Il voto della maturità conta per l università

Domanda:

in quali facolta' conta il voto di maturita'?

Alex mlb

2010-07-20 20:27:48 UTC

sapevo che tempo fa, per esempio per fare odontoiatria, bisognasse avere almeno 70 al voto di maturita'...per cui essendo uscito con piu' di 80 sarei facilitato in alcune facolta', e voglio individuarle proprio per questo motivo.
rispondete solo se siete sicuri di cio' che dite, grazie in anticipo!!

ciao io ho tentato odonto lo scorso anno, ma io sapevo che il voto viene guardato a parità di punteggio di prove d'ammissione al test, xkè se io faccio 66 punti e sono uscita con 60 alla maturità e tu fai 50 ma sei uscito con 100 alla maturità non entri tu, entro prima io... quando fai un concorso, nel bando viene specificato se il punteggio di maturità viene calcolato ed in che percentuale. Quello che conta sono i test d'ammissione ... sempre! In specialistica / magistrale si guarda di piu il voto della triennale, ma all'uni i test sono uguali per tutti. Poi so che certe scuole a Roma e Milano hanno dei parametri in piu, tipo colloqui, ulteriori prove scritte così...ma se vuoi studiare in altre uni d'Italia penso non sia questo il problema...

Dalilù

2010-07-21 07:31:41 UTC

Come hanno gia detto gli utenti prima di me il voto di maturità rientra nei fattori secondari che si prendono in considerazione a parità di punteggio nel test di ammissione. Però vorrei aggiungere che per esempio alla Cattolica (MI) esiste quello che si chiama INGRESSO CRONOLOGICO SCAGLIONATO fino ad esaurimento posti ciò significa che se ti sei diplomato con un voto da 80 a 100 puoi fare l iscrizione 2 giorni prima rispetto ai ragazzi che si sono diplomati con un voto da 60 a 80. In questo modo hanno piu possibilità di entrare i primi ma non è così per tutte le facoltà.

dalù

Ale

2010-07-21 09:38:03 UTC

In statale a milano, per iscriversi a mediazione linguistica e culturale guardano i voti..anche in cattolica, per es per scienze politiche, fanno così..fanno una graduatoria dai voti più alti a quelli più bassi e possono frequentare, per es per mediazione, i 500 con i voti di maturità più alti..

vito

2010-07-21 08:49:51 UTC

Per fare il test di odontoiatria puoi anche avere 60 e quest'anno il voto del diploma conta ancora meno dell'anno scorso se vai a vedere l'atto ministeriale, comunque ci sono test dove conta il voto della maturità come ad esempio nella mia città psicologia e scienze biotecnologiche, in cui in quest'ultima danno la bellezza di 25 punti in più se si ha 100.

?

2010-07-21 07:33:59 UTC

In nessuna...

,,, ... ,,,

Alessandro

2010-07-21 07:02:38 UTC

Per quanto ne so, non tutte le facoltà fanno questa richiesta. In realtà capita quando c'è un pareggio nei punteggi.

?

2010-07-21 08:38:34 UTC

assolutamente in nessuna.

Probabilmente hai letto questo limiti perchè sono corsi a numero chiuso e per partecipare al test d'ammissione, hai bisogno di un voto di maturità che sia tra i canoni richiesti.

Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.

A cosa serve il voto di Maturità? Gli ultimi esami orali della Maturità 2022 si stanno svolgendo in questi giorni, e vedranno loro fine entro la prima metà del mese di luglio. Cinque anni di scuola, moltissime ore di studio, preparazione di test, esami e prove servono tutte per ottenere un voto alla Maturità che può andare da 60 (Il minimo per superare l’esame finale) a 100, ovvero il massimo del voto che si può ottenere, esclusa la lode.

Alcuni anni fa il voto di Maturità aveva sicuramente più “valore”, nel senso che a seconda del voto con il quale si usciva dalla scuola secondaria di secondo grado si poteva fare richiesta per effettuare un test all’università, o per lavorare nella Pubblica Amministrazione. Fino ad alcuni anni fa era necessario ottenere un minimo di punteggio alla Maturità per poter accedere a una specifica laurea, per esempio per Medicina era necessario ottenere un punteggio di minimo 80 su 100. Le regole però sono cambiate e a oggi non ci sono limiti di voto per poter accedere a una qualsiasi università. Discorso diverso invece per l’università all’estero, infatti sono molti gli atenei che richiedono un punteggio minimo per potersi iscrivere.

Se invece di proseguire gli studi si ha intenzione di andare a lavorare, il discorso cambia ancora, infatti bisogna immaginare una sorta di bivio: da una parte un lavoro per il quale non si ha bisogno del voto, dall’altra i concorsi pubblici per il quale serve un voto minimo o un voto più alto per salire in graduatoria.

In generale quindi si può rispondere che il voto alla Maturità non è poi così tanto importante per trovare un lavoro, soprattutto se il proprio obiettivo non è quello di lavorare nella Pubblica Amministrazione o di proseguire gli studi.

L’importanza del voto di Maturità per continuare a studiare

Sfatiamo un mito: per continuare gli studi non serve avere ottenuto un minimo di punteggio all’esame finale di Maturità. In passato, il voto minimo alla Maturità era necessario per poter entrare in una determinata facoltà, solitamente le più tecniche come Medicina. Diverso invece il raggiungimento di un punteggio al test d’ingresso. Infatti da alcuni anni tutti gli studenti che hanno superato la Maturità possono tentare il test d’ingresso in una qualsiasi facoltà e sarà quel risultato ad avere valore per l’immatricolazione.

Questo vuol dire che per continuare gli studi non è necessario prefissarsi un voto minimo alla Maturità. Non serve ottenere un punteggio alto, basta soltanto aver raggiunto il punteggio minimo per la superare la Maturità, ovvero 60/100.

Il voto della maturità conta per l università

L’importanza del voto di Maturità per lavorare

Sono molte le occasioni nelle quali cercando lavoro ci si imbatte in una opportunità per la quale è richiesto il diploma di Maturità. Se la richiesta del diploma è molto comune, difficilmente verrà chiesto il voto di Maturità. Infatti, a parte alcuni casi, il voto finale non è necessario per trovare un lavoro.

Basta aver raggiunto l’obiettivo del diploma per avere un numero più ampio di opportunità rispetto a chi possiede solo il diploma di terza media. Spesso le candidature per determinati posti di lavoro non dipendono neanche dal diploma, per quanto l’indirizzo professionale sia decisamente più importante, ma più per una questione di scrematura rispetto al numero alto dei candidati.

L’importanza del voto di Maturità per lavorare nella Pubblica Amministrazione

Se il voto di maturità non è necessario per trovare un lavoro qualsiasi, è altrettanto vero che per accedere ad alcuni concorsi pubblici è necessario invece aver raggiunto un minimo di punteggio, di solito pari o superiore a 70 su 100. È il caso per esempio del lavoro per Poste Italiane, per il quale è richiesto un minimo di 70 su 100.

Sono molti altri invece i casi di concorsi pubblici che richiedono il diploma, ma che non richiedono il voto finale. Eppure una graduatoria si basa anche sul voto della Maturità, infatti a pari merito nella prova del concorso, la posizione in graduatoria migliore è data da diversi fattori, come il voto all’esame finale di Maturità.

Quanto è importante il voto di maturità?

Per chi desidera proseguire gli studi in Italia, il punteggio ottenuto all'esame non ha valore, per cui non viene preso in considerazione ai fini dell'accesso ad un corso di laurea. Tuttavia alcuni atenei pubblici potrebbero, a loro discrezione, tenerne conto per l'accesso ad alcuni corsi di laurea.

Che voto e 70 su 100?

Dal 70 al 100% si ottiene il voto più alto: ottimo. Dal 60 al 69%: buono. Dal 50 al 59%: sufficiente. Alcune scuole impongono come insufficienza un risultato pari o inferiore al 49%, mentre altri istituti preferiscono il 39%.

Quanto vale il voto di maturità per entrare a Medicina?

Da quest'anno poi, il voto del diploma contribuirà alla valutazione del test di ingresso alle facoltà a numero chiuso nazionale. Il voto avrà un peso non superiore al 10%, ma occorrerà conseguire la maturità con almeno 80/100.

Cosa succede se esci con 100 alla maturità?

Come ogni anno, il Ministero dell'Istruzione concede un premio in denaro per coloro che si sono diplomati con 100 e lode. L'importo erogato è variabile poiché è stabilito ogni anno dal MI.