21 Mar 7 GIORNI NELLA SICILIA OCCIDENTALE, ITINERARIO E EMOZIONIIL MIO ITINERARIO DI 7 GIORNI NELLA SICILIA OCCIDENTALE. UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA PROVINCIA DI TRAPANI, TRA BELLISSIME SPIAGGE E RINOMATI SITI ARCHEOLOGICILa Sicilia è colori surreali Show
è sapori dei quali non potrai più fare a meno è profumi che ti porti dietro sperando non svaniscano mai è accoglienza sincera, quella che ricorderai per sempre, con commozione. Il mio viaggio siciliano è stato tutto questo, condito dal mare, dal vento e… dal sale. Sono stati questi gli ingredienti del mio itinerario alla scoperta di Trapani e dintorni, un viaggio breve ma intenso e sorprendente. Non saprei dirvi se questa è la zona della Sicilia più bella o una delle più meritevoli, ma non c’è dubbio che qui mare cristallino, spiagge dorate, borghi antichi, storia e cultura di certo non mancano e vi mostro tutto in questo itinerario di 7 giorni nella Sicilia occidentale. GIORNO 1 – TRAPANIIl primo giorno lo abbiamo dedicato a Trapani, dove alloggiavamo. Spesso viene considerata solo come una base di appoggio, quando invece varrebbe la pena esplorarla di giorno, visitando il suo centro storico e rilassandosi alla spiaggia di San Giuliano, e viverla di sera, quando le viuzze si animano di gente e di musica. Poi a Trapani cucinano un cous cous meraviglioso e il sole tramonta sul mare…cosa chiedere di più? GIORNO 2 – FAVIGNANAPasseggiando per Trapani, ho notato diversi uffici turistici organizzare una giornata in barca alla scoperta delle Egadi, ma ho preferito dedicare il tempo che meritavano ad ognuna di esse, fatta eccezione per Marettimo. La prima che ho visitato è stata Favignana e ogni parola per tentare di descriverla sarebbe superflua. Se vi piace pedalare, l’isola si presta benissimo a essere scoperta su due ruote, questo ci ha permesso di non avere problemi di parcheggio e di fermarci ogni qualvolta vedessimo una caletta meritevole. Difficilmente si riesce a girare l’isola in un’unica giornata e così ci siamo concentrati sulla parte di costa dove si trovano le spiagge più belle e rinomate (Cala Rossa, Cala Azzurra, Bue Marino, …). Prima di riprendere il traghetto, concedetevi una passeggiata anche in paese, che durante l’ora dell’aperitivo e del tramonto mostra il suo lato più bello e romantico. GIORNO 3 – LEVANZOLevanzo mi ha un po’ delusa, con il senno di poi avrei scelto Marettimo che mi hanno detto essere molto più selvaggia e poco frequentata dai turisti. È comunque un’isola magnifica che ha conservato intatti il suo fascino e la sua natura incontaminata. Dopo essere arrivati con il traghetto al porticciolo, dove l’impatto visivo è davvero unico, abbiamo visitato la Grotta del Genovese con le sue incisioni e i graffiti preistorici, per poi raggiungere a piedi un paio di calette che, seppur non paragonabili a quelle di Favignana, sono comunque bellissime. . GIORNO 4 – SELINUNTE, MAZARA DEL VALLO, MARSALAIl quarto giorno abbiamo approfittato di una giornata nuvolosa per dedicarci a un po’ di storia e di cultura. Prima tappa della giornata, Selinunte, che ospita il parco archeologico più grande d’Europa. L’area è meno conosciuta rispetto alla Valle dei Templi, ma vanta ben 7 templi, vari santuari e necropoli affascinanti. Per un giro completo dell’intero parco, ci vogliono circa 3 ore quindi calcolate bene i vostri tempi ed evitate le ore più calde. Consiglio comunque di arrivare al mattino presto perché il parcheggio gratuito non è molto ampio e i turisti sono davvero tanti! 🙂 Ci spostiamo poi verso la vicina Mazara del Vallo, meno turistica rispetto ad altre cittadine e faccio fatica a capirne il perché. Il centro storico, dominato dalla maestosa cattedrale, è meraviglioso, così come il caratteristico quartiere tunisino. Immergetevi nella coloratissima kasbah, tra opere di street art, piastrelle variopinte e porticine blu. L’Africa non vi sarà mai sembrata più vicina. Ultima tappa della giornata, Marsala, resa celebre da Garibaldi e dall’omonimo vino. Sarà stata la stanchezza o il poco tempo a disposizione, ma è stata la città che mi ha colpita di meno. Un po’ delusi, ci dirigiamo verso le vicine e celebri Saline, ancora più suggestive al tramonto, quando il sole mette in risalto la colorazione del sale e illumina i numerosi mulini che si trovano lungo la litoranea verso Trapani. GIORNO 5 – SCOPELLO, RISERVA DELLO ZINGARO, SEGESTANatura selvaggia, mare color smeraldo, faraglioni iconici. Scopello è uno dei borghi marinari più celebri della Sicilia, dominato dalla un’antica tonnara e dai faraglioni che inevitabilmente riportano con la mente a Capri. Parcheggiato il motorino, scendiamo alla Spiaggia dei Faraglioni (ingresso €3) realizzata su una piattaforma in cemento. Vi consiglio di arrivare non oltre le 10, così da non aver difficoltà con il parcheggio e per trovare ancora qualche sdraio libera messa a disposizione dalla spiaggia. Verso mezzogiorno, la spiaggia ha iniziato ad essere davvero affollata e così abbiamo ripreso lo scooter per dirigerci verso la Riserva dello Zingaro, a un paio di km di distanza. Se non amate camminare o se soffrite particolarmente il caldo, vi sconsiglierei di percorrere il tragitto o, quantomeno, di fermarvi alla prima caletta che, nonostante sia la più affollata, è anche secondo me la più bella. Noi abbiamo proseguito il cammino, percorrendo circa 3 km, fino a Cala Beretta. Tornando indietro, ci siamo fermati alla prima spiaggia, Cala Capreria, che, iniziando a svuotarsi lentamente di gente, ha iniziato a mostrarsi in tutto il suo fascino. Stanchi, stanchissimi, procediamo verso Segesta per assistere alla messa in scena de Le Troiane, tragedia greca di Seneca, nel suggestivo contesto del Teatro di Segesta, antica città che ospita uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia. Se avete l’opportunità di assistere a uno spettacolo teatrale qui, non fatevelo sfuggire… ne rimarrete davvero impressionati! Prezzo del biglietto, €25 circa. GIORNO 6 – SAN VITO LO CAPO, MACARI, GROTTA MANGIAPANEIn tanti mi avevano consigliato di andare a San Vito Lo Capo, celebre per la sua lingua di spiaggia dorata e per il mare cristallino. Dopo tante calette di roccia, in effetti è stato piacevole far riposare finalmente i piedi in un po’ di morbida sabbia ma la spiaggia è davvero molto affollata ed è quasi impossibile riuscire a farsi spazio tra i lettini. Dopo solo un paio d’ore, ero già alla ricerca di un po’ di tranquillità e così ci siamo diretti verso Macari, caratterizzata da un susseguirsi di calette di ciottoli. Dopo aver assistito a un timido ma bellissimo tramonto sulla baia, ci siamo fermati a Custonaci per visitare la Grotta Mangiapane, una meravigliosa cavità naturale risalente al Paleolitico e abitata fino ai primi anni ’50 dall’omonima famiglia. GIORNO 7 – ERICEErice non solo è uno dei borghi più belli d’Italia, è uno di quei posti dai quali non vorresti più andare via. Si tratta di un borgo medioevale posto a circa 700 metri di altezza, affacciato direttamente sul golfo di Trapani… potete immaginare la vista meravigliosa. Il modo migliore per godersi Erice è perdersi tra il suo dedalo di viuzze e addentrarsi in alcuni dei siti visitabili del borgo (sono tutti a pagamento quindi vi consiglio di acquistare o il biglietto cumulativo o di fare una selezione, senza tralasciare il bellissimo Castello di Venere!). Una tappa obbligatoria? La Pasticceria Maria Grammatico… non riuscirete ad uscirne a mani vuote. Sì, è stato sicuramente un intenso on the road, ma ne è valsa la pena e non vedo l’ora di tornare in questa terra dai colori, odori e profumi meravigliosi. A presto, Sicilia. INFO UTILI
Un viaggio non è solo raggiungere una meta, ma anche viverla attraverso i suoi sapori. Curiosi di scoprire i 7 piatti tipici di Trapani? Leggi anche quali sono state le spiagge più belle che ho scoperto a Favignana nel mio tour su due ruote o che cosa vedere nella bellissima Erice! Dove fare base per visitare Sicilia occidentale?I luoghi da non perdere sono la Riserva dello Zingaro con San Vito lo Capo, Segesta, Erice, Favignana (raggiungibile in aliscafo da Trapani e visitabile in un giorno affittando uno scooter in loco per raggiungere le calette più belle), Marsala, le Saline, Mazara del Vallo, Selinunte, Valle dei Templi e Scala dei Turchi ...
Cosa vedere nella parte occidentale della Sicilia?Sicilia Occidentale cosa vedere. Castello di Erice, Erice.. Mercato di Ballarò, Palermo.. Grotta Mangiapane, Custonaci.. Tonnara di Scopello, Castellammare del Golfo.. Valle dei Templi, Agrigento.. Riserva naturale dello Stagnone, Marsala.. Parco Archeologico di Selinunte, Selinunte.. Centro Storico di Mazara del Vallo.. Quanti giorni per visitare la Sicilia occidentale?Sette giorni sono sufficienti per vivere il meglio della Sicilia, ovvero spiagge da sogno, templi millenari, borghi pittoreschi, natura incontaminata e prelibatezze culinarie? Sì, la Sicilia occidentale offre tutto questo e si può visitare in una settimana senza alcuna fretta.
Cosa vedere a Trapani e dintorni in 7 giorni?Come organizzare un tour della Sicilia occidentale di 7 giorni.. Giorno 1: arrivo e Trapani.. Giorno 2: Favignana.. Giorno 3: Selinunte, Mazara e Marsala.. Giorno 4: Erice e Saline.. Giorno 5: San Vito Lo Capo e Riserva dello Zingaro.. Giorno 6: Scopello e Castellamare del Golfo.. Giorno 7: Trapani e rientro.. |