Cosa succede al cervello quando una persona va in depressione

Il cervello umano è estremamente complicato. Poiché gli antidepressivi funzionano cambiando la chimica del cervello, alcuni studiosi hanno supposto che la depressione sia causata da cambiamenti nella chimica del cervello che vengono poi ‘corretti’ dai farmaci.

Ma le prove di questo supposto squilibrio non sono definitive e se si verificano cambiamenti nella chimica del cervello, ancora oggi non si sa se questi cambiamenti chimici sono il risultato della depressione o la sua causa.

Anche se non sono stati identificati geni specifici per la depressione, la ricerca ha dimostrato che se hai un familiare stretto con la depressione o che ne ha sofferto in passato allora è più probabile che tu stesso possa sperimentarla nella tua vita.

Se è vero che questo potrebbe essere causato dalla nostra biologia, dall’altra parte è vero che questa correlazione familiare potrebbe anche essere dovuta al fatto che di solito impariamo comportamenti e modi di far fronte dalle persone che vivono intorno a noi durante l’infanzia.

I cambiamenti causati dalla depressione sono numerosi. Tutto il corpo viene coinvolto, come conseguenza degli squilibri chimici che si producono.

Cosa succede al cervello quando una persona va in depressione

Sebbene la depressione ci appaia come un disturbo puramente emotivo, in grado di alterare umore ed emozioni, produce anche cambiamenti fisici e chimici sul cervello. Gli effetti della depressione sul cervello non coinvolgono quindi solo la salute mentale, ma anche il resto del corpo.

È un problema globale, più diffuso di quanto si pensi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, più di 300 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di depressione. 800 mila persone si suicidano ogni anno a causa di questa malattia, che è la principale causa di morte dei giovani tra i 15 e i 29 anni.

Non si tratta di un’alterazione emotiva temporanea. I cambiamenti che avvengono nel cervello rendono la depressione difficile da controllare. Per questo motivo, è importante riconoscerla e trattarla con l’aiuto di uno specialista, piuttosto che considerarla un momento critico che si risolverà da solo.

Cosa succede nel cervello quando siamo depressi?

Sono tre le parti del cervello colpite in modo diretto: l’ippocampo, l’amigdala e la corteccia pre-frontale. Vediamo nel dettaglio 4 effetti della depressione sul cervello.

Sono tre le sezioni del cervello direttamente colpite dalla depressione: l’ippocampo, l’amigdala e la corteccia pre-frontale. Un’ulteriore conseguenza di questa malattia è una minore ossigenazione dei tessuti del corpo.

1. Restringimento dell’ippocampo

L’ippocampo si trova nell’area centrale del cervello. Presiede l’immagazzinamento dei dati nella memoria e la produzione di cortisolo, noto anche come ormone dello stress e della felicità.

Quando siamo sottoposti a stress fisico o mentale, compreso lo stress depressivo, il corpo rilascia cortisolo per tamponare gli effetti negativi. Tuttavia, quando i livelli di cortisolo sono molto alti, si produce uno squilibrio chimico, la produzione di neuroni diminuisce e l’ippocampo si restringe.

2. Restringimento della corteccia pre-frontale

Localizzata nella parte anteriore del cervello, la corteccia prefrontale ha il compito di regolare le emozioni e creare i ricordi. Anch’essa può subire un restringimento a causa di un eccesso di cortisolo. Si ipotizza che la mancanza di empatia tipica della depressione post-partum sia legata a questa condizione.

3. Infiammazione dell’amigdala

L’amigdala occupa il lobo temporale, la zona centrale e inferiore del cervello. Il suo ruolo è regolare le emozioni come il piacere, la felicità o la paura.

Un eccesso di cortisolo la danneggia: la infiamma e la sovraeccita causando insonnia e modelli di comportamento anomali. Inoltre, essendo più attiva, costringe le altri parti del corpo a secernere più ormoni del dovuto, con conseguenze sulla salute.

4. Mancanza di ossigeno

Oltre ad agire in modo diretto sul cervello, la depressione induce anche cambiamenti indiretti. Le ricerche dimostrano che il corpo riceve meno ossigeno nei periodi di depressione. Resta tuttavia ancora da chiarire se ciò sia dovuto a un cambiamento nel modo di respirare o ad altre cause.

Tutte le cellule del corpo soffrono le conseguenze della depressione, in particolare quelle del cervello che rischiano di subire danni o di morire.

Effetti della depressione sul cervello: quali conseguenze sulla salute?

Le alterazioni del cervello non si producono in modo immediato, ma sono il risultato di un’azione continua. Studi scientifici ipotizzano un restringimento dell’ipotalamo e della corteccia pre-frontale a partire dall’ottavo-decimo mese dai primi sintomi della malattia.

Thomas Frodl, ricercatore all’ospedale di Magdeburg, Germania, ha seguito per tre anni un gruppo di pazienti affetti da depressione. Lo scopo era rilevare le variazioni fisiche del cervello con il passare del tempo.

I cambiamenti fisici e chimici prodotti dalla depressione sul nostro cervello possono causare disturbi della concentrazione, del sonno, difficoltà cognitive, affaticamento e altri problemi che riducono la qualità della vita.

Alcune delle conseguenze fisiche e chimiche indotte dalla depressione sono:

  • Perdita della memoria.
  • Ridotta funzionalità dei neuro-trasmettitori.
  • Rallentamento nello sviluppo del cervello.
  • Ridotta capacità di apprendimento.
  • Difficoltà cognitive.
  • Problemi di concentrazione.
  • Alterazione dell’umore.
  • Mancanza di empatia nei confronti degli altri.
  • Disturbi del sonno.
  • Stanchezza.

Come trattare gli effetti della depressione sul cervello?

Studi scientifici indicano che lo squilibrio chimico prodotto da un eccesso di cortisolo e di altre sostanze biochimiche nel nostro corpo è la principale causa delle alterazioni emotive e fisiche del cervello.

Per questo motivo, il trattamento mira a regolare la produzione di ormoni quali il cortisolo e la serotonina. Questo può avvenire sia con farmaci inibitori che con la psicoterapia.

La psicoterapia è una delle migliori risorse per superare la depressione e i suoi effetti sulla salute. Una volta riconosciuti i sintomi, è importante farsi aiutare.

Le ricerche dimostrano che la psicoterapia aiuta a modificare la struttura del cervello e a combattere i sintomi della depressione. Ecco perché è necessario cercare un aiuto professionale quando si sospetta un disturbo depressivo.

Queste sono invece le azioni che una persona depressa può intraprendere da sola per migliorare la funzione cerebrale e combattere la depressione:

  • Tecniche di controllo dello stress.
  • Attività fisica.
  • Dieta sana.
  • Buone abitudini del sonno.
  • Evitare alcol e droghe.

In breve, la depressione è un disturbo che va al di là dei cambiamenti dell’umore. Sebbene siano invisibili, il cervello va incontro a mutamenti della struttura che possono interferire sul benessere generale.

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Cosa manca ai depressi?

Sempre in quel periodo, alcuni studi mostrarono come, nei pazienti depressi, fosse presente una carenza di serotonina, un neurotrasmettitore che serve a far comunicare tra loro le cellule del cervello.

Quali malattie porta la depressione?

I sintomi depressivi accompagnano anche disturbi neurologici degenerativi (demenze, Alzheimer, morbo di Parkinson e malattia di Huntington), malattie del sistema endocrino (ipotiroidismo, ipertiroidismo, iperparatiroidismo e deficit di testosterone), anemia, disfunzioni del metabolismo (ipoglicemia, ipomagnesemia, ...

Quali sono i comportamenti di una persona depressa?

I comportamenti che contraddistinguono la persona depressa sono l'evitamento delle persone e l'isolamento sociale, i comportamenti passivi, frequenti lamentele, la riduzione dell'attività sessuale e i tentativi di suicidio.

Quando la depressione è grave?

Diagnosi di depressione maggiore Perdita di interesse e piacere nel fare qualsiasi cosa. Significativa perdita di peso o aumento di peso. Agitazione psicomotoria o rallentamento psicomotorio. Stanchezza cronica e perdita delle energie.