Libri da leggere per migliorare il lessico

Libri da leggere per migliorare il lessico

Uno scrittore – come anche un blogger – deve essere padrone della sua lingua: conoscere più parole possibili migliorerà la sua scrittura.

Bisogna arricchire il proprio vocabolario. Questa è una frase che ho sentito spesso da ragazzo, a scuola e anche a casa. Ma a me di arricchire il mio vocabolario proprio non andava, anche perché non avevo idea di come fare.

Leggendo, forse? Probabile. Peccato che a me da ragazzo di leggere proprio non andava. Insomma, ero un lavativo come pochi dal punto di vista letterario (e scolastico).

Poi per fortuna – o per disdetta – si cresce e la passione per i libri nasce da sé, si comincia a leggere e a leggere tanto, senza che nessuno ci metta lo zampino, è una passione spontanea, non un matrimonio combinato – quelli non funzionano.

E, come per magia, il vocabolario si arricchisce. Si scoprono parole che prima non si conoscevano. Adesso mi meraviglio di non aver mai sentito parole così semplici come “sentore”, “marezzato”, “bruma”, così un giorno mi sembrerà strano non aver mai sentito parole come “asterismi”, “esiziale”, “eunasterio”, “cenestesi”.

Qual è il nostro vocabolario?

Ognuno di noi ha un suo personale vocabolario. Anzi due:

  1. Vocabolario attivo: è l’insieme delle parole che usiamo spesso, sia nelle conversazioni sia quando scriviamo. Di solito è un vocabolario limitato.
  2. Vocabolario passivo: comprende tutte quelle parole di cui conosciamo il significato, ma che non usiamo mai.

Tutto il resto è un mondo da scoprire.

Ma che cosa significa esattamente arricchire il proprio vocabolario?

Conoscere le parole. Impararle a memoria, quindi memorizzarle e farle proprie.

E cosa significa conoscere una parola?

Conoscere una parola non vuol dire soltanto riconoscerla quando la si sente o si legge, né leggerne il significato sul vocabolario (perché il dizionario è un’altra cosa). Se fosse così semplice, ci basterebbe leggere 100 pagine al giorno del vocabolario e in due settimane abbiamo conosciuto tutte le parole della lingua italiana.

Conoscere una parola è come conoscerne i limiti, i modi d’uso, appropriarsene – come decenni fa mi sono appropriato di parole come “sentore”, “marezzato”, “bruma” e tante altre e come un giorno mi approprierò di parole come “asterismi”, “esiziale”, “eunasterio”, “cenestesi” e tante altre.

Appropriarsi di una parola indica la possibilità – e anche la necessità – di usarla nelle nostre conversazioni e nei nostri scritti in modo naturale, perché quella parola è sempre lì a portata di mano (e di bocca).

In alcuni casi, se non riconosco la radice della parola, vado a cercarne l’etimologia e questo mi aiuta a ricordarla meglio. C’è un altro mondo nascosto dietro l’etimologia delle parole: una parola tira l’altra, come le ciliegie.

Leggere, leggere, leggere

Sì, ovviamente leggere libri in continuazione ci aiuta ad arricchire il nostro vocabolario: è così che ho imparato tantissime parole nuove.

Tempo fa (nel 2016) avevo iniziato a progettare l’articolo “100 parole abbandonate o in disuso”, un breve dizionario di termini vetusti che di volta in volta ho trovato nelle mie letture. Le 100 parole sono pronte, devo solo scriverne il significato (ma non mi va).

Su quali libri trovare parole nuove?

Spesso ne ho trovate nei classici, italiani ma anche stranieri. Ho trovato autori con una proprietà di linguaggio non comune, come Cormac McCarthy e John Dos Passos (ultima scoperta), ma anche David Mitchell.

Bisognerebbe prendere l’abitudine di segnare queste parole, leggerne il significato e quindi rileggere la frase per capire la parola inserita nel suo contesto.

Consultare spesso un vocabolario

Per il mio romanzo lo consulto più volte a ogni sessione di scrittura. Spesso cerco dei sinonimi, per trovare la parola più adatta e da lì salto di parola in parola finché trovo ciò di cui ho bisogno.

Da piccolo, quando sentivo una parola che non conoscevo, e ne chiedevo il significato, mia madre mi rispondeva “Cercala sul vocabolario”, ma io ovviamente non lo facevo. Non so se abbia sbagliato lei o io. Forse entrambi.

Adesso so da me che, se non conosco una parola, devo cercarla sul vocabolario.

Imparare una parola al giorno: davvero funziona?

Ci sono siti che inviano per email una parola al giorno. Anni fa mi ero iscritto a questo servizio, ma dopo tre parole che ritenevo comuni mi sono cancellato.

Sono entrato pochi giorni fa in uno di questi siti e le ultime parole pubblicate erano caos, lillipuziano, aborigeno, causare, respiro, panorama, diversivo… Se è questo il livello, il servizio può servire a un bambino di 1° elementare o a uno straniero che non conosce la nostra lingua.

Non so quanto sia utile trovare nella propria email una parola al giorno. Devi avere tempo di leggerla subito, altrimenti te ne dimentichi. Ma soprattutto la parola deve trovarsi in un preciso contesto, altrimenti non è facile né immediato ricordarla.

C’è solo un modo per arricchire il proprio vocabolario: leggere tanto e ogni giorno, imparando il significato delle parole che non conosciamo e sforzandoci di usarle nella nostra scrittura.

E voi come state arricchendo il vostro vocabolario?

Come fare per migliorare il proprio lessico?

Leggi libri per arricchire il lessico. ... .
Cerca sempre le parole sconosciute. ... .
Acquista la settimana enigmistica. ... .
Usa ciò che hai imparato scrivendo. ... .
Alimenta la passione per i sinonimi. ... .
Cura il tuo feed reader con fonti utili. ... .
App per migliorare il proprio lessico..
La parola giusta al momento giusto..

Come migliorare il proprio parlato?

Ecco 10 regole da tenere a mente per parlare bene l'italiano:.
Non confondere congiuntivo e condizionale. ... .
Parla con calma. ... .
Stai attento agli accenti. ... .
Non fare molte pause. ... .
Pronunciare correttamente le doppie. ... .
Usa i sinonimi. ... .
Attento alle concordanze. ... .
Visitare l'Italia..

Come avere un linguaggio colto?

Leggere moltissimo e da una varietà di fonti. Riviste, giornali, blog, romanzi, fumetti. Più parole mettiamo a disposizione del nostro cervello, più parole avremo a disposizione per la scrittura. La lettura apre la mente a un pletora di nuove parole.

Come posso migliorare la capacità di scrittura in italiano?

Suddividere il lavoro in fasi. Tenere a portata di mano un dizionario. Scrivere senza fretta..
Evitare le allitterazioni..
Non eccedere con le parentesi..
Non usare vocaboli volgari..
Usare le metafore con parsimonia..
Fare attenzione agli accenti..

Cosa leggere per migliorare l'inglese?

Ecco dunque un elenco di 5 ottimi libri che possono aiutare ad imparare l'inglese:.
1) The Old Man and the Sea (Il Vecchio e il Mare) – Ernest Hemingway –.
2) 1984 – George Orwell –.
3) Harry Potter – JK Rowling –.
4) About a boy (Un Ragazzo) – Nick Hornby –.
5) The Great Gatsby (Il Grande Gatsby) – F. Scott Fitzgerald –.