La Pastiera napoletana è la Regina della tradizione del periodo di Pasqua. È un dolce ricco di gusto e dal profumo irresistibile. Da piccola non amavo particolarmente questo dolce ma poi da grande non solo ho iniziato ad apprezzarne il sapore ma ho imparato anche molto presto a preparala insieme a mia madre. La ricetta della pastiera è la stessa e identica che faceva mamma, eppure, chissà perché, ogni volta ho l’impressione che la sua fosse più buona. Show Il procedimento della ricetta è un po’ lungo ma vi assicuro che preparare in casa la pastiera napoletana è più semplice di quanto sembra. Per una buona riuscita di questo particolare dolce è importante utilizzare prodotti genuini e di qualità a partire dalla ricotta. In genere io utilizzo due filettare di aromi, fiori d’arancio e millefiori, perché a noi piace molto profumata e aggiungo anche un più di cannella di quella indicata negli ingredienti ma ognuno può dosare questi ingredienti a seconda del gusto personale. Come di sicuro già sapete, ci tengo molto per le tradizioni e per questo motivo mi piace che anche questa ricetta deve essere uguale o quanto più simile a quella originale. La pastiera prevede l’utilizzo del grano non passato, l’aroma di fiori d’arancio è obbligatorio in questa ricetta come anche le scorzette di arance candite. La vera pastiera napoletana, inoltre, come vuole la tradizione, viene ricoperta da 7 strisce, cioè 3+4, disposte in senso obliquo formando i caratteristici rombi. La pastiera è più buona gustata il giorno dopo e in quelli successivi e, come da tradizione, viene preparata il giovedì santo per essere poi presentata sulla tavola della Domenica di Pasqua. C’è chi poi come me che inizia a preparare queste ricette pasquali un po’ di tempo prima della settimana santa continuando così fino alla Pasquetta. La Pastiera è uno di quei dolci che è sempre presente sulla tavola dei napoletani, soprattutto nei giorni di festa come anche a Natale. Infatti nelle migliori pasticcerie è possibile assaggiare la pastiera in tutti i periodi dell’anno, insieme al babà e alla sfogliatella. INGREDIENTIPasta frolla:
Per il ripieno:
PROCEDIMENTOIniziamo col preparare la pasta frolla che dovrà riposare in frigo per 1 ora. Mettiamo il grano cotto in un pentolino, aggiungiamo 1 cucchiaio di strutto, 3 cucchiai di latte, 1 cucchiaio di zucchero e lasciamo cuocere a fiamma bassa per 10/15 minuti finché il grano diventa cremoso. Facciamo raffreddare. Nel frattempo, prepariamo la farcia della pastiera. In una ciotola mettiamo la ricotta e lo zucchero e lavoriamo con le fruste elettriche. Quando il composto sarà cremoso uniamo un uovo per volta. Infine aggiungiamo il grano cotto, gli aromi (dosare in base al gusto personale), la cannella, la scorza di limone e arancia grattugiata, il pizzico di sale e amalgamiamo bene tutti gli ingredienti. Riprendiamo la pasta frolla dal frigo, teniamo da parte un pezzetto per fare le strisce e stendiamo una foglia tonda su un foglio di carta forno. Aiutandoci con il mestolo versiamo il composto di ricotta e grano all’interno della teglia arrivando al di sotto di poco più di mezzo centimetro dal bordo della teglia. Prendiamo la pasta frolla tenuta da parte, spolveriamo il piano di lavoro con la farina e stendiamo una sfoglia dalla quale ricaviamo un totale di 7
strisce larghe circa 2 centimetri. Adagiamo 3 strisce sulla pastiera distanziate tra loro mantenendo la stessa distanza l’una dall’altra. Adagiamo le restanti 4 strisce in senso obliquo in modo da formare dei rombi facendo aderire bene le estremità ai bordi della pastiera. Cuciamo la pastiera in forno caldo a 180 gradi (modalità statico) per 1 ora. OccorrenteTeglia o ruoto per pastiera da 28 cm e altezza bordo 4,5 cm Quanto aroma millefiori?AROMA PER DOLCI - GUSTO millefiori
1 fiala è la quantità consigliata per 1 kg di crema o impasto.
Qual è la pastiera più buona di Napoli?Miglior pastiera di Regina Pastiera 2022. Pasticceria Santaniello di Nola (Napoli) Capo pasticcere: Salvatore Vitale. La pastiera della pasticceria Sparaco.. Pasticceria Sparaco di Castel Morrone (Caserta) Capo pasticcere: Guido Sparaco. La pastiera della Pasticceria Vignola.. Pasticceria Vignola di Solofra (Avellino).. Perché la pastiera si abbassa al centro?Il motivo è semplice: il ripieno ha una parte di acqua che forma del vapore durante la cottura; quando la pastiera è in forno, la sua superficie si gonfia: si riabbassa solo quando la mettiamo a raffreddare, spesso provocando le famose spaccature.
Perché la pastiera si fa con 7 strisce?Perchè la pastiera si ricopre con 7 strisce di frolla
Secondo questa, le sette strisce che ricoprono la pastiera riprodurrebbero la planimetria dell'antica città di Neapolis, ovvero il centro storico della Napoli attuale. Le strisce rappresenterebbero quindi i tre Decumani e i quattro Cardini della città antica greca.
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