Quanto costa curare una carie dal dentista

L’otturazione è uno dei trattamenti odontoiatrici più diffusi con lo scopo di riparare i denti danneggiati e ripristinare funzionalità ed estetica del dente.
Innanzitutto partiamo col dire che quotidianamente bisogna prendersi cura della salute dei nostri denti. Infatti, una corretta igiene orale tiene alla larga da numerosi problemi tra cui quello di dover ricorrere a un’otturazione.

I cibi acidi e i batteri possono erodere lo smalto dentale generando così una carie che inizialmente è spesso asintomatica ma con il tempo provoca vari problemi tra cui:

  • mal di denti
  • alitosi
  • ipersensibilità

È per questo che bisogna agire con tempestività ed evitare che la situazione degeneri a tal punto da dover procedere con l’estrazione del dente leso.
L’otturazione richiede un’anestesia locale (per fare in modo che l’area da trattare sia meno sensibile) e consiste nel riempimento della cavità orale creatasi nel dente in seguito a un evento traumatico o patologico.
Ma prima del riempimento lo specialista si occupa di rimuovere la carie e disinfettare la zona.
La rimozione può avvenire con l’uso di un trapano odontoiatrico, anche detto turbina, o di un laser. Soltanto dopo, lo smalto dentale viene riempito con un materiale in resina composita  seguendo forma e colore del dente naturale.

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Il costo dell’otturazione può variare per diversi motivi:

  • materiale utilizzato
  • evoluzione della malattia
  • numero di denti coinvolti
  • professionalità dello specialista

I materiali che vengono generalmente utilizzati per un’otturazione sono oro, resine composite e intarsi in ceramica.
Le otturazioni in oro, resistono più di venti anni ma sono ormai fuori moda a causa del risultato estetico. Infatti si opta per resine composite che permettono di ottenere lo stesso colore del dente naturale. L’intarsio in ceramica, invece, è quello che ha una maggiore resistenza nel tempo ma un costo molto elevato.

Anche l’evoluzione della malattia e il numero dei denti coinvolti hanno incidenza sul prezzo. Di norma quando il processo cariogeno è di lieve entità basterà una semplice otturazione, in caso contrario toccherà ricorrere ad altri provvedimenti, come ad esempio devitalizzazione e ricostruzione di un dente, che richiederanno un prezzo più elevato rispetto alla semplice otturazione.
E per finire abbiamo l’abilità e la professionalità dello specialista, infatti ogni trattamento odontoiatrico può variare da studio a studio.

Volendo dare un’idea di quale sia il costo di un’otturazione, possiamo dire che mediamente si aggira dai 70 a 200 euro.

Una giusta igiene orale seguita da un periodico controllo sono indispensabili per tenersi alla larga dalle più diffuse malattie orali.

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Nell’ambito odontoiatrico, la cura delle carie è una delle operazioni più frequenti per i dentisti. Sebbene si tratti di un lavoro di “routine” per i professionisti del settore, come avviene con lo sbiancamento dei denti, molte persone evitano di curare una carie, posticipando con mille scuse quella che ha davvero una priorità assoluta.

Il timore verso il trapano del dentista, spinge spesso ad evitare (sbagliando) quanto più possibile la visita dallo stesso. A rendere ancora meno propensi a curare una carie, vi sono i costi riguardanti questo trattamento che riteniamo fondamentale per una perfetta igiene orale, ma ancor più, per evitare conseguenze secondarie nel futuro.

Arrivando al dunque, quanto costa curare una carie? In questo articolo affronteremo questa tematica, cercando di capire un po’ tutte le sfaccettature del trattamento.

Cos’è una carie

Quando si parla di carie dentale, si fa riferimento a un processo di graduale distruzione delle parti dure di un dente. Ciò avviene principalmente a causa di batteri presenti nella bocca i quali, grazie alla indesiderata formazione della placca e del tartaro, trovano un ambiente ideale per proliferare.

A causa della loro struttura, i molari tendono ad essere i denti più soggetti a carie, anche se possono sussistere  anche casi in cui questo fenomeno si sviluppa nei premolari e negli incisivi superiori. Circostanze abbastanza rare, ma che fanno parte delle statistiche. Gli spazi interdentali più stretti, dove più facilmente si accumulano i residui di cibo, sono potenzialmente i luoghi più a rischio dell’intera arcata dentale.

A testimonianza della larga diffusione di questa problematica, vi sono alcune autorevoli ricerche che dimostrano come più della metà degli adulti abbia avuto, durante la propria vita, problemi legati a denti cariati.

I comportamenti a rischio

La formazione di placca e tartaro, come già detto, è ovviamente il principale fattore scatenante. Per non fornire ulteriore “alimentazione” ai batteri però, è bene fare molta attenzione a contenere il consumo di zucchero e carboidrati.

Sostanze come i carboidrati e il glucosio infatti, possono favorire ed accelerare il processo di attacco alla parte esteriore del dente, comunemente chiamata “smalto”. Una volta creata la breccia in questa parte più dura, la carie trova facile penetrazione nella sottostante dentina.

Nel caso questi siano presenti in maniera sostanziosa nella dieta, è ancor più importante mantenere l’igiene orale impeccabile. Ovviamente, lavarsi di denti dopo ogni pasto (in particolare la sera, prima di andare a dormire) è un’azione pressoché imprescindibile per evitare l’insorgenza delle carie e di altri problemi simili.

Altri alimenti, come frutti con alti livelli acidi (come, per esempio, gli agrumi) possono essere utilissimi per il nostro organismo, ma al contempo un serio pericolo per la bocca, in quanto aggressivi e capaci di intaccare nel tempo lo smalto, dunque contribuire al disfacimento del dente.

Ovviamente, tutte queste attenzioni, possono non essere sufficienti: La corretta igiene, la pulizia con tutti i vari dentifrici che il mercato propone, le nuove tecnologie elettriche, che spazzolano, spruzzano, massaggiano, non bastano ad assicurare una bocca ottimale. Per questo motivo è consigliabile effettuare delle periodiche visite di controllo dal proprio dentista di fiducia.

Quanto costa curare una carie?

Intervenire per rimediare a una carie è sì un’operazione relativamente semplice, ma può variare a secondo di quanto i batteri hanno intaccato il dente.

Molte volte la carie è talmente subdola che ha un foro d’ingresso quasi invisibile, per poi espandersi all’interno ed essere localizzata solo grazie ad una radiografia o, al dolore che causa una volta che ha raggiunto la polpa dentaria o peggio il nervo. In tal senso infatti, è possibile recuperare il danno solamente con un’otturazione o, nei casi più gravi, con una vera e propria devitalizzazione del dente.

L’otturazione, se non particolarmente complessa, può avere un prezzo che varia dagli 80 ai 250 euro. Carie in punti particolari, come in incisivi e canini, presenti in zona interdentali, possono arrivare a costare una cifra superiore a quelle prospettate.

Sul prezzo influisce ovviamente il tariffario del singolo professionista e, a grandi linee, si presentano costi maggiori nelle grandi città del nord rispetto al sud del paese e ai comuni più piccoli.

Come interviene il dentista per curare una carie?

Come già accennato all’inizio di questo articolo, si tratta di un intervento molto semplice per un professionista, neanche paragonabili ad altre operazioni più complesse.

Se la prevenzione standard non è stata efficace, è necessario procedere con l’otturazione del dente. Attraverso questa operazione, l’odontoiatra provvede a sigillare tutte le fessure aperte dall’azione dei batteri.

Nel caso i microrganismi abbiano già raggiunto la polpa, l’intervento deve essere un po’ più complesso. A questo punto si rende  necessario agire “uccidendo” il nervo e devitalizzando il dente per evitare l’insorgere di dolore, ma soprattutto di infezioni che possono raggiungere anche la mandibola creando problematiche ancora più gravi.

Prezzi aggiornati al 02-05-2021

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Quanto costa sistemare un dente cariato?

In media, un'otturazione può costare tra gli 80,00 e i 120,00 euro. Un intarsio tra 250,00 e 350,00 euro. Una capsula dentale in media costa 500,00 euro. Per quel che riguarda l'impianto dentale completo, la maggior parte dei dentisti applica un prezzo compreso tra i 1.500,00 e i 2.500,00 euro.

Quanto ci vuole per togliere una carie?

Si tratta di una patologia cronica a decorso estremamente lento: nella maggior parte dei casi, il processo carioso evolve in un periodo di tempo variabile dai 6 mesi ai 2 anni. La carie non può guarire da sola: difatti, i tessuti dentali non possiedono capacità rigenerativa.

Cosa fare se si ha un dente cariato?

Per curare il dente cariato è necessario rimuovere con attenzione dal dente la parte danneggiata dalla carie fino a trovare tessuto sano. La cavità così ottenuta viene disinfettata e il dente viene restaurato con materiale scelto in base alla posizione del dente, alla grandezza, a esigenze estetiche o masticatorie.

Come togliere la carie fai da te?

Si può curare la carie da soli in casa? La cura della carie fai da te è alquanto impossibile poiché i tessuti rammolliti non hanno capacità rigenerative, quindi l'unico modo per fermare l'evoluzione del processo è rivolgersi con coraggio al dentista che procederà al trattamento per l'eliminazione del problema.