Le vacanze di avvicinano e chi ama la montagna non vede l’ora di partire per cimentarsi in passeggiate, escursioni, gite in bicicletta e per godere di panorami mozzafiato tra le vette più alte. Ma è una vacanza adatta a tutti, anche a chi, per esempio è iperteso, con diabete od obesità? Si, se si mette in pratica il buonsenso e proprio su questo hanno puntato gli Esperti dell’ALT- Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari – Onlus raccogliendo 10 semplici regole da seguire per passare una vacanza ad alta quota benefica, rilassante e salutare. Show I benefici della montagnaLe particolari caratteristiche climatiche ed ambientali delle località di montagna hanno una serie di effetti positivi sul fisico: ad alta quota si abbassa la pressione atmosferica e si riduce la concentrazione di ossigeno nell’aria. Per adattarsi a questa situazione, l’organismo produce un numero maggiore di globuli rossi affinché il trasporto di ossigeno nel sangue sia più efficace, il cuore pompa di più e aumenta la frequenza del respiro. Ecco perché, se le condizioni generali di salute sono buone, ci si sente più in forma. Sono indubbi i benefici per chi soffre di asma (se soggiornano a 1500-200 metri sfruttano al massimo la stimolazione dell’apparato respiratorio), per chi soffre di disturbi delle vie aeree e ha problemi di allergia (non solo l’aria è più pulita ma a partire da quota 1500 scompaiono acari e pollini), per i convalescenti e gli inappetenti.… ma anche chi ha la pressione che fa le bizze può concedersi una vacanza tra le vette? E se si, quali sono gli accorgimenti da attuare? Ce lo dice l’ALT- Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari – Onlus che da oltre 30 anni è impegnata nella prevenzione delle malattie cardiovascolari da Trombosi promuovendo uno stile di vita sano, un’alimentazione equilibrata e comportamenti di buon senso nei diversi contesti di vita, di lavoro e di svago. BUONSENSO AD ALTA QUOTAIl decalogo di ALT per la salute in montagnaLa vacanza in montagna non causa problemi agli
ipertesi, secondo gli Esperti dell’ALT ma chi è affetto da pressione alta deve approcciare la vacanza in alta quota con qualche attenzione in più, nell’ambito del buon senso, tenendo sempre presente – e ciò vale per tutti – che alla montagna non si deve mai dare del tu, ma va sempre approcciata con grande rispetto. ❶ Non
superare i 2500-3000 metri ❷ Equipaggiarsi in modo adeguato ❸ Limitare le attività intense ❹ Attenzione alla
cucina di montagna ❺ Come affrontare l’”anoressia da alta quota” ❻Portare una borraccia per dissetarsi con acqua fresca ❼ Portare sempre con sé i propri farmaci ❽ Misurare regolarmente la pressione arteriosa ❾ Non dimenticare documenti e informazioni utili ❿ Preparate con cura il vostro kit di
sopravvivenza Vogliamo concludere con una frase citata dal libro “Il Racconto Bianco” di Claudio Molaioni, medico con diabete di tipo 1 dall’età di 17 anni e che dal 2012 organizza campus di educazione terapeutica al diabete in montagna, insegnando a giovani – e non solo – i benefici della pratica fisica per il benessere e la cura del diabete. “ … Faticare per arrivare a un obiettivo è il segreto References – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari – Onlus – Claudio Molaioni – Il Racconto Bianco, 2014 Chi soffre di pressione alta fino a che altitudine può andare?«Per chi soffre di ipertensione – aggiunge il professor Indolfi – è sconsigliato salire sopra i 2500 metri d'altitudine. C'è il rischio di possibili danni dovuti all'ipossia (condizione di carenza dell'ossigeno a livello dei tessuti dell'organismo) e ad un ulteriore aumento dei valori di pressione arteriosa.
Perché in montagna la pressione è più alta?Questo perché all'aumentare della quota diminuisce la disponibilità di ossigeno nell'aria e ciò può portare ad un aumento del lavoro cardiaco, ad un incremento del lavoro a livello respiratorio e ad un aumento della pressione arteriosa.
Chi soffre di pressione può andare in montagna?La vacanza in montagna non causa problemi agli ipertesi, secondo gli Esperti dell'ALT ma chi è affetto da pressione alta deve approcciare la vacanza in alta quota con qualche attenzione in più, nell'ambito del buon senso, tenendo sempre presente – e ciò vale per tutti – che alla montagna non si deve mai dare del tu, ma ...
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