Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa) Show Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: Nei composti con cento (e multipli di cento: duecento, trecento, ottocento, ecc.), laddove cento sia seguito da numerale che comincia con vocale, è preferibile la forma non elisa (ottocentootto, ottocentouno sono meglio di ottocentotto, ottocentuno). La forma elisa è più frequente con ottanta (centottanta è più usato di centoottanta, che, comunque, non è forma sbagliata). Quando uno entra in composizione, possiamo avere sia la forma piena, sia la forma apocopata: dunque trentunomila, ma anche trentunmila. Nel caso dei numerali composti con mille, è possibile adottare sia la grafia unita, semplicemente giustapponendo i numerali (milleundici, non *millundici), sia la grafia separata (mille e undici). I numeri sono elementi essenziali della nostra vita: ci aiutano a identificare una quantità, a delineare degli intervalli di tempo o dei momenti precisi, misurano le dimensioni, l’età, il peso e tanto altro ancora. È normale, quindi, sfruttarli anche all’interno dei testi letterari. A differenza delle comuni parole, però, i numeri possono
essere scritti in due formati: in lettere o in cifre. Qual è la forma adeguata da utilizzare? Partiamo da un presupposto: la scelta fra il primo o il secondo formato è sempre e soltanto dettata dallo stile, non dalla grammatica; ciò significa che non c’è un modo giusto o sbagliato. Detto questo, esistono delle norme a cui si attengono tutte le case editrici e che è quindi necessario adottare anche nei propri testi. In questo articolo esporrò tali regole e le loro
eccezioni. La norma di base seguita dalle case editrici e in generale da tutti gli scrittori prevede l’uso delle lettere: Faccio due passi Invece di: Faccio 2 passi Oppure:
Invece di:
Questo perché al lettore risulterà più semplice leggere il numero espresso in lettere, formato che rende il testo più omogeneo e scorrevole. Questa regola prevede comunque delle eccezioni. A onor del vero, sarebbe possibile scrivere tutti i numeri in lettere (esistono autori che adottano questo sistema); ciò non accade nei rari casi in cui siano le cifre a rendere più chiara la lettura, come negli esempi seguenti. DateNel caso delle date complete, si tende a scrivere il giorno e l’anno in cifre (ai mesi non va attribuito un numero ma il loro nome):
Anche gli anni specifici vanno scritti in cifre, mentre per i periodi storici o le datazioni generiche si preferiscono le lettere:
Ma:
Per quanto riguarda le date incomplete (per esempio il giorno e il mese senza l’anno), la scelta dipende dall’autore, sebbene si preferiscano le cifre; ciò che conta è mantenere lo stesso formato per tutto il testo:
OrariPer gli orari si segue una regola simile a quella delle date. Se l’orario è generico si utilizzano le lettere, se è specifico meglio usare le cifre:
Ma:
Per questioni di coerenza interna, nel caso di una successione di orari specifici e generici è possibile adottare anche uno solo dei due formati per tutto il testo. EtàPer indicare l’età di una persona si possono usare entrambi i formati, sebbene la preferenza vada per le lettere:
Attenzione, però: l’uso delle cifre vale per l’età. Per indicare un intervallo o una quantità di tempo si usano le lettere:
MisureIn un testo tecnico in cui è fondamentale dare dei valori specifici, per esempio uno di tipo scientifico o matematico, si utilizzano le cifre; in tutti gli altri casi si preferiscono le lettere:
E:
IndicazioniI numeri civici, i codici postali e tutte le indicazioni vanno scritte usando le cifre:
Lo stesso vale per indicare il numero di una pagina:
Altri casi
Invece di:
Come considerazione finale, bisogna sempre ricordare l’importanza della coerenza: se in un testo vi è una serie di numeri lunghi (che quindi scriverete in cifre) e il numero successivo è breve, anche questo dovrebbe essere scritto in cifre. Se l’articolo ti è piaciuto o se hai domande scrivi un commento. Se invece hai bisogno di un editor, di un correttore bozze, di una valutazione o di una traduzione, contattami. Come si scrive una cifra in lettere?Dovrai scrivere in lettere la cifra prima della virgola, mentre i centesimi possono rimanere scritti in numero. Se, ad esempio, l'importo da pagare è di sedici euro e venti centesimi dovrai scrivere SEDICI/20. Puoi anche scrivere SEDICI euro/20: non è sbagliato.
Qual e la differenza tra la cifra e il numero?Importante differenza tra numeri e cifre
Va da sé che le cifre si possono rappresentare in un solo modo, ovvero nel seguente: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, mentre i numeri si possono rappresentare in più modi (ad esempio: 37, trentasette).
Come si scrive 50 euro in cifre?1 Euro = 1936,27 Lire. Come si scrive il numero 1003?In inglese 1.003 si scrive: one thousand and three ("and" di solito in americano si omette).
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