Quanto costa un forno elettrico da incasso

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555,90 €

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489,15 €

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373,02 €

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338,90 €

Alimentazione

Elettrico

Elettrico

Elettrico

Elettrico

Elettrico

Tipologia

Ventilato

Termoventilato

Termoventilato

Ventilato

Termoventilato

Cottura a vapore

Programmi di cottura

Grill, Mantenimento in caldo

Grill, Pizza

Grill, Lievitazione, Dolci, Pizza, Mantenimento in caldo

Grill, Scongelamento

Grill, Pizza

Capacità

Temperatura massima

250 °C

275 °C

250 °C

275 °C

275 °C

Funzioni

Avvio ritardato, Spegnimento automatico, Programmi automatici

Pulizia rapida, Avvio ritardato, Preriscaldamento rapido, Programmi automatici

Pulizia rapida, Avvio ritardato, Spegnimento automatico, Preriscaldamento rapido, Programmi automatici

Pulizia rapida, Avvio ritardato, Spegnimento automatico

Avvio ritardato, Spegnimento automatico, Preriscaldamento rapido

Sistema autopulente

Catalitico

Pirolitico, Idrolitico

Pirolitico

Idrolitico

Catalitico

Classe energetica

Ciclo statico / ventilato

1,05 / 0,71 kWh

0,99 / 0,81 kWh

0,90 / 0,69 kWh

0,93 / 0,81 kWh

0,97 / 0,81 kWh

Altezza

59,5 cm

59,5 cm

59,5 cm

58,9 cm

59,5 cm

Larghezza

59,5 cm

59,4 cm

59,5 cm

59,6 cm

59,4 cm

Accessori

Teglia, Due griglie

Teglia, Griglia

Due teglie, Griglia

Due teglie, Griglia

Teglia, Griglia

Punti forti

Due zone cottura separabili

Aria calda 3D per cottura su tre livelli

Permette di preparare 3 piatti diversi allo stesso tempo

Temperatura fino a 275 °C

Tecnologia HotAir 3D per cottura omogenea su 3 livelli

Pulizia rapida

Cottura con aggiunta di vapore

Regola tempi e cottura in base all'alimento

Possibilità di programmare inizio e fine cottura

Manopole a scomparsa

Ottima efficienza energetica

Programmi automatici di cottura

Buona efficienza energetica

Cottura a vapore per pasticceria e lievitati

Modalità di cottura pizza

50 programmi automatici

Funzione autopulente

16 funzioni di cottura

Funzione AquaClean per pulizia rapida

Pulizia EcoClean su parete posteriore senza detergenti

Monitoraggio costante della temperatura

Chiusura sportello facile e silenziosa

Cottura uniforme su tre livelli

Molto potente

La pulizia pirolitica elimina i residui di cibo

Teglia InfiSpace 25% più grande

Come scegliere il forno da incasso

Il forno da incasso è uno di quei grandi elettrodomestici davvero indispensabili. Presente in quasi tutte le cucine, questo apparecchio consente di realizzare infinite ricette in modo semplice ed automatico.

Quanto costa un forno elettrico da incasso
Trattandosi di un elettrodomestico mediamente costoso, prima di effettuare l’acquisto è necessario valutare con molta attenzione le caratteristiche dei vari modelli, così da trovare il prodotto più adatto alle proprie esigenze.

1. Prestazioni

Le prestazioni del forno da incasso sono determinate da diversi elementi. Il primo che dev’essere approfondito riguarda la tecnologia del forno, dato che sul mercato è possibile trovare prodotti dalle caratteristiche molto diverse.
Prima di addentrarci nell’analisi di questo fattore è necessario precisare che in questa guida all’acquisto ci occuperemo soltanto di forni da incasso adatti all’uso domestico; i modelli professionali, infatti, sono molto diversi sia per caratteristiche tecniche, sia strutturali.
Vediamo ora una breve panoramica degli elementi comuni ai due grandi gruppi di forni ad incasso per uso domestico: i forni elettrici e quelli a gas.

Forni da incasso a gas

Se le cucine a libera installazione alimentate a gas sono ancora molto diffuse nelle case degli italiani, i forni a gas stanno progressivamente scomparendo, motivo per cui la loro presenza sul mercato è diventata sempre più marginale rispetto alla totalità dei modelli prodotti dai vari brand.
La principale motivazione per cui questi prodotti non sono attualmente molto diffusi è la loro scarsa versatilità: con questo tipo di forni da incasso, infatti, è possibile soltanto un tipo di cottura (quella statica) con la sola possibilità di regolare il termostato e in alcuni casi di utilizzare il grill.
Si comprende facilmente che, per funzionare, questi forni devono necessariamente essere attaccati alla rete del gas domestica. Alla base del forno è presente una camera di combustione che contiene un bruciatore: accendendolo, il calore prodotto dalla fiamma si diffonde all’interno della camera di cottura. Dal momento che con questo tipo di forni il calore si sprigiona dal basso è difficile mantenere la temperatura interna uniforme e costante. Si tratta di un difetto abbastanza rilevante, che può compromettere il risultato di alcune preparazioni come torte, dolci o lievitati.

Forni da incasso elettrici

I forni elettrici da incasso sono sicuramente la tipologia attualmente più diffusa sul mercato. Come si intuisce dal nome, il funzionamento di questi modelli è alimentato mediante energia elettrica, quindi è necessario posizionare il forno in prossimità di una presa di corrente.
Questa tipologia di forni può essere suddivisa ulteriormente in due sottocategorie: i modelli statici e quelli ventilati.

Forno statico
Nel primo gruppo troviamo i modelli nei quali il calore è emanato da due resistenze elettriche posizionate una sul soffitto e una sul pavimento del forno. Il calore statico generato dall’azione combinata delle resistenze si propaga per irraggiamento provocando così la cottura delle pietanze, inoltre in questi forni è possibile impostare diverse modalità di cottura, sfruttando solo la resistenza superiore o solo quella inferiore.

Quanto costa un forno elettrico da incasso

Forno ventilato
Al secondo gruppo di forni da incasso appartengono invece i modelli che funzionano a convezione: in questo caso il calore emanato dalle resistenze del forno viene fatto circolare da una ventola posizionata sul retro dell’apparecchio, diffondendosi in maniera più omogenea all’interno della camera di cottura. Nel caso dei forni ventilati si parla anche di forni combinati o forni multifunzione, dal momento che a seconda del modello e della ricetta si può scegliere se utilizzare la ventola con entrambe le resistenze, soltanto con una o, come vedremo, con l’aggiunta di vapore.

Quanto costa un forno elettrico da incasso

Inoltre, con il passare degli anni i forni combinati si sono evoluti sempre di più: a un prezzo superiore rispetto ai modelli standard è infatti possibile acquistare un forno termoventilato (o con cottura 3D), in cui la ventola diffonde il calore prodotto da una resistenza circolare posizionata attorno ad essa (anziché quello della resistenza superiore e/o inferiore), permettendo di cuocere i cibi in maniera ancora più omogenea e sfruttando ogni livello del forno, senza che gli aromi di pietanze diverse si mischino tra loro.
Quanto costa un forno elettrico da incasso

Forno statico o ventilato?

Dal momento che i forni ventilati possono essere usati anche senza ventola e trasformarsi quindi in forni statici, a nostro avviso è preferibile investire su questo tipo di forni e decidere in base alla ricetta quale cottura utilizzare. In generale, la cottura ventilata ha il vantaggio di permettere la cottura di più pietanze contemporaneamente su livelli diversi del forno, di cuocere più rapidamente e uniformemente e di richiedere temperature più basse di circa 20 °C, con conseguente risparmio sui consumi. Tuttavia, la cottura ventilata genera meno umidità all’interno della camera di cottura, risultando indicata per alimenti che richiedono una certa croccantezza esterna come la pasta al forno, i biscotti e gli arrosti, ma meno per i lievitati che necessitano di una cottura più lenta e di un ambiente più umido, come il pane, la pizza e le torte.

Consumi

Il consumo dei forni è sicuramente un elemento da valutare attentamente, dal momento che questo elettrodomestico viene spesso utilizzato ogni giorno e per sessioni anche piuttosto lunghe.
In passato, i forni da incasso che consumavano di meno erano i modelli a gas, sia per la natura del loro funzionamento, sia per il costo della materia prima. L’aumento improvviso dei prezzi del gas a cui si è assistito negli ultimi tempi ha reso però incerta la convenienza a lungo termine di questi apparecchi, senza contare che le funzioni di cui dispongono li rendono anche molto meno versatili.
Per quanto riguarda i forni elettrici, è utile precisare che la modalità ventilata consuma di meno rispetto a quella statica, come si può vedere consultando l’etichetta energetica di qualsiasi modello combinato.

Quanto costa un forno elettrico da incasso

Per quantificare il consumo energetico medio di un forno da incasso, infatti, è importante leggere attentamente l’etichetta energetica, nella quale vengono riportate sia le informazioni relative alla classe di efficienza energetica, sia i valori medi per ciclo (in base a parametri determinati dal regolamento europeo). Il nostro consiglio è quello di valutare bene il rapporto tra costo del prodotto e consumi energetici, considerando il tipo di utilizzo del forno che andrete a fare. Se cercate un modello da utilizzare saltuariamente potrete optare per un forno dai consumi più elevati ma dal prezzo iniziale ridotto, mentre se volete un forno da sottoporre ad un uso intensivo o comunque regolare è consigliabile spendere qualcosa in più inizialmente ma assicurarsi una buona classe di efficienza energetica, optando ad esempio per un forno di classe A+.

Temperatura

La temperatura massima raggiungibile, legata alla potenza massima erogata dal forno, influisce sul tipo di preparazioni che è possibile realizzare con un forno da incasso. Normalmente, questo tipo di apparecchi è progettato per raggiungere i 250 °C, ma se volete utilizzarlo per preparare la pizza vi consigliamo di orientarvi verso modelli più costosi e in grado di raggiungere i 275 °C. Per quanto non si tratti della temperatura ideale per fare la pizza napoletana, è comunque una buona temperatura per la pizza in teglia. Se la cottura della pizza è ad ogni modo il vostro principale interesse, vi consigliamo la lettura della nostra guida all’acquisto del fornetto per la pizza.

2. Funzioni

Il secondo fattore da valutare nella scelta del forno da incasso riguarda le funzioni integrate al prodotto. Questo elemento è molto importante perché strettamente connesso alle vostre esigenze ed inoltre influisce sensibilmente sul prezzo di vendita.
Anche in questo caso è necessario suddividere questo fattore in due parti: la prima parte è dedicata alle modalità di cottura e la seconda alle personalizzazioni delle impostazioni.

Funzioni di cottura

Le funzioni di cottura disponibili nei forni ad incasso sono tante, ma prima di vederne l’elenco nel dettaglio è necessario ricordare che solo i forni elettrici sono dotati di molteplici funzioni di cottura; la maggior parte dei modelli a gas, invece, non permette di selezionare diverse modalità e solo in alcuni casi dispone di grill (utilizzabile collegando il forno alla rete elettrica).

Quanto costa un forno elettrico da incasso

Grill
Si tratta del programma di cottura più diffuso di cui dispongono tutti i forni, inclusi quelli di fascia bassa. Questa funzione consente alla resistenza superiore di raggiungere temperature molto elevate, in modo che la parte superiore delle pietanze risulti dorata e croccante in pochi minuti.

Mantenimento in caldo
Anche questa funzione, presente nei forni di fascia più alta, è molto utile per tenere in caldo gli alimenti senza bruciarli o seccarli eccessivamente.

Vapore
Questa funzione di recente introduzione e sempre più ricercata è presente in alcuni forni di fascia medio-alta e permette di ampliare le possibilità di cottura combinata, aggiungendosi a quella ventilata. La sinergia della convezione e del vapore permette infatti di preservare l’umidità delle pietanze, favorendo la lievitazione e mantenendo i cibi morbidi (i dolci) o succulenti (gli arrosti) all’interno e croccanti all’esterno. Un numero limitato di modelli appartenenti a una fascia di prezzo ancora più alta sono dotati anche di funzione full steam, cioè consentono di utilizzare solo la cottura a vapore, come si farebbe con una vaporiera per mantenere inalterati i nutrienti dei cibi.
L’acqua necessaria alla produzione del vapore va inserita all’interno di un piccolo serbatoio e viene riscaldata da una mini caldaia al momento del bisogno.

Quanto costa un forno elettrico da incasso

Microonde
Questa funzione è poco diffusa e si trova perlopiù nei modelli più costosi appartenenti ai brand considerati “di alta gamma”. La modalità di cottura a microonde permette di trasformare il forno elettrico in un forno a microonde con diversi livelli di potenza e di servirsene ad esempio per riscaldare le pietanze. Dal punto di vista tecnico, il funzionamento di questa modalità di cottura è abbastanza intuitivo: invece che attivare la ventilazione o il riscaldamento delle resistenze, si attivano le microonde.
I forni da incasso con funzione microonde non devono essere confusi con i forni a microonde da incasso, che sono esclusivamente dei forni a microonde da inserire nelle cucine componibili, e solo in alcuni casi prevedono funzioni di cottura con grill e ventilata.

Scongelamento
Questa utile funzione permette di scongelare carne, pesce o verdure in modo sicuro senza alterarne il gusto e la consistenza. Essa funziona a basse temperature e, se è presente la modalità microonde, durante lo scongelamento il forno potrebbe sfruttare questa tecnologia, in alternativa sfrutterà il funzionamento combinato di ventole e resistenze elettriche. Nei forni più evoluti non si ha semplicemente la possibilità di impostare il tempo di scongelamento, ma si può selezionare il tipo di alimento e il peso, e il forno adegua tempistiche e temperature.

Lievitazione
Alcuni forni dispongono di questa particolare modalità di riscaldamento che consente di trasformare la camera di cottura del forno in una camera di lievitazione. Tramite l’azione combinata di ventola e resistenze la temperatura interna rimane ad una temperatura molto bassa per tutta la durata della lievitazione.

Pizza
Una funzione sempre più diffusa nei forni elettrici da incasso è la modalità pizza, grazie alla quale il forno permette di ottenere una pizza croccante senza bruciare o seccare gli ingredienti. Questa funzione è pensata sia per la pizza in teglia, sia per la pietra refrattaria che a volte si trova in dotazione.

Quanto costa un forno elettrico da incasso

Senza entrare nei dettagli delle funzioni di cottura più di nicchia, vale la pena menzionare alcune modalità di cottura presenti nei forni di ultima generazione. Tra queste troviamo le funzioni yogurt, BBQ, frittura ad aria etc., ognuna destinata a uno specifico tipo di preparazione.

Funzioni di personalizzazione

Al di là della selezione della modalità di cottura, ogni forno elettrico presenta alcune funzioni che ne rendono l’utilizzo più pratico. Come è facile immaginare, queste funzioni extra stanno diventando sempre più sofisticate con l’avanzare delle tecnologie, come dimostra la presenza, in determinati modelli, della gestione da remoto tramite app o della videocamera interna.

Termostato
La regolazione della temperatura è fondamentale per la buona riuscita dei piatti. I prodotti più moderni, anziché avere manopole con scatti di 20 °C, consentono la regolazione della temperatura con la selezione manuale grado per grado tramite display.

Timer
Si tratta di un’altra funzione fondamentale. Anche in questo caso è possibile trovare modelli con intervalli di tempo preimpostati (da 5 minuti in su) e modelli che invece consentono la selezione manuale con intervalli molto più brevi. Due funzioni avanzate strettamente legate al timer sono poi quella di avvio ritardato, che permette di impostare l’orario di attivazione del forno, solitamente programmabile fino a 24 ore prima, e di spegnimento automatico allo scadere del timer.

Pre-riscaldamento rapido
Funzione molto utile che permette di riscaldare in modo rapido il forno. In circa 5 minuti il calore interno può raggiungere i 180 °C.

Pulizia automatica
A seconda della fascia di prezzo, i forni da incasso possono essere dotati di un sistema autopulente, che può essere di tre tipi: catalitico, pirolitico e idrolitico. Ognuno di questi sistemi facilita enormemente le operazioni di pulizia, ma richiede comunque la rimozione manuale dei residui che si accumulano sul fondo a fine ciclo.
I forni catalitici si riconoscono per le pareti interne porose e ruvide al tatto. Questo tipo di parete assorbe il grasso di cottura a temperature superiori ai 200 °C, mentre i residui più grossi si depositano sul fondo.
I forni pirolitici, invece, hanno un particolare programma che aumenta la temperatura del forno (fino a 500 °C), facendo in modo che i depositi di grasso e sporco si trasformino in cenere.

Quanto costa un forno elettrico da incasso
Per finire, abbiamo i forni idrolitici, la cui funzione autopulente è legata alla presenza del vapore: grazie a questo, i residui di sporco sulle pareti del forno si ammorbidiscono e sono più facili da rimuovere, anche in questo caso manualmente (ma con consumi ridotti).

3. Struttura

Dopo aver osservato le caratteristiche tecniche, passiamo in rassegna le principali caratteristiche strutturali dei forni da incasso.

Dimensioni

Come si evince dal nome, i forni da incasso sono destinati ad essere inseriti in cucine componibili, quindi le loro dimensioni, interne ed esterne, seguono dei criteri standardizzati. La larghezza dei forni da incasso è di circa 60 cm per i modelli classici e circa 90 cm per i modelli “big”. L’altezza è invece di 60 cm per i modelli standard e di circa 45 per quelli compatti.
A queste misure corrispondono i valori relativi alla capienza: i forni moderni standard hanno una capacità di circa 70 l, ma diversi modelli possono presentare uno speciale design con cavità extra large che, pur conservando le classiche misure di 60 x 60 cm, sfrutta al meglio gli spazi interni.

Quanto costa un forno elettrico da incasso
I dati relativi alle dimensioni del forno sono da valutare in relazione alle proprie esigenze sia di spazio, sia funzionali, tuttavia consigliamo di preferire sempre, a parità di dimensioni, un forno più capiente. In base alle dimensioni e alla capienza è poi presente un numero più o meno elevato di scanalature interne, da trasformare in eventuali ripiani.
Quanto costa un forno elettrico da incasso

Doppia camera di cottura
Alcuni dei modelli più moderni consentono di trasformare il forno in una doppia camera di cottura, come nella foto in basso. Le due camere di cottura sono separate da un divisorio posizionato a metà altezza, una caratteristica che permette di impostare due temperature e due modalità di cottura diverse, e cuocere quindi due pietanze simultaneamente. Allo stesso modo, si può scegliere di sfruttare l’intera cavità del forno per cuocere alimenti più voluminosi rimuovendo la leccarda centrale. Tutto questo è possibile però solo nei forni elettrici che dispongano di una doppia ventola posteriore.

Quanto costa un forno elettrico da incasso

Porta

La stragrande maggioranza dei forni ha un’apertura a ribalta che, tramite una maniglia posizionata sulla parte superiore, fa ruotare lo sportello di 90° sull’asse orizzontale. Alcuni modelli sono dotati inoltre di un sistema di apertura e chiusura “soft“.
Molto popolare negli ultimi anni è diventato anche il forno da incasso senza maniglia, ovvero un forno nel quale la maniglia è del tutto assente, sostituita da una scanalatura o nascosta attraverso una piccola ribaltina.
Oltre alla modalità di apertura consigliamo di valutare l’isolamento termico della porta: questo è molto importante se si hanno bambini in casa che, toccando la porta del forno, potrebbero inavvertitamente procurarsi delle bruciature più o meno gravi. I forni con triplo vetro (o addirittura quadruplo) sanno garantire un migliore isolamento, riducendo inoltre la dispersione di calore. Nei casi migliori è anche possibile rimuovere i vetri della porta per effettuare una pulizia più approfondita.

Quanto costa un forno elettrico da incasso

Pannello di controllo

Altro elemento strutturale da valutare è il pannello di controllo. I forni più moderni sono dotati di un pannello di controllo digitale, in cui è presente un display corredato da pulsanti o manopole dedicati alle varie funzioni. Questi modelli, oltre a risultare esteticamente più accattivanti, spesso implicano la possibilità di regolare in modo più dettagliato le varie funzioni di personalizzazione dei programmi di cottura.

Quanto costa un forno elettrico da incasso
I forni classici sono invece dotati di un pannello di controllo analogico, in cui le funzioni di cottura e le varie personalizzazioni sono regolabili tramite specifiche manopole. Anche in questi casi potrebbe essere presente un display che segnala, ad esempio, il tempo di cottura.

4. Accessori

L’ultimo fattore da valutare riguarda gli accessori forniti in dotazione. Vediamo un breve elenco che racchiude i componenti extra più comuni.

Leccarda

Si tratta della classica teglia piatta con i bordi leggermente rialzati, realizzata in metallo smaltato nero. Può servire come ripiano per cuocere diversi cibi contemporaneamente, può essere usata come teglia per alcune preparazioni (pizze, torte rustiche, biscotti o lievitati) o può fungere da base per raccogliere succhi di cottura quando si griglia.

Griglia

Una o più griglie sono sempre fornite in dotazione e servono essenzialmente per appoggiarvi le teglie durante la cottura, ma possono essere utilizzate anche per specifiche preparazioni (ad esempio gli arrosti, ponendo la teglia a leccarda alla base per raccogliere i succhi di cottura).

Quanto costa un forno elettrico da incasso

Girarrosto

In alcuni modelli si può trovare uno spiedo rotante da incastrare alle due pareti laterali del forno. Questo accessorio viene sempre fornito in dotazione se è presente la funzione di cottura girarrosto. Lo spiedo può contenere uno o due volatili, a seconda del modello di forno.

Termometro sonda

Si tratta di un termometro per arrosti integrato nel forno che restituisce la temperatura interna di questo tipo di pietanze. È un accessorio opzionale molto particolare, solitamente presente nei modelli di fascia alta, che permette di visualizzare i valori relativi alla temperatura sul display esterno.

Quanto costa un forno elettrico da incasso
Negli ultimi anni, con lo sviluppo di nuove modalità di cottura, tra gli accessori dei forni da incasso è possibile trovare anche oggetti più particolari, come la teglia per la frittura ad aria, la teglia per BBQ oppure la pietra per pizza. Anche in questo caso si parla di modelli di fascia alta.

Le domande più frequenti sul forno da incasso

Quanto costa un forno da incasso?

Il prezzo dei forni da incasso è sicuramente l’elemento che varia di più in base ai modelli. Attualmente sul mercato si possono trovare prodotti appartenenti a fasce di prezzo molto distanti tra loro: i forni più economici hanno un prezzo che va dai 150 ai 300 €, i forni di fascia media sono compresi fra i 300 e i 600 €, mentre i forni di fascia alta possono tranquillamente superare i 1000 €, per arrivare ai 5-6000 € dei forni ultramoderni prodotti da Smeg o Neff. Questo gap significativo è dovuto principalmente alle funzioni integrate: i modelli di fascia alta, infatti, pur essendo pensati per un uso domestico, permettono di personalizzare la cottura proprio come in una cucina professionale.
I modelli economici, invece, solitamente sono abbastanza semplici: spesso si tratta di forni con poche modalità di cottura che a volte non presentano neanche la modalità ventilata. Piuttosto che considerare il prezzo, consigliamo di tenere presenti tutti gli altri fattori illustrati in questa guida all’acquisto, valutandoli in base alle proprie esigenze specifiche.
Ricordiamo infine di prestare particolare attenzione alla classe di efficienza energetica: i modelli più innovativi, infatti, pur essendo più costosi, permettono di risparmiare in maniera incisiva sulla bolletta dell’energia elettrica.

Quali sono i migliori forni da incasso?

I brand che producono grandi elettrodomestici sono davvero tanti, ma non tutti assicurano prodotti di qualità. Tra i produttori di forni da incasso troviamo sicuramente dei brand leader che realizzano prodotti di qualità in diverse fasce di prezzo. Se il vostro budget non è molto alto vi consigliamo di orientarvi verso i forni Beko, Candy, Hisense o Indesit. Se invece cercate un forno dotato di funzioni più avanzate, come ad esempio la cottura a vapore o l’autopulizia, le migliori opzioni sono Samsung, Electrolux, Hotpoint, Whirlpool, Siemens e Bosch. I forni più efficienti e completi della maggior parte delle funzioni e accessori visti in precedenza e di altre caratteristiche ancora più particolari, rientrano invece in una fascia di prezzo ancora più alta e appartengono ai cataloghi Smeg, Neff e Miele. Tuttavia, questi brand offrono anche prodotti più semplici e dal prezzo più abbordabile.

Meglio un forno da incasso o un fornetto?

Per la cottura, il riscaldamento e lo scongelamento degli alimenti esiste anche una soluzione più in piccolo e ad installazione libera: il fornetto elettrico. Chi non fa un grande uso del forno in generale può legittimamente chiedersi se non valga la pena di optare, piuttosto che per un forno da incasso, per uno di questi fornetti: sono senz’altro più economici e svolgono le stesse funzioni di base.
Bisogna tenere presente che i fornetti elettrici, però, occupano spazio sui ripiani della cucina e non sono particolarmente capienti: possono dunque comportare un ingombro eccessivo e impedire la cottura o il riscaldamento di grandi quantità di cibo, a meno che non si opti per i modelli da 50-60 l. Sono dunque adatti principalmente a single o coppie, per un uso non intensivo o per essere utilizzati in case vacanza o monolocali privi di cucina componibile.

Come misurare il forno da incasso?

Poiché le misure dei forni da incasso sono standardizzate (60/90 cm di larghezza e 45/60 cm di altezza) non c’è un reale bisogno di prendere le misure per creare un vano di dimensioni adeguate nei mobili della cucina, dato che le cucine componibili hanno dimensioni standard per adattarsi agli elettrodomestici. Queste sono le misure del vano necessarie per ciascuna “taglia” di forno:

  • Larghezza 60 cm – Altezza 45 cm: 56 x 45 cm;
  • Larghezza 60 cm – Altezza 60 cm: 56 x 59 cm;
  • Larghezza 90 cm – Altezza 60 cm: 86 x 59 cm.

Come sostituire il forno da incasso?

La sostituzione del forno da incasso è un’operazione che potete demandare a un tecnico installatore, soprattutto se avete acquistato il forno presso un negozio di elettrodomestici, che solitamente offrono anche un servizio di consegna e installazione a domicilio. Se avete optato per il fai da te dovrete seguire alcuni step elementari che ora vedremo, ma non esitate a rivolgervi ad un elettricista se doveste aver bisogno di sostituire la spina del forno.

Come smontare il forno da incasso

Avete portato a casa il vostro nuovo forno da incasso e dovete sostituire quello vecchio. Per farlo dovrete armarvi di cacciaviti, olio di gomito, possibilmente un aiutante e stracci o tappetini per proteggere il pavimento. Assicuratevi di staccare la corrente prima di cominciare il lavoro, dopodiché procedete con questi step:

  • Posizionate stracci e tappetini protettivi ai piedi del forno;
  • Aprite il portellone;
  • Svitate tutte le eventuali viti che fissano il frontale del forno al mobile;
  • Svitate le viti che, all’interno della camera di cottura, fissano i lati del forno al vano del mobile;
  • Sfilate gradualmente il forno dal vano, badando a non farlo cadere all’indietro o in avanti (è bene farsi aiutare in questa fase);
  • Una volta sfilato, staccate la spina dalla presa o staccate l’eventuale mammut di collegamento all’impianto elettrico.

Come montare il forno da incasso

Tolto di mezzo il vecchio forno, dovete installare quello nuovo. Come operazione preliminare potrebbe essere necessario montare una spina: molti modelli vengono venduti senza. Se scegliete di montare una spina e non di collegare direttamente il forno all’impianto elettrico per mezzo di un mammut, consigliamo di optare per una spina “salvaspazio” appiattita in senso verticale. Ovviamente, anche per il montaggio e collegamento del forno da incasso vi ricordiamo di lavorare con la corrente staccata.
Prima di procedere con l’installazione, è opportuno verificare il tipo di collegamento elettrico di cui disponete. Controllate che la tensione elettrica riportata sulla targhetta matricola del forno corrisponda a quella della vostra rete elettrica. Questi apparecchi sono solitamente programmati per operare con un assorbimento di potenza superiore a 2,5 kW (a volte indicato come 16A), compatibile con una rete domestica da almeno 3 kW. Se la vostra rete domestica ha un limite inferiore, è necessario regolare questa impostazione su un valore più basso (13A).
Fatta questa premessa, ecco come procedere con l’installazione del forno:

  • Accostate il forno al vano, posizionandolo sui tappetini protettivi;
  • Infilate la spina o realizzate il collegamento elettrico;
  • Posizionate il cavo di alimentazione in modo che non venga mai a contatto con parti calde;
  • Infilate il forno nella nicchia;
  • Aprite il portello e stringete le eventuali viti di fissaggio laterali;
  • Fissate le viti frontali.

Quale forno da incasso scegliere per una cucina in muratura?

Se progettate con cura, le cucine in muratura non pongono particolari problematiche per l’incasso degli elettrodomestici: potete dunque scegliere il forno da incasso che preferite, ponendovi semmai una questione di stile. Le cucine in muratura hanno infatti di solito un aspetto “rustico”, per cui si accompagnano piuttosto bene ad elettrodomestici dalle linee rétro.

Quale forno da incasso per fare la pizza?

La preparazione domestica della pizza sta diventando sempre più diffusa, ed i forni da incasso oggi disponibili, soprattutto quelli di alta gamma, offrono sempre più spesso funzioni e accessori dedicati proprio alla pizza. Anche senza acquistare un forno molto costoso, però, possiamo preparare le nostre pizze fai da te scegliendo un modello che abbia almeno le seguenti caratteristiche:

  • Cottura statica: la pizza non va cotta con la ventilazione, altrimenti viene troppo secca. Serve un forno che permetta anche la cottura statica;
  • Temperatura elevata: la cottura della pizza richiede temperature quanto più elevate possibile, idealmente oltre i 350 °C (i forni da incasso non vanno oltre i 300 °C);
  • Doppia resistenza: meglio scegliere un forno che abbia una serpentina sul fondo ed una sul soffitto, per poter posizionare la teglia direttamente sul fondo, il più vicina possibile alla fonte di calore;
  • Pietra refrattaria: raramente la si trova in dotazione, ma l’uso di una lastra in pietra refrattaria (da preriscaldare insieme al forno) aiuta ad ottenere una pizza di buona qualità.

Ricordiamo comunque che per la preparazione di pizze tonde di dimensioni medio-piccole è possibile optare anche per un forno elettrico per pizza, che a seconda dei modelli è in grado di raggiungere anche 400 °C.

Quale forno da incasso per fare i dolci?

Sostanzialmente qualunque forno da incasso è adatto alla preparazione dei dolci. Le temperature richieste per le preparazioni dolciarie non sono infatti particolarmente alte: vanno di solito dai 180 ai 200 °C, temperature raggiunte da qualunque modello oggi in commercio.
Il tipo di cottura richiesto varia a seconda delle ricette. In generale, sia quella statica, sia quella ventilata possono essere usate tranquillamente (ricordandosi di ridurre la temperatura di circa 20 °C per la seconda), a meno che non si tratti di impasti a lunga lievitazione, che preferiscono una cottura più lenta e quindi di tipo statico.

Quale forno da incasso per fare il pane?

Come nel caso della pizza, anche la produzione casalinga del pane è diventata negli ultimi anni molto popolare: ne è testimone il fatto che un elettrodomestico come la macchina del pane abbia visto nell’ultima decade un vero e proprio boom di vendite.
Chi ha però tempo e piacere per preparare il pane di persona, anziché affidare tutte le fasi ad una macchina, può servirsi semplicemente del forno casalingo ed eventualmente di una planetaria, se fare l’impasto dovesse risultare troppo faticoso. Per una buona cottura del pane serve un forno che:

  • Permetta sia cottura ventilata, sia statica: a seconda delle dimensioni del forno stesso l’una può offrire risultati migliori dell’altra, ma bisogna sperimentare un po’;
  • Superi i 250 °C: anche se il pane si cuoce di solito a 220 °C, il preriscaldamento deve avvenire alla temperatura massima.

È interessante notare che il forno può essere utilizzato anche nella fase di lievitazione dell’impasto per abbreviarne notevolmente la durata: alcuni forni, come abbiamo visto, hanno un’apposita funzione dedicata proprio alla lievitazione, ma in generale basta scaldare il forno ad una temperatura di non più di 50 °C e infornare l’impasto. Al raggiungimento del volume desiderato si può spegnere il forno ed estrarre l’impasto.

Quale forno da incasso per esterno?

Per l’installazione in esterno i forni da incasso casalinghi non sono idonei, ovviamente per una questione di isolamento dagli agenti atmosferici. Per l’esterno è possibile acquistare un forno a legna a libera installazione o un modello da incassare in una struttura in muratura realizzata su misura. La scelta è di solito tra un forno “classico”, con camera parallelepipeda adatta alla cottura di svariate pietanze, e un forno da pizza, a cupola e idoneo appunto alla cottura delle pizze e altri prodotti di panificazione.

Quali sono i migliori forni da incasso del 2022?

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Quanto costa un forno da incasso ventilato?

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Quanto costa un buon forno elettrico?

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Quale forno elettrico consuma di meno?

Come abbiamo già visto, un forno elettrico con cottura ventilata offre migliori performance e consente di consumare circa il 30% in meno rispetto a un forno statico. Quindi, potresti pensare di spendere qualcosa di più nell'acquisto di un forno multifunzione, per beneficiarne in futuro, ogni volta che lo accenderai.

Qual è il migliore forno da incasso?

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