1.IL LAVORATORE COSA DEVE FARE SE SI AMMALA? Show -
CONSEGNA DIRETTA ALLO SPORTELLO ATTENZIONE: La consegna o la spedizione del certificato deve avvenire entro 2 giorni dalla data del rilascio; in caso contrario, il lavoratore perde il diritto all'indennità di malattia per ogni giorno di ritardo. LE AZIENDE CHE VOGLIONO EFFETTUARE UN CONTROLLO DELLA CONDIZIONE DI SALUTE DEL PROPRIO LAVORATORE POSSONO PROMUOVERE LA RICHIESTA TRASMETTENDO VIA TELEFAX IL SEGUENTE MODULO DI RICHIESTA DI VISITA FISCALE A CARATTERE ONEROSO
4. RISPETTO DELLE FASCE ORARIE tutti i giorni, compresi i festivi : 5. LE SANZIONI PER ASSENZA AL CONTROLLO Avverso ai provvedimenti sanzionatori dell'INPS in materia di indennità economica di malattia può essere propostoicorso al Comitato Provinciale dell'INPS entro 90 giorni dalla notifica del provvedimento. Non basta, però, rimanere in casa durante gli orari stabiliti per non perdere il diritto al trattamento di malattia. Il lavoratore, durante le fasce orarie, deve consentire l'effettuazione della visita fiscale accertandosi che non vi siano impedimenti che possano ostacolarla (ad esempio, controllare il buon funzionamento del citofono e del campanello etc.). 6. MOTIVAZIONI CHE POSSONO GIUSTIFICARE L' ASSENZA ALLA VISITA DI CONTROLLO Malattia insorta all'esteroIn caso di malattia insorta nel corso di ferie in Paesi esteri, si deve distinguere tra: 1) Paesi Cee, e paesi extracomunitari con i quali vigono accordi di sicurezza sociale estesi alla tutela del rischio di malattia; 2) altri paesi extracomunitari. Nel primo caso la notifica dell'evento morboso alla sede Inps territorialmente competente secondo la residenza italiana del lavoratore viene disciplinata da specifici accordi internazionali (regolamenti Cee e convenzioni bilaterali), i quali di norma prevedono, generalmente, che il lavoratore si premunisca, prima di recarsi all'estero, della cd. tessera europea assicurazione malattia (Team) o altro equipollente (a seconda del paese di destinazione), da esibire all'istituzione sanitaria straniera competente la quale poi provvederà a trasmettere in Italia la certificazione medica acquisita e i referti dei controlli eventualmente effettuati. Per avere diritto alle prestazioni economiche il lavoratore deve comunque documentare al proprio datore di lavoro, entro due giorni dalla data del rilascio del certificato, lo stato di malattia. Per quanto riguarda invece i Paesi stranieri che non intrattengono con l'Italia rapporti convenzionali, i soggetti interessati dovranno partecipare nei termini contrattuali, e comunque entro due giorni, l'evento morboso alla propria azienda, trasmettendo contemporaneamente all'Inps la prevista certificazione sanitaria (in originale), legalizzata a cura della rappresentanza diplomatica o consolare italiana operante nel territorio estero. L'adempimento, potendo richiedere tempi più lunghi, può essere espletato, a cura dell'interessato, anche in un momento successivo al rientro (e, ovviamente, pure per via epistolare), fermo restando che il lavoratore è tenuto all'invio della certificazione entro due giorni dal rilascio al datore di lavoro e all'Inps (eventualmente in copia). Si precisa che per «legalizzazione» si intende l'attestazione, da fornire anche a mezzo timbro, che il documento è valido ai fini certificativi secondo le disposizioni locali. Conseguentemente la sola attestazione della autenticità della firma del traduttore abilitato ovvero della conformità della traduzione all'originale non equivale alla legalizzazione e non è sufficiente ad attribuire all'atto valore giuridico in Italia. Si conferma da ultimo, come di recente ribadito dal Ministero degli affari esteri, interessato a seguito di posizioni diverse assunte da alcune Ambasciate o Consolati, che in materia di legalizzazione continuano ad essere applicate le procedure vigenti: vale a dire che, ove la certificazione di malattia non risulti già legalizzata al momento del rientro in patria del lavoratore, la regolarizzazione potrà avvenire, a cura dello stesso, anche in un momento successivo, prima di qualsiasi anticipazione aziendale dell'indennità (cfr. Inps, circ. n. 136/2003). La malattia è un evento che altera lo stato di salute di un lavoratore provocando l’incapacità di svolgere l'attività lavorativa. Nell’ambito del diritto del lavoro la tutela economica in caso di malattia è posta in capo a forme di previdenza previste per legge, di assistenza da parte di enti bilaterali di origine contrattuale collettiva o a carico del datore di lavoro. Durante questo periodo, compreso a partire dall'insorgere dello stato patologico sino al rientro sul posto di lavoro, in capo al dipendente sorgono diritti e doveri specifici, ulteriori rispetto a quelli di fedeltà e riservatezza. La malattia Obbligo di comunicazione e certificazione Obbligo di reperibilità L'esenzione dall'obbligo di reperibilità Comunicazione
e certificazione della guarigione Guarigione anticipata aggiornamento del 07.06.2016 : Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il Dereto 11 gennaio 2016 recante "Integrazioni e modificazioni al decreto 15 luglio 1986, concernente le visite mediche di controllo dei lavoratori da parte dell'Istituto nazionale della previdenza sociale", ha chiarito che sono esclusi dall'obbligo di rispettare le fasce di reperibilità (previste per il settore privato dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00) i lavoratori subordinati la cui assenza sia connessa con:
L'INPS ha pubblicato la Circolare n. 95 del 7 giugno 2016 in cui fornisce chiarimenti in merito all'applicazione della citata normativa. Nello specifico la circolare, a cui sono allegate le linee guida per l'individuazione delle patologie che danno diritto agli esoneri, ne definisce il campo soggettivo e oggettivo di applicazione. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Come fare richiesta visita fiscale INPS?I datori di lavoro possono richiedere una o più visite fiscali tramite il servizio “Richiesta visite mediche di controllo (Polo unico VMC)” sul sito INPS. Qui possono selezionare l'azienda che richiede la visita medica e inserire i dati personali del dipendente per cui si intende richiedere la visita fiscale.
Come presentare la lettera di giustificazione per assenza alla visita medica fiscale INPS?sotto la propria personale responsabilità, che il giorno ____________nella fascia oraria dalle ore____________alle ore____________, non è stato/a sottoposto/a alla visita fiscale dell'A.S.L., in quanto assente dal domicilio dichiarato perché ___________________________ ...
Come comunicare all'INPS assenza per visita?– inviando un'email alla casella medicolegale.nomesede@inps.it; – inviando specifica comunicazione al numero di fax sede territoriale di riferimento; – rivolgendosi al Contact center 803164 dal telefono fisso e 06164164 da cellulare a pagamento.
Come giustificare una visita fiscale?Assenza giustificata alla visita fiscale
necessità di sottoporsi a visite mediche generiche urgenti e ad accertamenti specialistici che non possono essere effettuati in orari diversi da quelli compresi nelle fasce orarie di reperibilità; provati gravi motivi personali o familiari; cause di forza maggiore.
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