Che cos’è il diabete?Il diabete mellito di tipo II (DMT2) è una malattia cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio (zucchero) nel sangue ( iperglicemia ). La patologia è dovuta a un’ alterazione della quantità o del funzionamento dell’insulina , un ormone prodotto dalle cellule del pancreas. L’insulina ha il compito di far entrare il glucosio circolante all’interno delle cellule dell’organismo, dove viene poi utilizzato come fonte di energia: se il pancreas non produce una quantità sufficiente di insulina (deficit parziale di insulina) o se gli organi bersaglio (muscolo, fegato, tessuto adiposo) non rispondono in maniera adeguata all’ormone, l’organismo non può utilizzare il glucosio circolante come energia e quindi resta nel sangue . Conseguentemente, i livelli di glucosio diventano sempre più alti e provocano danni a vari organi, per esempio agli occhi (retinopatia diabetica), ai reni (nefropatia diabetica) e al cuore (coronaropatia). Altre complicanze date dalla malattia sono l’ intorpidimento e il formicolio agli arti (neuropatia diabetica), il piede diabetico (ulcere ai piedi) e complicazioni del sistema neurovegetativo ( disfunzione erettile ). Inoltre, spesso il diabete si associa ad altre malattie metaboliche come l’ ipertensione arteriosa e le dislipidemie : in questi casi si parla di sindrome metabolica . Il DMT2 rappresenta circa il 90% di tutti i casi di diabete, generalmente si manifesta in età adulta (circa 2/3 dei casi di diabete interessano persone over 65 ), anche se negli ultimi anni un numero crescente di casi viene diagnosticato in età adolescenziale, un fattore correlabile all’aumento dell’incidenza dell’ obesità infantile . In Italia , le persone affette da diabete mellito di tipo II rappresentano circa il 5% della popolazione , cioè oltre 3 milioni di persone . Tuttavia, si stima che a questo numero possa aggiungersi circa 1 milione di persone affette da diabete che ancora non sanno di averlo. Show Cause del diabeteNella maggioranza dei casi, la comparsa del diabete mellito di tipo II è associata a stili di vita scorretti e all’ obesità , che spesso lo precede e ne è la causa scatenante. La predisposizione genetica può favorire lo sviluppo della patologia, per questo le persone che soffrono di DMT2 hanno spesso parenti prossimi (genitori, fratelli) affetti dalla stessa malattia. Altre condizioni che aumentano il rischio di sviluppare diabete sono:
Segni e sintomi del diabeteGeneralmente, il diabete mellito di tipo II rimane silente (asintomatico) per molti anni poiché l’iperglicemia si sviluppa in modo graduale e, almeno inizialmente, i segni e i sintomi della malattia sono più difficili da identificare. Successivamente è possibile riscontrare:
Diagnosi del diabetePer diagnosticare il diabete mellito di tipo II bisogna fare un esame del sangue . I principali test diagnostici sono:
Trattamento del diabeteLa dieta è alla base della terapia del DMT2, ogni diabetico deve seguire scrupolosamente la dieta prescritta dal proprio medico specialista in diabetologia . Un’ alimentazione sana , varia ed equilibrata svolge infatti un ruolo importantissimo nel trattamento del diabete e si pone come obiettivi principali:
Oltre alla dietoterapia, il diabete mellito di tipo II può prevedere anche trattamenti farmacologici che deve stabilire il medico diabetologo sulla base della situazione clinica e delle diverse caratteristiche personali di ognuno. I diabetici di tipo II in terapia con insulina possono necessitare di dietoterapie individualizzate che, generalmente, vengono erogate dai Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica ospedalieri. RACCOMANDAZIONI DIETETICHE GENERALI
I tre capitoli che seguono indicano gli alimenti da evitare, da limitare e quelli generalmente consigliabili in presenza della malattia, ma non la frequenza o la quantità necessaria per un’ equilibrata alimentazione , che può e deve essere prescritta solo dal medico specialista. ALIMENTI NON CONSENTITI
ALIMENTI CONSENTITI CON MODERAZIONE
ALIMENTI CONSENTITI E CONSIGLIATI
Consigli comportamentali
Consigli praticiChi soffre di diabete mellito di tipo 2 dovrebbe prevedere nella sua alimentazione:
Avvertenze Tutte le raccomandazioni e i consigli presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo educativo ed informativo e si riferiscono al tema trattato in generale, pertanto non possono essere considerati come consigli o prescrizioni adatte al singolo individuo il cui quadro clinico e condizioni di salute possono richiedere un differente regime alimentare. Le informazioni, raccomandazioni e i consigli sopracitati non vogliono essere una prescrizione medica o dietetica, pertanto il lettore non deve, in alcun modo, considerarli come sostitutivi delle prescrizioni o dei consigli dispensati dal proprio medico curante. Ricette consigliateDott.ssa Erica Cassani , medico specialista in Scienza dell'Alimentazione Pubblicazioni Dott.ssa Iorio Pubblicazioni Dott.ssa Cassani Che tipo di pane va bene per i diabetici?Senza dubbio, quindi, i panificati più adatti per i diabetici sono quelli prodotti con farine meno raffinate e quindi definiti “integrali” (ottima idea anche l'utilizzo di farine multicereali).
Qual è il pane con il più basso indice glicemico?Tra i carboidrati a basso IG troviamo alcuni cereali e pseudo-cereali come l'orzo, il farro, l'avena, il grano saraceno e la quinoa. Pasta e pane di grano, invece, sono inseriti nella fascia a IG medio anche se, come già accennato, quest'ultimo si abbassa nella varietà integrale e in alcuni formati.
Chi ha la glicemia alta può mangiare il pane?Si può benissimo mangiare il pane ma non occorre cronicizzare un consumo poco adatto alla persona con diabete.
Chi soffre di diabete può mangiare il pane integrale?Uno studio su 12 adulti sani ha scoperto che coloro che mangiavano pane integrale di segale rilasciavano significativamente meno insulina rispetto a quelli che mangiavano pane bianco. Il pane integrale nella dieta di chi soffre di diabete.
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