Broccoletto di custoza come si cucina

Broccoletto di custoza come si cucina

Il Broccoletto di Custoza non é una coltura da rinnovo, per cui non necessita di alcuna rotazione annuale

Broccoletto di custoza come si cucina

Sulla base del grado di sviluppo deII’apparato fogliare e della maturità fisiologica delle piante il produttore decide il momento in cui inizia questa fase

Broccoletto di custoza come si cucina

Come si cucina il Broccoletto di Custoza

30-31 Gennaio, 1-2 6-7-8-9 Febbraio il Broccoletto di Custoza sarà in piazza a Custoza (struttura riscaldata).

Domenica 02 Febbraio presso la piazzola antistante la festa del Broccoloetto di Custoza in piazza si terrà la 5° Marcia del broccoletto.

Domenica 09 Febbraio presso la piazzola antistante la festa del broccoletto di Custoza in piazza si terrà la 4° Edizione di Broccoletto Bike/Run.

31 Gennaio e 1-2-3 Febbraio il Broccoletto di Custoza sarà in piazza a Custoza (struttura riscaldata).

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Broccoletto di custoza come si cucina

La Redazione 21 marzo 2016 17:18

Questo prodotto tipico della frazione di Sommacampagna, viene consumato specialmente durante i mesi invernali, nel corso dei quali proprio a Custoza si tiene una sagra ad esso dedicato, dove alcuni chef propongo ricette per degustarlo. Il broccoletto è quindi uno dei prodotti tipici più apprezzati della provincia: ecco come prepararlo secondo la tradizione. 

IL PROCEDIMENTO: La ricetta elaborata dalla cuoche della Pro Loco di Custoza proprio per la Festa del Broccoletto è semplice ma gustosissima. Una volta mondati e lavati, i broccoletti vanno lessati in acqua e sale; a cottura ultimata poi, si condiscono con olio extravergine d'oliva, sale e pepe. Due uova sode e una fetta di salame appena scottata in padella è l'accompagnamento ideale. 

Il broccoletto di Custoza, che ha ottenuto nel 2012 l’iscrizione nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (P.A.T.) è una varietà di broccolo che viene prodotta solo nel territorio di Custoza, una frazione del comune di Sommacampagna, in provincia di Verona.

Per  valorizzare e salvaguardare la tecnica di coltivazione di questo ortaggio e per tramandarne la tradizione, è sorta nel 2011, l’Associazione Produttori del Broccoletto di Custoza.

Vi è inoltre annualmente, a inizio gennaio, la festa del broccoletto di Custoza, in collaborazione con il Comune di Sommacampagna, durante la quale la Pro Loco e i ristoranti preparano deliziosi piatti per esaltarne il gusto e la bontà.

Caratteristiche del broccoletto di Custoza

Questo ortaggio possiede un fusto corto e poche foglie, vicine al colletto, che avvolgono la piccola infiorescenza. Ha una nervatura centrale non filamentosa e rami laterali appena accennati e si presenta con più foglie rispetto agli altri broccoli. Si tratta di un prodotto che viene raccolto ai primi freddi o in inverno. Le foglie hanno un sapore dolciastro e gustoso che diventa ancora più buono e dolce se trascorre più tempo al gelo.

Broccoletto di custoza come si cucina

Zona di produzione

Il broccoletto viene coltivato precisamente nel territorio agricolo di Molini, Monte Ossario, Bagolina, Cavachina, Montegoi, Staffalo, Cappello, Monte Tamburino Sardo, Baracca, Monte Rico e Càdel Magro. Trattasi di zone di origine morenica dalla natura calcarea, argillosa e ghiaiosa-sabbiosa, il che rende l’ambiente ideale per far sviluppare al meglio il broccoletto.

La fase di raccolta avviene sulla base del grado di sviluppo raggiunto dal fogliame e viene eseguita tra novembre e febbraio.

Anche il clima temperato favorisce la crescita della coltura. Inoltre, grazie all’esperienza e costanza di ottimi produttori il broccolo di Custoza ha assunto un ruolo molto importante per questo territorio.

Nello store di Lorenzo Vinci trovate i broccoletti di Custoza di Quei Mille, azienda gestita da Filippo e Alberto, afferente all’Associazione produttori del Broccoletto di Custoza, sotto varie forme. Dal pesto ai sott’oli, dai grissini al preparato per risotto, tutto a base di questo delizioso ortaggio.

Broccoletto di custoza come si cucina

Storia

Le origini e la scoperta di questo ortaggio risalgono al 1600: per le famiglie contadine, la ricchezza di vitamine e oligoelementi in esso contenuti costituiva una preziosa integrazione alimentare durante la stagione invernale.

I primi effettivi testimoni dell’esistenza di questa pianta e considerati senatori del broccoletto, sono Policarpo Forante e Italo Pachera. Essi selezionarono i semi dalle piantine dei rispettivi orti e li coltivarono in terreni con solchi, ottenuti da una attrezzatura trainata dai buoi. Utilizzarono poi il “caucio” (utensile di legno con i quale si forava il terreno) per il trapianto. Successivamente avveniva l’irrigazione manuale, piantina per piantina.

Infine, il prodotto veniva commercializzato: i produttori si recavano presso i paesi limitrofi con un carretto trainato da asini o cavalli colmo di broccoletti da vendere a peso.

Consumazione

Oggi è usanza e tradizione preparare i broccoletti lessi conditi con olio extra vergine di oliva, un pizzico di sale e peperoncino e accompagnarli con uova sode, salame e formaggi. Il vino bianco di Custoza è l’abbinamento ideale per apprezzare ancora di più questo piatto.

Ecco, in alternativa al prodotto appena raccolta, come poterlo gustare al meglio tutto l’anno:

[Photo credits: ©broccolettodicustoza.it]

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