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Ricaricare l’auto elettrica a casa: tempi e costiIn un mercato in lieve contrazione come quello dell’auto, le macchine elettriche stanno conquistando una fetta sempre più importante. Il primo mese del 2020 ha fatto registrare, in Italia, 1.943 immatricolazioni di e-car, per un totale pari all’1,2% delle nuove auto acquistate. Il dato sarebbe di per sé poco rilevante se non contrapposto a quello del recente passato. Soltanto dodici mesi prima, nello stesso periodo erano state 283 le auto elettriche immatricolate, ovvero 1.660 in meno. A segnare la svolta è stata l’adozione dell’Ecobonus auto, che ha previsto interessanti incentivi fiscali sull’acquisto di auto con basse emissioni inquinanti (inferiori a 70 g/km di CO2). Uno dei grandi deterrenti all’acquisto dei veicoli elettrici è stata (ed è tutt’ora) la scarsa presenza delle colonnine di ricarica (sul territorio nazionale erano circa 10.000 unità alla fine dello scorso anno). Ciò ha comportato, da sempre, la necessità di ricaricare l’auto elettrica a casa. Ma qual è il tempo per ricaricare l’auto elettrica? Quanto costa e come ricaricare l’auto elettrica a casa? Vediamolo insieme in questo articolo. Come si ricarica l’auto elettrica a casa?La scarsità di colonnine di ricarica sul territorio comporta che la ricarica di auto elettriche avviene solitamente a casa. Questa è infatti la scelta
preferita dalla maggior parte dei proprietari di tale tipologia di veicoli.
Se si dispone di un box privato o di uno spazio sufficientemente ampio e dotato di una presa di corrente, si può effettuare questa operazione di notte, ma in generale è suggerito ricaricare l’auto a una normale presa di corrente solo occasionalmente, in quanto queste non sono progettate per resistere a potenze elevate per più ore consecutive. In alternativa, le e-car si possono ricaricare in tutte le infrastrutture che ospitano la mobilità elettrica, ovvero gli spazi in cui sono presenti le apposite colonnine, come ad esempio su strade o autostrade o nei parcheggi degli esercizi pubblici. Ricarica auto elettrica a casa tramite wallboxTramite una wallbox il tempo di ricarica si riduce in maniera sensibile. Questa centralina riesce infatti a dialogare con il veicolo, regolando automaticamente la quantità di corrente da erogare, senza far saltare il contatore elettrico. Sul mercato esistono diversi tipi di wallbox, in grado di regolare automaticamente il flusso in base agli assorbimenti della casa oppure collegabili all’impianto fotovoltaico per beneficiare dell’energia solare e non elettrica. La wallbox è uno strumento utile anche se si vive in un condominio e non si ha a disposizione un box privato. In questo caso bisogna premunirsi di far approvare la sua installazione tramite un’assemblea condominiale. In caso di mancata approvazione, il soggetto interessato può ugualmente provvedere all’installazione, ma esclusivamente a sue spese. Auto elettrica tempo di ricarica: quanto tempo occorre?Una delle domande più frequenti è “Quanto tempo ci vuole per ricaricare l’auto elettrica a casa?”. Il tempo di ricarica di un’auto
elettrica dipende soprattutto dalla potenza con cui si ricarica (espressa in kW) e dalla potenza accertata dal caricabatteria interno al veicolo. In caso di disparità tra i due valori, è sempre quello più basso a determinare i tempi. Se ad esempio si ha una potenza del contatore di casa pari a 4,5 kW e una del caricabatteria interna di 3,7 kW, il veicolo verrà caricato a 3,7 kW. Una ricarica completa per una batteria di quella potenza oscilla tra le 5 e le 6 ore, mentre per il
doppio della potenza serve la metà del tempo. Quanto costa ricaricare l’auto elettrica a casa?“Posso ricaricare l’auto elettrica a casa? E quanto mi costa?”. Se alla prima domanda abbiamo già ampiamente dato risposta, la seconda ha un campo più vasto. Naturalmente non
esiste una spesa fissa per le auto elettriche in ricarica a casa. Il costo di una ricarica dipende dalla tariffa applicata dal fornitore dell’energia elettrica domestica. Infatti per l’energia che si consuma per ricaricare un veicolo elettrico viene applicata la stessa tariffa dei consumi domestici, per questo è opportuno scegliere un’offerta luce conveniente che tenga in
considerazione questa esigenza. Quanta energia consuma ricaricare l’auto elettrica a casa?Il consumo di un’auto elettrica, ovvero ciò che si paga in bolletta, è espresso in kWh. Sul consumo influiscono principalmente due variabili: modello del veicolo e grandezza della batteria. Maggiore è la dimensione della batteria e maggiori diventano autonomia e consumo. A determinare i consumi è il rapporto tra km e kWh (chilometri e chilowattora), che è equiparabile a quello chilometri/litro nei veicoli a benzina. Le auto elettriche attualmente in commercio oscillano tra i 200 e i 400 chilometri con il massimo della carica e hanno un consumo compreso tra 6 e 8 km/kwH. Considerando che per una potenza di 3kW, il costo di un kWh si attesta intorno a 0,20 €, significa che con un euro si percorrono quasi 40 chilometri. Scopri le nostre offerte 100% ECO per la tua casaLuce e Gas 100% ECOLuce da fonti rinnovabili e gas con compensazione delle emissioni di CO2. SCOPRI DI PIÙ Luce 100% GreenEnergia elettrica SCOPRI DI PIÙ Gas 0% CO2Gas con compensazione SCOPRI DI PIÙ Per ricaricare l’auto elettrica a casa devo cambiare contatore?L’auto elettrica si può collegare al contatore già esistente, come avviene per ogni altra utenza domestica. Non serve nessuna contabilizzazione separata né autorizzazioni da parte del gestore di rete. Qualora dovessero sorgere esigenze diverse, per esempio se la potenza non fosse sufficiente per caricare il veicolo, bisogna procedere alla normale richiesta di aumento di potenza del contatore, portandolo dagli standard 3 kW a 4,5 o 6 kW. La maggior parte degli italiani riesce a soddisfare l’esigenza della ricarica dell’auto elettrica con 3 kW. Il raddoppio delle utenze per ricaricare il veicolo, invece, comporta un notevole sovrapprezzo, in quanto si rischia di incorrere nella maggiorazione dei costi per la parte fissa e non a consumo. Auto elettrica e risparmio in bollettaLa ricarica dell’auto elettrica diventa ancora più conveniente se si dispone di un impianto fotovoltaico, poiché si beneficia della propria energia per ricaricare l’auto o, come abbiamo già detto, scegliendo una vantaggiosa offerta dell’energia elettrica che tenga conto anche degli orari in cui più frequentemente avviene la ricarica. Le offerte Luce e Gas di Acea Energia consentono senza alcun dubbio di massimizzare i vantaggi, grazie all’ampia disponibilità di personalizzazioni che soddisfa le esigenze di qualsiasi cliente. Scopri subito le tariffe Luce e Gas di Acea Energia, scegli l’offerta più adatta a te, e comincia a ricaricare la tua auto elettrica risparmiando.
Quanti kW servono per caricare un auto elettrica a casa?In questo caso è consigliata una potenza del contatore di almeno 4,5 kW o meglio 6 kW se si vuole stare tranquilli, con la possibilità di caricare anche durante il giorno mentre è in uso contemporaneamente qualche utenza domestica (asciugacapelli o forno a microonde).
Quanti kW servono per una colonnina di ricarica?L'impianto sorgente ha infatti un valore di potenza massima, che può andare da 3,3 kW nel caso di impianti domestici semplici fino a 6 e oltre, mentre per le colonnine si va da 7,4 a 11 o 22 in corrente alternata e da 50 kW in su in corrente continua.
Come si ricarica l'auto elettrica a casa?Come si ricarica l'auto elettrica a casa
dotarsi di un sistema di alimentazione, che permetta di ricaricare l'auto attraverso le comuni prese di corrente domestiche e industriali; installare una piccola stazione di ricarica a muro, chiamata anche wallbox o home station.
Come aumentare la potenza del contatore gratis per caricare l'auto elettrica?Per richiedere l'incremento della potenza è sufficiente fare domanda sul sito del Gse (Gestore servizi energetici) entro il 30 aprile 2023, senza dover passare dal proprio fornitore e, dunque, senza dover sostenere costi fissi aggiuntivi.
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