si ottengono i colori secondari.. giallo + rosso = arancio.. giallo + blu = verde.. rosso + blu = viola.. Che colore si ottiene mescolando blu e verde?Blu più verde: blu ciano
Il blu ciano è una tonalità intermedia tra il blu e il verde. È un colore azzurro in cui predomina l'azzurro, quindi rientra nella gamma dei blu considerati tenui. Pertanto, si dovrebbe fare la miscela con sfumature chiare di blu e verde, con predominanza del primo.
Come si fa a fare il viola?In sostanza dobbiamo miscelare un rosso freddo (tendente al blu) come la Lacca di Garanza, con un blu caldo, (tendente al rosso) come il Blu Oltremare. Se al contrario, mescoliamo un rosso caldo, come il Vermiglio, con un blu freddo, come il Ceruleo, il risultato sarà quello di ottenere un viola spento.
|