Recensione di Annalice Furfari Show Wendy, Gianni e Michele Darling sono tre bambini che vivono a Londra con i genitori e una singolare tata: il cane Nana. Wendy è ormai una ragazzina e il padre è stanco delle storie di fantasia che racconta ai suoi fratellini prima di andare a dormire. La avvisa che quella sarà l'ultima notte in cui potrà coricarsi nella stessa stanza di Gianni e Michele. Ma l'adorabile
chiacchierona Wendy non ha nessuna voglia di crescere. Proprio come Peter Pan, l'intrepido protagonista delle sue storie preferite. Quella notte, mentre i genitori sono fuori, Peter Pan piomba in casa di Wendy, alla ricerca della sua ombra perduta. La ragazza l'ha custodita per lui. In cambio, l'irresistibile adolescente che non vuole diventare grande guiderà lei e i suoi fratellini in un avventuroso viaggio nell'"Isola che non c'è", dove i duelli sono all'ordine del giorno. I ragazzini
dovranno, infatti, vedersela con il terribile Capitan Uncino. Sei d'accordo con Annalice Furfari? Scrivi a Annalice Furfari Convalida adesso il tuo inserimento. Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare. Chiudi Chiudi Francesco Rufo Wendy è pronta a crescere, mentre Agenore ricorda la propria infanzia. Le avventure di Peter Pan è uno dei lungometraggi animati in cui meglio risalta il senso autentico dello spirito Disney. Peter Pan è l’alter ego perfetto per Disney; l’Isola Che Non C’è, Neverland, è la metafora perfetta per il mondo di Disney. Il personaggio di Peter Pan, creato da J.M. Barrie, appare per la prima volta nel 1902, nel romanzo L’uccellino bianco; è poi ampliato nella commedia Peter Pan, rappresentata per la prima volta a Londra nel 1904 e successivamente trasformata in romanzo. Nella filmografia disneyana, Peter Pan viene dopo Cenerentola e Alice nel paese delle meraviglie. Tutti e tre i film seguono il percorso di crescita di una ragazza (Cenerentola, Alice, Wendy). In Cenerentola i sogni non realizzati diventano trappole; in Alice il sogno della protagonista è il paese delle meraviglie (Wonderland), che porta Alice a rileggere la realtà; in Peter Pan il sogno si lega ancora di più al mondo dell’infanzia e la realtà si lega ancora di più al mondo degli adulti. In Alice c’è il mondo della realtà, del tempo fisico, il Kronos, e c’è il mondo dei sogni, del tempo eterno e immateriale, l’Aion. In Peter Pan, al posto di Wonderland c’è Neverland, ma il concetto è lo stesso: si va a Neverland quando ci si rifiuta di crescere, quando si decide di restare per sempre bambini: scompare il Kronos, il tempo del dovere e degli adulti, e si afferma l’Aion, il tempo del sogno e dell’infanzia. Tuttavia anche il sogno e l’infanzia possono essere trappole se si prolungano oltre i limiti naturali. Wendy non è più bambina e non è ancora adulta, ma alla fine si rende conto della necessità di imboccare il percorso che la porterà a diventare grande, mentre il padre ricorda e sogna gli anni verdi: è necessario crescere, come è necessario conservare il legame con l’infanzia. Con un seguito: Peter Pan – Ritorno all’isola che non c’è (2002). Sei d'accordo con Francesco Rufo? Scrivi a Francesco Rufo Convalida adesso il tuo inserimento. Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare. Chiudi Chiudi Convalida adesso l'inserimento. Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento. Chiudi Chiudi Dove vedere le avventure di Peter Pan?Le nuove avventure di Peter Pan - RaiPlay.
Quanti film di Peter Pan ci sono?Per quanto radicata nell'immaginario contemporaneo e amata in tutto il mondo, la figura di Peter Pan ha trovato alterne fortune quando trasposta sul grande schermo. I cinque film in streaming che vi proponiamo rappresentano diverse e complesse interpretazioni del personaggio inventato da James Matthew Barrie.
Qual è la morale della storia di Peter Pan?Il senso della fine e delle distanze incolmabili: Peter Pan racconta il divario tra vita adulta e infanzia. Crescere equivale a perdere l'innocenza e la spensieratezza che contraddistinguono i bambini. Allo stesso tempo significa vivere nel mondo crudo e disilluso dove non si può essere felici per sempre.
Chi narro le avventure di Peter Pan?J.M.Barrie è stato uno scrittore e drammaturgo scozzese nato nel 1860. Molti dei personaggi dei suoi racconti prendono spunto da persone realmente esistite.
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