Far passare la cistite in modo naturale

Chi l'ha avuta sa bene quali sono i sintomi della cistite: tra quelli più frequenti e debilitanti ci sono i bruciori durante la minzione, i dolori al basso ventre e il frequente bisogno di urinare. Ad esserne maggiormente colpite sono le donne, ma anche gli uomini non ne sono del tutto immuni. I fattori di rischio sono vari e vanno da una cattiva igiene intima all'alimentazione sregolata, da un abbassamento delle difese immunitarie fino alla stitichezza. Già tenere sotto controllo questi aspetti è un buon modo per prevenirla. Ma una volta che si presentano i primi fastidi si deve intervenire: con l'antibiotico (dietro prescrizione medica) ma anche con alcuni rimedi naturali, tra cui integratori, tisane e fermenti lattici.

Cistite, cos'è e cosa la provoca

La cistite è un'infiammazione della vescica. Nel caso di infezione batterica da Escerichia Coli, la più diffusa, è opportuno ricorrere all'antibiotico, dopo aver consultato il medico ovviamente. Se invece la cistite è scatenata da altri fattori, come virus o funghi, l'utilizzo di questo farmaco non è strettamente necessario. Anzi, un suo abuso potrebbe provocare l'effetto opposto, ovvero lo sviluppo di vere e proprie colonie di germi e batteri antibiotico-resistenti, trasformando così una banale cistite in un malessere cronico.

Mirtillo rosso e D-mannosio, i rimedi naturali più efficaci

I rimedi naturali più efficaci contro la cistite sono principalmente due: il mirtillo rosso o cranberry e il D-mannosio. L'effetto positivo del piccolo frutto di origine americana è ormai confermato anche da diverse ricerche scientifiche. Le sue proprietà antibatteriche aiutano ad alleviare i sintomi e, per lo stesso motivo, può essere usato anche in via preventiva. Nel primo caso meglio le capsule, nel secondo si consiglia di assumere due bicchieri di succo al giorno per due settimane. Il mirtillo rosso è poi utile anche perché riesce a rendere la mucosa delle vie urinarie antiaderente ai batteri, impedendo così la loro riproduzione.

Questa stessa funzione la svolge anche il D-mannosio, uno zucchero semplice ma dal basso contenuto glicemico, che viene estratto dal legno di betulla o di larice. Inoltre, i batteri in vescica, legandosi al D-mannosio, vengono espulsi più facilmente, riducendo così i tempi di guarigione. Di solito lo si trova in erboristeria, in capsule o in polvere: per il dosaggio meglio consultarsi con un esperto.

In alternativa o in alternanza al mirtillo rosso, si può ricorrere anche all'uva ursina, che secondo la fitoterapia moderna è il migliore antinfiammatorio delle vie urinarie. Questa va assunta in estratto (sotto forma di compresse) ai primi di bruciori per contrastare l’infezione e calmare lo stimolo continuo a urinare. Oppure sotto forma di tisana, che si prepara con 1,5 grammi di foglie lasciate in infusione in 100 ml di acqua: il dosaggio consigliato è di due o tre tazze al giorno. Visto che l'uso scorretto può causare  irritazionioni, è comunque consigliato il controllo medico.

Bere tanta acqua e largo alle tisane: si, ma quali?

Uno dei modi per eliminare i batteri all'interno della vescica è quello di bere tanta acqua: almeno due litri al giorno, preferibilmente a temperatura ambiente, anzi meglio ancora se calda. Ecco allora che anche le tisane si rivelano degli utili rimedi naturali contro la cistite. Quella alla malva, per esempio, gode di proprietà calmanti e disinfiammanti. Per preparare il decotto, basta far bollire i fiori e le foglie fresche per dieci minuti e poi filtrarli.

Un'altro infuso efficace è quello all'ortica, perché ha un effetto diuretico. In questo caso meglio usare due cucchiai di foglie essiccate, da lasciare in infusione in acqua bollente per una decina di minuti. La tisana all'echinacea è invece perfetta per prevenire la cistite perché ha il potere di rafforzare le difese immunitarie. Tra le erbe particolarmente diuretiche poi c'è anche la pilosella, una pianta erbacea perenne molto simile al tarassaco, in grado addirittura di triplicare il volume delle urine, oltre ad avere proprietà lenitive ed antinfiammatorie. Anche in questo caso la tisana si fa con le foglie essiccate, che devono essere lasciate in infusione sempre per una decina di minuti.

Anche i fermenti lattici sono importanti

La cistite può essere causata anche da una riduzione della micloflora favorevole presente sulle mucose vaginali. Questa ha il compito di proteggere gli organi genitali e mantenere in equilibrio il pH acido, evitando così l’attacco di batteri patogeni che possono provocare infezioni e malattie. Questo stato di alterazione può essere provocato da squilibri della microflora intestinale causati dall'assunzione di antibiotici, farmaci o anticoncezionali, da un'alimentazione sregolata, da stipsi o dall'uso di detergenti intimi aggressivi. In questi casi per prevenire o curare l'infiammazione è consigliabile ripristinare la flora batterica "amica", assumendo dei fermenti lattici una volta al giorno per almeno un paio di settimane.

Come togliere la cistite velocemente?

La cura con antibiotici prescritta dal proprio medico è e rimane il metodo più rapido ed efficace per curare la cistite. L'importante è seguire precisamente le istruzioni (sì, anche quando la grafia “da dottore” le rende praticamente illeggibili) e proseguire con l'assunzione dei farmaci per tutto il tempo necessario.

Come curare la cistite fai da te?

Importanza dell'acqua nella dieta per la cistite L'acqua è un fattore molto importante nel trattamento della cistite. Bere in abbondanza permette di incrementare la diuresi. A sua volta, un maggior flusso di urina permette di sciacquare frequentemente l'uretra, espellendo più efficacemente i batteri patogeni.

Come si cura la cistite senza farmaci?

Un cucchiaino di bicarbonato di sodio in mezzo bicchiere d'acqua, due volte al giorno e uno prima di coricarsi la sera può essere di aiuto. > Se compaiono anche lievi dolori al basso ventre, una borsa dell'acqua calda potrà dare sollievo.

Cosa prendere in caso di attacco di cistite?

Cura della cistite batterica acuta e trattamento antibiotico Assumere antibatterici naturali (lattoferrina, piperina, curcuma, acetilcisteina, ecc) per incrementare l'azione antibatterica dell'antibiotico, per sfiammare la vescica e per ridurre il dolore.